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Treni, Baccelli:“Su comunicazione a utenza serve svolta”. Ieri tavolo con Rfi e Trenitalia

Treni, Baccelli:“Su comunicazione a utenza serve svolta

“Serve una svolta sulla comunicazione”. A dirlo è l’assessore alle infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli dopo che ieri si è svolto il tavolo con Rfi e Trenitalia proprio sul tema della comunicazione sui servizi ferroviari. In più occasione l’assessore aveva espresso la necessità di un incontro fra i soggetti coinvolti affinché le azioni fossero più puntuali, coordinate e armonizzate fra loro.

“C’è la necessità – ha aggiunto l’assessore- di migliorare molto  l’informazione alla clientela, nelle stazioni e attraverso i canali di info mobilità di Regione Toscana e dei Gestori. Da tempo dico che questa  è una priorità: la tempestività della comunicazione non elimina il disagio, ma mette in condizioni il viaggiatore di organizzarsi, di trovare soluzioni alternative. L’obiettivo primario – ha proseguito l’assessore- è quello di rendere più efficace l’informazione in condizioni di forte anormalità”.

L’idea è quella  di partire  dall’esame di casi recenti che hanno avuto notevole impatto sul servizio, analizzando le azioni attuate e i ritorni avuti dai pendolari (segnalazioni al numero verde, commenti sui social). Durante la riunione è stata annunciata anche una ricognizione sulle tecnologie attualmente disponibili per la comunicazione nelle varie stazioni e anche un’analisi del linguaggio impiegato nelle comunicazioni, in particolare quelle che da Trenitalia e Rfi vengono trasmesse alla Regione per la pubblicazione sui propri canali di infomobilità spesso oggetto di critica da parte dei pendolari perché ritenute troppo generiche o viceversa poco comprensibili.
“Vogliamo mettere l’utenza in grado di essere informata in modo agile e puntuale. Per questo – ha concluso Baccelli- stiamo pensando di dare vita un progetto sperimentale , una sorta di progetto pilota da testare in Toscana , da realizzare insieme a Rfi e Trenitalia”

Collegamenti ferroviari porto di Livorno e Ponte di Signa, 337 milioni dal Cipess

La soddisfazione del presidente della Regione e dell’assessore alle infrastrutture

Collegamenti ferroviari porto di Livorno e Ponte di Signa, 337 milioni dal Cipess
-Interporto di Guasticce, una delle aree interessate-

Trecentotrentasette milioni per i collegamenti ferroviari connessi al porto di Livorno. Si  tratta del collegamento dell’Interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e della bretella fra Collesalvetti-Vada e la linea Firenze-Pisa (il cosiddetto bypass di Pisa). E del recepimento, dopo l’incremento dei prezzi, della richiesta di ulteriori 11 milioni di euro per la realizzazione del collegamento del ponte di Signa.

Lo ha deciso il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) che,  nella seduta di ieri, ha approvato il contratto di programma di Rfi 2022-2026. Gli interventi vanno  inquadrati in un  perimetro più ampio che riguarda le opere  per la realizzazione dei collegamenti ferroviari del porto di Livorno con il corridoio Ten -T Scandinavo-Mediterraneo.

Soddisfatti il presidente della Regione  e l’assessore alle infrastrutture che ritengono questi interventi indispensabili per l’infrastrutturazione della Darsena Europa nel porto di Livorno e del collegamento con le reti europee. Significa  traffico più fluido e quindi un percorso più lineare e veloce delle merci.

Per il presidente della Regione i nuovi indirizzi del Cipess riconoscono la centralità della Toscana, la cui modernizzazione infrastrutturale rappresenta la modernizzazione infrastrutturale per tutta l’Italia, perché siamo nel cuore dell’asse strategico dei collegamenti nord-sud del Paese. E il  finanziamento di 337 milioni per i collegamenti ferroviari connessi al Porto di Livorno conferma questa visione.

Il presidente spiega anche che il Cipess ha poi integrato e aumentato il finanziamento del Ponte di Signa in quanto progetto bandiera nazionale come intervento infrastrutturale, ambientale e di assetto idrogeologico. Il presidente della Regione – insieme all’assessore alle infrastrutture e mobilità della Regione – sottolinea infatti che il Cipess ha recepito la ulteriore richiesta di 11 milioni, che vanno ad aggiungersi ai 49,9 milioni di euro finanziati coi  Fondi di Sviluppo e Coesione.

Nel dettaglio il collegamento dell’Interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada di progetto consiste nella realizzazione di due nuove tratte ferroviarie elettrificate a semplice binario, con la funzione di potenziare i collegamenti del porto di Livorno alla rete ferroviaria nazionale e di migliorare la capacità il transito dei treni lungo il corridoio merci TEN-T tra la linea Pisa – Firenze e la linea Tirrenica.  

La finalità di questo primo tratto di linea è di migliorare il collegamento dell’area del porto di Livorno e dell’Interporto A. Vespucci, alla rete ferroviaria nazionale; in questo modo si completa la serie di interventi ferroviari realizzati e in corso di realizzazione in tale area, per il potenziamento del Porto di Livorno.

Il secondo tratto, il  bypass di Pisa, si stacca dalla Pisa – Collesalvetti – Vada, nella zona a Nord della località “il Faldo” e, bypassando la stazione e l’abitato di Pisa, si riconnette alla Pisa – Firenze. Il Bypass di Pisa, unitamente alla Pisa – Collesalvetti – Vada, realizzano un ulteriore passo del corridoio merci TEN-T consentendo l’interconnessione della Pisa – Firenze alla linea Tirrenica.

Fi-Pi-Li, dal 13 giugno via alla terza fase. Dal 1 luglio stop al cantiere per tre mesi

Fi-Pi-Li, dal 13 giugno via alla terza fase. Dal 1 luglio stop al cantiere per tre mesi

Va avanti nei tempi stabiliti il cantiere attualmente in corso sulla FiPiLi. Dal 13 giugno  comincia la terza fase che proseguirà fino al 30 giugno. Siamo sempre nel tratto compreso fra lo svincolo di Montelupo e quello di Empoli est. Dal 1 luglio pausa estiva di 3 mesi: fino a tutto settembre il cantiere verrà smantellato e le carreggiate liberate. Ma vediamo le lavorazioni nel dettaglio di questa terza fase in cui  verranno posate  barriere  fono assorbenti con fresatura della  pavimentazione in conglomerato bituminoso e posa dell’asfalto drenante.

Dalle ore 22 del 13 giugno alle ore 6 del 14 giugno preparazione del cantiere con chiusura  di entrambe le carreggiate con uscita obbligatoria a Ginestra Fiorentina su carreggiata direzione mare e uscita obbligatoria ad Empoli Est su carreggiata direzione Firenze.

Dalle 6 del mattino  riapre la carreggiata direzione mare sulla quale si potrà circolare  in doppio senso di marcia. Le lavorazioni si svolgeranno nella carreggiata opposta.

Sempre dalle 6 del 14 giugno resterà chiuso lo svincolo di Montelupo Fiorentino direzione Firenze sia in entrata che in uscita mentre sarà aperto quello in direzione mare sia in entrata che in uscita.

I lavori termineranno il 30 giugno con rimozione totale del cantiere  fino ai primi di ottobre. Dal 1 ottobre i lavori riprenderanno nella zona 2, dal km. 20+280 a km. 22+180 per circa 1.900 metri e, a fasi, andranno avanti fino a dicembre.

“Ricordo – ha spiegato l’assessore alle infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli – che sono interventi necessari e importanti per la sicurezza della strada  e ai fini della manutenzione. I lavori notturni – ha proseguito Baccelli – hanno consentito l’accelerazione che ci permette di chiudere già la terza fase a giugno con sospensione del cantiere dal 1 luglio fino a tutto settembre, in modo da non incidere ulteriormente su una strada che d’estate porta al mare. A questo punto possiamo ragionevolmente pensare che, di questo passo, entro il 2022 i lavori saranno terminati”.

Come più  volte detto si continuerà a lavorare di notte salvaguardando le fasce con i picchi di traffico più intensi, in cui i lavori verranno sospesi. Due i turni di lavoro: dalle 8 alle 17 e dalle 22 alle 6, con interruzione dei lavori dalle 17 alle 22 e dalle 6 alle 8. Altra misura presa dalla Regione per alleggerire il traffico, lo ricordiamo, è l’apertura ai mezzi pesanti della Sp3 “Bientinese”quale collegamento fra il casello autostradale di Altopascio sull’A11 e lo svincolo della Fi-Pi-Li di Pontedera.

Due Mari, ok giunta a protocollo d’intesa completamento. Giani: “Infrastruttura strategica”

Due Mari, ok giunta a protocollo d’intesa completamento. Giani: “Infrastruttura strategica”

Completare la progettazione e realizzare così la E78 Grosseto-Fano per il collegamento dei due mari. Un passo in avanti è stato fatto ieri col via libera alla delibera  con cui si approva il protocollo d’intesa  fra la Regione Toscana, Regione Marche e Umbria  la cui finalità è appunto quella di garantire la realizzazione della Due Mari.
“Il corridoio tirrenico E78 Grosseto-Fano è un’opera strategica, che rientra fra le grandi opere per la mobilità di interesse nazionale e regionale  – ha detto il presidente Eugenio Giani- Qui capiamo il senso di come la Toscana sia naturalmente al centro degli snodi infrastrutturali d’Italia. Con questo protocollo – prosegue Giani- – vogliamo andare a segno e completare finalmente l’itinerario stradale E78 per il collegamento dei due mari” Il protocollo sancisce, fra le Regioni che lo sottoscrivono, cooperazione ed un’azione integrata di produzione progettuale e documentale.
“Verrà istituito – prosegue Baccelli-  un tavolo tecnico al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile con Anas e il Commissario straordinario. Il tavolo avrà il compito di  definire termini e modalità di realizzazione dell’opera, anche per stralci e analoghe caratteristiche lungo tutto il tracciato, in continuità con le quattro corsie già autorizzate nei lotti finanziati nel territorio della regione Toscana e in parte in quello dell’Umbria.

Piani operativi intercomunali, oltre 250mila euro in provincia di Lucca, Pisa, Grosseto

Via libera della Giunta

Piani operativi intercomunali, oltre 250mila euro in provincia di Lucca, Pisa, Grosseto

Oltre 250mila euro dalla Regione per la redazione dei Piani Operativi Intercomunali, cioè strumenti di pianificazione urbanistica relativi a più Comuni della stessa area, riuniti in unioni o associazioni. La giunta ha dato il via libera alla delibera proposta dall’assessore alle infrastrutture e governo del territorio Stefano Baccelli  con la quale si completa il finanziamento agli ultimi tre raggruppamenti di Comuni che erano rimasti fuori nell’ultima graduatoria e che nello specifico riguardano la provincia di Pisa, Lucca e Grosseto.
 
“La pianificazione d’area vasta- spiega l’assessore Baccelli-  è una delle innovazioni della legge 65 del 2014 sul governo del territorio, in quanto solo ragionando in termini sovracomunali è possibile porre le condizioni per un uso corretto delle risorse ed uno sviluppo sostenibile del territorio anche attraverso un’organizzazione più razionale dei servizi.Per questo abbiamo ritenuto opportuno promuovere la formazione dei piani strutturali intercomunali (PSI) e dei piani operativi intercomunali (POI) individuando forme di incentivazione per favorirne la redazione”.

Con la delibera appena approvata dalla Giunta le ulteriori risorse destinate alla pianificazione di area vasta permetteranno di completare il finanziamento dell’importo richiesto dall’Unione di Comuni montana Lunigiana (ulteriori euro 93.443,17) e di scorrere la graduatoria finanziando la redazione dei restanti tre piani operativi intercomunali presentati dall’associazione Comuni Fauglia e Orciano Pisano, in Provincia di Pisa (euro 32.400,00); dall’Unione di Comuni Media Valle del Serchio (Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Pescaglia)in Provincia di Lucca(euro 100.000,00) e dall’ associazione Comuni Cinigiano Civitella Paganico in Provincia di Grosseto (euro 30.512,83).

Ma vediamo po’ di storia

Nel 2020, al primo programma di finanziamento per la redazione dei piani operativi intercomunali (importo complessivo di circa 410mila euro), riservato ai comuni che avevano  un piano strutturale intercomunale  già adottato o approvato, hanno partecipato un totale di 35 comuni riuniti in 6 raggruppamenti (unioni o associazioni), nel dettaglio la graduatoria di merito prevedeva:
–  l’Unione dei Comuni della Garfagnana (Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano, Villa Collemandina), Provincia di Lucca;
–  l’Associazione Comuni Lucignano e Marciano della Chiana, Provincia di Arezzo;
–  l’Unione di Comuni montana Lunigiana (Bagnone, Casola in Lunigiana, Comano, Filattiera, Fivizzano, Licciana Nardi, Mulazzo, Podenzana, Tresana, Villafranca in Lunigiana, Zeri), Provincia di Massa Carrara;
–  l’Associazione Comuni Fauglia e Orciano Pisano, Provincia di Pisa;
–  l’Unione di Comuni Media valle del Serchio (Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Pescaglia) Provincia di Lucca;
–   l’Associazione Comuni Cinigiano Civitella Paganico, Provincia di Grosseto.
A settembre del 2020 sono stati assegnati i contributi regionali ai primi tre beneficiari, finanziando totalmente il contributo richiesto dai primi due e solo parzialmente il terzo, in sintesi:
–  l’Unione dei Comuni della Garfagnana ha ottenuto un contributo pari a euro 225.000,00;
–  l’Associazione Comuni Lucignano e Marciano della Chiana ha ottenuto un contributo pari a euro 53.800,00;
–  l’Unione di Comuni montana Lunigiana  ha ottenuto un contributo pari a euro 131.556,83.
Con la delibera approvata da poco dalla giunta la graduatoria ha potuto scorrere completando in sostanza i finanziamenti ai vari piani

Rigenerazione urbana, via a manifestazione di interessi per parco progetti

Baccelli: “Tavolo aperto con Anci permetterà di orientare le proposte dei Comuni  verso le opportunità di finanziamento disponibili”

Rigenerazione urbana, via a manifestazione di interessi per parco progetti

La sfida della Regione in materia di rigenerazione urbana  e qualità dell’abitare continua. Dopo i tre progetti in provincia di Pisa, Lucca e Firenze che si sono aggiudicati   da parte del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile i  quasi 45milioni di euro sul Programma nazionale della qualità dell’abitare (PINQuA), parte la  manifestazione di interesse rivolta a tutti i Comuni della Toscana per raccogliere le varie proposte progettuali presenti sul territorio in materia di rigenerazione urbana.
 “La rigenerazione urbana – spiega l’assessore al governo del territorio Stefano Baccelli- rappresenta per la Toscana un’occasione straordinaria per il presente e la vera sfida per il futuro. Il concetto di recupero, riuso e  riqualificazione degli spazi,  riorganizzazzione urbana nell’ottica della valorizzazione della Toscana diffusa, sono obiettivi che ci siamo prefissi e che , visti gli ottimi risultati che stanno riscuotendo i progetti, stiamo centrando. Con la manifestazione di interessi che abbiamo indetto – prosegue Baccelli- faremo una ricognizione per avere un quadro conoscitivo dei progetti che abbiamo e di quelli che potranno nascere in modo da valutare ciò che potrà essere finanziabile con i vari fondi a disposizione.
La costituzione del  tavolo regionale con Anci –spiega ancora Baccelli – incaricato di raccogliere e supportare le nuove proposte progettuali che verranno elaborate da parte dei Comuni  o che sono già pronte, permetterà di orientarle verso le opportunità di finanziamento disponibili”.

La manifestazione di interesse  che dovrà essere presentata entro  e non oltre il 30 ottobre è frutto di una decisione di Giunta in coordinamento  con Anci Toscana, ha infatti proprio l’intento di essere tempestivi nel trovare le linee di finanziamento più appropriate a livello comunitario, nazionale e regionale. L’iniziativa consentirà di costituire un parco progettuale regionale in materia di rigenerazione urbana e qualità dell’abitare, avviando contestualmente un percorso strutturato di sostegno  e assistenza tecnico- amministrativa ai Comuni interessati.
Baccelli sottolinea come la riqualificazione urbana sia volano della sostenibilità ambientale, “I progetti devono anche tendere alla  valorizzazione di spazi aperti- conclude l’assessore- , e alla riqualificazione  del verde o al rafforzamento delle reti ecologiche, a cui possono essere anche associati percorsi per la mobilità sostenibile”.

Tpl, Autolinee Toscane Spa in servizio dal 1 novembre  Ok della giunta

Fino a quella data il servizio continuerà ad essere svolto dagli attuali gestori. Baccelli: “confidiamo in ordinata transizione”

Tpl, Autolinee Toscane Spa in servizio dal 1 novembre . Ok della giunta

Dal 1 novembre Autolinee Toscane Spa, aggiudicataria della gara per la gestione dei servizi di Tpl, entrerà ufficialmente in servizio e fino ad allora il servizio di trasporto pubblico locale continuerà ad essere svolto da One s.c.a.r.l il consorzio che riunisce tutte le primarie società di trasporto pubblico locale toscane. La delibera che scandisce i tempi di avvio del nuovo servizio ha avuto ieri l’ok della giunta regionale. “Dopo un lungo contenzioso concluso con sentenza definitiva del Consiglio di Stato- commenta l’assessore alla mobilità ed infrastrutture Stefano Baccelli- abbiamo definito tempi e modalità per il passaggio della proprietà dei beni mobili, immobili, per impostare l’avvio delle procedure per il trasferimento del personale e per assicurare lo svolgimento del servizio”.
Come noto, il lungo contenzioso instauratosi sulla procedura di gara si è concluso con l’emanazione della sentenza pubblicata il 21 giugno 2021 con la quale il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso in appello presentato dal consorzio Mobit composto da quasi tutti gli attuali gestori, confermando definitivamente la legittimità dell’aggiudicazione definitiva ad Autolinee Toscane Spa.
“Confidiamo – sottolinea Baccelli- in un’ordinata fase di transizione con particolare attenzione ai delicati passaggi inerenti il trasferimento del personale e auspichiamo che il nuovo contratto permetta di avviare tutti gli investimenti previsti al fine di qualificare al massimo il servizio.
Sarà invece compito degli attuali gestori – conclude Baccelli- organizzare, con il coordinamento della Regione, dei Prefetti e delle Province, la cruciale fase della ripresa dell’anno scolastico e siamo sicuri, sulla scorta della straordinaria esperienza maturata durante lo scorso anno scolastico e gli ottimi risultati raggiunti che “la squadra” sarà di nuovo all’altezza dell’impegno”.

Marina di Carrara: finanziati gli interventi sul waterfront

Uno stanziamento di oltre 10 milioni di euro. La soddisfazione del presidente Giani e dell’assessore Baccelli

Marina di Carrara: finanziati gli interventi sul waterfront

Con l’intesa raggiunta nel corso della Conferenza Stato-Regioni è stata stabilita la ripartizione del fondo complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il settore portuale.

Dieci milioni e 150 mila euro sono destinati a Marina di Carrara per interventi relativi agli ambiti 1, 2 e 4 del Waterfront.

“Il waterfront del porto – spiegano il presidente Eugenio Giani e l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli – fa parte di un progetto complessivo da 67 milioni di euro alla cui realizzazione la Regione concorre con circa 13 milioni di euro, così come prevede l’Accordo di programma che abbiamo sottoscritto nel 2018 ed integrato nel 2020. Gli interventi sugli ambiti finanziati riguardano la riqualificazione del sistema degli accessi al porto con un adeguamento prestazionale e geometrico del ponte sul torrente Carrione e della passeggiata a mare, ma anche il miglioramento delle opere esterne di difesa dello scalo marittimo per una più efficace protezione dal moto ondoso. Insomma siamo di fronte ad un intervento complessivo di difesa e riqualificazione, capace di garantire un netto miglioramento dello scalo apuano”.

I lavori hanno una durata prevista di 34 mesi.

Pnnr: stanziati 143 milioni di euro per i porti toscani

Gli interventi interessano Marina di Carrara, Livorno, Portoferraio e Piombino. La soddisfazione del presidente Giani, dell’assessore Baccelli e del consigliere Anselmi

Pnnr: stanziati 143 milioni di euro per i porti toscani

Con l’intesa raggiunta nel corso della Conferenza Stato-Regioni è stata stabilita la ripartizione del fondo complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il settore portuale.

Alla Toscana vanno un totale di 143 milioni di euro per interventi che riguardano i porti di Marina di Carrara, Livorno, Portoferraio e Piombino.

“Si tratta di uno stanziamento per interventi ai quali abbiamo lavorato con determinazione e che rappresentano cinque opere fondamentali per lo sviluppo della nostra portualità. Ringraziamo il Governo per aver messo a disposizione della Toscana queste importanti risorse che siamo da subito impegnati ad utilizzare in tempi brevi”. Esprimono tutta la loro sodisfazione il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’assessore regionale alle infrastrutture, Stefano Baccelli e il consigliere delegato Gianni Anselmi che si occupa, tra le altre materie, del PNNR e delle aree di crisi complessa.

Nel dettaglio gli interventi riguardano la realizzazione di alcune previsioni del Waterfront del porto di Marina di Carrara, per un totale di 10,15 milioni di euro.

A Livorno sono due gli interventi previsti. Il primo riguarda la fornitura di energia elettrica da banchina per le navi tipo portacontainer a banchina presso la Darsena Toscana e la Darsena Europa, con un intervento da 16 milioni di euro. Il secondo prevede la fornitura di energia elettrica da banchina per le navi da crociera e di tipo Roro Pax presso l’area passeggeri per un importo di 29,5 milioni di euro.

Anche a Portoferraio l’intervento comporterà la fornitura di energia elettrica da banchina per le navi tipo crociera e Roro Pax a banchina presso l’area passeggeri, con un investimento di 16 milioni di euro.

L’intervento economicamente più consistente, pari a 71 milioni di euro, è in programma a Piombino dove (con uno stanziamento di 55 milioni di euro) è stata interamente finanziata la nuova strada di accesso al porto e con 16 milioni la fornitura di energia elettrica per le navi in banchina.

Tutti i finanziamenti saranno erogati all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, che li gestirà.

Rigenerazione urbana, dal Ministero 45 Mln assegnati ai 3 progetti coordinati dalla Regione

Riguardano le province di Firenze, Lucca e Pisa . Giani: “Vittoria di questi progetti segnale che strada presa è giusta”

Rigenerazione urbana, dal Ministero 45 Mln assegnati ai 3 progetti coordinati dalla Regione

Rigenerazione urbana, qualità dell’abitare. La Regione Toscana, con tre progetti rispettivamente in provincia di Lucca, Pisa e Firenze, ha centrato l’obiettivo e si è aggiudicata un finanziamento complessivo di quasi 45 milioni di euro sul Programma nazionale della qualità dell’abitare (PINQuA) del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile.

Sono queste le prime risorse del PNRR ad essere assegnate ai nostri territori.

Le candidature presentate dalla Regione hanno riguardato i progetti denominati: C.A.S.C.I.N.A., Abitare la Valle del Serchio, Nuove Ca.se; per tutti e tre, l’Alta Commissione istituita presso il Ministero ha dato l’ok.

Non soltanto i progetti si sono classificati tra le 271 proposte ammesse al finanziamento nazionale, salito dai 400 milioni inizialmente previsti a 3,2 miliardi di euro proprio grazie al Fondo complementare al Piano nazionale di Ripresa e Resilienza; ma essi si sono collocati in posizione utile (37°, 51°, 116°) ad essere avviati già in questa prima fase, anche nonostante la riserva del 40% destinato dal PNRR alle regioni del SUD (l’importo totale dei progetti ammessi supera i 4,2 miliardi di euro).

Soddisfatto per l’esito dell’iniziativa il presidente della Regione Eugenio Giani: “La vittoria di questi progetti – dichiara  Giani- è il segnale che abbiamo preso la strada giusta e che il nostro lavoro in questa direzione sta funzionando. La rigenerazione urbana è il futuro; è alla qualità del vivere che dobbbiamo guardare quando pensiamo alla pianificazione di un territorio. Questi progetti che hanno vinto sono davvero meritevoli, ma sulla rigenerazione urbana continuiamo a lavorrare anche con altri progetti che saranno finanziati, perché è questa la direzione che ci sta più a cuore, quella della Toscana diffusa”

 

Per Stefano Baccelli Serena Spinelli, rispettivamente assessori al governo del territorio e alle politiche abitative: “Questo programma – spiegano – ha dato alle Regioni la possibilità di partecipare in qualità di soggetti aggregatori, per consentire il finanziamento di progetti in Comuni con meno di 60 mila abitanti. In collaborazione con le Amministrazioni competenti nella aree interessate dagli interventi, sono state elaborate le proposte poi candidate al bando ministeriale. Gli interventi individuati puntano alla rigenerazione urbana attraverso la riqualificazione degli spazi urbani e la creazione di servizi, riducendo l’impiego di nuovo suolo, nell’ottica di quella sostenibilità dello sviluppo che ispira la legislazione regionale da oltre 25 anni. I progetti mirano anche a favorire le relazioni, la vita di comunità, la coesione sociale. Si tratta di una grande opportunità per i territori coinvolti, che tende a coniugare qualità degli spazi urbani, contrasto al disagio abitativo, sostenibilità.

La sfida delle nuove opportunità, delle nuove risorse e delle modalità attraverso cui intercettarle è tutt’altro che banale e richiama in campo la necessità di fare sistema tra i diversi livelli istituzionali, Regione e Comuni in primis. Da questo punto di vista, la metodologia adottata da Regione e ANCI per orientare le proposte progettuali in vista della loro presentazione al bando nazionale PINQuA ha dato dunque i suoi frutti: l’emanazione di linee di indirizzo con una delibera dello scorso novembre e la costruzione di una sorta di comunità di pratica hanno consentito a questi territori di accedere sin da subito a importanti finanziamenti rivolti a trasformare i luoghi e le città. La costituzione di un Tavolo regionale con ANCI – in esecuzione della decisione 38/2021 della Giunta Regionale – incaricato di raccogliere e supportare le nuove proposte progettuali che verranno elaborate o che sono già pronte, permetterà di orientarle verso le opportunità di finanziamento disponibili, così come già avvenuto per il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare. È di prossima pubblicazione l’avviso per la manifestazione di interesse, rivolto ai Comuni, con scadenza 30/10/2021”.


Nel dettaglio i progetti riguardano:

A) Progetto “C.A.S.C.I.N.A. – Comunità d’Area e Servizi di Cooperazione Intercomunale per un Nuovo Abitare” riferito agli ambiti territoriali dei Comuni di Cascina, Crespina-Lorenzana, Lari-Casciana Terme, Vicopisano, Calcinaia e San Giuliano Terme.

Una strategia di intervento coordinata tra 6 Comuni della provincia di Pisa, per una popolazione complessiva coinvolta superiore a 100 mila abitanti. La proposta progettuale prevede, a partire da una rifunzionalizzazione degli immobili di proprietà del Comune di Cascina e di una nuova costruzione (da realizzarsi in area comunale di atterraggio dei volumi derivanti dalla demolizione di una scuola), lo sviluppo di nuove forme di welfare per l’autonomia abitativa.

B) Progetto “Abitare la Valle del Serchio”, Comuni di Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vergemoli, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano, Villa Collemandina.

Il progetto, inserito nel contesto territoriale della provincia di Lucca, coinvolge 19 Comuni, 2 Unioni dei Comuni (Garfagnana e Media Valle del Serchio) e circa 84 mila residenti, su un ampio territorio (881,27km2). La peculiarità della proposta è la presentazione di un progetto unitario per l’intera valle, in cui gli interventi previsti costituiscono un sistema omogeneo, integrati in una rete e sostenuti da una politica di vallata che agisce quale suo fine principale sull’accesso, sulla prossimità e sulla qualità dei servizi essenziali per la popolazione.

C) Progetto “Nuove CA.SE. Qualità dell’abitare e della coesione sociale”.

“CA.SE.” è la crasi dei nomi dei due Comuni coinvolti in questo progetto, Calenzano e Sesto Fiorentino, popolosa area di circa 70 mila abitanti alle porte di Firenze, integrata e connessa per quanto riguarda le funzioni sociali, culturali, produttive, abitative. Gli interventi tenderanno a ridare protagonismo ai due centri cittadini, ridefinendo nuove funzioni per la comunità.

 

Baccelli e Spinelli hanno poi ringraziato gli uffici regionali “per il grande lavoro di raccolta dei progetti e coordinamento e supporto al lavoro dei Comuni, che hanno saputo esprimere una grande qualità, lavorando in sinergia in ottica territoriale”.

Oltre alle tre proposte che sono state inviate al Ministero, sono da menzionare gli altri progetti che molti Comuni, aderendo all’iniziativa del PINQuA, hanno trasmesso alla Regione, e che adesso vanno a costituire il primo nucleo di quel “parco progetti” per la rigenerazione urbana che si costituirà in esecuzione della Decisione 38/2021.

“Grazie alle risorse che presto arriveranno dal PNRR e dall’Europa – conclude Baccelli -, ci auguriamo di poterci dotare di una serie di interventi abitativi innovativi e sostenibili, che siano in grado di rendere la nostra regione sempre più bella e vivibile”.

Variante di valico, Baccelli: “In corso anche la partita delle opere compensative”

La Regione impegnata, insieme ad Autostrade, in incontri con i Comuni interessati al tracciato autostradale, per definire la realizzazione di opere di miglioramento.

Variante di valico, Baccelli: “In corso anche la partita delle opere compensative”

“Come Regione non siamo stati solo attenti a verificare attraverso Arpat l’impatto ambientale della Variante, ma stiamo gestendo, insieme ad Autostrade, tutta la partita delle opere compensative per la cui definizione stiamo facendo incontri nei Comuni interessati al tracciato autostradale”.

L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Stefano Baccelli, che ha partecipato al sopralluogo sui cantieri della Variante di valico, esamina un altro aspetto del complesso lavoro realizzativo.

“Si tratta – spiega l’assessore – di interventi che migliorano l’integrazione con il territorio, dai collegamenti, alle piste ciclabili, alle aree di sosta destinate a completare l’integrazione con il territorio e ad accrescere la qualità della vita delle comunità interessate da lavori oggettivamente invasivi”.

Stefano Baccelli si è soffermato infine sui lavori per la Variante, giudicandoli “un’opera di alta qualità progettuale, ingegneristica e realizzativa” e ha definito il sopralluogo “utile perché permette di toccare con mano la professionalità delle maestranze impegnate ed è un esempio positivo delle capacità di un intero Paese. Siamo di fronte a lavori strategici non soltanto per la Toscana ma per tutta l’Italia”.

Rinnovo treni regionali, entra in servizio l’ottavo Rock

Rinnovo treni regionali, entra in servizio l'ottavo Rock
        -Stefano Baccelli e Marco Trotta-

L’ottavo treno Rock è entrato in servizio sui binari della Toscana. Oggi nella stazione di Firenze Santa Maria Novella, l’assessore ai trasporti della Regione Toscana Stefano Baccelli e Marco Trotta, direttore regionale Toscana di Trenitalia (Gruppo FS Italiane) sono saliti a bordo dell’ultimo Rock entrato in servizio, l’ottavo arrivato in Toscana, nella versione a 5 vetture che accoglie oltre 611 passeggeri seduti, 9 posti bici, prese elettriche e 50 telecamere di video sorveglianza.

Il mezzo realizzato a Pistoia nello stabilimento Hitachi Rail  ha un consumo energetico ridotto del 30% ed utilizza materiali ecosostenibili per una mobilità sempre più integrata e green.

“Andiamo avanti con la cura del ferro – spiega l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli- . Il rinnovo dei treni, insieme agli investimenti infrastrutturali, va in questa direzione: alleggerire il traffico su gomma e tutelare l’ambiente. Questo treno è uno dei 100 nuovi treni previsto dal nuovo contratto con Trenitalia. Di questi cento, 29 sono treni Rock e quello di stamani è appunto l’ottavo entrato in servizio. Rinnovare i mezzi è una prirità – aggiunge Baccelli- perché alza il livello di gradimento degli utenti, favorendone l’utilizzo”

Il contratto di servizio con la Regione Toscana prevede appunto l’arrivo di altri 21 treni nei prossimi anni per un totale di 29.

Via a linea tranvia verso Bagno a Ripoli. Giani: “Pianificazione completa e cura del ferro”

L’assessore Baccelli: “Prende forma il sistema tranviario fiorentino e dell’area metropolitana”

Via a linea tranvia verso Bagno a Ripoli. Giani: “Pianificazione completa e cura del ferro”

Via al progetto definitivo per la terza linea della tramvia che da piazza Libertà arriva a Bagno Ripoli e definizione, col nuovo accordo di programma, del quadro strategico per l’estensione del sistema tramviario fiorentino nell’area metropolitana compreso il collegamento infrastrutturale metropolitano fra le città di Firenze  e Prato. Due delibere appena approvate dalla Giunta e che sono state presentate stamani dal presidente della Regione Eugenio Giani insieme all’assessore ai trasporti Stefano Baccelli.

“Il parere positivo al progetto – spiega Giani-   ci consentirà di realizzare la terza linea della tranvia verso Bagno a Ripoli, grazie agli 80milioni di euro di fondi FSC (Fondi sviluppo e coesione) assegnati alla Regione . Con  alcune prescrizioni da approfondire su  aspetti tecnici specifici che poi saranno concordati nello sviluppo dello stesso progetto, abbiamo fatto un passo in avanti importante verso la realizzazzione. Devo dire che e’ un  lavoro che abbiamo fatto per supportare l’impulso costante che  il Comune di Firenze con il sindaco Nardella ha dato per questo  ulteriore tratto della tranvia”.

Il prolungamento del sistema tranviario da Piazza della Libertà a Bagno a Ripoli comprende  17 fermate lungo il tracciato di 7,2 chilometri e si connette perfettamente al sistema tranviario fiorentino. Oltre gli 80milioni dei fondi FSC per realizzare la linea 3 ci sono 200milioni di fondi statali.

Presentato anche il nuovo schema di accordo di programma per l’estensione del sistema tranviario fiorentino nell’area metropolitana e il collegamento infrastrutturale metropolitano fra le città di Firenze e Prato.

“Completiamo un ragionamento di pianificazione – spiega il presidente Giani sottolineando la sinergia con il Comune di Firenze e tutti gli altri Comuni dell’Area metropolitana. Con il nuovo Accordo di programma precisiamo i contorni delle linee tranviarie programmate o in corso di progettazione e diamo indicazione su un nuovo corridoio infrastrutturale da Peretola al Pecci -area Ex Banti di Prato. Una cura del ferro a favore della sostenibilità che oggi possiamo dire che davvero comincia a declinarsi in modo concreto e programmatico”.

Giani e Baccelli hanno riassunto le azioni prioritarie dell’accordo di programma nel quale sono coinvolti a vario titolo oltre la Regione Toscana, la Città metropolitana di Firenze e i Comuni di Firenze, Prato, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino e Scandicci. La progettazione definitiva riguarderà l’estensione delle linee verso Campi e verso Sesto con co-finanziamento della Regione di 5,845 milioni di euro, pari a circa il 90 per cento del costo complessivo.  In particolare per la linea Aeroporto-Sesto Fiorentino l’accordo prevede 2milioni e 500mila euro di contributo regionale, mentre la linea Le Piagge–Campi Bisenzio il contributo è di 3 milioni 345mila euro.  

Fra le estensioni previste c’è anche il prolungamento di linea 1 da Careggi fino  all’ospedale pediatrico  Meyer  per la quale sono previsti 100mila euro per il  progetto di fattibilità tecnico economica. Rientra nell’accordo anche il collegamento  a guida vincolata  Peretola-Pecci per il quale la Regione ha destinato 100mila euro  per la predisposizione dei primi studi preliminari

“Prende forma il sistema tranviario fiorentino e dell’area metropolitana – conclude Baccelli – . Mettiamo  un punto fermo sulla realizzazione perché fra tratte già realizzate, tratte con progettazione definitiva e preliminare siamo di fronte a una svolta che porterà ad un cambio di passo nel sistema della mobilità  e della qualità della vita”.

Treni, nel Recovery Fund la navetta Firenze Belfiore AV-Santa Maria Novella

A Roma, presso la sede del Gruppo FS, il presidente Giani e l’assessore Baccelli hanno incontrato l’amministratrice delegata di Rfi Fiorani

Treni, nel Recovery Fund la navetta Firenze Belfiore AV-Santa Maria Novella

Tra i progetti toscani che potranno essere realizzati con le risorse del Recovery Fund c’è anche la navetta – o people mover – che consentirà il collegamento tra Santa Maria Novella e la stazione fiorentina dell’Alta Velocità, insieme alla realizzazione di quest’ultima.

Questo quanto è emerso nel corso dell’incontro che oggi pomeriggio a Roma, presso la sede del Gruppo FS, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha avuto con l’amministratrice delegata di Rete Ferroviaria Italiana Vera Fiorani, con la partecipazione dell’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli e di tecnici di Regione e Rfi. 

Infatti le valutazioni condotte da Rfi nell’ambito di un’analisi trasportistica del nodo ferroviario fiorentino hanno indicato come soluzioni ottimali l’introduzione di un people mover tra Belfiore e la stazione di Santa Maria Novella e la realizzazione della nuova fermata Circondaria sul sistema ferroviario di superficie, collegata da percorsi pedonali alla vicina Belfiore AV. Gli interventi per l’accessibilità al sistema Belfiore AV sono confluite in quelli inviati a Bruxelles per essere finanziate all’interno del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

 “Un incontro – spiega il presidente Giani – che ci ha permesso di convenire sulla grande validità del progetto che collegherà le due stazioni. Un risultato di grandissimo valore con cui si libererà la rete di superficie dal transito dei treni AV, apportando benefici alla mobilità regionale e metropolitana e arricchendo l’offerta di servizi a vantaggio della città. Si tratta di un investimento complessivo di 135  milioni che è parte integrante della proposta che il governo italiano presenta all’Europa e che seguirà i tempi previsti dal Recovery Fund, con l’avvio dei lavori che dunque dovrà avvenire entro il dicembre 2022”.

Dei 135 milioni del progetto 60 saranno destinati alla realizzazione della stazione, 75 a quella della navetta (o people mover), che, come è stato esaminato nell’incontro con l’amministratrice delegata, si svilupperà sui un percorso di un chilometro e trecento metri e non richiederà scavi. La navetta, completamente automatizzata, si attesterà a Santa Maria Novella al binario 1-2 e avrà una potenzialità di trasporto calcolata in 21 mila passeggeri al giorno.

Nuova rotatoria su Via Usciana, Baccelli: “Opera frutto di un bel lavoro di squadra”

L’assessore ai trasporti sottolinea anche l’efficacia del bando regionale per la sicurezza stradale

Nuova rotatoria su Via Usciana, Baccelli:
      -La nuova rotatoria su Via Usciana-

La rotatoria sull’incrocio fra la SP 66 (Francesca Bis) e la SP34 (Castelfranco -Staffoli), meglio conosciuta come via Usciana, da oggi è in funzione. L’opera, realizzata in sinergia tra la Regione Toscana, la Provincia di Pisa e il Comune di Castelfranco di Sotto è stata inaugurata stamani dall’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, dal presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori insieme al  sindaco di Castelfranco di Sotto, Gabriele Toti.  

“Da parte della Regione Toscana – spiega l’assessore Baccelli – lo strumento messo in campo è quello del bando Azioni regionali per la sicurezza stradale che ha proprio l’obiettivo di eliminare i problemi che possono interessare snodi stradali focali come questo. È stato un bel lavoro di squadra, un’opera davvero bella e importante”. Baccelli plaude poi alla progettazione, aggiungendo che “ogni elemento è efficace e funzionale, come l’illuminazione e il percorso ciclo pedonale”.

Insieme ai lavori della nuova rotonda è stato infatti  realizzato uno scavalco della pista ciclabile sul vecchio sedime stradale di Via Usciana che rappresenta il primo tassello della più ampia riqualificazione dell’intero tratto esistente dell’attuale pista ciclabile, con la realizzazione nel 2022 dell’intero tratto mancante fino al centro storico-via Don Botti.

L’opera è stata resa possibile grazie al cofinanziamento di 100mila euro da parte  della Regione Toscana attraverso il bando regionale “Azioni regionali per la sicurezza stradale”, 210mila euro dalla Provincia di Pisa in qualità di stazione appaltante e 100mila euro dal Comune di Castelfranco di Sotto che si è fatto carico della progettazione.

“Un cospicuo investimento da parte del nostro Ente, a tutela di una sempre maggiore sicurezza per la viabilità provinciale, con le lavorazioni a cura della Provincia di Pisa”, ha aggiunto il presidente Massimiliano Angori. “La realizzazione della rotatoria, infatti, rappresenta un tassello importante, che ha cambiato la viabilità di un fondamentale snodo del Comprensorio del Cuoio, dal momento che l’intersezione era, da tempo, un punto critico per la viabilità. Nel corso degli anni è stata oggetto di sinistri, anche gravi. La rotonda di fatto ha sostituito l’impianto semaforico, oggetto di numerosi incidenti, migliorando così in modo risolutivo la sicurezza stradale di un punto cruciale per Castelfranco e per tutto il territorio”.

Per il sindaco  di Castelfranco Gabriele Toti “questa rotatoria rappresenta un’importante modifica del nostro sistema viario. Un’opera sulla quale la nostra amministrazione  ha lavorato per lungo tempo, proprio perché fondamentale snodo per la vicina zona industriale e come collegamento coi comuni limitrofi. Abbiamo sostituito l’impianto semaforico, oggetto in passato di numerosi incidenti, migliorando così in modo risolutivo la sicurezza stradale di un punto cruciale per Castelfranco e per tutto il territorio. Il Comune di Castelfranco di Sotto è risultato tra gli Enti beneficiari di ulteriori risorse regionali a valere sul medesimo bando annualità 2020 che permetterà di avviare altri importanti lavori nella seconda parte dell’anno”.

Strage di Viareggio, solidarietà Regione a sei ferrovieri costretti a pagare le spese legali

Strage di Viareggio, solidarietà Regione a sei ferrovieri costretti a pagare le spese legali

Anche la Regione si muove al fianco dei sei ferrovieri responsabili per la sicurezza che, dopo la sentenza definitiva sulla strage di Viareggio, sono stati condannati a pagare 80 mila euro di spese legali. perché la Cassazione non ha riconosciuto (a differenza del primo e secondo grado) l’aggravante dell’incidente sul lavoro e quindi la loro costituzione come parti civili.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani e l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli esprimono solidarietà per una vicenda il cui epilogo lascia sicuramente l’amaro in bocca. Ieri i familiari delle 32 vittime della strage del 29 giugno 2009 hanno organizzato un presidio di fronte al palazzo comunale di Viareggio per sostenere i sei ferrovieri, al cui fianco nei giorni scorsi si era mosso anche il mondo della cultura – da Dacia Maraini e Citto Maselli, da Elio Germano a “Lo Stato sociale” fino a Fiorella Mannoia, Dario Vergassola e molti altri – con un appello a non lasciarli soli e a raccogliere fondi per le spese legali.

“Siamo anche noi dalla parte di quei lavoratori – commentano Giani e Baccelli – La richiesta di restituire le somme in precedenza riconosciute per le spese legali suona come una beffa per una vicenda che è stata una tragedia per Viareggio e per tutta la Regione e che ha provocato trentadue vittime innocenti”.

Rinnovo treni regionali, entra in servizio il quinto Rock

Rinnovo treni regionali, entra in servizio il quinto Rock

Un nuovo treno Rock è entrato in servizio sui binari della Toscana. E’ il quinto Rock, convoglio di ultimissima generazione realizzato da Hitachi Rail a Pistoia, ad entrare a far parte della flotta regionale toscana e l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli ne accoglie l’arrivo con soddisfazione. “L’entrata in servizio di un ingresso di un nuovo treno, ed in particolare di un treno moderno, confortevole ed efficiente come il Rock, è un’ottima notizia, perché conferma che il piano di investimenti portato avanti dalla Regione e da Trenitalia per il rinnovo del materiale rotabile in Toscana sta progredendo con regolarità, introducendo mezzi nuovi, più affidabili e sicuri, più accessibili anche per le persone con capacità motorie ridotte e dotati delle tecnologie più moderne”. “E’ per me anche occasione di orgoglio – aggiunge l’assessore – veder rinnovata la prestigiosa tradizione di produzione di mezzi rotabili in Toscana dalla Hitachi Rail di Pistoia, che continua la storia avviata dalla Breda e dimostra l’eccellenza del made in Tuscany anche su questo fronte”.

Con questo nuovo mezzo salgono a 5 i treni Rock consegnati da Trenitalia (Gruppo Fs) alla Regione Toscana. E’ già in programma per le prossime settimane l’arrivo di un sesto treno Rock. Continuerà così a scendere l’età media dei treni della flotta regionale.
I convogli Rock fanno parte della fornitura di 100 nuovi treni previsti nel Contratto di Servizio 2020-2034, sottoscritto a novembre 2019 da Regione Toscana e Trenitalia. Un contratto quindicennale che prevede investimenti per quasi 1,4 miliardi di euro, di cui circa 913 milioni destinati al rinnovo della flotta che passa da un’età media di 16 anni a 7,6 anni nel 2024.

Per fronteggiare l’emergenza sanitaria in corso anche il nuovo treno Rock, così come tutti gli altri mezzi della flotta regionale, è stato attrezzato con marker sui sedili da non occupare, segnaletica sulle porte per la salita e la discesa, indicazioni a terra per segnalare l’uscita più vicina e la distanza da tenere con gli altri passeggeri oltre alla presenza di dispenser con liquido igienizzante/disinfettante per le mani.
Inoltre in queste settimane Trenitalia Toscana sta incrementando il numero di treni scortati dal pulitore viaggiante che interviene a bordo treno, con ulteriori 18 corse giornaliere. Sale così a 235 il numero di corse giornaliere con la presenza del pulitore viaggiante (+8.3%).

Manutenzione straordinaria strade: la Regione in soccorso dei piccoli Comuni

Il contributo servirà principalmente per interventi di messa in sicurezza e manutenzione.

Manutenzione straordinaria strade: la Regione in soccorso dei piccoli Comuni

Un contributo economico straordinario è in arrivo dalla Regione Toscana a vantaggio dei piccoli Comuni per operazioni di messa in sicurezza e per la manutenzione straordinaria delle strade comunali.
La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, ha infatti deliberato l’assegnazione di un contributo di 1.500.000 euro per il co-finanziamento di opere stradali in 32 Comuni toscani. Le risorse sono state riconosciute a quei Comuni che non hanno ricevuto il finanziamento regionale nel 2020 e che hanno un numero limitato di residenti.
“La cura della rete viaria, anche di quella cosiddetta minore, è essenziale – spiega l’assessore regionale Stefano Baccelli – Lo è sia per garantire la qualità dei collegamenti, sia per tutelare la popolazione. Spesso le amministrazioni comunali piccole, con entrate limitate, non riescono a far fronte alle spese per una corretta manutenzione delle infrastrutture di loro competenza, o semplicemente non si possono permettere interventi di potenziamento e miglioramento della sicurezza stradale, che sarebbero invece utili e doverosi. Per questo motivo abbiamo deciso, come Regione Toscana, di essere nuovamente al fianco di questi enti e riconoscere loro co-finanziamenti fino all’80 per cento degli interventi previsti. Questa è un’esigenza che più volte mi è stata presentata, anche quando ero consigliere regionale, dai sindaci e dagli amministratori locali dei territori più periferici, in alcuni casi montani, e più piccoli: esserci in questo senso significa garantire una vivibilità di questi luoghi, consentire ai Comuni di progettare e realizzare opere di messa in sicurezza delle viabilità di collegamento, prevenire possibili problemi (pensiamo soprattutto al maltempo) e tutelare maggiormente i cittadini che abitano in queste zone”.

Ecco l’elenco dei Comuni beneficiari divisi per Provincia:

Provincia di Arezzo:
– Marciano della Chiana: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per interventi straordinari sulla viabilità comunale;
– Lucignano: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per manutenzione straordinaria della viabilità comunale in via “Le Corti” tra le frazioni di Croce e Pieve Vecchia;
– Montemignaio: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per manutenzione straordinaria sulla viabilità comunale;
– Ortignano Raggiolo: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per la messa in sicurezza di un tratto della strada di Canovile;
– Chitignano: contributo di € 40.000 su un investimento totale di € 50.000 per il ripristino di vari tratti di strade pubbliche comunali;
– Badia Tedalda: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 63.000 per la manutenzione straordinaria tratti di strade comunali;
– Talla: contributo di € 40.000 su un investimento totale di € 50.000 per la manutenzione straordinaria di vari tratti di strade pubbliche comunali.

Provincia di Firenze:
– Marradi: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per il secondo stralcio di lavori di manutenzione straordinaria della strada comunale “Cavallara”.

Provincia di Grosseto:
– Monterotondo Marittimo, Provincia di Grosseto: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 65.000 per la nuova bitumatura e il rifacimento marciapiedi in via dei Griccioni;
– Sorano: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della strada comunale della Vaiana;
– Arcidosso: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 63.000 per la manutenzione straordinaria di via Risorgimento;
– Seggiano: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per la manutenzione straordinaria di due tratti di strada comunale denominati strada delle Capanne e strada della Sugherella;
– Roccalbegna: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per lavori di manutenzione straordinaria sulla strada comunale Riccione;
– Semproniano: al progetto di Semproniano, ultimo in graduatoria tra i 32 beneficiari, è stato assegnato un contributo residuale di € 543, su un importo complessivo di € 62.000 per la manutenzione straordinaria per il ripristino di tratti di strade pubbliche comunali.

Provincia di Livorno:
– Bibbona: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 83.000 per manutenzione straordinaria della via della Stazione di Bolgheri;
– Rio: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 120.000 per interventi di manutenzione straordinaria alla viabilità comunale della Chiusa;
– Porto Azzurro: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 101.000 per manutenzione straordinaria della viabilità del centro urbano.

Provincia di Lucca:
– Stazzema: contributo di € 48.000 su un investimento totale di € 60.000 per interventi di manutenzione straordinaria della viabilità in alcune frazioni;
– Pescaglia: contributo di  € 32.000 su un investimento totale di € 40.000 per ripristino della viabilità comunale Fornastro – Piazzanello in località Fornastro;
– Gallicano: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per manutenzione straordinaria lungo la strada comunale Verni- Trassilico;
– Careggine: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per manutenzione straordinaria di via Sotto il Borgo, via Sotto il Melo e strada comunale Piazzale Formica – Isola Santa;
– Fosciandora: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per manutenzione straordinaria della strada comunale per le Prade Garfagnine;
– Fabbriche Vergemoli: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 65.600  per il ripristino dei tratti stradali Fornovolasco – San Pellegrinetto, Fabbriche di Vallico – Vallico Sopra ed Eremo di Calomini;
– Vagli Sotto: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per messa in sicurezza e manutenzione straordinaria strada comunale dei Marmi;
– Molazzana: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per la messa in sicurezza e la manutenzione straordinaria di tratti di strada comunale.

Provincia di Massa Carrara:
– Zeri: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per il rifacimento dell’asfalto di alcune strade comunali nelle Valli di Adelano e Rossano;
– Tresana: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 62.500 per la manutenzione straordinaria della strada comunale Catizzola-Lorenzana;
– Villafranca in Lunigiana: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 70.000 per lavori di manutenzione straordinaria in via Cà La Prada;
– Licciana Nardi: contributo di € 47.956 su un investimento totale di € 59.946 per manutenzione straordinaria delle strade comunali;
– Comano: contributo di € € 43.200 su un investimento totale di  € 54.000 per asfaltatura strade in località Prota, Montale, Monterotondo, Canola, Scanderaruola.

Provincia di Prato:
– Cantagallo: contributo di € 48.300 su un investimento totale di € 60.400 per lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza della via comunale “di Cantagallo”.

Provincia di Siena:
– Sarteano: contributo di € 50.000 su un investimento totale di € 70.000 per interventi straordinari sul parcheggio pubblico comunale di piazzale Ippocrate.

Parlano di me:

Bella iniziativa de Il Tirreno: “Un anno una foto”. Oggi mi hanno riportato a quella terribile notte del 2009 in cui mi sono sentito più che mai parte di una comunità, vicino alla mia gente, alle famiglie dell’Oltreserchio.

Opere riduzione rischio idraulico Rio Secco (Lu) saranno finanziate e realizzate da ditta privata

Monni: “Primo caso di attivazione di procedura prevista dalla legge regionale 80 del 2015”

Saranno interamente finanziate e realizzate dalla Ditta Industrie Cartarie Tronchetti Spa le opere necessarie alla riduzione del rischio idraulico derivante dal Rio Secco nell’area del Fontanone. Lo stabilisce una delibera, presentata dall’assessora all’ambiente Monia Monni e approvata dalla giunta regionale nell’ultima seduta, che integra il Documento Operativo per la Difesa del Suolo 2021, 3° stralcio.

“Si tratta – commenta l’assessora Monni – del primo caso di attivazione della procedura prevista dall’articolo 3bis della legge regionale 80 del 2015 (‘Norme in materia di difesa del suolo, tutela
delle risorse idriche e tutela della costa e degli abitati costieri’) che prevede la possibilità da parte di un soggetto privato di realizzare e finanziare opere idrauliche che, una volta completate a regola d’arte e collaudate, verranno gestite dagli Enti competenti. Con le Cartarie Tronchetti, Regione e Comune di Coreglia Antelminelli hanno firmato un protocollo d’intesa nel 2019, adesso in fase di rinnovo, per sostenere imprese in espansione e porre in essere attività che ne agevolino l’integrazione con le altre attive nel territorio. La delibera approvata va in questa direzione”.

“Sono grato alla collega Monni e ai suoi uffici per il prezioso lavoro istruttorio realizzato per giungere a questa prima applicazione di quanto disposto dalla legge 80 – dice l’assessore a infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli. Sono anche particolarmente soddisfatto, ed un poco orgoglioso, perché per questa norma mi sono battuto tra lo scetticismo generale e l’ho fortemente voluta in sede di redazione della legge 41 del 2018 sul rischio idrogeologico, sulla scorta dell’esperienza amministrativa maturata che mi consigliava di introdurre la facoltà ai privati, prima non prevista ne’ dalle norme nazionali ne’ da quelle regionali, di poter investire risorse economiche proprie nella realizzazione di opere idrauliche per la messa in sicurezza del territorio. Sono convinto che a questa prima applicazione seguiranno ulteriori interventi di cooperazione pubblico/privato per garantire una maggiore sicurezza dei cittadini e delle aziende toscane”.

E’ stato elaborato uno studio di fattibilità delle opere previste ed un crono programma con l’indicazione del tempo massimo in cui devono essere completate. L’obiettivo è adeguare alla portata con tempo di ritorno 200 anni del Rio Secco attraverso la realizzazione di un nuovo inalveamento. Più nel dettaglio, il nuovo tracciato prevede anche la realizzazione di un nuovo sottoattraversamento ferroviario in sostituzione dell’attuale ponte della Ferrovia Lucca Aulla che presenta criticità e genera fenomeni di rigurgito. L’intervento consentirebbe una generalizzata diminuzione del rischio idraulico nelle aree limitrofe al corso d’acqua, senza aggravio di rischio in altre zone e rende inoltre compatibile la previsione di Piano di Bacino che individua in quell’area la realizzazione di una cassa di espansione per il Fiume Serchio attualmente interessata dal tracciato del Torrente Secco. Il costo totale dell’intervento è di circa 740 mila euro.

Bella iniziativa de Il Tirreno: “Un anno una foto”. Oggi mi hanno riportato a quella terribile notte del 2009 in cui mi sono sentito più che mai parte di una comunità, vicino alla mia gente, alle famiglie dell’Oltreserchio.

Via libera al progetto di fattibilità per la variante alla sp39, a Lamporecchio (Pt)

        -L’assessore Stefano Baccelli-

 

La giunta regionale, su proposta dell’assessore Stefano Baccelli, ha infatti approvato lo stanziamento di 150mila euro per realizzare il progetto di fattibilità tecnico-economica della variante alla strada provinciale n.39 in località Borgano, nel Comune di Lamporecchio (PT). Un’infrastruttura, fortemente voluta e sollecitata anche dall’amministrazione comunale di Lamporecchio, decisiva per deviare il traffico pesante al di fuori del capoluogo comunale e migliorare la qualità dell’aria e la sicurezza stradale dell’abitato.

“Il finanziamento regionale – spiega l’assessore Baccelli – servirà per sostenere tutto il primo livello di progettazione e le indagini preliminari necessarie: archeologiche, geologiche, ambientali. Lo studio sarà curato dalla Provincia di Pistoia, mentre la Regione si farà carico della parte economica. Nonostante il periodo non certo facile per le finanze pubbliche, la Regione ha scelto di sostenere il miglioramento infrastrutturale di Lamporecchio. Siamo infatti convinti che questo sia un’opera necessaria per andare a migliorare la qualità della vita dei residenti: questo, d’altronde, è ciò che interpreto per il mio ruolo di assessore regionale. Recepire le richieste del territorio, essere sempre più un interlocutore per gli amministratori, le aziende, gli enti locali e coinvolgere gli uffici e tutti i livelli decisionali affinché si possano mettere in moto quei percorsi e quelle soluzioni efficaci per far crescere i nostri territori, renderli più competitivi, più capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini, più connessi. Ringrazio anche il consigliere regionale Marco Niccolai per l’interesse e il sostegno relativo a quest’opera”. 

Sulla stessa lunghezza d’onda si pone il sindaco di Lamporecchio, Alessio Torrigiani. “È per me una grande soddisfazione vedere il primo passo concreto verso la realizzazione di questa opera – ha aggiunto –. Lamporecchio è un ‘crocevia’, un luogo da cui si passa per spostarsi da Empoli e dal comprensorio del Cuoio verso Pistoia, dalla Valdinievole verso la Valdelsa. Il traffico di mezzi pesanti è notevole e la viabilità è costituita principalmente da strade provinciali. Per questo la realizzazione di una variante che dalla frazione di Borgano arrivi alla zona industriale di Cerbaia bypassando il capoluogo comunale assume un così grande valore, sia i termini di fluidificazione del traffico che di miglioramento della sicurezza stradale”.

A Prato 2,3 milioni di euro per il Progetto di innovazione urbana

L’assessore Baccelli: “Sono destinati ad interventi sul Macrolotto zero e nel quartiere San Paolo per completare interventi di riqualificazione”

A Prato 2,3 milioni di euro per il Progetto di innovazione urbana

È pari a 2,3 milioni di euro il totale delle risorse che la Regione Toscana, approvando una delibera presentata dall’assessore all’urbanistica e pianificazione, Stefano Baccelli, ha destinato al Comune di Prato nell’ultima riunione di Giunta.

“Si tratta di fondi aggiuntivi – spiega Baccelli – per oltre 1,4 milioni di euro e di economie per oltre 900.000 destinati a finanziare due ulteriori interventi che si aggiungono ai cinque già in essere del Progetto di innovazione Urbana (Piu) “Più Prato”. Con i due interventi appena finanziati, il Comune potrà intervenire su due aree, Macrolotto zero e quartiere San Paolo, che necessitano di un’attenta operazione di “ricucitura urbana”.

Qui, infatti, nasceranno nuovi servizi e nuove infrastrutture, con edifici e progetti destinati alla socializzazione. È in questo modo che sarà possibile riqualificare sia il Macrolotto zero, dove potranno trovare posto, tra l’altro, una nuova piazza, una biblioteca e un’area destinata a mercato, che il contiguo quartiere San Paolo. Anche in questi due casi siamo insomma di fronte ad esempi virtuosi di innovazione e qualificazione, con l’obiettivo, solito, di rigenerare l’esistente, in un’ottica di restituzione alla comunità di nuovi spazi e nuove opportunità e limitare il consumo di suolo”.

La rigenerazione urbana del “Macrolotto Zero” riguarda una zona della città particolarmente delicata dal punto di vista sociale. Il Progetto prevede la riconversione a funzioni pubbliche di edifici e spazi di proprietà privata, il rafforzamento della dotazione di spazi pubblici e beni collettivi del quartiere e la realizzazione di nuove polarità urbane.

Il Piu comprende anche interventi volti a garantire un’elevata qualità energetica degli edifici recuperati e degli spazi pubblici presenti nell’area, oltre che infrastrutture per la mobilità ciclabile. Il Comune ha attivato forme partecipative con la comunità cinese e con i residenti del quartiere durante tutto il periodo di sviluppo e realizzazione del progetto. L’avvio del cantiere per la mobilità ciclabile e per la realizzazione della Zona 30 è previsto per il mese di novembre, con ultimazione dei lavori a fine settembre 2022.

Per ciò che concerne il quartiere San Paolo, invece, siamo di fronte a interventi su cinque aree pubbliche divisi in tre lotti. Si tratta del giardino di via Vivaldi e dell’area sgambatura cani di via Zandonai, del giardino di via dell’Alberaccio e di quello di via Lorenzo da Prato, del giardino di via del Campaccio e dell’area scoperta di via dei Gobbi a Chiesanuova.

Per tutti questi cantieri l’obiettivo è sempre lo stesso: favorire una migliore fruizione da parte della cittadinanza e garantire una maggiore sicurezza nel quartiere. Anche in questo caso i lavori dovrebbero partire nel prossimo mese di novembre per concludersi nell’agosto 2022.

Rigenerazione urbana, Toscana presenta progetti per ottenere 45 milioni di finanziamenti

Le proposte selezionate dalla Regione riguardano 25 Comuni della cintura pisana, di quella fiorentina e della Valle del Serchio. Progetti di qualità che puntano ad essere premiati e finanziati a livello nazionale

Rigenerazione urbana, Toscana presenta progetti per ottenere 45 milioni di finanziamenti
-Il presidente Giani con gli assessori Spinelli e Baccelli-

 

Riguardano gli ambiti territoriali dei Comuni della cintura pisana, delle Unioni dei Comuni della Garfagnana e della Mediavalle del Serchio, di Calenzano e Sesto Fiorentino per la Piana, le tre proposte progettuali di rigenerazione urbana che la Regione Toscana presenterà al bando nazionale ‘Programma innovativo per la Qualità dell’abitare’.

La decisione è stata presa dalla Giunta regionale toscana, che ha approvato una delibera presentata dagli assessori al governo del territorio Stefano Baccelli e alla casa, Serena Spinelli. I contenuti del provvedimento sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa alla quale ha preso parte anche il presidente della Regione, Eugenio Giani.

La Giunta proporrà al Ministero i progetti: “Cascina”, acronimo di Comunità d’Area e Servizi di Cooperazione Intercomunale per un Nuovo Abitare, predisposto dai Comuni di Cascina, Crespina-Lorenzana, Lari-Casciana Terme, Vicopisano, Calcinaia e San Giuliano Terme; “Abitare la Valle del Serchio”, dei Comuni di Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vergemoli, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano, Villa Collemandina e “Nuove CA.SE. Qualità dell’abitare e della coesione sociale”, dei Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino.

Il bando ‘Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare’, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 16 novembre 2020, dava 120 giorni anche alle Regioni per presentare fino a tre proposte progettuali finalizzate alla rigenerazione urbana, alla qualità dell’abitare ed alla riqualificazione del patrimonio esistente, comprensivo degli spazi comuni. Il termine scadrà il 16 marzo.

Alla Regione, che ha svolto il ruolo di soggetto aggregatore, sono giunte dai Comuni con meno di 60.000 abitanti, 16 proposte che hanno costituito la base per elaborare i progetti per i quali presentare la domanda di finanziamento, premiando in particolare i concetti di ‘consumo zero’ di nuovo suolo, sostenibilità ambientale, compartecipazione di soggetti pubblici, privati e sociali a più livelli. Le proposte saranno ora inviate alla Commissione nazionale, che valuterà l’assegnazione di finanziamenti fino a 15.000.000 di euro per progetto. La Toscana “concorre” quindi per un totale di 45 milioni di euro di risorse.

Nel caso di “Cascina” siamo di fronte a una proposta che prevede, a partire soprattutto da una rifunzionalizzazione degli immobili di proprietà comunale, lo sviluppo di nuove forme di welfare per l’autonomia abitativa.

Per ciò che riguarda “Ca.Se” il progetto parte dal presupposto che i Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino presentino caratteristiche omogenee. C’è poi da considerare che il processo di sviluppo urbanistico ha lasciato alcuni “spazi da ricucire”, alcune fragilità da sanare, che stanno alla base della strategia pensata dalle due amministrazioni nel presentare la loro comune proposta progettuale.

Infine l’idea progettuale di “Abitare la Valle del Serchio” promuove processi di valorizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e la rigenerazione di spazi destinati ai servizi, localizzati in diciotto comuni della Valle del Serchio.

Si tratta di tre proposte di indubbio valore e di qualità. Occorre adesso aspettare le decisioni della commissione nazionale incaricata di operare la selezione per l’ammissione al finanziamento che potrà arrivare fino a 15 milioni di euro.

Venticinque Comuni in lizza con tre progetti di rigenerazione urbana

Si tratta di amministrazioni della cintura pisana, di quella fiorentina e della Valle del Serchio. Domani, venerdì 12 marzo, conferenza stampa del presidente Giani e degli assessori Spinelli e Baccelli. Alle 12.30 in Sala Pegaso di Palazzo Sacrati Strozzi a Firenze con possibilità di collegarsi da remoto.

Venticinque Comuni in lizza con tre progetti di rigenerazione urbana

 

Domani, venerdì 12 marzo, alle ore 12.30 il presidente della Regione, Eugenio Giani e gli assessori regionali al governo del territorio, Stefano Baccelli, e alla casa, Serena Spinelli, presenteranno i tre progetti di rigenerazione urbana, redatti da un totale di 25 Comuni toscani che parteciperanno al bando nazionale sulla “Qualità dell’abitare”.

La conferenza stampa potrà essere seguita anche da remoto. Domani mattina verrà comunicato il link per il collegamento.

Sr429, la variante diventa ufficialmente ‘strada regionale di Val d’Elsa’

Il tracciato originale declassato a strada provinciale della Città metropolitana

Sr429, la variante diventa ufficialmente 'strada regionale di Val d'Elsa'

Nasce ufficialmente la nuova sr 429 ‘di Val d’Elsa’. Con una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli la ‘nuova’ sr 429, che parte dallo svincolo della Fi-Pi-Li di Empoli e prosegue fino al limite dell’abitato di Castelfiorentino, va a sostituire in maniera definitiva la ‘vecchia’ sr 429, il tracciato originale, che vene declassato a strada provinciale di competenza della Città metropolitana di Firenze. 

“La Val d’Elsa ha a lungo atteso una strada regionale sicura e degna di questo nome – ha detto l’assessore Baccelli – un’opera finalmente conclusa ed aperta al traffico. Oggi che la nuova infrastruttura è finita ed utilizzabile e l’amministrazione regionale sta lavorando al ‘lotto 3’, che collegherà la sr 429 a Certaldo e da lì a Poggibonsi ed alla Firenze-Siena, un progetto ambizioso ma necessario anche per rendere più diretti i collegamenti tra la Fi-PI-Li e l’Autopalio”.

Porti commerciali, assegnate le risorse all’Autorità portuale regionale

Con 1,6 milioni di euro per le spese correnti e dell’ente, 550.000 euro per gli investimenti e 385.000 euro per la gestione delle vie navigabili, sarà garantita l’attività nel 2021 dell’ente che gestisce i porti di Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marina di Campo.

Porti commerciali, assegnate le risorse all'Autorità portuale regionale
                  Il porto di Viareggio

 

Assegnate le risorse all’Autorità portuale regionale, che potrà così portare avanti anche nel 2021 sia l’attività ordinaria, che il proprio serrato piano di investimenti nei quattro principali porti commerciale della Toscana: Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marina di Campo.

Con una delibera proposta dall’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli ed approvata dalla Giunta, la Regione Toscana ha assegnato all’Autorità portuale regionale 850.000 euro per le spese correnti relative all’annualità 2021 e 550,000 euro per gli investimenti.
Con la stessa delibera, sempre relativamente al 2021, sono stati assegnati all’Autorità anche € 750.000 per garantire il funzionamento dell’ente per il 2021 e € 385.000 per la gestione e la manutenzione del Canale Burlamacca.

Lo sviluppo delle attività portuali non può prescindere da investimenti mirati, così come non può fare a meno di una regolare ed efficace azione di manutenzione e di escavo”. A dirlo l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, che ha aggiunto: “Apprezziamo il lavoro svolta dall’Autorità portuale regionale e condividiamo il loro Piano delle attività. E’ fondamentale per la Toscana curare i propri porti, garantire condizioni ottimali ai nostri anche per gli approdi turistici ed essere al passo con le evoluzioni della nautica e le esigenze degli utenti e delle attività ad essi collegate”.

Guardando al dettaglio, degli 850.000 euro di spese correnti:
– € 620.000 sono stati destinati al porto di Viareggio;
– € 50.000 al porto di Isola del Giglio;
– € 130.000 al porto di Porto Santo Stefano;
– € 50.000 al porto di Marina di Campo.

Invece dei 550.000 euro di investimenti previsti nel 2021:
– € 250.000 serviranno per interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle aree portuali del porto di Viareggio;
– € 200.000 per lavori di escavo dei fondali del porto di Marina di Campo;
– € 100.000 per interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle aree portuali del porto di Isola del Giglio.

Si ricorda che nel Piano delle attività dell’Autorità portuale regionale 2021-23 (dal valore complessivo di 4.130.000 euro) sono previsti importanti investimenti sui anche nella annualità 2022 e 2023, in particolare:

– per il 2022: € 880.000 per opere di completamento della banchina commerciale del porto di Viareggio; € 250.000 per interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle aree portuali del porto di Porto Santo Stefano; € 100.000 per interventi di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle aree portuali del porto di Isola del Giglio; € 250.000 per lavori di escavo darsene interne/avamporto e Canale Burlamacca del porto di Viareggio. Per un totale di € 1.480.000.

– per il 2023: € 400.000 per lavori di escavo imboccatura del porto di Viareggio; € 200.000 per manutenzioni straordinarie nei quattro porti di competenza; € 1.500.000,00 per opere di completamento della banchina commerciale e lavori di escavo darsene interne/avamporto e Canale Burlamacca del porto di Viareggio. Per un totale di € 2.100.000.

Asse suburbano Lucca, riunita conferenza servizi. Baccelli: “Gara entro l’anno e fine lavori nel 2023” 

Per definire l’iter dell’opera infrastrutturale da lungo tempo attesa da tutta l’area lucchese che collegherà l’area dell’ospedale di San Luca con il nuovo ponte sul Serchio

Asse suburbano Lucca, riunita conferenza servizi. Baccelli:
L’asse suburbano collegherà l’ospedale di San Luca con il nuovo ponte sul Serchio

 

Avviato l’iter che porterà alla realizzazione dell’asse suburbano di Lucca. Si è riunita oggi per la prima volta la Conferenza dei servizi funzionale all’Accordo di programma per l’opera, alla quale hanno preso parte l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, su mandato del presidente Eugenio Giani, ed il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini.

L’asse suburbano di Lucca, grande opera infrastrutturale da  lungo tempo attesa dalla città di Lucca e da tutta l’area lucchese, servirà per collegare l’area del nuovo ospedale di San Luca con il nuovo ponte sul fiume Serchio (Monte San Quirico) tramite la realizzazione di  un tratto stradale da via dell’Acquacalda a via S.S. Annunziata, nella frazione S. Pietro a Vico, e da via Vecchia Pesciatina a viale Castracani, in località Arancio.

L’opera avrà un costo complessivo stimato in euro 7.315.000, finanziato con 7 milioni di risorse regionali e 315.000 euro di risorse comunali.

“I sette milioni messi a disposizione dalla Regione saranno subito disponibili – ha spiegato l’assessore Baccelli – Non appena i progetti esecutivi saranno pronti, i lavori potranno essere messi a bando dal Comune. Non siamo più nella fase degli obiettivi strategici, si passa alla concretezza: entro la fine dell’anno dovrà esser fatta la gara di appalto, auspichiamo la realizzazione dell’intera opera entro il 2023”.

Regione Toscana e Comune di Lucca, i due enti territoriali coinvolti nel progetto, dopo aver preso atto di tutti i passaggi procedurali già avvenuti e del fatto che il Comune di Lucca ha affidato la stesura del progetto di fattibilità tecnica ed economica, hanno stabilito che l’opera realizzata  mediante due lotti funzionali: il Tracciato 1, da via Vecchia Pesciatina a viale Castracani in località Arancio,  Tracciato 2, da via dell’Acquacalda a via S.S. Annunziata nella frazione S. Pietro a Vico, con il cavalcaferrovia che attraverserà la linea Lucca-Aulla.

“Ringrazio la Regione e l’assessore Stefano Baccelli – ha detto il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini – per aver accolto la nostra richiesta di finanziare, già a partire dal bilancio di previsione regionale 2021-2023, un’opera che contribuirà a fare un gigantesco salto alla mobilità e alla di qualità della vita della città di Lucca, mettendo in pratica quanto previsto dal nuovo Piano strutturale 2016. Con questa arteria che sarà connessa al nuovo ponte, collegheremo la riva destra del fiume Serchio con tutte le principali strade radiali a est della città. Saranno così risolte molte criticità del traffico che perduravano da decenni e offriremo all’Ospedale San Luca un collegamento veloce con il territorio circostante”.

Il Comune di Lucca assumerà la funzione di stazione appaltante e si farà carico di ogni ulteriore costo derivante dall’attuazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica.

Per controllare che l’iter progettuale e la realizzazione procedano senza intoppi sarà istituito un Collegio di vigilanza, ai sensi della normativa vigente, presieduto dalla Regione Toscana.

Nuovo ponte sul Serchio, entro marzo la gara d’appalto

Il nuovo cronoprogramma per la realizzazione dell’opera uscito dal Collegio di vigilanza convocato dall’assessore alle Infrastrutture, mobilità governo del territorio Stefano Baccelli

Nuovo ponte sul Serchio, entro marzo la gara d’appalto
L’assessore Stefano Baccelli ha presieduto oggi il collegio di vigilanza per l’appalto del nuovo ponte sul Serchio

 

Sarà bandita entro marzo 2021 la gara d’appalto per la realizzazione del nuovo ponte sul Serchio, viabilità di collegamento tra la Ss12 dell’Abetone e del Brennero e la Sp 1 Francigena a Lucca. I lavori potranno essere aggiudicati entro luglio, rispettando i termini previsti dal Cipe e salvaguardando dunque le risorse assegnate.

Il nuovo crono programma per la realizzazione di questa opera da tempo attesa è emerso dal Collegio di vigilanza convocato dall’assessore alle Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Regione Toscana Stefano Baccelli, con l’obiettivo di verificare le criticità urbanistiche, procedimentali e finanziarie emerse nell’attuazione di quanto previsto dall’Accordo di programma del 28 novembre 2014, le tempistiche di realizzazione e la situazione finanziaria e contabile.
Presente alla riunione del Collegio di vigilanza, oltre all’assessore Baccelli ed ai tecnici di entrambi gli enti, anche Luca Menesini, presidente della Provincia di Lucca (stazione appaltante dell’opera).

“Voglio esprimere la mia soddisfazione per questo ultimo atto – afferma l’assessore – che rappresenta il viatico definitivo alla gara per il nuovo ponte sul Serchio, un’opera fondamentale per il territorio lucchese, che avrà ripercussioni vitali sia sul versante della sicurezza del territorio che in termini di funzionalità e snellimento del traffico alle porte di Lucca”.

Baccelli ricorda che “La storia di questo nuovo ponte nasce nella notte del 5 marzo 2009, quando a causa di un cedimento stradale dovemmo chiudere il ponte di Monte San Quirico per eseguire un carotaggio di verifica, temendo un cedimento strutturale.

Il rischio era quello di dover chiudere l’infrastruttura a tempo indeterminato, dividere così in due la città e lasciare l’Oltreserchio isolato per anni, oltre al fatto che avremmo dovuto abbattere un ponte vincolato dalla Soprintendenza e ricostruirlo senza disponibilità di risorse economiche. A quell’epoca il nuovo ponte sul Serchio era solo un’idea, una riga sul regolamento urbanistico del Comune di Lucca.

Con zero euro di finanziamenti. Da qui la decisione di inserirlo come una delle tre opere prioritarie della lucchesia nell’Accordo tra Regione-Provincia-Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che sottoscrivemmo il 3 marzo 2012, insieme all’edilizia scolastica e alle mura di Lucca, e l’idea di un bandire un concorso internazionale per la sua progettazione. Un ponte alle porte di Lucca non può che essere un’opera di gran pregio architettonico, il genio del Nottolini insegna.

Voglio ringraziare tutti gli attori coinvolti nella progettazione, finanziamento e realizzazione di quest’opera, tra questi certamente i tecnici che si sono adoperati, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la Giunta Rossi, i parlamentari Mariani, Marcucci e Lotti ed il Sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini”.

“Il 2021 sarà l’anno nel quale si apre il cantiere del Ponte sul Serchio – afferma il presidente della Provincia, Luca Menesini – e questo sarà possibile grazie al grande lavoro che stanno facendo gli uffici e le professionalità dell’amministrazione provinciale, per riuscire a stringere quanto più possibile i tempi burocratici e tecnici. Voglio ringraziarli per aver compreso l’importanza di questa opera infrastrutturale per tutto il territorio e, quindi, di lavorare affinché i lavori possano partire nei tempi più celeri possibili, così come ringrazio la Regione per la fattiva collaborazione che mette in campo anche in questo caso”.


La progettazione definitiva ed esecutiva per la realizzazione del ponte sul Fiume Serchio è al centro di due Accordi di Programma, sottoscritti nel novembre 2014 e nel novembre 2016 dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Lucca.

Con il primo la Regione finanziava a favore della Provincia, con 300.000 euro, la progettazione definitiva; con il secondo, con 250.000 euro quella esecutiva.

Il finanziamento dell’infrastruttura fu invece oggetto della delibera n. 463 del 2018 della Giunta Regionale per un importo di 14.450.000 euro.
Nel settembre 2020, in un precedente incontro con la Regione, la Provincia ha comunicato di aver aggiornato il Quadro economico del progetto, rivalutando il costo delle opere di carpenteria metallica, dell’incremento dei prezzi dovuto all’applicazione delle misure anti-Covid e, successivamente, di adeguamento al nuovo prezzario regionale. Questa revisione dei costi ha portato ad un incremento della spesa originariamente prevista di 4,7 milioni di euro che si è attestata quindi a 19.700.000 euro complessivi, importo che è stato accolto dalla Regione insieme al nuovo crono programma e la sarà coperto con risorse della Provincia di Lucca. L’Accordo di programma aggiornato sarà trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.

‘Scuole sicure’, Baccelli: “Polemiche premature, tutti gli istituti saranno coinvolti”

L’assessore a trasporti e infrastrutture, Stefano Baccelli, commenta così le reazioni alla mancata presenza di due istituti scolastici della Lucchesia nell’elenco delle scuole dove si effettueranno tamponi rapidi antigenici per il monitoraggio del virus Sars-Cov 2 tra la popolazione studentesca

 

“Siamo tra le pochissime, e la più grande, tra le regioni che hanno riaperto le scuole superiori e lo abbiamo fatto dopo un gran lavoro, che ha garantito condizioni di sicurezza per le ragazze e i ragazzi di tutta la Toscana. Di questo impegno, è parte anche il progetto sperimentale di monitoraggio ‘Scuole sicure’, che presto coinvolgerà ogni istituto. Posso invitare a non lasciarsi tentare da polemiche che adesso risultano assolutamente premature”? L’assessore a trasporti e infrastrutture, Stefano Baccelli, commenta così le reazioni alla mancata presenza di due istituti scolastici della Lucchesia nell’elenco delle scuole dove si effettueranno tamponi rapidi antigenici per il monitoraggio del virus Sars-Cov 2 tra la popolazione studentesca.

“Il collega Bezzini, assessore alla sanità, non solo ha predisposto questa attività di monitoraggio – prosegue Baccelli -, ma con grande sensibilità ha subito accolto l’appello ad estenderla a tutte le scuole e su questo la giunta regionale deciderà già lunedì: per Lucca e per tutta la regione. Stiamo ottenendo in Toscana risultati che stanno parlando all’intero paese e questo grazie al gioco di squadra tra istituzioni, mondo della scuola, aziende di trasporto. Un motivo in più – conclude – per tenere vivo un confronto aperto e costruttivo”.

Rigenerazione urbana e rinnovamento culturale, venerdì a Lucca si parla del futuro delle città

Rigenerazione urbana e rinnovamento culturale, venerdì a Lucca si parla del futuro delle città

Come cambieranno le città a seguito del Covid? Come evolveranno i centri urbani? La rigenerazione urbana è un modo per rinnovare il volto delle città, ma può anche rappresentare l’inizio di una trasformazione culturale e sociale delle aree urbane.  Venerdì 15 gennaio Lucca ospiterà la prima giornata per il rinnovamento urbano e culturale delle città toscane. Alla chiesa di San Francesco – a partire dalle ore 9,30 ed utilizzando le cautele necessarie per il rispetto delle norme anti-Covid – si terrà ‘Lucca 2021- Rigenerazione urbana come progetto di rinnovamento culturale’, una giornata dedicata all’illustrazione delle politiche e degli strumenti forniti dai programmi regionali di governo del territorio. 

Al centro dell’iniziativa ci sarà il programma nazionale ‘Qualità dell’abitare’, un’opportunità aperta a tutti gli enti locali che vorranno cogliere l’occasione per rilanciare le loro città e gli elementi peculiari del loro territorio, ma si parlerà anche di strategie regionali per la riqualificazione urbana collegate alla lr 65/2014, dei risultati ottenuti grazie ad esse, delle politiche di rinnovamento energetico e delle possibilità che si aprono, in una fase di rinascita post-Covid, per dare alle città nuova vitalità dopo la pandemia. 

“Sarà un primo momento istituzionale di proposta e confronto non soltanto sul tema della riqualificazione urbana a Lucca, ma della ‘ricostruzione’ del Paese Italia alla luce della  straordinaria occasione che l’Unione Europea ci ha fornito con il progetto Next Generation Europe”, spiega l’assessore regionale al governmo del territorio Stefano Baccelli. “Oggi – continua Baccelli – non dobbiamo ricostruire il Paese, come nel dopoguerra, ma ricucire, riqualificare, dare nuova anima e nuova linfa all’esistente, con destinazioni d’uso aggiornate ai tempi,  che siano fonte di sviluppo e benessere per la comunità. Dobbiamo ‘riqualificare’ un intero Paese e vogliamo iniziare a fare la nostra parte partendo proprio dalla splendida  Lucca e dal quel meraviglioso gioiello riqualificato che è la chiesa di San Francesco”. 

Ad affrontare questi temi, oltre all’assessore regionale al governo del territorio e promotore dell’iniziativa Stefano Baccelli ed al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ci saranno esperti di rilievo nazionale come l’archistar Marco Casamonti, Adolfo F. L. Baratta membro dell’alta commissione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” del MIT, Marco Sala – Responsabile scientifico Abitare Mediterraneo e molti altri. Presenti inoltre Alessandro Tambellini, sindaco di Lucca, Luca Menesini presidente della Provincia di Lucca, Marcello Bertocchini presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ed il senatore Andrea Marcucci. 


Alle ore 12,45 circa è previsto un breve briefing stampa. 

Ecco il programma completo dell’inizitiva

La giornata si dividerà in due momenti: la  sessione mattutina (dalle 9.30 alle 13 circa) dedicata all’illustrazione delle politiche regionali e nazionali e alle prospettive per il futuro, quella pomeridiana (dalle 14.00 alle 17,30 circa) con focus sulla riqualificazione e l’efficientamento energetico e dibattiti ai quali parteciperanno rappresentati locali e nazionali degli ordini degli architetti, degli ingegneri, dei geometri ed esperti urbanisti, oltre a  Carlo Lancia direttore ANCE Toscana e in rappresentanza di Confindustria Toscana, Fausto Ferruzza presidente Legambiente Toscana, Simone Gheri direttore ANCI Toscana e Filippo Mario Stirati presidente Associazione Nazionale Centri Storici.

L’intero evento potrà essere seguito in live streaming sui siti: www.regione.toscana.it e www.paesaggiotoscana.it e sui social Facebook e Youtube.

Lunedì riaprono le Superiori. Giani, Nardini e Baccelli all’ingresso di alcuni istituti

Lunedì riaprono le Superiori. Giani, Nardini e Baccelli all'ingresso di alcuni istituti

Lunedì 11 gennaio, in occasione della riapertura delle scuole superiori in Toscana, il presidente della Regione e membri della giunta saranno presenti all’ingresso di alcuni istituti.

In particolare, il presidente Eugenio Giani all’orario di apertura (ore 8 – 8.15) sarà a Pistoia all’Istituto comprensivo statale Cino da Pistoia.

L’assessora all’istruzione Alessandra Nardini farà doppia tappa. Nella prima parte della mattinata, dopo un sopralluogo al Villaggio scolastico di Pontedera, alle 8.30 sarà al Liceo XXV Aprile. Quindi si sposterà a Prato per essere presente alle 11 al Polo scolastico di via Galcianese, alle 11.15 all’isituto Marconi e all’istituto Cicognini – Rodari. Alle 12 porterà i saluti ai volontari del progetto “T’accompagno” impegnati alla fermata dell’autobus e ai volontari della Misericordia impegnati al drive-through di via Galcianese.

L’assessore Stefano Baccelli sarà invece a Lucca all’ingresso (ore 8 – 8,15) dell’Istituto tecnico industriale Enrico Fermi. Intorno alle 13.30 si recherà all’istituto Volta-Gobetti di Bagno a Ripoli.

SRT 2 “Cassia”, via alla gara per il primo lotto della variante di Staggia Senese

E’ stata ufficialmente indetta dalla Regione Toscana la gara d’appalto per l’esecuzione dei lavori di costruzione del primo lotto della variante stradale di Staggia Senese, nel comune di Poggibonsi (Si).

Si tratta di un passaggio fondamentale per la realizzazione di un’opera fortemente attesa  dal territorio. Il nuovo tratto di viabilità avrà una lunghezza di circa 500 metri e servirà a liberare dalla pressione del traffico il centro dell’abitato. La porzione è quella compresa tra la SP70 e la vecchia Cassia in corrispondenza del distributore di carburanti. L’intervento prevede anche la realizzazione di due ampie rotatorie e di importanti opere di mitigazione ambientale. Il progetto esecutivo, prima dell’approvazione finale, era stato sottoposto a più sessioni di controllo dei verificatori del TUV, società di revisione di caratura internazionale.

“L’obiettivo era quello di partire con la gara entro questo anno – dichiara l’assessore a trasporti e infrastrutture Stefano Baccelli – ed è importante che sia stato mantenuto. Nonostante i problemi causati dall’emergenza sanitaria, progettisti e Regione hanno lavorato per chiudere il progetto, garantendone gli aspetti di qualità, sicurezza, compatibilità ambientale, e far partire la gara. Lo dovevamo alla comunità di Staggia che attende da tempo questa opera.”

“Entriamo in una nuova fase che è preludio all’avvio dei lavori per la variante alla Cassia che bypasserà l’abitato di Staggia – dichiara il sindaco di Poggibonsi David Bussagli – Un’opera che è stata al centro di un percorso lungo più volte frenato. Il nostro impegno negli anni, per far ripartire finanziamenti e iter, è stato costante anche nella interlocuzione con la Regione Toscana che ringraziamo per il lavoro svolto e per l’attenzione continua con cui ha seguito l’evoluzione di tutte le fasi. La gara per aggiudicare i lavori del primo lotto è un passaggio importante per la nostra comunità. Ci avviciniamo alla concretizzazione di questa infrastruttura strategica per tutta la viabilità provinciale e regionale e che ci consente di avviare un ulteriore percorso che dovrà riguardare la riqualificazione dell’abitato di Staggia”.

Il progetto prevede un’attenta analisi di sicurezza per gli accessi posti lungo la SP70 e un consistente incremento dell’attuale larghezza della carreggiata stradale. Tutti gli impianti di illuminazione saranno realizzati con LED a basso consumo e le acque piovane saranno trattate prime di essere immesse nel torrente Staggia.

L’importo dell’intervento è di poco più di 3,2 milioni di euro e una parte delle risorse sarà destinata al monitoraggio degli effetti della costruzione sull’ambiente.

Inaugurata la nuova sr 429, da Empoli a Castelfiorentino

Giani: “Vinta una sfida, adesso ne abbiamo un’altra ancora più ambiziosa”

Inaugurata la nuova sr 429, da Empoli a Castelfiorentino
        -Un momento dell’inaugurazione-

 

La nuova sr 429, variante al vecchio e pericoloso tracciato dal valore complessivo di oltre 100
milioni di euro, è finalmente pronta e agibile.
Il tratto finale dell’infrastruttura – il lotto IV di 5,7 km che va dalla rotatoria di Dogana (Comune di Castelfiorentino) a quella in località Casenuove (Comune di Gambassi Terme, ma a poche centinaia di metri dal centro cittadino di Castelfiorentino) – è stato inaugurato oggi dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dall’assessore regionale alle infrastrutture, Stefano Baccelli.
Insieme a loro erano presenti al giro inaugurale lungo la nuova infrastruttura il nuovo prefetto di Firenze Alessandra Guidi, il sindaco metropolitano Dario Nardella, i sindaci dei Comuni interessati Alessio Falorni (sindaco di Castelfiorentino e Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa), Brenda Barnini (sindaco di Empoli), Paolo Campinoti (sindaco di Gambassi Terme), il consigliere regionale, Enrico Sostegni, e il commissario straordinario regionale per la realizzazione dell’opera, Alessandro Annunziati.

L’evento inaugurale, svolto nel rispetto delle normative per la sicurezza anti-Covid, si è articolato in due momenti: prima un giro inaugurale in auto lungo il nuovo tratto, con soste nei pressi delle opere più significative; a seguire ritrovo al ponte di acciaio sul Rio Petroso, dove si è tenuto un simbolico taglio del nastro da parte del presidente Giani.

“La Valdelsa sogna la sr429 da almeno 20 anni – ha detto il presidente Giani nel suo intervento – Oggi si chiude una sfida del passato e se  ne apre una nuova e molto ambiziosa. La volontà di dare un nuovo tracciato a quella che era una via di comunicazione importantissima, ma inadeguata ai nuovi volumi di traffico e pericolosa per la presenza di alberi e per il continuo attraversamento di centri urbani, viene da lontano ed ha incontrato numerosi ostacoli, tecnici, giudiziari ed amministrativi. Finalmente dal 2016 la gestione commissariale della Regione Toscana ha dato concretezza e ritmo alla sua realizzazione, arrivando in pochi anni a realizzare quello che ormai sembrava un miraggio. Abbiamo assistito alle progressive inaugurazioni dei lotti V e VI, da Empoli a Dogana, e delle opere accessorie, spesso anche idrauliche, ad essi collegate. Oggi apriamo al traffico il lotto IV e completiamo il tracciato originale della variante, un passo di estrema importanza per la città di Castelfiorentino, per l’empolese e la Valdelsa. Ma in questi anni di gestione regionale si è deciso di fare della sr429 una strada di importanza logistica strategica, unendo il tracciato con Certaldo e Poggibonsi, collegando, di fatto, la Fi-Pi-Li con la Firenze-Siena. Entro  la fine del mio mandato voglio tornare qui a inaugurare una nuova sr 429, questa volta completa da Empoli a Poggibonsi”.

“Il nuovo tratto di sr429 che andremo a realizzare, il lotto III – spiega l’assessore regionale alle
infrastrutture Stefano Baccelli – sarà costruito tramite appalto semplice regionale, dunque senza la gestione commissariale che ha caratterizzato il resto dell’opera. Andrà dalla rotatoria di Casenuove fino a Certaldo, dove si ricollegherà con i lotti I e II già realizzati e noti come ‘variante di Certaldo’. La gara di appalto è in corso. I lavori saranno assegnati entro l’estate del 2021 e dovranno concludersi entro il 2024, facendo della nuova sr429 un’arteria strategica per i collegamenti e la logistica toscana”.

Il lotto IV aperto oggi, caratterizzato dalla presenza lungo il tracciato del ponte in acciaio sul Rio Petroso (56 mt), da un secondo ponte sul Rio Morto (40 mt) e da tre gallerie artificiali (Vignola di 235 mt, Torrione di 180 mt e Monte Acuto di 464 mt), è stato realizzato con alcuni mesi di ritardo sul cronoprogramma originale, ma nel rispetto delle proroghe legate all’emergenza Covid. Va, inoltre, ricordato che nel corso dei lavori sono state introdotte alcune variazioni al progetto, in particolare in località Podere il Pino, dove si è reso necessario il rialzamento della livelletta stradale per migliorare la sicurezza idraulica dell’opera. I lavori sono iniziati lo scorso 2 settembre ed hanno un valore complessivo 15.700.000 di euro, di cui 15 milioni tratti dalle risorse del ‘Patto per Firenze’ e 700.000 euro messe a disposizione dalla Regione Toscana.

Altre caratteristiche tecniche:
La nuova srt 429 è a due corsie, con una sezione stradale corrispondente alla categoria extraurbana secondaria C1, con corsie e banchine di larghezza rispettivamente 3,75 ml e 1,50 ml. Il ponte sul Rio Petroso è stato realizzato con struttura in acciaio corten a campata singola. Le gallerie, in parte già realizzate durante la precedente gestione provinciale, sono state completate mediante l’installazione dell’impianto di illuminazione a LED, la verniciatura e la stesa di pavimentazione ignifuga.
Tra gli interventi portati a termine anche la stesa di fondo stradale con migliori prestazioni
fonoassorbenti e di aderenza, la realizzazione di nuova struttura scatolare in calcestruzzo armato in prossimità del sottoattraversamento della SP 46, quella delle opere idrauliche di drenaggio delle acque, i cavidotti per ospitare impianti (fibre ottiche, ecc) lungo tutto lo sviluppo della banchina, l’installazione di barriere di ritenuta stradali per un’estensione di circa 11,00 Km, quella di impianti elettrici per l’illuminazione delle tre gallerie, della nuova rotatoria sulla SP04 Volterrana (con torre faro alta 20 mt), riprofilatura della rete idraulica e del Rio Moro, la sistemazione di opere di verde lungo tutto il tracciato dell’infrastruttura.

 

Barriere antirumore lungo la ferrovia a Pontedera e Cascina, parere positivo dalla Regione

Barriere antirumore lungo la ferrovia a Pontedera e Cascina, parere positivo dalla Regione

Parere positivo da parte della Regione Toscana per l’ammissibilità di barriere antirumore lungo la ferrovia Firenze-Pisa, in tratti che ricadono nei comuni di Pontedera e Cascina. Ad esprimere il parere e dare mandato ad un proprio rappresentante di partecipare alle due Conferenze dei servizi fissate dal Ministero per le infrastrutture è stata la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Stefano Baccelli.
a Regione, oltre ad esprimersi in modo favorevole riguardo agli interventi, ha formalizzato nei propri pareri la necessità di accogliere le richieste avanzate dagli enti locali, di ottemperare alle prescrizioni di ARPAT per gli aspetti ambientali e dell’Ufficio regionale del Genio Civile Valdarno Inferiore per le interferenze con il reticolo idraulico.

“Con questi interventi di risanamento acustico – spiega l’assessore Baccelli – che prevedono l’installazione di barriere fonoassorbenti, opere di mitigazione ambientale e arredo urbano da parte di RFI, contiamo di migliorare la qualità della vita dei residenti in prossimità delle tratte ferroviarie, con particolare attenzione a ricettori sensibili quali scuole, presidi sanitari o simili che possano trovarsi vicini alla linea ferroviaria

Ciclovia del sole, 400.000 euro per progettare il tratto Pistoia-Campi Bisenzio-Firenze

Baccelli: “Sarà parte dell’itinerario nazionale Verona-Firenze e si collegherà al sistema ciclabile Firenze-Prato”

Ciclovia del sole, 400.000 euro per progettare il tratto Pistoia-Campi Bisenzio-Firenze

Con un finanziamento regionale di 400.000 euro, la Regione Toscana sosterrà la progettazione preliminare del tratto toscano (Pistoia – Campi Bisenzio – Firenze) della Ciclopista del sole Verona-Firenze. Le risorse, suddivise in due anni (150.000 euro nel 2020 e 250.000 euro nel 2021), serviranno per compiere un ulteriore, imprescindibile, passo verso la realizzazione dell’opera, inserita in un protocollo d’intesa sottoscritto nel 2016 dal MIT e dalle Regioni Veneto, Emilia Romagna, Lombardia e Toscana. 

“La Ciclovia del sole, come le altre grandi infrastrutture ciclo-pedonali che la Toscana sta realizzando e progettando lungo tracciati di grande valenza sociale, ambientale o turistica,  è frutto di un serrato lavoro di collaborazione istituzionale – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli – e presuppone un importante lavoro di progettazione condiviso con gli enti locali. Il nostro obiettivo è potenziare sempre più la dotazione infrastrutturale ciclabile, a vantaggio sia di chi sceglie la bicicletta per i propri spostamenti quotidiani, sia del cicloturismo, settore in forte crescita in Europa che si sposa perfettamente con l’idea di un turismo più sostenibile e consapevole. Da sottolineare inoltre che questo tratto della Ciclovia del Sole va a interessare la Piana fiorentina, connettendosi col sistema di piste ciclabili del futuro Parco della Piana e con la ciclo-superstrada Firenze-Prato”.

Incentivi per incremento efficienza energetica: webinar per formare tecnici e operatori

Il Conto termico è uno strumento di incentivazione che interessa potenzialmente tantissimi cittadini. 

Incentivi per incremento efficienza energetica: webinar per formare tecnici e operatori

Il ‘Conto termico’ è una grande opportunità che coinvolge potenzialmente una platea vastissima di cittadini e imprese. Questo meccanismo di incentivazione, che promuove la la realizzazione di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili, è uno strumento da conoscere e analizzare con cura. Per questo è stata organizzata per domani, giovedì 12 novembre, una giornata di formazione online rivolta a tecnici, funzionari della Pubblica amministrazione e liberi professionisti coinvolti nelle attività di gestione dell’edilizia pubblica.  

L’obiettivo è di fornire un approfondimento delle tipologie di intervento ammesse e delle modalità di accesso agli incentivo del conto termico.

La giornata è organizzata dal GSE – ovvero la società individuata dallo Stato italiano per conseguire gli obiettivi di efficienza energetica per lo sviluppo sostenibile del Paese – in collaborazione con la Regione Toscana (https://www.gse.it/media/eventi/gse-in-forma-la-pa-webinar-con-regione-toscana).

“Riteniamo particolarmente importante questa azione di formazione – spiegano gli assessori regionali alle politiche sociali, Serena Spinelli, e all’urbanistica, Stefano Baccelli – perché riguarda un tema che in questo momento interessa una platea vastissima di cittadini, i quali stanno valutando se e come poter accedere a questi strumenti. I meccanismi di incentivazione per la riconversione energetica renderanno possibili importanti ricadute per le politiche di sostenibilità e, ma daranno anche notevoli vantaggi economici a chi li realizza. Una formazione adeguata di chi dovrà far conoscere, utilizzare, applicare questi strumenti è fondamentale per un loro utilizzo corretto e il più possibile vasto”.

“ Il patrimonio edilizio pubblico – sottolinea l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – vede un importante ruolo dell’edilizia sociale e dell’edilizia residenziale pubblica, due ambiti per i quali gli obiettivi di maggiore sostenibilità ambientale acquisiscono grande rilievo anche in termini sociali, quali strumenti di contrasto alla cosiddetta povertà energetica”.

“La Regione Toscana da anni pone enorme attenzione al tema del recupero e della riqualificazione del patrimonio edilizio esistente – aggiunge Baccelli – oltre che alle politiche per la sostenibilità ambientale, declinata in tutti i suoi aspetti. La formazione di tecnici specializzati è un importante passo avanti per far conoscere meglio, e dunque rendere più accessibili e diffuse, tecnologie innovative che possono fare la differenza”.

Nel corso del webinar, che inizierà alle 9.30 per concludersi nel primo pomeriggio verranno illustrati anche altri due meccanismi del Gse: l’autoconsumo (riguarda l’utilizzo del fotovoltaico) e i contratti di rito dell’energia (è una modalità semplificata a disposizione dei produttori per la commercializzazione dell’energia elettrica prodotta e immessa in rete).

Prevista anche una relazione in sede tecnica della Regione sulle azioni per la rigenerazione e per l’edilizia residenziale pubblica: verranno illustrate le azioni realizzate ed in corso per la rigenerazione urbana e per l’edilizia residenziale pubblica.

Rigenerazione urbana, approvati indirizzi per accedere ad oltre 850 milioni di fondi nazionali

La Toscana potrà utilizzare parte degli 853,81 milioni di euro previsti dal Programma nazionale per la qualità dell’abitare (anni 2020-2033) presentando progetti finalizzati a rigenerare il tessuto urbano, ridurre il disagio abitativo, migliorare la qualità dell’abitare, riqualificare parti di città ed interventi di edilizia pubblica. I progetti potranno avere un valore massimo di 15 milioni ciascuno e potranno essere presentati dalla Città metropolitana, dai Comuni con più di 60.000 abitanti e dalla Regione, anche in veste di ‘aggregatore’ di strategie coordinate dei Comuni sotto quella soglia. Ciascun ente potrà proporre fino a tre progetti. Gli indirizzi che dovranno essere rispettati sono stati approvati dalla Giunta regionale toscana nel corso della sua ultima seduta, su indicazione degli assessori regionali all’urbanistica ed al sociale Stefano Baccelli e Serena Spinelli.

“Si tratta di una interessante opportunità per la riqualificazione delle nostre aree urbane – spiega Baccelli – un’occasione da non perdere per presentare idee e progetti d qualità, sia nelle città che nelle aree interne. La Toscana ha un patrimonio urbano e paesaggistico innegabile, ma è nostro dovere intervenire per limitare ed invertire quei processi di degrado o abbandono che con il passare del tempo ed il mutare delle esigenze sociali si verificano, nei borghi così come in interi quartieri cittadini”. “La Toscana si è data ottime leggi per il governo del territorio – aggiunge – ed ha introdotto i concetti innovativi di ‘consumo zero’ e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente che oggi vengo promossi anche dalla normativa nazionale, ma le buone leggi non bastano: servono buone idee, mirate ed efficaci, e il sostegno economico agli enti che vogliono realizzarle. Come Regione siamo pronti a fare la nostra parte”.

“Questo programma – è il commento di Serena Spinelli – contiene elementi fortemente innovativi, pienamente in linea con i nostri obiettivi prioritari di transizione ecologica e di coesione sociale e con le strategie europee del Green New deal. Le linee strategiche, infatti, prevedono il bilancio ‘zero’ di consumo di nuovo suolo, il risparmio energetico, il recupero e la valorizzazione dei culturali, ambientali e paesaggistici. E’ importante cogliere questa opportunità, che ci consentirà di intervenire sull’edilizia sociale e residenziale, in particolare in aree dove è più necessaria una azione di riqualificazione urbana”. “Sarà un lavoro prezioso – prosegue l’assessora – anche perché potrà sviluppare importanti sinergie tra la Regione, che avrà un ruolo di regia, i Comuni, i soggetti gestori di edilizia sociale e residenziale pubblica, il terzo settore; questa azione corale sarà funzionale anche ad attivare ulteriori risorse di investimenti pubblici e privati. Con questo programma si apre quindi una sfida stimolante, soprattutto per iniziare a sperimentare e diffondere modelli innovativi legati al concetto di abitare, che si integri fortemente con quello di comunità e di qualità della vita”.

Sono cinque le linee di azione sulle quali la Regione indirizzerà la ricerca di proposte da presentare: la riqualificazione e l’incremento del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale; nuove funzioni e rigenerazione di aree, spazi e immobili pubblici o privati; il miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza dei luoghi urbani; il miglioramento della qualità ambientale nelle aree ad alta tensione abitativa, anche attraverso l’uso di operazioni di densificazione; l’utilizzo di strumenti innovativi di gestione, inclusione sociale e welfare urbano e processi partecipativi, anche finalizzati all’autocostruzione.

Le domande devono essere presentate entro 120 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale che definisce le procedure per la presentazione delle proposte per l’attuazione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare ”, avvenuta in data 16.11.2020.

Fi-Pi-Li, nasce Toscana Strade spa. Giani e Baccelli: “E’ il cambio di passo atteso”

Presentato lo studio di fattibilità. La nuova società in house entro il 2023. Dal 2024 pedaggio per i mezzi pesanti

Fi-Pi-Li, nasce Toscana Strade spa. Giani e Baccelli: “E' il cambio di passo atteso”

Si chiamerà Toscana Strade e sarà la nuova società che gestirà la Fi-Pi-Li. Il percorso giuridico ed economico finanziario per la costituzione della nuova societa in house della Regione è già stato avviato dalla Giunta con una delibera ad hoc; pronta anche  la bozza di legge istitutiva della società che dovrà essere approvata dal Consiglio e che consentirà a Toscana Strade di subentrare alla Città metropolitana di Firenze che attualmente gestisce la superstrada  tramite il Global Service di Avr.
Per la Fi-Pi-Li è il cambio di passo atteso; una società completamente dedicata con un assetto di gestione che comprenderà anche la manutenzione ordinaria, straordinaria e le  opere di adeguamento. Un sistema nuovo, più snello,  autosufficiente  in grado di garantire più sicurezza  e qualità ad una strada che ha non solo esigenze di manutenzione sempre crescenti, ma anche la necessità di opere strutturali. In sostanza un assetto più efficace.
Nell’analisi economico-finanziaria e giuridica per la costituzione del nuovo soggetto destinato alla gestione delle strade regionali, la Regione ha affidato lo studio all’advisor Kpmg.  E stamani il presidente Eugenio Giani insieme all’assessore alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli  e al direttore delle infrastrutture e della mobilità della Regione Enrico Becattini sono entrati nel dettaglio di questo studio che in sostanza conferma la fattibilità della ‘soluzione’ Toscana Strade fortemente voluta da Giani per segnare  finalmente una svolta nella gestione di questa arteria regionale.

“Ora possiamo portare in  Consiglio regionale la  nuova legge e la base per il nuovo statuto- ha detto il presidente Giani ringraziando la Kpmg per lo studio prodotto, l’assessore Baccelli e il direttore Enrico Beccattini-, il cronoprogramma e l’iter di realizzazione della società che ci consentirà di passare alla fase operativa per Toscana Strade spa.  Nel primo periodo si concentrerà tutto sulla Fi-Pi-Li – ha aggiunto Giani sottolineando che Toscana Strade sarà una sorta di società autostrade della Toscana- .Ipotizziamo il pedaggio per i Tir, ma anche entrate  da finanziamenti della Regione, perché nello Statuto metteremo che la Regione può con un contratto di servizio corrispondere alla società in house risorse annualmente. Ma penso anche a  finanziamenti nazionali, perché non dimentichiamoci che il 2022 è stato il primo anno in cui lo Stato per manutenzione di strade regionali corrisponde ancora una piccola quota alle Regioni, in modo da mettere insieme un cervello di professionalità e competenze. Toscana Strade non si dovrà solo  preoccupare di manutenere bene la strada , ma anche di programmare nuovi investimenti, nuove progettazioni per progressivamente rendere più sicura la Fi-Pi-Li, garantendo  le corsie di sicurezza. Questo è l’obiettivo che ci poniamo per tutto il tratto. E in alcuni tratti anche una terza corsia. Penso ad esempio al tratto che va dall’incrocio con l’autostrada da Firenze-Scandicci fino a Lastra a Signa, dove verrà il nuovo ponte. Per l’altro tratto della terza corsia penso a quello da Pontedera al bivio tra Pisa e Livorno dove, d’estate , col  pendolarismo verso le località di mare si creano le maggiori difficoltà”.

La società si costituirà quest’anno ed entro il 2024  è prevista l’introduzione del pedaggiamento che riguarderà esclusivamente i mezzi pesanti. Anche in questo caso il sistema sarà innovativo. Niente caselli ma un sistema Free-Flow per il controllo degli accessi con 5 portali localizzati lungo la superstrada. Con il pedaggio la nuova società in house della Regione potrebbe incassare circa 14 milioni di euro l’anno. In base allo studio presentato stamani il pedaggio sulla FiPiLi sarà ridotto rispetto  quello che si paga attualmente sull’autostrada Firenze- Mare

“Si tratta di uno studio approfondito dal punto di vista legale giuridico ma anche finanziario- ha aggiunto Baccelli- . Direi un piano industriale che ci dice che Toscana Strade è fattibile e noi aggiungiamo che è opportuno realizzarla perché  si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma. Ad oggi la Fi-Pi-Li è gestita da un insieme eterogeneo di soggetti. La Regione ne è il soggetto proprietario, la gestione è demandata alla Città metropolitana ma grazie ad una convenzione con le province di Pisa e Livorno  e la Regione,  la Città metropolitana gestisce la Fi-Pi-Li in termini di ordinaria  manutenzione tramite il Global service di Avr  e gli investimenti sono fatti con risorse della Regione Toscana  a favore della Città metropolitana di Firenze. Un sistema complesso che con la costituzione della nuova società si alleggerirebbe molto
Le risorse- ha aggiunto Baccelli- arriveranno dal pedaggio, dal sistema delle sanzioni e anche con  l’installazione di impianti pubblicitari, quelli consentiti dal codice della strada e dai  canoni relativi alle aeree di servizio . Lo studio ci dice che  tutto questo è sostenibile e potremmo non solo gestire meglio l’ordinario della Fi-Pi-Li, ma fare anche quelle opere di adeguamento che sono imprescindibili in modo da evitare che i cantieri non siano sempre un calvario”. Baccelli precisa che “ arriverebbero dal pedaggio 14milioni di euro l’anno  a cui vanno aggiunti le entrate da pubblicità, aree di servizio, sanzioni e questo ci dice che potremmo fare investimenti sulla FiPiLi nell’ordine dei 90 milioni di euro in 10 anni. Sarà uno strumento di semplificazione perché la Regione Toscana con questa società si assume tutte le responsabilità di manutenzione ordinaria straordinaria , le opere di adeguamento e quindi un unico soggetto responsabile”

Cabina di regia con Rfi e Trenitalia, Baccelli: “Incontro insoddisfacente”

Cabina di regia con Rfi e Trenitalia, Baccelli:

“È stato un incontro insoddisfacente, perché mi pare non ci sia piena consapevolezza della situazione complessiva e diffusa del calo di puntualità su quasi tutte le linee regionali. Constatiamo un trend in discesa nei mesi di maggio e giugno e che in alcuni casi registra una puntualità di appena l’80 %.

E’ deluso l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Stefano Baccelli dall’esito della cabina di regia con Rfi e Trenitalia svoltasi nel pomeriggio di oggi per affrontare le pesanti criticità verificatesi sulle linee regionali nelle ultime settimane e i nodi relativi ai lavori di manutenzione straordinaria della Galleria del Pellegrino, tra le stazioni di Statuto e Campo di Marte a Firenze, in programma nel prossimo agosto. Nel mirino in particolare la linea Firenze – Siena su cui la puntualità a giugno è crollata al 78.1%, la Siena-Grosseto e la Firenze-Roma (direttrice aretina) dove i convogli in ritardo sono in media 2 su dieci.

“Noi – ricorda Baccelli – trasportiamo qualcosa come 200mila cittadine e cittadini ogni giorno sui treni regionali per una spesa complessiva all’anno di 300milioni euro che la Regione riserva a questo servizio”. “Una puntualità così bassa – sottolinea l’assessore – significa migliaia di cittadini che subiscono disservizi pesanti, e questo francamente non è accettabile”.

“Soprattutto – prosegue Baccelli – mi preoccupa la verosimile insufficienza delle azioni che sono state proposte. I problemi causati dai tallonamenti (incidenti ai passaggi a livello) o dagli incendi o da qualche sciopero non possono giustificare un calo di performance così diffuso che ha bisogno di attenzione e di risposte concrete che oggi invece non sono arrivate”.

Il confronto in cabina di regia si è particolarmente accesso quando la discussione ha affrontato il tema dei lavori di manutenzione straordinaria sulla Galleria del Pellegrino. “Non è possibile – commenta Baccelli – che con scarsissimo anticipo ci venga segnalata la soppressione dei treni regionali di cintura, a favore del servizio di alta velocità”.

“Spero – si augura l’assessore – che sulla vicenda ci sia presto un ravvedimento operoso. Altrimenti chiederò al presidente Giani di andare insieme dai vertici nazionali di Rfi e Trenitalia”.

La cabina odierna è stata aggiornata ai primi di agosto. “Il mio auspicio – conclude Baccelli – è che ci sia disponibilità ad affrontare i problemi nell’ottica di un lavoro di squadra. Occorrono risposte urgenti, che giustamente i pendolari pretendono”.

Ciclovia Tirrenica, Baccelli: “Avanti col completamento”

Confermati dalla giunta i tratti prioritari di intervento

Ciclovia Tirrenica, Baccelli:

Prosegue spedito l’impegno dell’amministrazione regionale per completare i 560 chilometri toscani della Ciclovia Tirrenica, infrastruttura strategica per lo sviluppo della mobilità dolce e del turismo sostenibili da Ventimiglia a Roma inserita nel Pnrr e collegata alla Rete nazionale delle Ciclovie e dei percorsi europei Eurovelo.

Una delibera di giunta proposta dall’assessore alle infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli ha confermato i tratti prioritari su cui intervenire: il tratto “apuano-versiliese”, costituito dal lotto di completamento nel Comune di Fosdinovo (al confine con la Liguria) e dal tratto di costa dal Comune di Carrara fino al canale Burlamacca nel Comune di Viareggio; e il tratto “Costa sud”, che comprende il lotto della Sterpaia nel Comune di Piombino e quelli di completamento da Follonica a Capalbio (costa della Maremma). Il primo verrà realizzato con fondi statali assegnati con il Decreto ministeriale 517/2022, mentre al secondo sono destinati fondi Pnrr

“Allo stato attuale – spiega l’assessore Baccelli – il Tavolo tecnico nazionale, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Sostenibili ha valutato positivamente il progetto di Fattibilità tecnica economica consegnato dalla Regione Toscana in qualità di capofila”. “Alla luce anche dell’assegnazione alla Toscana di fondi Pnrr con il decreto ministeriale 4/2022 – prosegue Baccelli – si è reso necessario chiarire gli indirizzi per le successive fasi del procedimento”.

La delibera stabilisce inoltre gli indirizzi in merito all’iter procedurale e ai criteri di cofinanziamento delle opere. I fondi Pnrr e quelli statali assegnati con Dm 4/2022 non potranno superare l’80% del costo complessivo dell’intervento. Dunque il restante 20% sarà a carico degli enti locali sulla base del criterio della pertinenza geografica.

Infine, la delibera prevede che per quanto riguarda il tratto “Fosdinovo” che ricade in territorio ligure sarà necessaria l’approvazione di uno specifico accordo con la Regione Liguria, che resta il soggetto a cui spetta la diretta realizzazione di quella parte di opera.

Il Treno dei Presepi lungo la Lucca-Aulla, Baccelli: “Mobilità dolce nella Toscana diffusa”

Il Treno dei Presepi lungo la Lucca-Aulla, Baccelli: “Mobilità dolce nella Toscana diffusa”
                           -Fivizzano-

Andare per presepi lungo la Via del Volto Santo sulla tratta ordinaria del treno Lucca-Aulla nell’ottica di un turismo lento e sostenibile. La Via del Volto Santo diventa così l’occasione per coniugare la valorizzazione dei presepi e l’itinerario culturale attraverso il tema del pellegrinaggio e dell’ispirazione religiosa.
L’iniziativa “Il treno dei Presepi” promossa e organizzata dalla Federazione Europea itinerari Storici Culturali e Turistici (FEISCT) e dall’associazione nazionale Città dei Presepi, in collaborazione col Comune di Fivizzano e la Regione Toscana è stata presentata stamani dall’assessore alla mobilità e infrastrutture Stefano Baccelli, il consigliere del Presidente per la manifestazioni storiche Federico Eligi, il sindaco di Fivizzano Gianluigi Giannetti, la presidente Feisct Sabrina Busato e  per Terre dei Presepi era presente Fabrizio Mandorlini
“E’ un’iniziativa importante di per se- ha detto Stefano Baccelli- , ma  rappresenta anche un modello per tutta la Toscana, la Toscana diffusa, i nostri borghi perché  riguarda sia la mobilità che  la cultura. Lungo tutto il percorso  si potranno apprezzare  non solo i presepi- ha proseguito Baccelli- ma la qualità  di questa porzione di Toscana. Io credo davvero che con Trenitalia in prospettiva dobbiamo  lavorare in questo senso  per fare una promozione reciproca dell’utilizzo del mezzo del treno per un verso , ma anche di percorsi di promozione delle nostre eccellenze: la Toscana  diffusa , le aree interne, i borghi.  Fa bene  sia al sistema della mobilità in genere , ma anche a un tipo di fruizione dolce  e sostenibile”

Il Treno dei Presepi partità il 23 dicembre con a bordo una delegazione  composta da operatori turistici e guide, percorrerà le  fermate previste dal treno, fino alla alla stazione di EQUI Terme, famosa per il presepe di fama nazionale, dove ad attenderli ci sarà il sindaco e l’amministrazione di Fivizzano, con alcuni figuranti del presepe. Da qui la delegazione verrà accompagnata a visitare i presepi ed i luoghi più significativi del territorio per consentirne una più ampia divulgazione.
Il tutto sarà documentato da filmati video, foto e interviste e dirette social.

“L’iniziativa si inserisce nel percorso di valorizzazione del patrimonio culturale della nostra Regione – ha aggiunto Federico Eligi- e  rientra in pieno nello spirito della nuova legge su sentieri, itinerari, cammini e valorizzazione  territoriale nel quadro di una mobilità sostenibile”

La Via del Volto Santo è una variante ufficiale della Via Francigena che attraversa suggestivi borghi della Lunigiana, Media Valle e Garfagnana, giungendo fino a Lucca. Le sue tappe coincidono con le stazioni della linea ferroviaria Aulla – Lucca e si presta quindi per essere percorsa in treno, promuovendo un modello di turismo sostenibile e green, che oggi più che mai è diventato necessario per rispondere alle esigenze del momento che stiamo vivendo:
da un lato la pandemia, che ci ha spinto a ricercare mete vicino a casa ed a riscoprire luoghi e forme di turismo all’aria aperta, che riportano ad un stile di vita più salutare e genuino.
Ecco quindi emergere l’interesse per i borghi, per il turismo lento e sostenibile, ed al tema dei presepi, che ben si sposa con queste necessità e contribuisce a valorizzare luoghi e territori di grande fascino, riportando l’attenzione sui valori del Natale.
La novità dell’iniziativa sta nel valorizzare un percorso ordinario, utilizzabile da chiunque in qualsiasi momento: una tratta dalle molteplici suggestioni che attraversa paesaggi di rara bellezza.

Il Comune di Fivizzano è capofila del Protocollo d’Intesa per la valorizzazione della Via del Volto Santo.
“Il Comune dei 100 borghi – ha aggiunto il sindaco di Fivizzano Giannetti- punta anche sui 100 presepi, c’è la volontà di creare  questo bellissimo concorso che è stimolante per tutte le nostre frazioni , c’è  grande interesse, grande partecipazione, una bella idea che questa iniziativa esalta”

“Terre di presepi – ha aggiunto Mandorlini- continua. a raccontare il natale attraverso il presepe valorizzando l’identità dell’Italia diffusa e scoprendo e valorizzando tradizioni, artigianato e promuovendo forme di turismo sostenibile. Una realtà in cui la Toscana che ha la primogenita è chiamata a fare la sua parte per mantenerla”.

Sabrina Busato ha concluso dicendo: “Un’ iniziativa che è frutto delle sinergie tra varie realtà con l’ obiettivo di promuovere I borghi e le specificità locali, tra artigianato cultura, patrimonio e identità”

Rigenerazione urbana, assegnati oltre 5 milioni di euro ai Comuni

Approvata la graduatoria: progetti vincenti in provincia di Massa-Carrara, Lucca, Grosseto, Siena, Arezzo

Rigenerazione urbana, assegnati oltre 5 milioni di euro ai Comuni

Sono 9 i Comuni sotto i 15mila abitanti che si aggiudicano gli oltre 5 milioni di euro da parte della Regione per progetti di rigenerazione urbana, ovvero interventi per la riorganizzazione e qualificazione del patrimonio edilizio esistente, di spazi pubblici, delle aree urbane degradate e di quelle dismesse da riorganizzare funzionalmente. E’ uscito il decreto che approva la graduatoria e rassicura anche i Comuni che sono rimasti fuori: le loro proposte progettuali non oggetto del finanziamento convergeranno nel parco progetti della Regione.
In base al decreto appena uscito le risorse vengono assegnate a Comuni in provincia di Massa-Carrara, Lucca, Grosseto, Siena, Arezzo. A pari merito ci sono i Comuni di Bagnone (Ms) e Castelnuovo Garfagnana (Lu).

Al primo vengono assegnati oltre 200mila euro di contributi, al secondo 772mila. A Bagnone il progetto riguarda il recupero e lo sviluppo del centro storico attraverso interventi di funzionalizzazione e riqualificazione partecipati, mentre a Castelnuovo Garfagnana si tratta di una ristrutturazione  edilizia e rigenerazione urbana con interventi di edilizia sostenibile e valorizzazione degli spazi aperti e aree a verde.

Le risorse assegnate tramite bando sono nello specifico 5.093.086,31milioni, ricorrendo a risorse della legge 145/2018 e tramite fondi regionali,  suddivisi in due annualità: 2.193.086,31 nel 2022 e 2.900.000,00 nel 2023.

A seguire, in graduatoria, il Comune di Santa Fiora (Gr), Chianciano Terme (Si) a pari merito con Fabbriche di Vergemoli (Lu), Lucignano (Ar), Montepulciano (Si). E infine Chiusi della Verna (Ar) e Arcidosso (Gr).

“L’obiettivo – spiega l’assessore alle infrastrutture e governo del territorio Stefano Baccelli – è quello di migliorare la qualità della vita nelle aree urbane e nelle aree interne della Toscana, in coerenza con il quadro strategico regionale per uno sviluppo sostenibile ed equo. Attraverso questo tipo di finanziamenti si va ad incidere nel tessuto urbano strettamente connesso a quello sociale. Il che significa ridurre i fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, migliorare anche la biodiversità, la sicurezza dei luoghi e anche la mobilità”.

Il limite massimo massimo del contributo richiesto è 800mila euro e ciascun Comune poteva fare richiesta di contributo per un solo intervento. I contributi potevano essere erogati fino ad un massimo dell’80per cento delle spese ammissibili effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento e possono essere utilizzati esclusivamente per il cofinanziamento di spese di investimento.

Baccelli, tornando sui Comuni esclusi, sottolinea che potranno comunque far parte del Parco progetti per il quale la giunta ha già dato il via libera alla manifestazione di interessi, fermo restando l’intenzione di procedere nei prossimi due anni allo scorrimento della graduatoria, con l’obiettivo di dare risposta alle numerose progettualità presentate dai Comuni.

“E’ il segnale – conclude l’assessore Baccelli – che per noi la rigenerazione urbana è prioritaria e va premiata. La manifestazione di interesse che abbiamo varato raccoglie le varie proposte progettuali presenti sui territori che vanno in questa direzione. E’ questa una delle sfide del futuro, Il concetto di recupero, riuso e riqualificazione degli spazi,  riorganizzazione urbana nell’ottica della valorizzazione della Toscana diffusa, sono obiettivi che ci siamo prefissi e che , visti gli ottimi risultati che stanno riscuotendo i progetti, stiamo centrando”.

Tpl e scuole, Giani e Baccelli: “Riscontri positivi, il sistema tiene”

Tpl e scuole, Giani e Baccelli: “Riscontri positivi, il sistema tiene”
-Giani all’inaugurazione della scuola a        Castelfranco di Sopra-

“I riscontri che arrivano dalla Toscana sono positivi e gli ingressi a scuola si sono svolti senza particolari criticità e sovraffollamenti garantendo ai nostri ragazzi un inizio tranquillo e sicuro”. Così il presidente della Regione Eugenio Giani che stamani per la prima campanella era a Castelfranco di Sopra ad inauguare la nuova scuola primaria. “Per la Toscana l’istruzione in presenza è imprescindibile- prosegue Giani sottolineando la tenuta del sistema dei trasporti in Toscana nel primo giorno di scuola- e , grazie al ritmo delle vaccinazioni e al lavoro di squadra messo in piedi con il cantiere scuola e i tavoli prefettizi riusciamo a garantire il rientro in presenza al 100%”

Soddisfatto anche l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli che stamani per la prima campanella era a Lucca davanti all’istituto Pertini e poi davanti al Fermi.“E’ un gioco di squadra che ha già funzionato lo scorso anno e che, dai primi segnali che abbiamo, sta funzionando anche quest’anno. E’ il meccanismo dei bus aggiuntivi con il coordinamento dei prefetti sul territorio, la collaborazione delle aziende dei trasporti e le province. Un lavoro di impegno comune che sta dando i suoi frutti con l’obiettivo preciso di riportare i ragazzi in sicurezza in classe. Sono stati definiti i 211 bus che poi, a seconda delle esigenze potranno essere anche di più o di meno”

Dal 1 novembre poi, il trasporto pubblico locale, con l’arrivo di Autolinee toscane e la chiusura del contenzioso, cambierà. “Auspico – aggiunge  Baccelli ringraziando gli attuali gestori per il lavoro che stanno facendo- un salto di qualità. Oltre al nuovo gestore- prosegue l’assessore ai trasporti- c’è una mole imponente di investimenti: 2100 nuovi bus, nuove paline e nuove tecnologie. L’auspicio è dunque un salto di qualità per la Toscana nei prossimi anni. Grazie all’integrazione col treno – conclude  Baccelli- mi auguro che il trasporto pubblico non sia più solo un trasporto per studenti e lavoratori, ma diventi davvero uno strumento di mobilità competitiva rispetto all’utilizzo del mezzo privato”

Rinnovo treni regionali, entra in servizio il nono Rock

Rinnovo treni regionali, entra in servizio il nono Rock

Domani entrerà in servizio il nono treno Rock sui binari della Toscana. Il treno nella versione a 5 vetture accoglie 1467 passeggeri che in base alla normativa in corso (riempimento dei mezzi dell’80%) diventano 1173. Di questi 487 seduti, 9 posti bici, prese elettriche e 50 telecamere di video sorveglianza.

“Con l’arrivo del nono treno Rock in Toscana – spiega l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli- si raggiunge così un terzo della fornitura dei treni Rock destinati alla Regione.Il rinnovo dei treni- prosegue Baccelli- , insieme agli investimenti infrastrutturali, va in questa direzione: alleggerire il traffico su gomma e tutelare l’ambiente. Rinnovare i mezzi è una priorità – aggiunge Baccelli- perché alza il livello di gradimento degli utenti, favorendone l’utilizzo”

Il mezzo realizzato a Pistoia nello stabilimento Hitachi Rail  ha un consumo energetico ridotto del 30% ed utilizza materiali ecosostenibili per una mobilità sempre più integrata e green.
Questo treno è uno dei 100 nuovi treni previsto dal nuovo contratto di servizio che la Regione ha con Trenitalia. Di questi cento, 29 sono treni Rock e quello che entrerà domani in servizio è il nono.

A Livorno oltre 45 milioni per interventi sul porto

Interessate Darsena Toscana, Darsena Europa e area passeggeri. La soddisfazione del presidente Giani e dell’assessore Baccelli

A Livorno oltre 45 milioni per interventi sul porto

Con l’intesa raggiunta nel corso della Conferenza Stato-Regioni è stata stabilita la ripartizione del fondo complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il settore portuale.

Un totale di 45,5 milioni di euro andrà a Livorno per due interventi relativi alla fornitura di energia elettrica. Il primo riguarda la fornitura da banchina per le navi tipo portacontainer a banchina presso la Darsena Toscana e la Darsena Europa, con un intervento da 16 milioni di euro. Il secondo prevede la fornitura di energia elettrica da banchina per le navi da crociera e di tipo Roro Pax presso l’area passeggeri per un importo di 29,5 milioni di euro.

“Con questi due interventi lo scalo livornese – commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli – si appresta a compiere una ulteriore azione di miglioramento funzionale e ambientale che lo pone a maggior diritto tra i più importanti approdi sia commerciali che turistici italiani. La Regione ha pianificato interventi strategici nell’area portuale e retroportuale e ora anche questi ulteriori progetti arrivano finalmente ad essere finanziati. I servizi di fornitura di energia elettrica a banchina determineranno un sensibile miglioramento della qualità ambientale e dell’atmosfera, evitando che decine di gruppi elettrogeni di bordo siano in funzione con i loro scarichi”.

Nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra, come cambia la viabilità nella Piana

Un’opera strategica, non soltanto per l’area delle Signe e la Piana fiorentina, ma per tutto il sistema infrastrutturale della Toscana centrarle.

Nuovo ponte sull’Arno tra Signa e Lastra, come cambia la viabilità nella Piana

La nuova strada extraurbana tra Signa e Lastra a Signa, con attraversamento dell’Arno e della ferrovia, migliorerà la sicurezza della circolazione e la fluidità in un bacino caratterizzato da intensi flussi di traffico, consentendo di potenziare la rete delle infrastrutture presenti sul territorio, migliorandone l’accessibilità e garantendo quindi una condizione necessaria per lo sviluppo, ma anche una diversa sostenibilità rispetto alla situazione attuale.

Il nuovo collegamento viario si configura come un nuovo asse di penetrazione extraurbana tra la rete stradale principale, rappresentata dalla Strada di Grande Comunicazione Firenze Pisa Livorno, e l’area urbana del Comune di Signa.

Infatti, a valle del Ponte all’Indiano e sino al Ponte a Signa, tra gli abitati di Lastra a Signa e Signa, non esistono collegamenti alternativi tra rive sinistra e destra dell’Arno: per questo motivo, il ponte a Signa ha assunto negli anni caratteristiche di viabilità sovra-comunale, diventando l’unica possibilità, in prossimità della città di Firenze, di collegamento tra le due rive dell’Arno.

Proprio dall’inadeguatezza della struttura del ponte e della viabilità locale a ricevere le attuali richieste di traffico veicolare, è nata la necessità di realizzare un nuovo tracciato stradale.

Il progetto si trova nella fase di progettazione definitiva che si concluderà nel giugno del prossimo anno e, sempre nel 2022, verrà portata a termine la progettazione esecutiva, in modo da far partire le procedure di gara all’inizio del 2023 per poter dare avvio ai lavori nel gennaio del 2024.

Secondo il cronoprogramma, i lavori di costruzione di strada e ponte termineranno nel 2026.

Il progetto

Prevede la realizzazione di una nuova strada extraurbana di competenza regionale compresa fra la SGC FI-PI-LI nel Comune di Lastra a Signa e via Arte della Paglia nel Comune di Signa, per uno sviluppo complessivo di 2.750 metri, di cui 900 in viadotto con un nuovo ponte sull’Arno.

Sono inoltre previsti: la realizzazione di tre 3 nuove rotatorie (‘Lastra’, ‘San Colombano’, ‘Renai’); un nuovo percorso ciclo-pedonale di collegamento tra il Parco fluviale di Lastra a Signa in riva sinistra del fiume Arno e il Parco dei Renai (viale dell’Arte della Paglia in sinistra del fiume Bisenzio); nuovi rami di collegamento tra le viabilità esistenti in Comune di Signa e in Comune di Lastra a Signa in corrispondenza delle due nuove rotatorie di Lastra e San Colombano; un nuovo collegamento tra la nuova rotatoria ‘Renai’ e la via dei Renai (interna al Parco) e infine la realizzazione di una cassa di espansione per la tutela dal rischio idraulico (“San Colombano 2”), collocata interamente nel Comune di Lastra a Signa, in riva sinistra dell’Arno.

I benefici con la nuova viabilità

Sarà innanzitutto attuato il collegamento tra lo svincolo della S.G.C. FI-PI-LI di Lastra a Signa e la S.R. 66 “Pistoiese”, in modo da decongestionare questo nodo della Piana fiorentina e determinare sensibili miglioramenti alla qualità della vita dei residenti.

Il nuovo tracciato fornirà inoltre un’alternativa allo spostamento tra i due centri abitati di Signa e Lastra a Signa, consentendo di rendere più fluido il traffico locale, con miglioramento delle condizioni ambientali, sia in temini di inquinamento atmosferico che acustico.

Non meno importanti saranno gli effetti di riduzione del rischio idraulico per la zona, sia per quanto riguarda le piene dell’Arno che per gli allagamenti derivanti dalle acque basse.

Raddoppio Pontremolese, Baccelli alla manifestazione di Legambiente

Raddoppio Pontremolese, Baccelli alla manifestazione di Legambiente

L’assessore Baccelli ha partecipato stamani 1 giugno all’eco pedalata fra Filattiera e Pontremoli e al flash mob organizzati da Legambiente per il raddoppio della Ferrovia Pontremolese e per la galleria di valico. A pedalare insieme all’assessore c’erano anche i sindaci della Lunigiana, rappresentanti della Provincia e dell’Unione dei Comuni, i parlamentari della zona, i consiglieri comunali e le cooperative di comunità Sigeric e AlterEco.

“E’ significativo – spiega l’assessore alla mobilità e alle infrastrutture Stefano Baccelli- che un’associazione come Legambiente insieme a Provincia e Unione dei Comuni coi parlamentari del territorio sostenga e richieda un’opera pubblica . Vuol dire che fare quell’opera pubblica è cosa buona e giusta. Realizzare il raddoppio della Pontremolese vuol dire potenziare lo sviluppo del trasporto sia delle merci che dei passeggeri e dal punto di vista ambientale togliere i tir dalle strade e spostarli sul ferro. L’idea dei Comuni di realizzare una ciclovia lungo il Magra – prosegue Baccelli- la trovo poi al passo coi tempi e funzionale a tante famiglie che possono così godere di straordinari percorsi in mezzo alla natura”.

Un’opera strategica dunque per la Lunigiana e i suoi comuni , ma anche per la ripresa sostenibile dell’Italia e per la valorizzazione delle aree interne e del trasporto intermodale tra Padana, Toscana e porti del Mar Ligure e Tirreno. Il Governo ha già inserito il raddoppio della Pontremolese tra le opere prioritarie e nominato commissario

Raddoppio Pontremolese, Baccelli alla manifestazione di Legambiente

Raddoppio Pontremolese, Baccelli alla manifestazione di Legambiente

L’assessore Baccelli ha partecipato stamani 1 giugno all’eco pedalata fra Filattiera e Pontremoli e al flash mob organizzati da Legambiente per il raddoppio della Ferrovia Pontremolese e per la galleria di valico. A pedalare insieme all’assessore c’erano anche i sindaci della Lunigiana, rappresentanti della Provincia e dell’Unione dei Comuni, i parlamentari della zona, i consiglieri comunali e le cooperative di comunità Sigeric e AlterEco.

“E’ significativo – spiega l’assessore alla mobilità e alle infrastrutture Stefano Baccelli- che un’associazione come Legambiente insieme a Provincia e Unione dei Comuni coi parlamentari del territorio sostenga e richieda un’opera pubblica . Vuol dire che fare quell’opera pubblica è cosa buona e giusta. Realizzare il raddoppio della Pontremolese vuol dire potenziare lo sviluppo del trasporto sia delle merci che dei passeggeri e dal punto di vista ambientale togliere i tir dalle strade e spostarli sul ferro. L’idea dei Comuni di realizzare una ciclovia lungo il Magra – prosegue Baccelli- la trovo poi al passo coi tempi e funzionale a tante famiglie che possono così godere di straordinari percorsi in mezzo alla natura”.

Un’opera strategica dunque per la Lunigiana e i suoi comuni , ma anche per la ripresa sostenibile dell’Italia e per la valorizzazione delle aree interne e del trasporto intermodale tra Padana, Toscana e porti del Mar Ligure e Tirreno. Il Governo ha già inserito il raddoppio della Pontremolese tra le opere prioritarie e nominato commissario

FiPiLi, oltre 4milioni dalla Regione per il ripristino del tratto franato a Lastra a Signa

Baccelli: “Per ridurre tempi e disagi chiediamo lavori anche di notte e informativa costante alla cittadinanza”

FiPiLi, oltre 4milioni dalla Regione per il ripristino del tratto franato a Lastra a Signa

Oltre 4 milioni di euro dalla Regione per la sistemazione del dissesto sulla FiPiLi dopo l’evento franoso del 12 gennaio di quest’anno che ha interessato il tratto di carreggiata all’altezza del Km 10+100 nel Comune di Lastra a Signa in direzione Firenze.

Il via libera della Giunta è arrivato lunedì con l’assegnazione delle risorse finanziarie alla Città Metropolitana che gestisce la Sgc FiPiLi sull’intero territorio regionale. Con lo stanziamento regionale sono finanziati i lavori che consentiranno la riapertura al traffico della carreggiata in direzione Firenze.

“La priorità – spiega l’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Stefano Baccelli – è quella di mettere definitivamente in sicurezza il tratto interessato da questo importante evento franoso del gennaio scorso e ridurre il più possibile le criticità ai cittadini, limitando quanto possibile le code di traffico che le chiusure dei tratti di strada inevitabilmente comportano”.

“Per questo – continua Baccelli – abbiamo tempestivamente e per intero predisposto  lo stanziamento di 4 milioni e 185 mila euro a favore della Città Metropolitana, soggetto attuatore dell’intervento, il cui progetto prevede due fasi contigue, la prima per la realizzazione del muro di sotto carreggiata della Fi-Pi-LI, per il rifacimento e l’adeguamento del plano-altimetrico della piattaforma stradale della carreggiata in direzione Firenze e per il irifacimento dell’idraulica di piattaforma. I lavori della fase 2- spiega Baccelli- si concentreranno soprattutto sul rifacimento del muro di sottoscarpa, sulla sistemazione di via di Carcheri/via delle Fonti e la sistemazione idraulica di tutto il versante”.

Non solo. La Regione è consapevole dell’importanza che riveste per tutto il territorio regionale questa arteria che vede ogni giorno forti flussi di traffico anche di mezzi pesanti su entrambi i sensi di marcia. “Per questo – conclude Baccelli – abbiamo contestualmente scritto alla Città metropolitana chiedendo di ridurre la durata dei lavori anche grazie alle lavorazioni notturne, di inviare alla Regione un puntuale crono programma  e di procedere, per quanto sia possibile, ad una informativa periodica alla cittadinanza sull’andamento dei lavori e sulle eventuali misure di mitigazione delle criticità adottate”.

Nel dettaglio il finanziamento è diviso in due stralci, il primo presenta un costo complessivo di euro  2.269.252,04,  mentre il secondo presenta un costo complessivo di euro 1.915.202. Entrambe le trance di finanziamento verranno stanziate su capitoli dell’esercizio 2021 del bilancio regionale.

Queste risorse si aggiungono ai 330.000 euro già erogati dalla Regione per gli interventi di somma urgenza.

Le “Comunità resilienti” della Regione Toscana alla Biennale di Venezia

Baccelli: “Toscana unica nella cura e valorizzazione di territorio e paesaggio”

Le  “Comunità resilienti”  della Regione Toscana  alla Biennale di Venezia

La Regione Toscana partecipa, su invito dell’architetto Alessandro Melis curatore della mostra presso il Padiglione Italia della 17a Biennale di Architettura di Venezia, all’esposizione dedicata alle “Comunità resilienti”, che si svolge a Venezia dal 22 maggio al 21 novembre .

Sono protagoniste dell’esposizione 16 realtà italiane, città e territori ritenuti dalla curatela esempi virtuosi per azioni e politiche di gestione del patrimonio pubblico alle diverse scale di intervento, impegnate attivamente sui temi della bellezza, della sostenibilità e della resilienza delle comunità e dei territori.
“La Toscana- spiega l’assessore alle infrastrutture e al governo del territorio  Stefano Baccelli–  è l’unica realtà regionale presente. La testimonianza della Regione, rappresentata con un breve video che utilizza modalità espressive coerenti con il contesto della mostra, è tesa a raccontare quell’approccio ormai consolidato e distintivo della Toscana nella cura e nella valorizzazione del territorio e del paesaggio, quali espressioni materiali e visibili della cultura, della storia e dell’identità regionale, fatta di tante realtà locali diffuse e radicate nel territorio”

Il video accompagna l’osservatore in un breve viaggio attraverso paesaggi rurali e naturalistici tra i meno noti della Toscana, per arrivare ai margini urbani e poi dentro le città. Il filo conduttore è il valore del patrimonio territoriale toscano, riconosciuto come bene comune costitutivo dell’identità regionale e posto a fondamento dei due strumenti cardine delle politiche di governo del territorio, ovvero la legge regionale n.65/2014 ed il Piano Paesaggistico. “Questi due strumenti – prosegue Baccelli– ci mettono in grado di proseguire un lavoro importante messo  in atto con grande impegno sia  da parte della Regione che delle amministrazioni locali, con politiche di pianificazione efficaci per la riduzione del consumo di suolo, che favoriscono il riuso e la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, garantendo così una corretta gestione del territorio e delle risorse disponibili”

Per dare concreta attuazione agli obiettivi contenuti nella legge e nel Piano Paesaggistico, la Regione affianca i Comuni offrendo il sostegno finanziario ad interventi di rigenerazione urbana degli insediamenti esistenti, sia nelle città di medie dimensioni che nelle realtà più periferiche. Nel video sono rappresentati alcuni esempi di interventi realizzati e in corso di realizzazione.

“Un approccio resiliente, come quello che sta seguendo la Toscana- coclude Baccelli-, richiede un continuo dinamismo ed anche la capacità di cogliere le nuove opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche, per accrescere le conoscenze ed essere preparati ad affrontare i cambiamenti”. Grazie ad un accordo con l’Agenzia Spaziale Italiana ed alla collaborazione con le Università ed altri Enti di ricerca toscani, da circa due anni la Regione sta lavorando ad un sistema innovativo per l’utilizzo delle immagini rilevate dai satelliti nazionali a supporto delle politiche territoriali.

Nuovo ponte fra Montelupo e Capraia: 3,5 milioni dalla Regione, inizio lavori entro l’anno

Modifica Nuovo ponte fra Montelupo e Capraia: 3,5 milioni dalla Regione, inizio lavori entro l’anno

Baccelli: “Opera attesa da anni”. Ok della Giunta all’accordo di programma con Anas, Città Metropolitana e i comuni di Capraia e Limite, Montelupo, Empoli e Vinci

Nuovo ponte fra Montelupo e Capraia: 3,5 milioni dalla Regione, inizio lavori entro l'anno
              -Il rendering dell’opera-

Il nuovo ponte fra Montelupo e Capraia si farà ed entro l’anno inizieranno i lavori . La Giunta regionale ha appena messo un ulteriore tassello alla costruzione della nuova infrastruttura con l’approvazione dello schema dell’accordo di programma firmato con Anas, Città metropolitana, Comuni di Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Empoli e Vinci, per la progettazione esecutiva  e la realizzazione della nuova viabilità di collegamento fra la SS 67 “Tosco Romagnola” e la SP 106 “Provinciale Limitese”, fra il Comune di Montelupo Fiorentino , in località Fibbiana, e il Comune di Capraia e Limite.

Via libera dunque da parte della Giunta anche all’erogazione ad Anas di 3 milioni e 500mila euro che contribuiranno a realizzare la nuova viabilità, il cui valore complessivo è di quasi 30 milioni di euro. Oltre al contributo della Regione, saranno erogati 1 milione di euro dalla  Città Metropolitana e 600mila euro a testa dai Comuni di Montelupo, Capraia e Limite, Empoli e Vinci. Il resto dell’importo sarà finanziato da Anas e dallo Stato tramite risorse Fsc (Fondo sviluppo e coesione) stanziate dal Cipe.

“Si tratta di un passaggio importante – spiega l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli – che avvia un cambio di passo decisivo per la viabilità nell’area dell’empolese-Valdelsa, fondamentale per la Toscana. Grazie al nuovo ponte fra Montelupo e Capraia, si potrà alleggerire il carico pesante e snellire così il traffico”.

L’accordo di programma è frutto della conferenza dei servizi che si è tenuta a gennaio e che ha buttato le basi per dare il via al progetto definitivo già approvato dal Ministero dei trasporti e delle infrastrutture. Seguirà una gara di appalto integrato da parte di Anas, tramite la quale saranno assegnati la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera, i cui lavori inizieranno entro il 2021.

“A questo punto – prosegue Baccelli – con il via libera della Giunta siamo pronti a partire. Come più volte sottolineato anche  dai sindaci dei territori coinvolti, questo intervento infrastrutturale era atteso da decenni. Grazie alla sinergia che si è determinata, siamo potuti arrivare fino a qui attuando, a livello territoriale, una progettazione strategica con la realizzazione di un’opera essenziale per tutta la Toscana”.

Sr 445 in località Acquabona (Lu): finanziamento regionale per concludere i lavori

Modifica Sr 445 in località Acquabona (Lu): finanziamento regionale per concludere i lavori
Sr 445 in località Acquabona (Lu): finanziamento regionale per concludere i lavori
          -L’assessore Stefano Baccelli-

Buone notizie per i comuni di Gallicano e Castelnuovo di Garfagnana e per i cittadini di tutta la Valle del Serchio: grazie a un ulteriore finanziamento regionale di 500mila euro, infatti, i lavori per il ripristino e la messa in sicurezza della sr 445 in località Acquabona, potranno finalmente concludersi.

Il nuovo finanziamento è stato deliberato dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli. Le risorse saranno assegnate alla Provincia di Lucca, che potrà così portare a termine l’intervento.

“La sr 445 – ricorda Baccelli – è stata interessata nel 2014 in località Acquabona, nei comuni di Gallicano e Castelnuovo di Garfagnana, da un’importante frana, che ne ha compromesso l’utilizzo a lungo. Dopo anni di lavori e disagi per il traffico, questo nuovo investimento regionale permetterà la conclusione dell’opera di consolidamento del versante del monte. In questo modo la strada potrà finalmente essere considerata completamente in sicurezza.  Secondo il cronoprogramma che ci è stato comunicato i lavori in località Acquabona termineranno entro l’anno e la strada tornerà così alla sua piena funzionalità”.

Dal Tirreno all’Adriatico in bicicletta, intesa per la ciclovia “Due mari”   

La Ciclovia “Due Mari”, in analogia con la strada “Due Mari” in corso di realizzazione, attraverserà le province di Grosseto, Siena e Arezzo e si connetterà poi alla parte umbra per unire il Tirreno e l’Adriatico, assumendo così valore nazionale

Dal Tirreno all'Adriatico in bicicletta, intesa per la ciclovia

Dal Tirreno all’Adriatico in bicicletta, attraverso le province di Grosseto, Siena e Arezzo. È questo il filo-conduttore dell’ambizioso progetto contenuto nello schema di Protocollo d’intesa approvato dalla giunta regionale su iniziativa dell’assessore alle infrastrutture, Stefano Baccelli. Il Protocollo sarà ora sottoscritto dalla Regione Toscana e dagli altri enti locali coinvolti per avviare le fasi di progettazione, realizzazione e poi futura promozione dell’infrastruttura.

Quella che nasce è quindi una nuova via ciclabile regionale, ribattezzata la “Due Mari – Grosseto-Siena-Arezzo”: un’infrastruttura ciclopedonale, capace di competere con i grandi itinerari ciclabili europei e di attrarre cicloturisti e amanti delle due ruote da tutta Italia e da tutta Europa. La Ciclovia “Due Mari”, in analogia con la strada “Due Mari” in corso di realizzazione, attraverserà le province di Grosseto, Siena e Arezzo e si connetterà poi alla parte umbra per unire il Tirreno e l’Adriatico, assumendo così valore nazionale.

“Turismo lento, sostenibilità, tutela ambientale, il tutto immerso nelle bellezze naturalistiche, storico-artistiche e paesaggistiche della Toscana – commenta l’assessore Baccelli – Un sogno ad occhi aperti, che vogliamo realizzare per i nostri cittadini e per rendere ancora più attrattiva la nostra regione. Tra le priorità che la Regione Toscana si è data nell’ambito della mobilità e delle infrastrutture, ci sono infatti l’incremento e la promozione di tutti gli aspetti della mobilità sostenibile. La realizzazione di grandi percorsi ciclabili di interesse regionale, ma anche nazionale ed europeo, rappresenta uno degli strumenti indispensabili per incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto per gli spostamenti quotidiani e, al tempo stesso, per attrarre la crescente quantità di cicloturisti che si sposta in Europa, sfruttando così la bellezza del panorama toscano e le sue specificità locali”.

“Diversamente da altre vie ciclabili – aggiunge l’assessore – la “Due mari” non è caratterizzata da un unico elemento distintivo, come il fiume per la Ciclovia dell’Arno o la linea di costa per la Ciclovia Tirrenica: al contrario andrà a collegare territori dalle caratteristiche assai diverse, dal paesaggio appenninico della Val Tiberina fino al mare, passando attraverso le colline e le crete senesi. Si porrà non solo come un’infrastruttura leggera dedicata al ciclismo, ma anche come progetto di paesaggio capace di collegare realtà diverse, centri storici sparsi sul territorio, una molteplicità di paesaggi tipici, offrendo un’occasione di sviluppo importante anche per quelle piccole realtà ricche di fascino che da sole non sarebbero in grado di proporre iniziative di grande attrattività”.

Proprio con l’obiettivo di studiare al meglio il percorso e valorizzare le realtà locali, il tracciato della via ciclabile “Due Mari” è stato suddiviso in tre itinerari cicloturistici più specifici: l’Itinerario cicloturistico della Maremma, nella provincia di Grosseto; l’Itinerario cicloturistico dei colli e delle crete senesi, nella provincia di Siena; l’itinerario cicloturistico delle valli aretine, nella provincia di Arezzo. Il progetto di fattibilità sarà curato direttamente dalla Regione Toscana.
L’ipotesi di tracciato interessa:
– per la provincia di Grosseto i comuni di Grosseto, Campagnatico e Civitella Paganico; verrà collegato Monte Antico con l’area archeologica di Roselle e poi fino a Grosseto e Marina di Grosseto utilizzando la ciclabile esistente;
– per la provincia di Siena, i comuni di Siena, Asciano, Buonconvento, Castelnuovo Berardenga, Monteroni D’Arbia, Murlo, Rapolano Terme, Sinalunga;
– per la provincia di Arezzo i comuni di Arezzo, Anghiari, Bucine, Monterchi e Sansepolcro. Da Arezzo a Sansepolcro si prevede, laddove sostenibile, il recupero del tracciato della linea ferroviaria dismessa Arezzo – Umbertide – Fossato di Vico.

Urbanistica, pubblicate sul portale della Regione nuove mappe per conoscere il territorio

Attivo anche un nuovo servizio con le immagini satellitari della missione Sentinel 2 e di Pleiades

Urbanistica, pubblicate sul portale della Regione nuove mappe per conoscere il territorio
-Una mappa ad alta risoluzione del territorio di Lucca-

 

E’ disponibile la quinta edizione della banca dati ‘Uso e copertura del suolo’, cartografia in scala 1:10.000 che mappa con 48 tipologie di classificazione diverse tutto il territorio regionale. La mappatura ‘Uso e copertura del suolo’, aggiornata ogni tre anni a partire dal 2007, mostra su tutta la Toscana aree urbanizzate, aree agricole, aree boscate, specchi d’acqua, articolati ciascuno in specifiche sottocategorie. La nuova banca dati sarà fruibile da tutti su ‘Geoscopio’ (https://www.regione.toscana.it/-/geoscopiohttp://www502.regione.toscana.it/geoscopio/usocoperturasuolo.html ), il portale del Sistema informativo territoriale ambientale della Regione Toscana (Sita). i principali strumenti messi a disposizione dal Sita tramite Geoscopio si ricorda anche la Carta tecnica regionale, in scala 1:10.000 e 1:2.000,  costantemente aggiornata e migliorata dal settore grazie ai rilievi aerei.
Tra le novità disponibili su Geoscopio anche un nuovo servizio dedicato ai rilievi da piattaforma satellitare, dove visualizzare le immagini della missione Sentinel 2 del Programma Copernicus e quelle ad altissima risoluzione (Pléiades, risoluzione 50 cm) acquisite dalla Regione per oltre quaranta Comuni toscani.

“Dagli anni 70, cioè da quando sono state istituite le Regioni – spiega l’assessore regionale al governo del territorio Stefano Baccelli – ogni luogo della Toscana è fotografato e disegnato con precisione geometrica. Oltre alla Carta Tecnica Regionale, punto di riferimento indiscusso per la cartografia della Toscana, il Sita produce e implementa costantemente cartografie tematiche: dalla geologia all’uso e copertura del suolo, dalla mappatura dei vincoli all’individuazione del patrimonio naturalistico e storico-architettonico. E’ un lavoro dettagliato, paziente ed importante perché la conoscenza esatta delle caratteristiche fisiche, geologiche ed ambientali del nostro territorio è la base per al sua gestione ed amministrazione”.  

Tra gli strumenti elaborati dal Sita che a breve verranno rilasciati ci sono anche mappature del grado di impermeabilizzazione del suolo e della consistenza delle sistemazioni idraulico-agrarie di versante, un database che individua i principali siti di archeologia industriale, la geo localizzazione dei servizi ecosistemici dei boschi toscani ed altro ancora.

“Questo settore regionale – aggiunge l’assessore Baccelli – è anche impegnato in indagini specifiche più innovative, in sinergia con il mondo della ricerca e con altri soggetti istituzionali, tra cui  l’Agenzia Spaziale Italia (ASI).  La collaborazione con ASI ha portato all’utilizzo di immagini iperspettrali per la mappatura dei materiali della città. L’integrazione delle fonti cartografiche classiche con metodi innovativi, collegati anche a satelliti e missioni spaziali, è importantissima, così come lo è aumentare la fruibilità delle informazioni acquisite. Per questo stiamo pensando alla costituzione di un nodo (HUB) regionale con funzioni di promozione, coordinamento e condivisione di tutte le informazioni telerilevate del territorio toscano implementato dai soggetti che qui operano”.

A Cecina 510.000 euro dalla Regione per il Progetto di innovazione urbana

Finanziate altre 4 operazioni che si aggiungono agli interventi già conclusi. Baccelli: “In questo modo l’amministrazione potrà qualificare ulteriormente il villaggio scolastico”

A Cecina 510.000 euro dalla Regione per il Progetto di innovazione urbana
  -Un rendering del Villaggio scolastico-

 

Cecina, una città per tutti: è quello che sarà, sempre più, il comune della provincia livornese grazie agli ulteriori 510mila euro che la giunta regionale, su proposta dell’assessore all’urbanistica e pianificazione, Stefano Baccelli, ha destinato all’amministrazione comunale di Cecina nell’ambito del Progetto di innovazione urbana (Piu). Con questo nuovo finanziamento, infatti, Cecina potrà realizzare altre quattro operazioni che vanno ad aggiungersi alle opere già concluse, tutte facenti parte del piano di interventi “Allenamente… una città per tutti”.

Al centro di tutto, la scuola, le politiche giovanili, lo sport e la possibilità reale di rigenerare parti di città, così da restituirle alla comunità.

“In questo modo – spiega Baccelli – l’amministrazione comunale avrà la possibilità di restituire nuova e ulteriore bellezza all’area del Villaggio scolastico. Le opere, che potranno partire una volta sottoscritto l’atto integrativo all’Accordo di programma siglato nel 2017, riguardano il miglioramento della fruizione e la sicurezza dell’area con un nuovo arredo urbano, la realizzazione di un playground in cui sarà possibile praticare vari sport di squadra, la riqualificazione di aree e spazi verdi per attività sportive e motorie collettive, funzionali all’incontro di comunità e il recupero funzionale dell’impianto sportivo esistente”.

Le nuove operazioni sono cofinanziate esclusivamente con le economie ricavate dal contributo dei fondi europei del Programma operativo regionale (Por), maturate sulle operazioni già in corso di attuazione.

Il costo complessivo degli undici interventi programmati a Cecina supera di poco i 6 milioni di euro, i contributi arrivati con il Por sfiorano i 4 milioni, mentre le economie che hanno permesso di mettere in cantiere i quattro nuovi interventi ammontano appunto a 510mila euro che a breve la Regione farà pervenire al Comune.

In particolare il cronoprogramma degli interventi prevede per il prossimo settembre l’avvio dei lavori per la risistemazione degli spazi pubblici (per 152mila euro), con la loro conclusione prevista dopo due mesi. Più o meno la stessa tempistica (inizio lavori il 1 settembre e conclusione programmata per la fine di novembre) per l’implementazione del campo da rugby polivalente e per gli interventi connessi (per 221mila euro).

Anche la terza operazione, la riqualificazione delle aree e degli spazi verdi dedicati alle attività sportive e motorie collettive, che avrà un costo di 136mila euro, seguirà la stessa tempistica. Si prolungherà, invece, fino a dicembre 2021 il cantiere per recuperare l’impianto sportivo esistente (222mila euro).

L’inaugurazione effettiva è prevista per il febbraio-marzo 2022.

Rigenerazione urbana, Giani: “Progetti di grande qualità: cercheremo di finanziarli tutti”

La soddisfazione degli amministratori regionali nelle dichiarazioni degli assessori Spinelli e Baccelli

Rigenerazione urbana, Giani: “Progetti di grande qualità: cercheremo di finanziarli tutti”

“Mi sento orgoglioso della capacità espressa dalle amministrazioni comunali di puntare sulla rigenerazione urbana. Ringrazio gli assessori Spinelli e Baccelli per il lavoro di selezione che hanno fatto insieme agli uffici regionali e per la scelta dei tre progetti da presentare a Roma. Ma anche gli altri sono tutti di grande qualità e faremo il possibile per riuscire a trovare linee di finanziamento anche per loro”.

E’ soddisfatto il presidente della Regione, Eugenio Giani, che è intervenuto personalmente alla conferenza stampa di presentazione dei tre progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana proposti da raggruppamenti di Comuni e fatti propri dalla Regione Toscana, che li presenterà alla commissione nazionale incaricata di finanziare i migliori con una dotazione che potrà arrivare a 15 milioni di euro.

“Gli interventi selezionati – ha aggiunto Giani – possono far sì che le nostre città diventino più accoglienti e funzionali. Noi incoraggiamo le amministrazioni comunali a procedere in questa direzione, per fare della Toscana una regione sempre più bella”.

“Non pensiamo – ha quindi detto l’assessora regionale alla casa, Serena Spinelli – che in Toscana esistano zone periferiche, quanto che ci sia la necessità di investire su tutto il patrimonio esistente, per recuperare gli immobili e riportarli a svolgere un ruolo attivo per le nostre comunità e metterli in grado di rispondere alle esigenze dell’edilizia residenziale pubblica”.

L’assessora ha detto poi che quello dell’emergenza abitativa è un tema forte, che richiede un grande impegno, così come lo è la rigenerazione urbana.

“E’ importante – ha precisato poi Serena Spinelli – che si riesca a dotare città e paesi di spazi di comunità, che siano belli e che consentano di viverci bene, perché abitare una casa è certo importante, ma viverci bene lo è ancora di più. Quella fatta in questa occasione è stata una grande esperienza di collaborazione con Comuni e Associazioni di volontariato. Intendiamo proseguirla perché consideriamo la rigenerazione urbana un asset strategico per la Regione Toscana”.

Anche secondo l’assessore regionale al governo del territorio, Stefano Baccelli, tutti i 16 progetti ricevuti erano meritevoli, ma la Regione poteva proporne al massimo tre.

“Non abbiamo voluto – ha precisato – presentare proposte di finanziamento che riguardassero immobili di nostra proprietà. Abbiamo invece scelto di svolgere un ruolo di aggregatore delle proposte dei Comuni. E lunedì approveremo una delibera con la quale istituiamo un parco dei progetti dei Comuni toscani, in modo tale che possano accedere a nuovi finanziamenti. Partiamo con questi tre, ma vogliamo che anche tutti gli altri trovino il modo per essere realizzati. Il presidente Draghi ha detto che occorre ricostruire il Paese. In realtà dobbiamo fare molto di più: c’è anche da ricucirlo, riqualificarlo, rigenerarlo. E in questo senso insieme all’Anci stimoleremo ulteriori progettualità da parte degli enti locali della Toscana”.

 

Il Progetto “Nuove Ca.Se” di Calenzano e Sesto Fiorentino

Una sintesi dei suoi contenuti. Interventi per 15 milioni di euro. Una cabina di regia

Il Progetto “Nuove Ca.Se” di Calenzano e Sesto Fiorentino
     -Palazzo Pretorio a Sesto Fiorentino-

 

Il progetto riguarda funzioni omogenee per tutti e due i Comuni contigui. Si tratta del recupero della qualità di quartieri diventati periferici, della riqualificazione e del recupero della qualità delle funzioni delle località centrali urbane, di incrementare la qualità e la quantità degli alloggi di edilizia popolare e sociale, di creare spazi identitari e per la qualità dell’abitare e della “vita di comunità” e della creazione di una rete di progettazione e gestione dei servizi.

La strategia è quella che si incentra su un mix di interventi infrastrutturali e di modalità di gestione. I territori dei due Comuni sono considerati uno spazio unico integrato di funzioni e servizi per incrementare la qualità dell’abitare e del vivere in comunità.

Si prevede di riqualificare contemporaneamente quei quartieri che hanno perso le funzioni di servizi e quelle caratteristiche di vita di comunità, permettendo così di riqualificare nel territorio quartieri altamente popolati e periferici. Il modello al quale ci si ispira è quello della “Caring Community”, ossia di una comunità dove ogni attore sociale (pubblico o privato, singolo o organizzato) partecipa e si prende cura del territorio e della comunità nella quale vive.

Per ciò che riguarda la riorganizzazione e l’incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica, tramite gli interventi denominati “Nuovo Centro Urbano” e “Complesso ERP Via Signorini” si avvieranno importanti interventi di riqualificazione e aumento di residenza sociale e popolare.

Nel comune di Calenzano si procederà alla riqualificazione degli attuali 72 alloggi ERP con aumento di altre 30 unità oltre 1.000 mq di alloggi da destinarsi ad edilizia sociale. L’intervento permetterà il recupero di spazi e servizi pubblici sul territorio e metterà a disposizione un ulteriore importante patrimonio di edilizia sociale che contribuirà a soddisfare le esigenze dei due territori.

Lo stesso approccio che mette al centro degli interventi il tema della comunità, caratterizza anche il “Nuovo centro urbano” del Comune di Calenzano che prevede una vera e propria ricucitura tra parti urbane e funzionali, oggi separate tra loro.

L’intervento nel comune di Sesto Fiorentino prevede la complessiva riqualificazione, il recupero e l’efficientamento energetico di 105 appartamenti di Edilizia residenziale pubblica.

Nel Comune di Sesto Fiorentino sono inoltre previsti due importanti interventi di rifunzionalizzazione di immobili esistenti. Il primo riguarda il Palazzo Pretorio, un complesso di elevato valore storico architettonico, oggi abbandonato, che verrà trasformato in un “Urban Community Center”, a servizio di entrambi i territori. Il secondo prevede la riconversione di una struttura ormai in disuso (ex ludoteca “O-3”) per la creazione di un centro per i servizi alla comunità, con evidenti benefici per i cittadini, anche dal punto di vista sociale.

Il totale degli interventi previsti è di poco meno di 15 milioni di euro, perfettamente in linea con il massimo finanziamento concedibile a livello nazionale. Il complesso dei tre interventi previsti nel Comune di Sesto Fiorentino è di circa 4,6 milion di euro, mentre l’unico che riguarda il Comune di Calenzano prevede investimenti per circa 10,3 milioni di euro.

Infine è prevista la creazione di una “cabina di regia territoriale” composta dalle due Amministrazioni, con il partenariato delle associazioni di volontariato sociale, culturale e del Terzo settore coinvolte.

Innovazione urbana a Lucca, 922.000 euro per nuovi interventi nel quartiere Sant’Anna

Dopo il via libera del Collegio di vigilanza è arrivata anche l’approvazione da parte della Giunta regionale toscana, dello schema di atto integrativo dell’Accordo di programma per il potenziamento del Progetto di Innovazione Urbana “PIU LUCCA”, con ulteriori interventi finalizzati a riqualificare il quartiere Sant’Anna. Tutto è dunque pronto per la firma che sancirà il potenziamento dell’Accordo di programma tra Regione Toscana e Comune di Lucca e porterà alla città nuovi vantaggi: la riqualificazione dell’area verde di via Amendola (intervento dal valore di € 382.000), la realizzazione di una pista ciclopedonale tra via Ferraris e via Matteotti (€ 200.000) e quella di percorsi ciclabili e pedonali tra via Togliatti e viale Luporini (€ 340.000). Il valore complessivo degli interventi è di 922.000 euro, derivanti in parte da economie di spesa, in parte dalla ‘riserva di efficacia dell’Asse Urbano’, una premialità riservata alle amministrazioni che riescono a rispettare i tempi previsti per gli step intermedi di realizzazione dei progetti. 

L’integrazione del PIU di Lucca è stata proposta alla Giunta dall’assessore regionale al governo del territorio Stefano Baccelli, che spiega: “La Regione Toscana crede profondamente nella riqualificazione urbana, cioè nel recupero del patrimonio edilizio ed architettonico esistente, unico modo per evitare consumo di nuovo suolo. Con questo scopo lavoriamo per innovare e recuperare le aree già urbanizzate, contrastando il degrado, anche nelle periferie”.
  
“Quello sul quartiere Sant’Anna – aggiunge l’assessore – è un progetto di riqualificazione di ottima qualità, con tempi di realizzazione dei lavori adeguati e cura nella loro esecuzione. I nuovi interventi,grazie anche al metodo di coprogettazione tipico dei Piu della Regione Toscana, che prevede meccanismi di partecipazione, periodico confronto e monitoraggio ed ha permesso il rispetto dei target intermedi previsti dall’Europa”. 

Gli interventi aggiuntivi previsti dall’integrazione all’Accordo di programma si sommano a quanto già realizzato (o in via di realizzazione) a Lucca a seguito di un finanziamento di 8.355.000 euro (contributo POR FESR 6.450.450 euro) del progetto originale. Grazie alle risorse europee relative al PIU ed ai cofinanziamenti regionali e statali sono stati già riqualificati  gli impianti sportivi di via Matteotti, piazzale Sforza ed inoltre è stata razionalizzata la viabilità lungo piazzale Boccherini e via Puccini, mentre sono in corso altri interventi alla ex sede della Circoscrizione .

Innovazione urbana, ok al potenziamento degli interventi su Lucca e Pisa

Finanziati ulteriori investimenti per riqualificare i quartieri Sant’Anna e I Passi

Innovazione urbana, ok al potenziamento degli interventi su Lucca e Pisa

I progetti di innovazione urbana di Lucca e Pisa, finalizzati alla riqualificazione dei quartieri ‘Sant’Anna’ e ‘I Passi’, saranno potenziati. Due collegi di vigilanza Regione-Comuni, ai quali hanno partecipato l’assessore regionale all’urbanistica Stefano Baccelli ed i sindaci delle due città interessate, hanno ratificato la scelta della Regione di destinare all’implementazione dei due ‘PIU-Progetti di innovazione urbana’ ulteriori risorse, tratte sia dalle economie realizzate dagli enti su precedenti applati relativi al Piu, sia dalla ‘riserva di efficacia’ del POR FESR, una sorta di premialità messa a disposizione delle amministrazioni virtuose che, come la Toscana, sono state capaci di raggiungere in tempo e rendicontare i target intermedi dei progetti precedentemente approvati e finanziati. 

“I collegi di vigilanza – ha spiegato l’assessore Baccelli – hanno preso atto dei nuovi elementi che andranno ad integrare i progetti di innovazione urbana, potenziandoli e qualificandoli ulteriormente. Siamo di fronte a progetti di riqualificazione di ottima qualità, con tempi di realizzazione dei lavori adeguati e cura nella loro esecuzione. Pur essendo finanziati con risorse della programmazione POR Fesr 2014-20, gli interventi potranno essere ammessi, purchè siano realizzati, rendicontati e collaudati entro il 31 dicembre 2022, grazie anche al metodo di coprogetazzione tipico dei Piu della Regione Toscana, che prevede meccanismi di partecipazione, periodico confronto e monitoraggio ed ha permesso il rispetto dei target intermedi previsti dall’Europa. Da amministratore pubblico sono veramente fiero di vedere come la buona gestione delle risorse pubbliche, svolta con rigore nel rispetto dei tempi e delle finalità, possa contribuire al miglioramento della qualità della vita nelle nostre città. La riqualificazione urbana è una grande sfida per il futuro, una sfida imprescindibile. La Regione Toscana crede profondamente nel recupero del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente, in questo senso abbiamo lavorato in passato e lavoreremo in futuro, per limitare il consumo di nuovo suolo, innovare e recuperare tutte le aree cittadine, contrastando il degrado anche nelle periferie”.   
 
Lucca:

Il PIU interviene sul quartiere Sant’Anna, tra i più popolosi di Lucca. Si sviluppa nelle aree circostanti a Piazzale Sforza e Via Matteotti, estendendosi lungo Viale Puccini e Piazzale Boccherini, sino a riconnettersi con il centro storico, con l’obiettivo di creare nuove centralità riorganizzando funzionalmente l’area. Per migliorare la qualità dell’aria e incentivare la mobilità ciclo-pedonale, inoltre, il PIU razionalizza la struttura viaria esistente e la connette con l’asse ciclabile principale lungo viale Puccini. Con gli 8.355.000 euro del progetto originale (contributo POR FESR 6.450.450 euro) sono stati già cofinanziate la riqualificazione di Piazzale Sforza e del suo fabbricato, quella degli impianti sportivi di via Matteotti e la razionalizzazione della viabilità lungo piazzale Boccherini e via Puccini. Altri interventi, relativi al progetti ‘Dopo di noi’, alla ex sede della Circoscrizione e agli spazi aperti ex distretto sono ancora in corso. 
Grazie alle economie ottenute sugli appalti ed alla ‘riserva di efficacia’ il Piu di Lucca potrà essere potenziato con la riqualificazione dell’area verde in via Amendola (contributo  di € 382.000), con la realizzazione di una Pista ciclopedonale tra via Ferraris e via Matteotti (€ 200.000) e di percorsi ciclabili e pedonali tra via Togliatti e viale Luporini (€ 340.000).

Pisa:
Il PIU si concentra sul quartiere popolare “I Passi”, nato da un progetto unitario Ina-Casa, il più periferico rispetto al centro di Pisa. Il quartire risente di un significativo isolamento, per questo il progetto si pone come obiettivo la rigenerazione delle relazioni nella comunità, la tutela degli anziani, il miglioramento della mobilità ed il potenziamento delle attività sociali e culturali. Saranno aperte una struttura di co-housing per anziani e servizi ad essa connessi, oltre ad un mercato rionale. Previsti inoltre collegamneti ciclo-pedonali per migliorare la qualità dell’aria ed incentivare la mobilità sostenibile.  Con gli 7.966.000 euro del progetto originale (contributo POR FESR 5.889.000 euro) sono stati già cofinanziati il collegamento ciclabile degli impianti pubblici e di pubblica utilità del quartiere con il centro cittadino, la costruzione del co-housing ‘Hope’ (lavori in corso) e la riqualificazione del centro sociale del quartiere con interventi di manutenzione e messa a norma degli impianti, efficientamento energetico, realizzazione di un auditorium/sala multifunzionale oltre alla realizzazione di una nuova piazza parzialmente coperta (lavori in corso). 
Grazie alle economie ottenute sugli appalti il Piu di Pisa sarà potenziato con una ulteriore riqualificazione delle piazze, degli spazi pubblici e delle aree a verde del quartiere I Passi (€ 300.328) ed un secondo lotto di percorsi ciclopedonali, sempre finalizzati alla connessione con il centro cittadino (€ 299.852). 

Scuola di Quiesa, Baccelli: “Mi sono attivato per preservare contributo per efficientamento energetico”

“Come noto il Comune di Massarosa non è in condizione di rispettare la scadenza del prossimo 18 febbraio per beneficiare del contributo regionale assegnato a favore della scuola di Quiesa, in quanto il procedimento di conferma dell’assegnazione delle risorse economiche prevede la necessità di aver provveduto all’aggiudicazione  entro il termine suddetto, mentre l’amministrazione comunale di Massarosa si trova ancora nella fase di redazione del progetto esecutivo”.

E’ quanto spiega l’assessore alle infrastrutture e urbanistica Stefano Baccelli sulla vicenda della scuola di Quiesa, nel Comune di Massarosa (Lu).  

“Per questo motivo – prosegue l’assessore – nonostante il comportamento a dir poco incomprensibile del sindaco Coluccini su questa vicenda e, in particolare, nei miei confronti, ho avuto cura di attivarmi per verificare la possibilità di una proroga del termine di scadenza del contributo di 360.000 euro a valere sui fondi POR, nell’interesse dei giovani studenti e dei loro familiari e di tutta la comunità massarosese”.

“Auspico quindi – conclude – che il Comune di Massarosa a stretto termine di tempo espliciti la richiesta di proroga rispetto alla quale gli uffici regionali competenti  valuteranno la possibilità di una proroga di qualche mese. Mi preme sottolineare che il procedimento è ancora attivo e quindi il contributo tecnicamente elargibile, sulla scorta e grazie alla “certificazione” dell’impegno di spesa avvenuto sotto l’amministrazione del sindaco Franco Mungai”.

Corridoio Tirrenico: la Toscana chiede inserimento tra opere del decreto semplificazioni

Corridoio Tirrenico: la Toscana chiede inserimento tra opere del decreto semplificazioni

La Toscana richiede l’inserimento del “Corridoio Tirrenico” tra le opere finanziate e dotate di Commissario nel DPCM attuativo della legge 120 del 2020 (legge semplificazioni).

In occasione dell’audizione presso le Commissioni riunite, infrastrutture ed ambiente, della Camera dei deputati, cui ha partecipato, su mandato del presidente della Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale alle infrastrutture, mobilità e territorio,  Stefano Baccelli,  le Regioni hanno presentato un documento unitario che propone il loro coinvolgimento nella scelta delle opere e degli interventi da inserire nel DPCM ex legge 120 del 2020 (legge semplificazioni), cui è demandato il compito di individuare gli interventi infrastrutturali sottoposti a commissariamento, siano esse opere stradali come ferroviarie. Si richiede in particolare di definire con chiarezza il quadro economico degli interventi, una volta selezionati, di condividere la scelta dei Commissari e di prevedere per gli stessi prerogative effettivamente semplificatorie e acceleratorie degli interventi da realizzare.

Nell’occasione l’assessore Baccelli è intervenuto in audizione sostenendo la posizione comune delle Regioni ed esplicitando come episodio paradigmatico del mancato coinvolgimento preventivo  la vicenda “Corridoio Tirrenico”, opera strategica di  livello nazionale, quanto regionale, su cui ormai da tempo si registra in Toscana una totale condivisione di tutti gli enti rappresentativi, sia territoriali  che regionali e governativi.

“Sono state inserite nello schema di DPCM  – spiega Baccelli – opere di rilevanza strategica che si caratterizzano per un elevato grado di complessità progettuale, particolare difficoltà attuativa, complessità delle procedure tecnico-amministrative  e grande impatto sul tessuto socioeconomico. Il completamento del “Corridoio Tirrenico” presenta senza dubbio tutte queste caratteristiche e può a pieno titolo essere inserito tra le grandi infrastrutture per le quali si rende necessaria la nomina di un Commissario  o di una struttura commissariale, con l’obiettivo di velocizzare gli iter ed arrivare presto alla realizzazione dell’opera”.

“Per tutti questi motivi la Regione Toscana, come già affermato con forza dal nostro presidente Eugenio Giani, richiede l’inserimento del “Corridoio Tirrenico” tra le infrastrutture strategiche a livello nazionale per le quali lo schema di  DPCM oggetto di parere alla  Camera dei Deputati preveda  il finanziamento con l’indicazione degli importi economici necessari e la nomina di un Commissario  con effettivi poteri decisori ed acceleratori della sua realizzazione.”

“Se i ritardi nel passaggio di competenza tra SAT ed ANAS possono aver rappresentato un elemento dilatorio alla nomina del Commissario ed alla previsione degli investimenti necessari  – aggiunge Baccelli – la Regione ha richiesto anche alle Commissioni Riunite Infrastrutture ed Ambiente della Camera dei Deputati di   risolvere questa situazione inserendo l’opera, gli investimenti ed il commissario nel DPCM da emanare, in modo che anche la Toscana costiera possa finalmente esser dotata di una strada di grande comunicazione a quattro corsie, adeguata a sostenere le esigenze della popolazione e delle imprese, colmando una lacuna che da troppo tempo pesa sulla mobilità e sull’economia di quell’area. Se questi Commissariamenti  saranno la via per velocizzare la realizzazione di grandi infrastrutture italiane rimaste stagnanti, il Corridoio Tirrenico deve  assolutamente entrare a far parte di quell’elenco”.

Tra le 58 opere ad oggi contemplate  nello schema di DPCM (per un valore complessivo di 66 miliardi di euro) sono presenti tre infrastrutture che vertono sul territorio toscano:

– la realizzazione della Darsena Europa a Livorno, con le opere foranee di protezione e la nuova imboccatura portuale, l’approfondimento dei fondali e la realizzazione del terminal contenitori (costo 860 mln, finanziamenti 560 mln di cui 250 messi a disposizione dalla Regione Toscana e 60 dall’Autorità di sistema portuale).  Indicato come Commissario straordinario Luciano Guerrieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno settentrionale.

– il completamento della E78 Grosseto-Fano, nota anche come ‘Due mari’, collegamento trasversale tra il Corridoio tirrenico e quello adriatico, inserito tra le reti strategiche di interesse nazionale e comunitario e nella rete transeuropea di trasporto TEN-T. Il tracciato si inizia dalla Via Aurelia a Grosseto e si conclude al casello di Fano nelle Marche lungo la A14 Adriatica.  La lunghezza complessiva del collegamento è di circa 270 km, di cui circa il 65% in Toscana, il 30% nelle Marche e il 5% in Umbria. In Toscana il tracciato è diviso in vari lotti, alcuni dei quali già completati. Indicato come Commissario straordinario Massimo Simonini, amministratore delegato di Anas.

– il completamento del raddoppio Pontremolese, con raddoppio ferroviario fra Parma e Vico Fertile, in Emilia Romagna, che interessa la Toscana nel tratto Berceto – Pontremoli – Chiesaccia. Indicato come Commissario straordinario Mariano Cocchetti (RFI – Referente di progetto Terzo valico dei Giovi e Nodo di Genova Direzione investimenti).

Riqualificazione urbana, Baccelli: “Servono idee e progetti”. Bando scade il 16 marzo

La Regione raccoglierà idee per presentare fino a tre proposte progettuali

Riqualificazione urbana, Baccelli:

“Servono idee, servono progetti, serve una classe dirigente capace di immaginare un nuovo tessuto urbano, per riqualificare le nostre città, ma anche i piccoli paesi. Quella che viviamo oggi è una sfida analoga a quella della ricostruzione nel dopoguerra. Oggi siamo in guerra contro una pandemia ed ora come allora c’è un Paese da far rialzare e ci vengono messe a disposizione le risorse per farlo, ieri con il Piano Marshall, oggi attraverso il Next Generation Europe”. A lanciare questo appello è stato l’assessore regionale al governo del territorio Stefano Baccelli nel suo intervento di apertura del convegno ‘Lucca 2021- Rigenerazione urbana e rinnovamento culturale’ organizzato dalla Regione per fornire ad enti locali e professionisti le informazioni e gli strumenti necessari a proporre progetti da finanziare grazie alle risorse messe a disposizione dall’Europa nell’ambito del progetto Next Generation Europe.

“C’è bisogno di una riqualificazione materiale, economica, perfino morale – ha aggiunto Baccelli – Non ci sono palazzi abbattuti da ricostruire, ma un tessuto urbano da ricucire o tessere di nuovo. La sfida che abbiamo davanti non riguarda solo politici e amministratori ma tutti i soggetti pubblici e privati, rappresentanti delle categorie economiche, professionisti, imprenditori, sindacati, tutti coloro che hanno conoscenza e competenza”. 

Il bando nazionale pubblicato il 16 novembre 2020 dà 120 giorni per accogliere proposte e progetti pilota sulla ‘Qualità dell’abitare’, inteso non solo come edificio adibito ad abitazione, ma come insieme di tutto ciò che ha a che vedere con la quotidianità, compresi gli spazi esterni e condivisi. Ci sono due categorie di progetti, quelli fino a 15 milioni di euro e quelli classificati come ‘strategici’ a livello nazionale per i quali sono previsti finanziamenti fino a 100 milioni di euro. Saranno premiate le proposte che maggiormente porteranno avanti i concetti di consumo zero del suolo e sostenibilità ambientale, ma anche quelli legati alla partecipazione di soggetti pubblici, privati e sociali a più livelli. 

Al bando potranno partecipare le Regioni – che raccoglieranno idee per presentare fino a tre proposte progettuali – ed i Comuni con più di 60.000 abitanti. Ma i tempi sono stretti dato che i 120 giorni disponibili scadranno il prossimo 16 marzo.

Il convegno ‘Lucca 2021- Rigenerazione urbana e rinnovamento culturale’, che si è tenuto nella chiesa di San Francesco a Lucca (presenti solo i relatori e gli addetti ai lavori, ma collegati il live streaming oltre 300 partecipanti) , ha visto la partecipazione della autorità locali e di esperti nazionali di urbanistica e rigenerazione come l’archistar Marco Casamonti, il professor Adolfo  Baratta membro dell’alta commissione del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” del MIT, Marco Sala – Responsabile scientifico Abitare Mediterraneo e rappresentanti del mondo delle professioni e degli ordini degli architetti, degli ingegneri, dei geometri, oltre a  Carlo Lancia direttore ANCE Toscana in rappresentanza di Confindustria Toscana, Fausto Ferruzza presidente Legambiente Toscana, Simone Gheri direttore ANCI Toscana e Filippo Mario Stirati presidente Associazione Nazionale Centri Storici.

 

Nuovo ponte tra Montelupo e Capraia, via libera alla realizzazione

Nuovo ponte tra Montelupo e Capraia, via libera alla realizzazione

Avviato il procedimento che porterà alla realizzazione di un nuovo ponte sull’Arno tra i comuni di Montelupo Fiorentino e Capraia e Limite e della nuova viabilità di collegamento tra la SS67 Tosco-Romagnola e la SP 106 Provinciale Limitese. 
Questa mattina il presidente della Regione Eugenio Giani ha partecipato con Anas, la Città metropolitana di Firenze e con i Comuni di Montelupo, Capraia e Limite, Empoli e Vinci alla Conferenza dei servizi dalla quale è uscito il via libera all’Accordo di programma per la realizzazione delle nuove, attese, infrastrutture.

“Quella di oggi è una giornata che potremo definire storica per l’area empolese, ma non solo – ha detto Giani – la realizzazione di un ponte a Fibbiana, nel Comune di Montelupo, che attraverserà l’Arno per entrare nell’area industriale di Capraia e Limite, e della nuova viabilità ad esso collegata, rappresentano un’opera strategica di rilevanza regionale. Dopo anni di attesa e dopo molto sforzi compiuti per reperire le risorse necessarie, messe a disposizione dal CIPE grazie anche all’impegno dell’allora ministro Luca Lotti, oggi mettiamo la pietra miliare in un percorso che rivoluzionerà la viabilità in un’area come l’empolese-Valdelsa, baricentrica per la Toscana”. 

“Le attuali infrastrutture – continua Giani – si rivelano oggi insufficienti per le necessità private, pubbliche e produttivo-industriali delle quali necessità l’area. In particolare l’attuale ponte di Montelupo-Capraia non consente l’attraversamento dei mezzi collegati alle attività artigianali e industriali. Tutto il carico pesante si riversa sul ponte di Empoli, che risulta sovrautilizzato. Abbiamo dovuto superare numerosi ostacoli burocratici e finanziari, ma anche grazie al contributo di 3 milioni di euro che la Regione ha deliberato poche settimane fa, presto sarà possibile iniziare con i saggi preliminari ed archeologici e sarà avviata la gara d’appalto per l’aggiudicazione dei lavori”.

La Conferenza dei servizi di oggi ha, di fatto, buttato le basi per dare il via al progetto definitivo già approvato dal Ministero dei trasporti e delle infrastrutture. Seguirà una gara di appalto integrato da parte di Anas, tramite la quale saranno assegnati la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera. 
Il valore dell’intera nuova viabilità è di quasi 30 milioni di euro. Di queste risorse, 3,5 milioni saranno messe a disposizione dalla Regione Toscana, 1 milione dalla Città metropolitana e 600.000 euro ciascuno dai Comuni di Montelupo, Capraia e Limite, Empoli e Vinci. Il resto dell’importo sarà finanziato dallo Stato tramite risorse Fsc stanziate dal CIPE.

“ La firma di oggi – dichiarano Alessandro Giunti sindaco di Capraia e Limite,  Paolo Masetti sindaco di Montelupo Fiorentino, Brenda Barnini sindaco di Empoli e Giuseppe Torchia sindaco di Vinci – rappresenta un altro passaggio fondamentale per la realizzazione di un intervento infrastrutturale atteso da decenni, attraverso e grazie ad una programmazione coordinata, e che determina per il territorio un notevole volano di sviluppo in termini economici e di mobilità. Una  pianificazione congiunta per i prossimi anni, così come previsto dal piano strutturale intercomunale, che permette una visione d’area attuando a livello territoriale una progettazione strategica con la realizzazione di un’opera essenziale e che ci vede uniti come sistema insieme a Regione Toscana, Città Metropolitana ed Anas”. 

“L’opera rappresenta una svolta epocale – ha aggiunto Giacomo Cucini Consigliere delegato viabilità per l’Empolese Valdelsa in Città Metropolitana – il ponte è un’infrastruttura attesa da decenni che rende possibile un collegamento facile e sicuro da un punto di vista viabilistico e che apre a nuove prospettive di sviluppo di tutta l’area. L’attenzione di Città Metropolitana a opere strategiche del nostro territorio è fondamentale e continuerà ad esserci nell’interesse della crescita dell’Empolese Valdelsa”.

Trasporto scolastico, tutte le risorse messe in campo per ripartire

Trasporto scolastico, tutte le risorse messe in campo per ripartire

Lunedì 11 gennaio gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado della Toscana torneranno alla didattica ‘in presenza’ al 50%, secondo le norme governative anti-Covid.
Il sistema di trasporto pubblico locale – coordinato dall’assessorato regionale ai trasporti attraverso il lavoro del Comitato permanente regionale sul tpl con le sue dieci articolazioni provinciali – era pronto ad accogliere gli studenti già dal 7 gennaio, quando sono tornati in aula gli studenti delle scuole secondarie di primo grado, ma il vero banco di prova sarà quello di lunedì prossimo.

“Sarà messo in campo tutto il possibile a livello di risorse, di impegno, di organizzazione – ha detto l’assessore Stefano Baccelli – Abbiamo voluto garantire sicurezza sia dentro i mezzi di trasporto, dove la responsabilità e la competenza erano nostre, che fuori, alle fermate o nelle aree vicine, dove non sarebbe stato compito della Regione. Solo la prova dei fatti potrà dimostrare se il nostro lavoro sarà stato sufficiente. Per questo abbiamo deciso di attivare un sistema di monitoraggio strettissimo, in collaborazione con Province, aziende di trasporto e Prefetture, con l’obiettivo di individuare subito le criticità, laddove si presentassero, ed intervenire subito, già dal giorno successivo, per porvi rimedio”.

Per garantire la sicurezza degli utenti a bordo dei bus e fare il possibile per evitare assembramenti anche alle fermate, la Toscana ha lavorato principalmente su due fronti:

1 – il potenziamento ulteriore dei servizi, con 329 nuovi autobus che vanno ad aggiungersi agli ordinari 2949 mezzi in servizio in Toscana, con una percentuale di incremento dell’11,2%, a fronte dell’incremento del 7,9% effettuato a settembre (233 bus in più). I nuovi bus sono stati così suddivisi: 47 nella Città metropolitana di Firenze, 46 nella Provincia di Arezzo, 40 nella Provincia di Siena, 36 nella Provincia di Grosseto, 35 nella Provincia di Lucca, 32 in quella di Pisa, 31 in quella di Livorno, 24 nella Provincia di Pistoia, 23 in quella di Prato e 15 in quella di Massa Carrara.

Per finanziare queste corse la Giunta regionale toscana – su proposta dell’assessore Baccelli – ha deliberato nella sua ultima seduta uno stanziamento di 4 milioni di euro. I mezzi in più saranno utilizzati per garantire corse aggiuntive ‘bis’ e talvolta ‘ter’ ed evitare, soprattutto negli orari di punta, il crearsi assembramenti sui mezzi di trasporto.

E’ inoltre previsto l’inserimento di 17 corse bus aggiuntive di supporto al servizio ferroviario regionale, in particolare:
– 5 corse sulla tratta Empoli-Siena, delle quali 3 al mattino e 2 per il rientro;
– 6 corse sulla tratta Firenze-Borgo San Lorenzo, delle quali 3 al mattino e 3 per il rientro;
– 4 corse sulla tratta Lucca-Aulla, delle quali 2 al mattino e 2 per il rientro;
– 2 corse sulla tratta Chiusi-Siena, delle quali una la mattina da Siena e l’altra al rientro da Asciano.

2 – il progetto ‘Ti accompagno’ per smistare gli utenti, in particolare gli studenti, sulle corse ed evitare assembramenti alle fermate. Ti accompagno’ sarà attivato alle fermate nei pressi di altrettanti istituti scolastici. Uno o più tutor (guardie giurate, personale di associazioni di volontariato o di cooperative sociali, etc, a seconda del progetto presentato dalla singola Provincia di riferimento) presidieranno le fermate e gestiranno il flusso degli utenti, soprattutto studenti, li informeranno sui mezzi in arrivo, monitoreranno i flussi e gestiranno le possibili criticità in collaborazione con le forze dell’ordine e le polizie locali. Per l’avvio del progetto ‘Ti accompagno’ la Regione ha stanziato 500.000 euro.

Il Comitato permanente regionale sul tpl, che ha pensato, organizzato e gestito la ripartenza del sistema di trasporto scolastico, è stato istituito dall’ordinanza n.115 del presidente Giani, è presieduto dall’assessore Baccelli e composto da rappresentanti della Regione Toscana, della Città metropolitana e delle Province, dei Comuni capoluogo di Provincia, dalle aziende di trasporto pubblico e dall’Ufficio scolastico regionale, che ha coinvolto direttamente i dirigenti scolastici, molti dei quali hanno partecipato alle riunioni in remoto ed hanno contribuito in prima persona all’elaborazione delle soluzioni proposte.

Il Comitato permanente, con i suoi 10 tavoli provinciali, ha svolto decine di incontri ed ha prodotto progetti mirati, che sono stati alla base di una successiva fase di elaborazione, portata avanti assieme alle Prefetture della Toscana. Frutto di tutto questo lavoro sono 10 Documenti operativi per la ripartenza, approvati dai Prefetti toscani e pronti ad entrare nel vivo il 7 gennaio, ciascuno per la propria zona di riferimento.

Ecco un dettaglio dell’organizzazione di ‘Ti accompagno’ nelle Province:

Città metropolitana di Firenze: presenza di ‘tutor’, talvolta affiancati anche da personale dell’azienda di trasporto’ alle principali fermate urbane ed ai nodi di interscambio, alle fermate più frequentate della tramvia ed a quelle nei pressi dei plessi scolastici degli istituti superiori, sia del capoluogo che del territorio. Assistenza anche alle fermate extraurbane negli orari di uscita dagli istituti scolastici ed alle fermate ad alta frequentazione della città di Firenze come Piazza San Marco, Piazza Puccini, Stazione Santa Maria Novella. Il progetto ‘Ti accompagno’ coinvolgerà tutta la Città metropolitana. Sarà finanziato dalla Regione con € 119.508, previsto anche un co-finanziamento della Città Metropolitana.

Provincia di Arezzo: il tutoraggio alle fermate, in particolare quelle utilizzate dagli studenti, avverrà tramite personale di agenzie di comunicazione e associazioni di volontariato appositamente formati dal personale dell’ufficio tecnico territoriale TPL della Provincia di Arezzo. Il progetto coinvolgerà i comuni di Arezzo, Bibbiena, Castiglion F.no, Cortona, Montevarchi, Sansepolcro, S. Giovanni V.no e Comune di Terranuova Braccolini e sarà finanziato dalla Regione con € 42.475.

Provincia di Grosseto: alle principali fermate saranno presenti coppie di agenti reclutati tramite agenzie di vigilanza, ben riconoscibili grazie a divise di servizio. I flussi di salita e discesa sui bus saranno separati e indicati da locandine. Prevista anche una campagna informativa tramite organi di stampa e social network. Nell’area dell’Amiata – sia per il versante senese che per quello grossetano – sarà sperimentata una APP distanziamentrica, realizzata da un Istituto Superiore Secondario, che si attiva qualora due o più soggetti si avvicinino tra loro ad una distanza inferiore a un metro (creazione di una rete di monitoraggio costante circa il rispetto del distanziamento sociale). ‘Ti accompagno’ sarà attivato nei Comuni di Grosseto, Roccastrada, Massa Marittima, Follonica, Gavorrano, Monte Argentario, Orbetello, Arcidosso, Castel del Piano. Sarà finanziato dalla Regione con € 41.714.

Provincia di Livorno: saranno attivati presidi alle fermate dei presso i plessi scolastici di tutto il bacino provinciale di Livorno. Il progetto sarà finanziato con dalla Regione con € 46.372.

Provincia di Lucca: nell’ambito di ‘Ti accompagno’ sono stati previsti sia tutoraggio degli studenti ed accompagnamento dei flussi di accesso, sia campagne di comunicazione e informazione e progetti di innovazione digitale. E’ già in corso un’esperienza con facilitatori (appositamente formati dal personale della Provincia o dell’azienda di trasporto) attivi nelle ore di punta che nelle ore di punta per comunicare i rischi derivanti dall’aggregazione, ricordare i corretti comporatmenti anti-Covid, promuovere la vendita di biglietti con sistemi telematici, promuovere la App Immuni, monitorati i flussi di saliti e discesi alle fermate. Nell’ambito del progetto saranno realizzati anche seminari tematici in classe (sia sul Covid e sul rischio contagio che sull’utilizzo corretto dei mezzi di trasporto pubblico) e saranno attivate iniziative per coinvolgere gli studenti, come la progettazione di un logo sull’utilizzo del bus in sicurezza, lo sviluppo di una App per segnalare criticità, attività come ‘ Giornalista per un giorno’ o ‘Stuart per un giorno’. Il progetto riguarderà tutti i Comuni del bacino territoriale di Lucca e sarà finanziato dalla Regione con € 45.514.

Provincia di Massa Carrara: il presidio delle fermate sarà attuato da circa 20 operatori presi anche dalle associazioni di volontariato locale. Il progetto coinvolgerà i Comuni di Aulla, Comune di Bagnone, Comune di Carrara, Comune di Fivizzano, Comune di Massa, Comune di Villafranca, Comune di Pontremoli e sarà finanziato dalla Regione con € 31.667.

Provincia di Pisa: nei giorni di apertura delle scuole le fermate nei pressi degli istituti saranno presidiate tramite personale messo a disposizione da associazioni del terzo settore ed appositamente formato. Il progetto coinvolgerà i Comuni di Comuni di Pisa, Cascina, Pontedera, San Miniato, Pomarance e Volterra e sarà finanziato dalla Regione con € 43.219.

Provincia di Pistoia: i flussi di accesso ai bus, soprattutto alle fermate solitamente utilizzate dagli studenti, saranno regolati grazie a dei ‘tutor’ dell’Associazione Nazionale Carabinieri e ad agenti Sicuritalia formati dall’azienda di trasporto. Il progetto coinvolgerà tutto il bacino provinciale e sarà finanziato dalla Regione con € 40.001.

Provincia di Prato: previsto monitoraggio delle presenze alle fermate dei bus, controllo dei flussi di salita e discesa e tutoraggio dell’utenza, oltre ad iniziative di informazione finalizzate a far conoscere le nuove misure organizzative. Il progetto toccherà i Comuni di Campi Bisenzio, Carmignano, Cantagallo, Montale, Montemurlo, Poggio a Caiano, Prato, Vaiano, Vernio e sarà finanziato dalla Regione con € 37.306.

Provincia di Siena: nell’area senese il progetto ‘Ti accompagno’ si articola in due sottoprogetti, uno riguarda i Comuni di Chianciano Terme, Chiusi, Colle Val d’Elsa, Montepulciano, Poggibonsi e San Gimignano, dove ci saranno operatori appositamente formati che presidieranno le fermate dei bus e aiuteranno l’utenza oltre a monitorare i flussi di salita e discesa. Questo servizio è finanziato dalla Regione con € 32.700. Invece nel Comune di Siena oltre al presidio alle fermate ci saranno pannelli a messaggio variabile e sono previste attività informative, anche via social. Questo servizio è finanziato dalla Regione con € 19.500. Il tutta l’area senese la Regione investirà per ‘Ti accompagno’ € 52.200.

Ritorno a scuola ‘in presenza’, le iniziative della Regione: presentazione lunedì 4 gennaio

Ritorno a scuola 'in presenza', le iniziative della Regione: presentazione lunedì 4 gennaio

La Toscana si prepara ad affrontare il ritorno a scuola ‘in presenza’ degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Il punto sulle iniziative organizzate dalla Regione sarà fatto oggi, lunedì 4 gennaio, alle ore 15,30 nella sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze (piazza Duomo 10).  

Saranno presenti il presidente della Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini, l’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini, Francesco Puggelli per Upi Toscana, Sara Funaro per Anci Toscana ed Ernesto Pellecchia direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana.

La conferenza stampa potrà essere seguita sia in presenza che via streaming.

Furto alla “Casina dei ricordi”, Baccelli: “Sgomento, ma il nostro impegno non si ferma” 

La visita al memoriale della strage di Viareggio era stato il primo atto pubblico dell’assessore  

Furto alla
-Un momento della cerimonia, il 30 ottobre scorso, con l’assessore Baccelli-

“Sgomento e amarezza per un atto che offende la memoria delle vittime, il dolore dei familiari, l’impegno delle istituzioni che da anni si battono per ottenere giustizia per una strage che ha ferito in maniera indelebile Viareggio e tutta la Toscana”.

Così l’assessore ai trasporti, urbanistica e infrastrutture Stefano Baccelli commenta il furto di una statua della madonna nel giardino della “Casina dei ricordi”, il memoriale che in via Ponchielli, a Viareggio, ricorda la terribile notte del 29 giugno 2009, in cui persero la vita 32 persone.

“Proprio da qui – prosegue l’assessore – ho voluto cominciare il mio percorso da assessore della giunta Giani, scegliendo questo luogo per la mia prima uscita pubblica. In quell’occasione ho voluto ribadire la vicinanza ai familiari delle vittime e all’intera città di Viareggio. Un impegno, una vicinanza che oggi rinnovo con ancora più forza e affetto di fronte all’insensatezza di questo gesto oltraggioso”.

Piano neve Rfi, Baccelli: “Essenziali manutenzione infrastruttura e informazioni all’utenza”

I servizi varieranno in base al livello di allerta, la rimodulazione terrà conto della pandemia in corso

Piano neve Rfi, Baccelli:

“E’ importante che il gestore dell’infrastruttura ferroviaria sia organizzato e pronto ad affrontare situazioni critiche legate al gelo o alla neve – ha detto l’assessore Stefano Baccelli – in modo da garantire costante manutenzione ed il mantenimento in efficienza degli impianti ferroviari anche di fronte ad eventi atmosferici di rilevante intensità. Si va dal controllo degli scambi, alla lubrificazione delle linee di alimentazione, dalla raschiatura del ghiaccio allo spargimento di sale sui marciapiedi delle stazioni, fino ad un’intensificazione delle comunicazioni all’utenza, elemento vitale in situazioni di criticità”.

“Il Piano presentato da Rfi alla Regione – conclude l’assessore – è articolato su più livelli, a seconda della situazione da affrontare, e tiene conto, con prudenza e pragmatismo, anche della pandemia in corso e della possibile diminuzione del personale a disposizione. Voglio augurarmi che la sua attivazione non si renda necessaria, ma in caso di eventi forti nevicate o gelo, la Toscana si farà trovare pronta”.

Ciclovia Tirrenica, 2 milioni per dare continuità al tratto di Grosseto

Ciclovia Tirrenica, 2 milioni per dare continuità al tratto di Grosseto

Con due milioni di euro, dei quali un milione e mezzo di euro di stanziamento regionale e 500.000 euro di contributo del Comune di Grosseto, sarà finanziata la ‘ricucitura’ dei tratti di pista ciclabile esistenti lungo l’itinerario della ciclovia Tirrenica nel territorio comunale grossetano. La decisione è stata presa dalla Giunta regionale con l’approvazione di una delibera proposta dall’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli.

L’atto approva l’accordo di programma tra la Regione ed il Comune di Grosseto per la realizzazione dei tratti che andranno a mettere in comunicazione il ponte sul fiume Ombrone con Principina a Mare oltre che la frazione di Marina di Grosseto con il percorso esistente per Castiglione della Pescaia, che comprende l’attraversamento del canale San Leopoldo (Fiumara). In questo modo sarà possibile dare continuità al percorso ciclopedonale della Tirrenica dall’abitato di Grosseto fino al Comune di Castiglione della Pescaia.

“L’impegno della Toscana per la mobilità sostenibile, e per quella ciclabile in particolare, sta  portando alla realizzazione di itinerari ciclopedonali che hanno valore europeo – ha detto l’assessore Baccelli – sia per l’incredibile bellezza e varietà dei territori e delle città d’arte attraversate, sia per la loro estensione. La ciclovia Tirrenica, che segue tutta la costa toscana dal confine con la Liguria a quello con il Lazio toccando cinque Province e tre parchi naturali, ha un indubbio valore turistico-culturale, oltre che di incentivo alla mobilità dolce e potrà rappresentare un ulteriore strumento di promozione per la costa toscana. La Regione sta procedendo progressivamente al completamento dell’itinerario ed alla sua congiunzione con le altre grandi vie ciclabili, prima tra tutte quella dell’Arno”. 

“L’accordo tra il nostro Comune e la Regione Toscana segna un momento estremamente importante per l’implementazione di politiche locali a favore della mobilità sostenibile – hanno dichiarato il sindaco del Comune di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna e l’assessore ai Lavori pubblici, Riccardo Megale – Grazie a questo percorso di collaborazione e cooperazione sinergica tra Enti, sarà possibile andare a creare un percorso ciclabile unico lungo la costa toscana, con tutti i benefici che questo comporta, sia sotto il punto di vista economico, che turistico e sociale. Un risultato veramente ragguardevole che andrà a servizio della Toscana intera.

Tpl, iniziano i lavori dei Comitati provinciali. Baccelli: “La Toscana sarà pronta”

Tpl, iniziano i lavori dei Comitati provinciali. Baccelli:

Inizia oggi il primo giro di incontri dei Comitati provinciali per il tpl, varati dall’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli – su mandato degli altri membri – come articolazioni territoriali del Comitato permanente regionale sul trasporto pubblico. Il Comitato regionale ha il compito di coordinare e organizzare la ripresa dei trasporti scolastici in vista della riapertura delle scuole secondarie, definendo strategie e azioni per evitare assembramenti, nel rispetto delle normative anti-Covid. Alle sedute dei Comitati provinciali parteciperanno, oltre a rappresentanti dell’assessorato regionale ai trasporti e degli enti locali anche i gestori dei servizi di trasporto pubblico interessati ed i dirigenti scolastici provinciali, ai quali è stato chiesto di inoltrare l’invito anche ai dirigenti scolastici di secondo grado dei territori di riferimento. 

Ecco il calendario degli incontri:

Giovedì 3 dicembre
– ore 9, Provincia di Massa Carrara;
– ore 12, Provincia di Siena;
– ore 15,30, Provincia di Prato.

Venerdì 4 dicembre
– ore 9, Città metropolitana di Firenze;
– ore 14,30, Provincia di Pistoia.

Mercoledì 9 dicembre
– ore 9, Provincia di Arezzo;
– ore 12, Provincia di Pisa;
– ore 15,30, Provincia di Livorno.

Giovedì 10 dicembre
– ore 9, provincia di Lucca;
– ore 14,30, provincia di Grosseto.

“Un efficace coordinamento è la nostra migliore arma per affrontare la sfida delle ripresa delle didattica in presenza con le regole anti-Covid che impongono il limite di presenza a bordo dei mezzi pubblici al 50% della capienza – ha spiegato l’assessore Baccelli – per questo ritengo che il Comitato regionale sul tpl e le sue mirate articolazioni provinciali siano lo strumento più importante che abbiamo, quello essenziale, per una ripartenza in sicurezza. Abbiamo definito un calendario serrato di incontri per dare modo agli enti locali di presentarci i loro progetti e su questi confrontarci con tutti i soggetti coinvolti, dal mondo della scuola a quello dei trasporti. Vogliamo risultati concreti in tempi brevissimi. Mi permetto di confermare la mia ferma convinzione che per garantire un vero 100% di sicurezza per i nostri studenti sia necessario affiancare alle giuste norme sul 50% di capienza dei bus, un limite al 50% della didattica in presenza. In ogni caso, sfruttando i mezzi aggiuntivi, il progetto ‘Ti accompagno’, tutte le altre proposte ed i provvedimenti messi in campo, la Toscana sarà pronta a gestire la riapertura delle secondarie con dieci progetti mirati, costruiti in concerto con e sui territori”. 

“Ringrazio il presidente della Toscana Eugenio Giani – ha aggiunto Baccelli – per aver creato, con l’ordinanza n.115 di venerdì scorso, il Comitato regionale permanente ed avermene assegnato il coordinamento. E  ringrazio anche l’Ufficio scolastico regionale per la disponibilità dimostrata da subito su questo tema. Abbiamo la straordinaria occasione di dialogare e programmare i servizi in base alle esigenze delle singole scuole, per questo abbiamo chiesto di coinvolgere anche i dirigenti scolastici dei singoli istituti. I comitati locali potranno raggiungere in modo mirato ogni singola realtà, e così potremo ‘personalizzare’ il servizio, senza sprechi, ma senza lasciare indietro nessuno”.

Potenziamento ferroviario Prato-Bologna, prosegue confronto Regione-Comuni-RFI

Potenziamento ferroviario Prato-Bologna, prosegue confronto Regione-Comuni-RFI

Prosegue il confronto con i territori per il potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria direttissima Prato-Bologna. Ieri, giovedì 12 novembre, il neo-assessore alle infrastrutture ed ai trasporti della Regione Toscana Stefano Baccelli ha incontrato da remoto gli amministratori dei Comuni di Prato, Vaiano, Cantagallo e Vernio – posti lungo la tratta interessata dall’intervento- e tecnici di RFI. Al centro della discussione le conseguenze sul servizio ferroviario dei lavori, il possibile impatto acustico dei cantieri, l’eventuale traffico di mezzi pesanti che potrebbe gravare sulla sr325, la possibilità di interventi di mitigazione. 

“La ferrovia Prato-Bologna – ha ricordato l’assessore Baccelli – sarà oggetto di importanti interventi per l’adeguamento al trasporto merci secondo gli standard europei “Sagoma PC80”, previsti per la rete centrale transeuropea dei trasporti TEN-T. Si tratta di un’opera infrastrutturale internazionale di cui uno dei corridoi logistici principali è proprio quello Scandinavo-Mediterraneo, che comprende l’attraversamento appenninico Bologna-Prato. Si tratta di un investimento dal valore complessivo di 458 milioni di euro, che avrà valore strategico per tutta la Toscana ed i suoi distretti produttivi, oltre che per le nostre grandi infrastrutture logistiche, come i Porti di Piombino, Livorno e Marina di Carrara e gli interporti di Guasticce e Prato. Puntare su un trasporto merci su ferro sicuro e funzionale, oltre ad avere indubbi vantaggi ambientali, apre i nostri sistemi portuali all’Europa intera”. 

“La Regione – aggiunge l’assessore – farà quanto possibile per ascoltare la voce dei territori ed alleggerire i disagi dei pendolari che utilizzano questa linea, anche attraverso un servizio di bus sostitutivi che affiancherà la nuova programmazione ferroviaria. Fondamentale il confronto con gli amministratori locali, che ho incontrato oggi per la prima volta nella nuova veste di assessore, e con RFI, gestore dell’infrastruttura. Auspico che dal serrato dibattito che stiamo portando avanti emergano soluzioni che rendano possibile la realizzazione dell’opera nei tempi previsti, senza penalizzare troppo le aree coinvolte”.

Ad ora il cronoprogramma presentato da RFI prevede interventi sulla tratta Prato-Vernio nel 2021, sulla tratta Pianoro-S.Benedetto nel 2023 e sulla Grande galleria dell’Appennino (Vernio-S.Benedetto) nel 2025.

 Arrivato il quarto Rock. Baccelli: “Entro il 2021, 15 treni di ultima generazione”
Arrivato il quarto Rock. Baccelli:

E’ arrivato in Toscana il quarto dei 15 treni Rock previsti dal contratto di servizio per il rinnovo della flotta regionale. Il nuovo treno integrerà da subito il servizio sulle linee Firenze-Arezzo e Firenze-Pisa-Livorno. Da dicembre, inoltre, inizierà a percorrere anche la dorsale Tirrenica sulla tratta Pisa-Viareggio-Massa-Carrara.

“Il rinnovo della flotta regionale è fondamentale per offrire ai cittadini un servizio di maggiore qualità – spiega l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli – dato che treni nuovi significano più sicurezza, più affidabilità e maggior comfort di viaggio. I Rock sono mezzi di ultima generazione, tra i più eco-sostenibili in commercio, prodotti direttamente in Toscana dagli stabilimenti Hitachi Rail Italy di Pistoia. Entro il 2021 ben 15 di questi treni saranno in servizio sulle linee toscane più frequentate, in modo da migliorare la qualità del viaggio, e di conseguenza la qualità della vita, per i tanti pendolari che in Toscana ogni giorno utilizzano il treno per gli spostamenti casa-lavoro”. 
Il contratto di servizio sottoscritto a novembre 2019 da Regione Toscana e Trenitalia prevede una fornitura complessiva di 100 nuovi treni tra il 2020 ed il 2034. Grazie a circa 913 milioni destinati al rinnovo della flotta (su un totale investimenti complessivo di 1,4 miliardi) l’età media dei treni in servizio in Toscana passerà da 16 a 7,6 anni nel 2024, una tra le più basse in Europa.

Sul nuovo treno – come sul resto della flotta – sono previste attività di sanificazione quotidiane, secondo il protocollo COVID-19. 
Per rendere sicuro il viaggio anche sui nuovi treni Rock sono state installate la segnaletica sulle porte per indicare la salita e la discesa, indicazioni a terra per indirizzare all’uscita più vicina e ricordare la distanza da tenere rispetto agli altri passeggeri. Sono inoltre presenti dispenser con liquido igienizzante per le mani.

Caratteristiche treno Rock:
Il Rock è un treno a doppio piano ed alta capacità: 160 km/h di velocità massima con oltre 600 posti a sedere, maggior spazio per i viaggiatori nelle sedute, finestrini più grandi, portale intranet, area passeggini, illuminazione a led, nuovo sistema di climatizzazione, prese usb e di corrente a 220V per ricaricare tablet e smartphone.

E’ dotato di  50 videocamere a circuito chiuso per un viaggio in sicurezza ed informazioni ai passeggeri su monitor di dimensioni doppie rispetto al passato. 
Ha 9 posti bici dotati di prese elettriche (per ricaricare i modelli di nuova generazione) e bagagliere.

E’ un treno ecosostenibile riciclabile fino al 97% con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti.

Per i passeggeri a ridotta capacità motoria il Rock prevede 4 postazioni collocate nelle immediate vicinanze delle porte di accesso e dei servizi igienici, così da ridurre al minimo gli spostamenti all’interno del treno. I mezzi sono costruiti in modo facilitare salita e discesa delle persone diversamente abili.

AV, soddisfazione di Regione e Comune dopo il sopralluogo a Campo di Marte

I tecnici di Rfi hanno illustrato lo stato del cantiere. Si punta a concludere i lavori entro il 2028

AV, soddisfazione di Regione e Comune dopo il sopralluogo a Campo di Marte
-La talpa nel cantiere AV di Campo di Marte-

Valutazione positiva, da parte di Regione e Comune, dello stato del cantiere del sotto attraversamento dell’Alta Velocità alla stazione di Campo di Marte a Firenze. Con la speranza di concludere entro il 2028 un’opera strategica non solo per Firenze ma per tutta l’Italia. Oggi pomeriggio il presidente della Regione, accompagnato dall’assessore alle infrastrutture del Comune di Firenze e dall’assessore regionale a trasporti e infrastrutture, ha fatto un sopralluogo al cantiere ed ha incontrato i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana.

Il presidente dalla Regione, insieme all’assessore alle infrastrutture del Comune di Firenze, si è espresso in modo positivo rispetto al quadro complessivo del cantiere. Soprattutto dopo le incertezze emerse dei giorni scorsi. Infatti, dopo l’incontro di pochi giorni fa con i vertici di Ferrovie dello Stato e Rfi, è stata proprio la Regione, insieme al Comune di Firenze, a chiedere il sopralluogo per toccare con la mano lo stato del cantiere, fermo dal 2016.

Nei prossimi giorni, è stato assicurato dai tecnici al presidente, inizieranno i lavori per il ricondizionamento, la risistemazione ed il riadeguamento tecnologico della talpa, un macchinario fermo da circa 6 anni ma perfettamente funzionante. Dovranno essere rispettate le nuove normative europee e nazionali ma il cantiere è pronto e potrà essere rimesso in funzione secondo i tempi stabiliti: il cronoprogramma prevede l’avvio dello scavo a marzo 2023.

Il presidente ha poi precisato che il funzionamento della talpa, quindi l’avvio dello scavo, è indipendente dalla gara di appalto europea per la stazione Foster. Quindi con l’inizio dei lavori a marzo del prossimo anno e la contemporanea gara europea per la stazione, il termine dei lavori previsto per il 2028 non è un traguardo inverosimile. Una valutazione, ha concluso il presidente, verrà poi fatta giorno dopo giorno, per arrivare alla conclusione di un’opera strategica per l’AV italiana.

Treni Valdarno: positivo l’incontro tra l’assessore Baccelli e i Comitati dei pendolari

Clima positivo e volontà di risolvere i problemi esistenti. Baccelli: “Un percorso avviato e che proseguiremo coinvolgendo anche i gestori del servizio e della rete”

Treni Valdarno: positivo l’incontro tra l’assessore Baccelli e i Comitati dei pendolari

 

Un clima positivo, caratterizzato dalla comune la volontà di affrontare e risolvere i problemi esistenti.

E’ questo, in estrema sintesi il giudizio dell’assessore regionale a mobilità e trasporti, Stefano Baccelli, dopo l’incontro che ha avuto ieri con i tre comitati dei pendolari aretini, presenti i responsabili regionali del settore, Riccardo Buffoni e Angela Dondoli.

“Abbiamo avviato un percorso che proseguiremo con la necessaria determinazione coinvolgendo anche i gestori del servizio e della rete. Sono convinto che il livello del servizio offerto agli utenti debba e possa essere migliorato, prima di tutto riguardo ai problemi di puntualità che periodicamente si presentano”.

Una serie di preoccupazioni e di lamentele, espresse dai tre comitati pendolari, quello Valdarno Direttissima, quello di Arezzo e quello della Valdichiana.

“Abbiamo intenzione – questa la promessa dell’assessore – di mantenere costante il rapporto instaurato, tanto che questo incontro non sarà certo l’ultimo, ma è nostra intenzione di rendere i nostri contatti continuativi, con una periodicità almeno semestrale, per fare il punto sui progressi raggiunti. Nel frattempo gli uffici regionali continueranno la loro attività di monitoraggio del servizio”.

L’assessore ha infine tenuto a sottolineare che “con Rfi e con Trenitalia il confronto è costante, anche in sede di cabina di regia, e la nostra attenzione non è mai venuta meno, così come le nostre richieste, alle quali aggiungiamo quelle che i tre Comitati ci hanno sottoposto”.

Piani intercomunali, altri 370mila euro. Baccelli: “Strumento di sviluppo sostenibile”

Piani intercomunali, altri 370mila euro. Baccelli: “Strumento di sviluppo sostenibile”

Oltre 370mila euro dalla Regione per la redazione dei Piani Operativi Intercomunali, cioè strumenti di pianificazione urbanistica relativi a più Comuni della stessa area, riuniti in unioni o associazioni.

La giunta ha dato il via libera alla delibera proposta dall’assessore alle infrastrutture e governo del territorio Stefano Baccelli  con la quale si completa il finanziamento  a favore dell’associazione dei Comuni di Cinigiano e Paganico per un importo di 22mila 487 euro e si destina 354mila 466 euro alla redazione di nuovi Piani. Possono presentare domanda di contributo due o più Comuni toscani, anche apparentati a province diverse, riuniti in associazioni o unioni, che al momento della presentazione della domanda di contributo abbiano già adottato il piano strutturale intercomunale o abbiano già adottato ed approvato il Piano Strutturale Intercomunale.

“La pianificazione d’area vasta- spiega l’assessore Baccelli-  è una delle innovazioni della legge 65 del 2014 sul governo del territorio, in quanto solo ragionando in termini sovracomunali è possibile porre le condizioni per un uso corretto delle risorse ed uno sviluppo sostenibile del territorio anche attraverso un’organizzazione più razionale dei servizi. Per questo abbiamo ritenuto opportuno promuovere la formazione dei piani strutturali intercomunali (PSI) e dei piani operativi intercomunali (POI) individuando forme di incentivazione per favorirne la redazione. La programmazione di area è importante perché, per bilanciare bene l’uso di un territorio, questo va valutato nel suo complesso, oltre i confini comunali. Questo ci consente di porre le condizioni per un uso corretto delle risorse e per uno sviluppo sostenibile del territorio”

Il bando, in uscita nei prossimi giorni, finanziato per oltre 370mila euro, ha stabilito le nuove modalità di presentazione delle domande e di assegnazione dei contributi regionali, definendo i criteri di valutazione delle richieste di finanziamento. Il contributo verrà determinato fino ad una percentuale massima del 60 per cento   del costo complessivo per la redazione del Piano operativo intercomunale dichiarato nella domanda. In funzione della necessità di finanziare il maggior numero di proposte di Piani , ma di mantenere comunque sostanziale il finanziamento regionale, è fissato un importo massimo di 60mila euro per raggruppamenti fino a 3 comuni, di100mila euro fino a 5 comuni, 150mila fino a 10 e  250mila  per i raggruppamenti con oltre 10 comuni.

Ad ottobre, lo ricordiamo,  erano state destinate ulteriori risorse alla pianificazione di area vasta  che hanno permesso di  completare il finanziamento dell’importo richiesto dall’Unione di Comuni montana Lunigiana  e di scorrere la graduatoria finanziando la redazione dei restanti tre piani operativi intercomunali presentati dall’associazione Comuni Fauglia e Orciano Pisano, in Provincia di Pisa; dall’Unione di Comuni Media Valle del Serchio (Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli, Pescaglia)in Provincia di Lucca e  e parte dell’importo richiesto dall’associazione dei comuni di Cinigiano Civitella Paganico in Provincia di Grosseto che è stato appena completato.

Parcheggi pubblici, 18 mln a 21 comuni per realizzarli. Giani: “Mio impegno si concretizza”

Parcheggi pubblici, 18 mln a 21 comuni per realizzarli. Giani: “Mio impegno si concretizza”

Realizzare parcheggi pubblici per decongestionare i centri urbani, favorire la mobilità e rendere più fruibile e godibile i luoghi della Toscana. Era un impegno che il presidente Eugenio Giani aveva preso e che ora si concretizza con l’assegnazione delle risorse per un totale di oltre 18 milioni di euro destinati a 21 comuni toscani. A marzo scorso la legge voluta dal presidente Giani con la quale la Regione promuove la realizzazione di parcheggi nell’ambito della riqualificazione delle aree urbane, oggi,  il decreto che approva la graduatoria delle proposte progettuali e assume gli impegni di spesa, chiude il cerchio.

“E’ un impegno che mi ero preso con i Comuni – spiega il presidente – , col decreto diamo attuazione al bando, approviamo la graduatoria e diamo il via a partire. Realizzare parcheggi – prosegue – significa non solo alleggerire i centri storici, riqualificare tutta l’area urbana e valorizzare la bellezza dei luoghi, ma anche favorire i collegamenti e le opportunità per il turismo. Credo che la Toscana così sarà più moderna e allo stesso tempo anche più bella, con meno macchine nei centri urbani, ma allo stesso tempo sarà più agile e smart raggiungere i luoghi”.

Fra i progetti che saranno realizzati (vedi qui l’elenco col dettaglio), solo per citarne alcuni, a Firenze c’è il parcheggio scambiatore in viale Corsica per la linea 3 della tranvia ( 878mila euro), a Pisa un parcheggio sopraelevato a Marina di Pisa (oltre 2milioni di euro), a Castelnuovo Garfagnana (Lu) il parcheggio al teatro Alfieri ( 2milioni 400mila euro), a Marciana (Li) il recupero e l’ampliamento del progetto di un’area di parcheggio pubblico (oltre 1milione di euro); a  Poppi (Ar) il parcheggio pubblico dell’Abbadia san Fedele (1milione e mezzo di euro). In provincia di Prato, a Poggio a Caiano, sarà fatta la riqualificazione architettonica e urbana del centro storico, la messa in sicurezza della via Pratese con contestuale realizzazione di parcheggio pubblico e rotatoria (oltre 1milione di euro).

“Questo era un obiettivo importante da raggiungere – aggiunge l’assessore alle infrastrutture e governo del territorio Stefano Baccelli -: oggi possiamo dire che, e anche i  contributi per la rigenerazione urbana lo dimostrano, la qualità  e la fruibilità delle aree urbane  ci sta a cuore ed è una evidente priorità”

Si ricorda che il bando era uscito a giugno e i progetti definitivi sono stati presentati entro ottobre  Dal punto di visto finanziario la Regione si impegna da qui al 2040 a pagare le rate di ammortamento  dei mutui comprensive degli interessi, attivati dai Comuni per la realizzazione dei parcheggi.

Piste ciclabili, nel Pnrr 4 milioni per Firenze, Pisa e Siena

Piste ciclabili, nel Pnrr 4 milioni per Firenze, Pisa e Siena

Quattro milioni per il rafforzamento della mobilità ciclistica a Firenze, Pisa e Siena. A darne notizia sono il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore alla mobilità e infrastrutture Stefano Baccelli che hanno appena ricevuto  la bozza di decreto sul finanziamento alle ciclovie urbane a valere sul Pnrr destinate a piste urbane e metropolitane nelle città che ospitano le principali università da collegare a nodi ferroviari o metorpolitani.

Secondo la bozza arrivata dal ministero e che dovrà ancora essere discussa  nella riunione tecnica della conferenza unificata con ministero e regioni, le risorse al territorio toscano prevedono 2,2milioni di euro a Firenze per complessivi 9 chilometri, 1,1milione di euro a Pisa  per 5 chilometri  e 700mila euro a Siena per 3 chilometri .

“Un’altra buona notizia. La decisione di assegnare risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza alla mobilità ciclabile – ha detto Giani- va nella direzione giusta: quella di incentivare la mobilità sostenibile  e promuovere lo spostamento dei giovani nelle città. La bozza di decreto che ci è pervenuta – prosegue Giani- ha usato come criterio, fra gli altri, anche l’anagrafe nazionale degli studenti universitari proprio per facilitare il collegamento fra le stazioni, le fermate dei tram con le sedi di studio”.

Soddisfatto anche l’assessore Stefano Baccelli: “La mobilità dolce è al centro delle nostre politiche- spiega-, questo passaggio è fondamentale per andare avanti  e incentivare l’impegno in questa direzione”.
Come noto le opere dovranno essere fatte entro il 2026. Il riparto viene ipotizzato tenendo conto di popolazione, superficie escludendo chi ha un numero minimo di iscritti e per il 50 per cento al sud.

 

Due nuove linee per il Liceo Agnoletti, Giani:”Rivoluzione tpl per il Polo di Sesto”

Due nuove linee per il Liceo Agnoletti, Giani:

Due nuove linee per raggiungere il Liceo Agnoletti a Sesto Fiorentino e il potenziamento di quelle esistenti (la 57, la 59 , la 66, la 74 e la 86). Al Polo Scientifico di Sesto scatta la rivoluzione del trasporto pubblico. A volere questo cambio di passo il presidente Eugenio Giani e ieri in giunta è arrivato il via libera con l’approvazione della delibera con cui la Regione stanzia 66mila euro da destinare appunto all’istituzione dei nuovi collegamenti per l’istituto scolastico che aprirà i battenti dopo la fine delle feste natalizie.

“Il mio impegno su questo è massimo – ha detto il presidente Giani-. L’istituzione di due nuove linee e il potenziamento delle esistenti rappresentano una rivoluzione del trasporto pubblico verso il Polo scientifico di Sesto. Ci siamo impegnati con 10milioni di euro per la realizzazione del nuovo liceo – ha spiegato -, segno che per noi è un’opera di interesse strategico regionale. Il Liceo Agnoletti- prosegue ancora il presidente- è nel cuore baricentrico dell’area del Polo Scientifico di Sesto, è quindi evidente che il nuovo trasporto pubblico avrà funzione fondamentale per la vitalità di tutto il polo. Abbiamo il dovere di assicurare agli studenti e a tutto il personale scolastico trasporti pubblici efficienti e frequenti. Stiamo lavorando in questa direzione con i Comuni di Firenze, Sesto, Campi, Calenzano ,l’università, la Città metropolitana e Autolinee Toscane”.

Giani è poi entrato nel dettaglio spiegando che una nuova linea sarà dedicata al collegamento della zona di Rifredi con il Polo scientifico e sarà in funzione dal lunedì al sabato; mentre l’altra sarà dedicata proprio a migliorare il collegamento fra le varie zone del Comune di Sesto e il Polo.

Soddisfatto anche l’assessore alle infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli proponente della delibera. “Dotare le strutture, soprattutto quelle scolastiche di collegamenti rapidi e potenziati è una nostra priorità. Solo così – ha concluso baccelli- possiamo pensare di. aumentare l’utilizzo del mezzo pubblico a favore di una mobilità più sostenibile e funzionale”

Rientro a scuola, ad oggi 211 bus in più per garantire la presenza in classe

Rientro a scuola, ad oggi 211 bus in più per garantire la presenza in classe
    -L’assessore in un foto di repertorio-

Ammonta a 211 il numero dei bus aggiuntivi per garantire agli studenti toscani l’inizio dell’anno scolastico in presenza al 100% ma con una capacità dei mezzi di trasporto locali ridotta all’80%, come stabilito nella bozza delle linee guida ministeriali in corso di approvazione. È questa la prima stima elaborata dalla Regione Toscana frutto del primo confronto che ha avuto luogo nei tavoli prefettizi attivati nei capoluoghi di provincia con gli attori interessati. La previsione è stata trasmessa dall’assessore ai trasporti Stefano Baccelli a Enrico Giovannini, ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili.

In particolare il fabbisogno dei bus aggiuntivi del trasporto pubblico locale per provincia è stato così calcolato: Arezzo 31, Firenze 35, Grosseto 15, Livorno 17, Lucca 25, Massa 8, Pisa 20, Pistoia 24, Prato 16, Siena 20. Tale previsione potrebbe subire delle variazioni sulla base dei provvedimenti che saranno presi nelle prossime sedute dei tavoli prefettizi atte a soddisfare le esigenze che emergeranno fino all’inizio della scuola.

Rigenerazione urbana, assegnate le risorse a tutti e tre i progetti toscani

Dopo la firma del ministro, la soddisfazione degli assessori Serena Spinelli e Stefano Baccelli

Rigenerazione urbana, assegnate le risorse a tutti e tre i progetti toscani

La Regione Toscana potrà contare sulle risorse che finanzieranno i suoi tre progetti di rigenerazione urbana in provincia di Lucca, Pisa e Firenze.

L’assegnazione arriva con la firma del decreto con cui ieri il ministro delle infrastrutture e la mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, ha destinato 2,8 miliardi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per il Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (PinQua).

Dopo la presentazione dei progetti denominati: C.A.S.C.I.N.A., Abitare la Valle del Serchio, Nuove Ca.se; a cui l’Alta commissione istituita presso il Ministero ha dato l’ok un mese fa, adesso arriva la certezza del finanziamento.

Tutto come previsto dunque. Unica novità, dato che l’apporto finanziario dal Pnrr impone una capacità di spesa delle risorse assegnate entro il 31 marzo 2026, dovranno essere redatti nuovi cronoprogrammi degli interventi ammessi a finanziamento in linea con questa tempistica.

Soddisfatti per l’esito gli assessori assessori al governo del territorio e alle politiche abitative Stefano Baccelli e Serena Spinelli: “Questa notizia conferma la validità della strada intrapresa e che il nostro lavoro in questa direzione sta funzionando – hanno detto – . Gli interventi individuati puntano alla rigenerazione urbana attraverso la riqualificazione degli spazi e la creazione di servizi, riducendo l’impiego di nuovo suolo. Si tratta di progetti che mirano anche a favorire le relazioni, la vita di comunità, la coesione sociale. Una grande opportunità per i territori coinvolti, che tende a coniugare qualità degli spazi urbani, contrasto al disagio abitativo, sostenibilità”.

Nuovo ponte sull’Arno. Giani: ”Lo inseriremo nel recovery fund”

Le dichiarazioni degli assessori regionali Baccelli e Monni e dei sindaci di Signa, Lastra e Scandicci.

Nuovo ponte sull’Arno. Giani:”Lo inseriremo nel recovery fund”

“Inseriremo il nuovo ponte tra Signa e Lastra a Signa nelle opere finanziabili con il recovery fund e da realizzare quindi entro il 2026, perché c’è la necessità di dare una svolta alla viabilità in quest’area cruciale per la Toscana, connettendola direttamente con la Firenze Pisa Livorno”.

E’ l’annuncio fatto dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto della nuova strada extraurbana tra Signa e Lastra a Signa, con attraversamento dell’Arno e della ferrovia.

“Faremo seguire a questo progetto – ha precisato il presidente – tutto l’iter che porta alla Valutazione di impatto ambientale e sarà realizzata in due lotti. Il primo riguarderà l’uscita di Lastra a Signa della Fi Pi Li, il secondo il vero e proprio ponte. Abbiamo previsto anche un intervento parallelo di rigenerazione fluviale e ambientale nell’area delle Signe. Interverremo quindi a ridurre le file di auto e il conseguente inquinamento”.

Il presidente ha detto che se non verrà finanziato dal Recovery fund la Regione cercherà di realizzarlo con risorse proprie.

“Siamo di fronte – ha quindi aggiunto l’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità, Stefano Baccelli – ad un progetto di riqualificazione complessiva pensato in accordo con i sindaci che rappresenterà una rivoluzione positiva in termini di mobilità, ma che prevede, oltre a quello legato alla mobilità, un intervento di difesa idraulica e quindi di valorizzazione ambientale”.

“E’ – questa l’opinione di Monia Monni, assessore regionale all’ambiente – una grande opportunità di riqualificazione ambientale di un’area strategica che però ha grandi ciriticità legate al traffico. Siamo di fronte ad una delle aree più industrialmente vivaci e importanti della Toscana, che vive le difficoltà legate non soltanto alla vicenda GKN, ma alle richieste di maggior infrastrutturazione. Abbiamo voluto cogliere l’opportunità di procede ad una riqualificazione fluviale che affiancheremo al progetto del ponte: i primi 5 milioni li destineremo alla viabilità di preparazione e li abbiamo già stanziati. Gli altri 50 contiamo di trovarli con il PNRR o con risorse regionali, sia per il ponte che per le opere di compensazione e mitigazione ambientale ed idraulica. Altri 15-20 milioni sono destinati ad interventi sul reticolo idraulico minore, sulle arginature del Bisenzio a San Mauro a Signa e a due casse di espansione con un aumento complessivo delle sicurezza idraulica”.

“Vorrei ringraziare – ha detto la sindaca di Lastra a Signa, Angela Bagni – il presidente Eugenio Giani che ha mantenuto le promesse fatte alle nostre comunità: il nuovo progetto del ponte oltre a risolvere gli ormai annosi problemi di smog e viabilità dei nostri territori va a riqualificare e rigenerare tutta l’area intorno al fiume Arno, grazie anche alle importanti opere di sicurezza idraulica che saranno realizzate. Inoltre un’infrastruttura così strategica sarà di grande aiuto allo sviluppo e alla crescita dal punto di vista economico delle aree industriali delle Signe e di Scandicci le cui imprese, senza soluzioni di questo tipo, rischiano di delocalizzare la produzione”.

“Un ringraziamento al presidente Giani e a tutti i suoi collaboratori – ha aggiunto il sindaco di Signa, Giampiero Fossi – perché il risultato di oggi è un tassello davvero importante per la comunità che rappresento e per tutti i cittadini che gravitano nella piana. Siamo a presentare un lavoro che è non un semplice attraversamento viario che supera i problemi di traffico urbano, ma il disegno completo di una nuova area, un progetto di riqualificazione di un’intera zona che sempre più avvicina i nostri territori alla Grande Firenze. Si tratta di un progetto che unisce ancor più i comuni di Signa, Scandicci e Lastra a Signa e che sarà di grande supporto non solo ai cittadini anche allo sviluppo delle nostre imprese”.

Il sindaco di Scandicci, Sandro Fallani ha concluso affermando che “Ci siamo, partiamo con un’opera d’importanza metropolitana attesa dai cittadini e dalle comunità delle Signe, di Scandicci, della Piana, da chi abita, da chi lavora e da chi fa impresa nei nostri territori. Oltre a sciogliere uno dei nodi più pesanti per il traffico di area vasta e a risolvere il problema dell’attraversamento dell’Arno a valle dell’Indiano, l’intervento porterà una riqualificazione complessiva della viabilità in tutti i nostri Comuni, con una serie di interventi e di opere e con conseguenti benefici per i nostri cittadini. Intanto proprio nel nostro Comune partono i primi lavori, con l’avvio proprio oggi dei saggi archeologici”.

X Biennale Lucca Cartasia, Giani: “Cultura e tradizione sposano innovazione e originalità”

L’assessore Baccelli: “Esperienza unica nel panorama europeo”

X Biennale Lucca Cartasia, Giani:

E’ stata presentata stamani la Biennale Lucca Cartasia, festival di arte, design e architettura in carta che si svolge a Lucca. Alla presentazione erano presenti il presidente Eugenio Giani, l’assessore Stefano Baccelli, Federica Moretti, direttore di Cartasia, Emiliano Galigani, direttore artistico della manifestazione, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, l’assessore alla cultura del Comune di Lucca Stefano Ragghianti e Claudio Montani, in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

“Dopo un anno di pausa forzata, è con grande piacere che salutiamo la decima edizione di
Lucca Biennale Cartasia, molto attesa – ha detto il presidente Eugenio Giani – un evento che premia l’eredità del primo distretto cartario d’Europa e con esso l’arte, l’ingegno e l’espressività che si sviluppano da questo materiale. Carta e cartone, due presenze inconsuete nell’universo scultoreo tradizionale, ma due materiali antichi e, in questo caso, con un forte legame con il territorio, diventano un mezzo d’elezione per numerosi artisti che si riappropriano in maniera creativa e sperimentale, di elementi d’uso quotidiano, tanto semplici quanto familiari modificandoli e ridando loro un valore. Per la sua carica innovativa e di bellezza, Cartasia si conferma evento capace di stimolare un nuovo tipo di sensibilità, incentivare la crescita di idee, e rappresentare anche una risorsa sociale importante per il futuro. Nella Toscana della cultura Cartasia è manifestazione di grande originalità e grande richiamo in una prospettiva internazionale che fa di Lucca la capitale della carta e galleria diffusa di opere d’arte fortemente evocative che potrete vedere solo qua, dal primo agosto al 26 settembre”.

“La carta evoca tanto a Lucca – ha aggiunto l’assessore Baccelli – richiama innanzitutto l’acqua, la risorsa con cui le maestranze lucchesi hanno creato ricchezza non solo nella produzione della carta e del cartone ma anche nella realizzazione dei macchinari per lavorare e produrre la carta e il cartone. L’idea pertanto di dare alla carta una nuova declinazione, lungimirante, visto che siamo alla decima edizione di Cartasia, e artistica, aggiunge ulteriore bellezza a Lucca che per due mesi sarà costellata da statue originali e evocative che fanno di questa biennale un’esperienza unica nel panorama europeo.

A questo link la cartella stampa completa con comunicato e foto:

https://drive.google.com/drive/folders/1NCmFQ_Hhvuv3AKuFRYw_JYeCbFLlI5LQ?usp=sharing

Pendolari, Baccelli convoca Trenitalia e Rfi : “Superare criticità prima riapertura scuole”

Pendolari, Baccelli convoca Trenitalia e Rfi : “Superare criticità prima riapertura scuole”

 

“E’ fondamentale superare le criticità che con cadenza regolare continuano ad essere segnalate dai pendolari. L’impegno della Regione per il trasporto pubblico su rotaia è una priorità  e non possiamo non dare risposte per cercare di ridurre al minimo le criticità” A dirlo l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli che qualche giorno fa si è occupato dei problemi riscontrati  su alcune linee diesel toscane  e delle numerose proteste giunte dai pandolari, convocando un tavolo in Regione  con Rfi, Trenitalia e i alcuni Sindaci dei comuni della Faentina  e la Borgo San Lorenzo- Pontassieve attualmente molto coinvolti nei disagi. 

I gestori hanno informato che è stato riscontrato un consumo anomalo delle ruote dei treni diesel Minuetto che ha reso necessario intervenire sull’infrastruttura con manutenzione straordinaria e sui treni per interventi di ripristino, determinando che una quota significativa di questo tipo di treni si è resa indisponibile.

Per minimizzare nel frattempo gli effetti sul servizio, è stato messa a punto, e presentata alla Regione per condivisione, una temporanea e limitata riprogrammazione del servizio  che riguarda sia le linee Faentina e Valdisieve che il Bacino Senese, su treni a bassa e bassissima frequentazione per i quali è prevista la sostituzione con bus, in modo da garantire un servizio regolare e affidabile, senza coinvolgere treni fondamentali per i pendolari.  “Ci segnalano che purtroppo i disagi continuano. Non possiamo permettere – prosegue l’assessore –  che i viaggiatori che usano anche per spostamenti turistici il treno, si trovino in difficoltà con linee non in grado di offrire un servizio adeguato. La cura del ferro avviata in Toscana non deve venire meno,pretendo dunque  il massimo impegno perché quanto prima ed in ogni caso entro settembre, con la riapertura delle scuole e la ripresa piena delle attività, si ritorni alla normalità. Convocherò inoltre a breve Rfi e Trenitalia per fare il punto sul rinnovo del materiale rotabile per le linee diesel”

 

 

Rigenerazione urbana, dalla Toscana 3 progetti candidati al bando nazionale

Presso il Teatro della Compagnia la presentazione al pubblico con il presidente Eugenio Giani, gli assessori Stefano Baccelli e Serena Spinelli

Rigenerazione urbana, dalla Toscana 3 progetti candidati al bando nazionale

Si chiamano CascinaAbitare la Valle del Serchio e Nuove Ca.se, i tre progetti toscani candidati a ricevere il finanziamento nazionale previsto dal Pinqua, il programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. I tre progetti sono sono stati spiegati e illustrati nel corso di un evento pubblico che si è svolto al Teatro della Compagnia di Firenze e al quale hanno partecipato gli assessori Stefano Baccelli e Serena Spinelli e i rappresentanti istituzionali dei vari Comuni protagonisti dei progetti candidati.

Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il presidente della Regione Eugenio Giani. “La rigenerazione urbana – ha detto Giani – è una strada maestra che vogliamo percorrere e su cui vogliamo convogliare successivi finanziamenti. Tutti i progetti, non solo quelli che hanno vinto e che presentiamo oggi, avevano caratteristiche che vanno in una delle direzioni che ci stanno più a cuore, quella della Toscana diffusa. La rigenerazione urbana è un modello per il nostro impegno futuro”.

Come detto, la giunta regionale ha approvato le proposte progettuali della Regione Toscana, in qualità di soggetto aggregatore di strategie di intervento coordinate con i Comuni. I progetti sono stati inviati al minisetro per le infrastrutte e i tarsporti per accedere ai finanziamenti Nello specifico le proposte presentate e illustrate oggi riguardano
A) Progetto “C.A.S.C.I.N.A. – Comunità d’Area e Servizi di Cooperazione Intercomunale per un Nuovo Abitare” riferito agli ambiti territoriali dei Comuni di Cascina, Crespina-Lorenzana, Lari-Casciana Terme, Vicopisano, Calcinaia e San Giuliano Terme;
B) Progetto “Abitare la Valle del Serchio” riferito agli ambiti territoriali dei Comuni di Bagni di Lucca, Barga, Borgo a Mozzano, Camporgiano, Careggine, Castelnuovo di Garfagnana, Castiglione di Garfagnana, Coreglia Antelminelli, Fabbriche di Vergemoli, Gallicano, Minucciano, Molazzana, Pescaglia, Piazza al Serchio, Pieve Fosciana, San Romano in Garfagnana, Sillano Giuncugnano, Villa Collemandina;
C) Progetto “Nuove CA.SE. Qualità dell’abitare e della coesione sociale” riferito agli ambiti territoriali dei Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino.
“Sono i progetti che hanno superato positivamente la selezione regionale – ha spiegato l’assessore al governo del territorio Baccelli – e quindi vogliamo valorizzarli perché abbiano il risultato che auspichiamo. Noi abbiamo svolto la nostra funzione da soggetto aggregatore delle proposte dei Comuni e quindi li consideriamo dei progetti di grande pregio. Per dare un ulteriore segnale della nostra volontà di valorizzazione di questo indirizzo, insieme al presidente dell’Anci abbiamo scritto una lettera a tutti i sindaci della Toscana per costituire un parco progetti e anche i bandi successivi per i comuni delle aree interne sono rivolti esattamente a questo, perché ritengo che una delle partite cruciali rispetto al buon utilizzo delle risorse del Next generation Eu, oggi Pnrr, sia proprio la riqualificazione urbana”.

“Nel secondo dopoguerra – ha detto ancora Baccelli – dovevamo ricostruire il Paese, ora abbiamo un obiettivo per certi versi anche più complicato perché si tratta di rigenerarlo, riqualificarlo. Tutto questo non può che partire dalle idee che le amministrazioni comunali che hanno il governo del territorio propongono rispetto alle nuove funzioni, alla linfa vitale rispetto all’idea di sviluppo, mobilità, residenza, sviluppo turistico e economico. Quindi partire dalle idee è il passaggio corretto, la strada maestra. Noi vogliamo valorizzare tutto questo per attrarre queste risorse per contribuire a rendere ancora più bella questa splendida regione”.

Dai Comuni con meno di 60.000 abitanti, sono giunte 16 proposte che hanno costituito la base per elaborare i progetti per i quali presentare la domanda di finanziamento, premiando in particolare i concetti di ‘consumo zero’ di nuovo suolo, sostenibilità ambientale, compartecipazione di soggetti pubblici, privati e sociali a più livelli. Le proposte dovranno passare il vaglio della Commissione nazionale per valutare l’assegnazione di finanziamenti fino a 15.000.000 di euro per progetto. La Toscana ha dunque concorso per un totale di 45 milioni di euro di risorse.

“Mai come in questa fase abbiamo avuto l’evidenza di quanto il concetto di abitare, del suo diritto e al tempo stesso della sua qualità, sia fondamentale e di quanto sia connesso al concetto di aggregazione e inclusione sociale”, ha spiegato l’assessore alle politiche abitative Serena Spinelli. “Come Regione crediamo molto in questo strumento di rigenerazione urbana dei nostri centri e di riqualificazione di aree territoriali, ma soprattutto in un recupero che favorisca nei luoghi dell’abitare la creazione di nuovi spazi sociali e di comunità. Queste sono le tre progettazioni che la Regione, come soggetto aggregatore, ha inviato al Ministero, insieme a questi ci sono tutti gli altri progetti che hanno partecipato e che adesso vanno a far parte di un “parco progetti” regionale per la rigenerazione urbana. Ci auguriamo, insieme alle risorse che arriveranno dal Pnrr e da altre fonti di finanziamento, di poterci dotare di una serie di interventi abitativi innovativi e sostenibili, che siano in grado di recuperare luoghi per le nostre città e per le nostre aree interne”.

Nel caso di “Cascina” siamo di fronte a una proposta che prevede, a partire soprattutto da una rifunzionalizzazione degli immobili di proprietà comunale, lo sviluppo di nuove forme di welfare per l’autonomia abitativa.

Per ciò che riguarda “Ca.Se” il progetto parte dal presupposto che i Comuni di Calenzano e Sesto Fiorentino presentino caratteristiche omogenee. C’è poi da considerare che il processo di sviluppo urbanistico ha lasciato alcuni “spazi da ricucire”, alcune fragilità da sanare, che stanno alla base della strategia pensata dalle due amministrazioni nel presentare la loro comune proposta progettuale.

Infine l’idea progettuale di “Abitare la Valle del Serchio” promuove processi di valorizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale, la rifunzionalizzazione di aree pubbliche e la rigenerazione di spazi destinati ai servizi, localizzati in diciotto comuni della Valle del Serchio.

Treni, Baccelli: “Bene novità FS. Più collegamenti e tariffe speciali volano sostenibilità”

Treni, Baccelli: “Bene novità FS. Più collegamenti e tariffe speciali volano sostenibilità”Molte le novità che Trenitalia riserva alla Toscana a partire da domenica 13 giugno, per quanto riguarda gli orari, i collegamenti e le tariffe speciali. Soddisfatto l’assessore ai trasporti e alla mobilità Stefano Baccelli, contento per l’attenzione che Ferrovie ha rivolto verso  la Toscana. “Bene l’attenzione per la nostra regione – commenta Baccelli- con aumento dei collegamenti e soluzioni ad hoc per facilitare il raggiungimento dell’Elba, la Costa degli Etruschi, la Versilia. Ma anche il debutto di Firenze Air Link il servizio combinato treno +bus per collegare la stazione di Firenze Santa Maria Novella con l’aeroporto Vespucci. Tutte novità che serviranno a incrementare il trasporto su ferro , promuovendo dunque una mobilità sostenibile e allo stesso tempo efficiente. Un buon risultato frutto anche della sinergia costante  edel lavoro di squadra fra Regione e Ferrovie”.

I nuovi servizi presentati oggi da Trenitalia interessano sia la lunga percorrenza che gli spostamenti interni alla regione. “Bene anche le tariffe speciali e le riduzioni che saranno attivate fino al 27 settembre- aggiunge Baccelli- . Auspichiamo che tutto questo serva ad alleggerire il traffico su gomma, a diversificare le scelte e a favorire alternativa più consone al rispetto dell’ambiente”.

Per quanto riguarda le novità che interessano il servizio regionale della Toscana arrivano Elba Link, Etruschi Line e Firenze Airlink . Dal 24 giugno 2021 sinfatti arà attivo Elba Link, il nuovo servizio combinato treno+nave. Dal sito internet di Trenitalia sarà possibile acquistare in un’unica soluzione oltre al percorso ferroviario quello della nave o dell’aliscafo selezionando una località dell’Isola d’Elba (Elba Portoferraio, Elba Rio Marina o Elba Cavo).

La Costa degli Etruschi tra Pisa e Grosseto può essere scoperta attraverso Etruschi Line. Oltre 50 treni regionali al giorno con fermata nelle principali località della Costa degli Etruschi, litorale rinomato oltre che per le lunghe spiagge e le calette scogliose, anche per le vaste pinete, gli affascinanti borghi e gli importanti siti archeologici. Arricchiscono l’offerta lungo la costa tra Pisa e Grosseto 8 treni diretti da/per Firenze e 14 da/per Roma.

Ad inizio luglio debutta Firenze Air Link il servizio combinato treno+bus che collega in 20 minuti senza fermate intermedie la stazione di Firenze Santa Maria Novella, con l’aeroporto Amerigo Vespucci. Sarà così possibile acquistare in un’unica soluzione il collegamento del treno e del bus per l’aeroporto.

Riprendono le fermate del Frecciarossa ad Arezzo e Chiusi- Chianciano rispettivamente con 5 e 2 soste giornaliere. In coincidenza con la fermata del Frecciarossa, dalla stazione di Chiusi sarà attivo un servizio autobus diretto da e per Siena senza fermate intermedie

Incrementati anche i servizi regionali da Firenze per la Versilia con 4 collegamenti in più al giorno a partire dal 3 Luglio tra Firenze e Viareggio dal lunedì al sabato e due la domenica.

Arrivano così a 111 i collegamenti il sabato e 87 la domenica.

E per quanto riguarda le promozioni, fino al 27 settembre saranno attive una serie di tariffe speciali e riduzioni che favoriscono l’uso del treno regionale

Trasporti, dal 21 giugno capienza all’80 per cento

Baccelli: “Verso la normalità, ma con prudenza”

Trasporti, dal 21 giugno capienza all’80 per cento
Da lunedì, con l’entrata della Toscana in zona bianca la capienza massima sui mezzi di trasporto pubblico passa dal 50 all’80 per cento.

“Con l’ingresso in zona bianca- spiega l’assessore ai trasporti, Stefano Baccelli – il coefficiente di riempimento sui mezzi di trasporto pubblico cambia e si adegua alla normativa nazionale. La diminuzione delle restrizioni e il ritorno alla normalità – prosegue Baccelli – comporta un aumento della mobilità che non ci deve fare trovare impreparati; la necessità è quindi quella di offrire un servizio puntuale e sicuro ai cittadini,  che torneranno a spostarsi più liberamente e con più frequenza”. L’assessore raccomanda comunque prudenza: “continuiamo a rispettare le regole:  uso della mascherina, adeguato distanziamento sociale e igienizzazione delle mani”, conclude Baccelli.

L’applicazione della nuova percentuale dei posti consentiti dalla carta di circolazione dei mezzi non superiore all’80% decorre a partire da lunedì 21 giugno.

Rigenerazione urbana, oltre 5milioni dalla Regione per i piccoli comuni

A giugno il bando. Baccelli: “Obiettivo migliorare qualità della vita nella Toscana diffusa”

Rigenerazione urbana, oltre 5milioni dalla Regione per i piccoli comuni

Oltre 5milioni per  la rigenerazione urbana da destinare ai  comuni al di sotto dei 15mila abitanti che vorranno riorganizzare e riqualificare il patrimonio edilizio esistente, gli spazi pubblici, le aree urbane degradate, quelle dismesse da riorganizzare funzionalmente. Ma anche per quei comuni che vogliono recuperare edifici di grandi dimensioni. Le risorse che verranno assegnate  tramite bando, sono appena state definite dalla giunta con il via libera  alla delibera che  stabilisce gli elementi essenziali per l’assegnazione delle risorse. Nello specifico si tratta di 5.093.086,31milioni suddivisi in due annualità: 2.193.086,31 nel 2022 e  2.900.000,00 nel 2023. L’uscita dell’avviso pubblico è prevista entro il mese di giugno con presentazione dei progetti definitivi da parte dei comuni entro il mese  di settembre.
“L’obiettivo- spiega l’assessore alle infrastrutture e governo del territorio Stefano Baccelli- è quello di migliorare la qualità della vita nelle aree urbane e nelle aree interne della Toscana, in coerenza con il quadro strategico regionale per uno sviluppo sostenibile ed equo. Attraverso questo tipo di finanziamenti si va ad incidere nel tessuto urbano strettamente connesso a quello sociale. Il che significa ridurre i fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, migliorare anche la biodiversità, la sicurezza dei luoghi e anche la mobilità ”. I contributi potranno essere richiesti nel limite massimo di 800mila euro . Ciascun comune può fare richiesta di contributo per un solo intervento. I contributi saranno erogati fino ad un massimo dell’80per cento delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento. I contributi possono essere utilizzati esclusivamente per il cofinanziamento di spese di investimento
Gli interventi dovranno essere volti alla riorganizzazione e riqualificazione del patrimonio edilizio esistente e degli spazi pubblici, anche attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e sociale; alla riqualificazione delle aree urbane degradate; alla riorganizzazione funzionale delle aree dismesse; al recupero e riqualificazione degli edifici di grandi dimensioni o complessi edilizi dismessi; alla riqualificazione delle connessioni con i tessuti urbani circostanti o alla ricomposizione dei margini urbani. I finanziamenti ottenuti potranno essere utilizzati anche per il recupero o potenziamento delle opere di urbanizzazione, dei servizi e del verde urbano,  e per la riqualificazione delle connessioni con gli spazi e i servizi pubblici. Non sono finanziabili gli interventi finalizzati alla realizzazione di parcheggi.

Treni, Baccelli: “Bene novità FS. Più collegamenti e tariffe speciali volano sostenibilità”

Treni, Baccelli: “Bene novità FS. Più collegamenti e tariffe speciali volano sostenibilità”

Molte le novità che Trenitalia riserva alla Toscana a partire da domenica 13 giugno, per quanto riguarda gli orari, i collegamenti e le tariffe speciali. Soddisfatto l’assessore ai trasporti e alla mobilità Stefano Baccelli, contento per l’attenzione che Ferrovie ha rivolto verso  la Toscana. “Bene l’attenzione per la nostra regione – commenta Baccelli- con aumento dei collegamenti e soluzioni ad hoc per facilitare il raggiungimento dell’Elba, la Costa degli Etruschi, la Versilia. Ma anche il debutto di Firenze Air Link il servizio combinato treno +bus per collegare la stazione di Firenze Santa Maria Novella con l’aeroporto Vespucci. Tutte novità che serviranno a incrementare il trasporto su ferro , promuovendo dunque una mobilità sostenibile e allo stesso tempo efficiente. Un buon risultato frutto anche della sinergia costante  e del lavoro di squadra fra Regione e Ferrovie”.

I nuovi servizi presentati oggi da Trenitalia interessano sia la lunga percorrenza che gli spostamenti interni alla regione. “Bene anche le tariffe speciali e le riduzioni che saranno attivate fino al 27 settembre- aggiunge Baccelli- . Auspichiamo che tutto questo serva ad alleggerire il traffico su gomma, a diversificare le scelte e a favorire alternativa più consone al rispetto dell’ambiente”.

Per quanto riguarda le novità che interessano il servizio regionale della Toscana arrivano Elba Link, Etruschi Line e Firenze Airlink . Dal 24 giugno 2021 sinfatti arà attivo Elba Link, il nuovo servizio combinato treno+nave. Dal sito internet di Trenitalia sarà possibile acquistare in un’unica soluzione oltre al percorso ferroviario quello della nave o dell’aliscafo selezionando una località dell’Isola d’Elba (Elba Portoferraio, Elba Rio Marina o Elba Cavo).

La Costa degli Etruschi tra Pisa e Grosseto può essere scoperta attraverso Etruschi Line. Oltre 50 treni regionali al giorno con fermata nelle principali località della Costa degli Etruschi, litorale rinomato oltre che per le lunghe spiagge e le calette scogliose, anche per le vaste pinete, gli affascinanti borghi e gli importanti siti archeologici. Arricchiscono l’offerta lungo la costa tra Pisa e Grosseto 8 treni diretti da/per Firenze e 14 da/per Roma.

Ad inizio luglio debutta Firenze Air Link il servizio combinato treno+bus che collega in 20 minuti senza fermate intermedie la stazione di Firenze Santa Maria Novella, con l’aeroporto Amerigo Vespucci. Sarà così possibile acquistare in un’unica soluzione il collegamento del treno e del bus per l’aeroporto.

Riprendono le fermate del Frecciarossa ad Arezzo e Chiusi- Chianciano rispettivamente con 5 e 2 soste giornaliere. In coincidenza con la fermata del Frecciarossa, dalla stazione di Chiusi sarà attivo un servizio autobus diretto da e per Siena senza fermate intermedie

Incrementati anche i servizi regionali da Firenze per la Versilia con 4 collegamenti in più al giorno a partire dal 3 Luglio tra Firenze e Viareggio dal lunedì al sabato e due la domenica.

Arrivano così a 111 i collegamenti il sabato e 87 la domenica.

E per quanto riguarda le promozioni, fino al 27 settembre saranno attive una serie di tariffe speciali e riduzioni che favoriscono l’uso del treno regionale

Carta Pegaso, anche nel 2021 rinnovo gratuito per i pendolari toscani

Baccelli: “Prioritario fidelizzare gli utenti e incentivare l’uso del Tpl”

Carta Pegaso, anche nel 2021 rinnovo gratuito per i pendolari toscani

La Carta Pegaso verrà rinnovata, anche per il 2021, in maniera automatica e gratuita. Lo ha deciso la Giunta regionale approvando nel corso della sua ultima seduta una delibera nella quale si stabilisce che, anche per l’anno in corso, la Carta Pegaso sarà rinnovata senza il contributo di 6 euro ogni 3 anni originariamente previsto.

“La Regione – spiega l’assessore a trasporti e infrastrutture, Stefano Baccelli – ritiene strategico il ruolo del trasporto pubblico locale così come il coinvolgimento dei cittadini all’uso dei mezzi pubblici, tramite politiche finalizzate al miglioramento dell’accessibilità ai servizi di TPL. L’offerta di sistemi tariffari integrati come la Carta Pegaso – continua Baccelli – rientra proprio in questa visione che passa anche attraverso la fidelizzazione e l’incentivazione degli utenti al sistema del TPL”.

La Carta Pegaso è necessaria per poter acquistare l’abbonamento Pegaso, cioè l’abbonamento intermodale a tariffa ridotta pensato dalla Regione Toscana per venire incontro alle esigenze di chi utilizza quotidianamente più mezzi di trasporto pubblico. Nell’ultima Giunta la Regione ha fatto una prenotazione di spesa di 15mila euro nel bilancio di previsione finanziario 2021-2023 che serviranno a rimborsare le aziende del mancato introito derivante dalle spese vive sostenute per l’emissione delle nuove carte triennali.

I pendolari con la Carta in scadenza dovranno comunque recarsi nelle biglietterie delle aziende di trasporto interessate per rinnovare la tessera, ma il rinnovo verrà fatto senza chiedere alcun contributo: sarà infatti la Regione a rimborsare le aziende.

 

Viadotto all’Indiano, 3,9 milioni per migliorare la viabilità nell’area di Ponte a Greve

Viadotto all'Indiano, 3,9 milioni per migliorare la viabilità nell'area di Ponte a Greve
                 -Il Viadotto all’Indiano-

“Interverremo sul nodo viario di Ponte a Greve, tra Firenze e Scandicci (Fi), per migliorarne la funzionalità, la scorrevolezza e sicurezza. La Regione destinerà 3,9 milioni di euro a questo progetto, che siamo certi migliorerà in maniera significativa la viabilità dell’area”. A dirlo il presidente della Toscana Eugenio Giani, dopo che la Giunta regionale toscana ha approvato una delibera – proposta dall’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli – che dà il via libera ad un Accordo di Programma tra Regione Toscana, Comune di Firenze e Comune di Scandicci per l’”Adeguamento  del nodo viario di Ponte a Greve  (viadotto Indiano – via Baccio da Montelupo – Ponte a Greve)”.

L’Accordo prevede un intervento dal valore complessivo di 4.780.000 diviso in due lotti funzionali:
Lotto 1 – il “Miglioramento dello svincolo del ‘Viadotto dell’Indiano’ nell’area di Ponte a Greve con duplicazione delle corsie di marcia e realizzazione di una rotatoria all’intersezione con via Baccio da Montelupo”;
Lotto 2 – la “Realizzazione di una rotatoria nel nodo Montelupo-Ugnano, con inserimento di una rotatoria allungata all’innesto delle vie Pestalozzi e Frazzi su via Pisana e apertura di un collegamento viario bidirezionale tra via Pisana e via Baccio da Montelupo in prosecuzione di via Frazzi ed inserimento in corrispondenza con l’innesto su via Baccio da Montelupo di rotatoria”.

La Regione destinerà a queste opere 3,9 milioni di euro (1,5 milioni sul bilancio 2021 e 2,4 sul bilancio 2022). Il Comune di Firenze contribuirà per i restanti 880.000 e realizzerà l’intervento.

“Migliorare la sicurezza e la scorrevolezza del nodo di Ponte a Greve è essenziale – spiega l’assessore Baccelli – dato che si tratta di un punto nevralgico per la fluidità del traffico da e verso la città di Firenze. Quello del Viadotto all’Indiano e dell’area di Ponte a Greve è un problema da troppo tempo rimandato che oggi andiamo ad affrontare con interventi mirati che crediamo potranno contribuire in maniera significativa a  migliorare la qualità della vita delle migliaia di persone che ogni giorno utilizzano queste infrastrutture”.

“Ieri in Giunta – aggiunge l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – abbiamo approvato l’accordo di Programma per l’adeguamento del nodo viario di Ponte a Greve, con i Comuni di Firenze e Scandicci, stanziando 3,9 milioni di euro. Sono soddisfatta poiché le opere infrastrutturali previste sono di grande importanza per questi territori e fortemente attese dai nostri cittadini, poiché permetteranno di ridurre la pressione del traffico sul nodo e di migliorare l’accessibilità al viadotto dell’Indiano, dando così una risposta concreta alle criticità che tutti giorni subiscono i pendolari e soprattutto coloro che vi abitano. Voglio anche ringraziare l’Assessore Baccelli che dimostra una grande attenzione per i nostri territori della piana fiorentina”.

Trasporti e comunicazione: rinnovate le modalità di interfaccia con gli utenti

Confermati e potenziati i canali di Muoversi in Toscana e il numero verde 800570530

Trasporti e comunicazione: rinnovate le modalità di interfaccia con gli utenti

Muoversi in Toscana si rinnova, con un potenziamento dei canali di dialogo e del numero verde (800570530) dedicato agli utenti.
Con una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dall’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli, il progetto “Sistema Integrato di Informazione sulla Mobilità Regionale” – cioè l’insieme dei tre canali attraverso i quali l’assessorato regionale alle infrastrutture ed ai trasporti dialoga con i cittadini, comunica novità, emergenze, eventuali irregolarità nella programmazione dei servizi e raccoglie segnalazioni, criticità o proposte – è stato confermato per il 2021, rinnovato e rifinanziato con 95mila euro. 

“La comunicazione con gli utenti dei servizi pubblici di trasporto – spiega l’assessore Baccelli – è essenziale sia in uscita che in entrata, cioè sia per trasmettere in tempo reale tutte le informazioni sul servizio, sia per ricevere dai cittadini le loro impressioni e segnalazioni. È un modo per confermare la volontà all’ascolto da parte della Regione Toscana e, in particolare, del mio assessorato; e, allo stesso modo, è la strada giusta per migliorare il servizio e renderlo ancora più rispondente alle necessità dei cittadini”.

L’attenzione al dialogo con gli utenti ha accompagnato costantemente le politiche regionali per la mobilità e ha portato negli anni alla creazione di tre diversi canali, oggi sempre più digitalizzati e improntati a un confronto in tempo reale. A oggi sono infatti attivi i profili Facebook, Twitter e Telegram, oltre alla App, del progetto ‘Muoversi in Toscana’, gestito da Fondazione sistema Toscana; il notiziario audio e video ‘Muoversi in Toscana info’ realizzato da Florence Multimedia-società inhouse della Città metropolitana di Firenze; infine il numero verde regionale 800-570530, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20, nato per dare informazioni sulle agevolazioni tariffarie Pegaso e Isee e per raccogliere le segnalazioni dei cittadini su disservizi e criticità relative al servizio di tpl su bus e treni regionali.

Variante di Castelnuovo Valdicecina: arriva il finanziamento regionale per ultimare i lavori

Sarà ultimata la variante stradale al centro abitato di Castelnuovo Valdicecina, sulla strada regionale 439. Grazie alla delibera approvata dalla giunta regionale su proposta dell’assessore alle infrastrutture, Stefano Baccelli, sarà possibile sbloccare 1.650.000 euro in favore della Provincia di Pisa per ultimare l’opera stradale e procedere con il relativo collaudo

La variante serve a liberare Castelnuovo Valdicecina dalla morsa del traffico di attraversamento. Una vera e propria circonvallazione, finanziata nella quasi totalità dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Pisa, pensata come tratto variante della strada regionale 439 Sarzanese-Valdera che taglia a metà il caseggiato.
L’obiettivo della strada è infatti quello di liberare il centro abitato dal passaggio costante di auto e mezzi pesanti e garantire una migliore mobilità all’intera Valdicecina.

Previsioni urbanistiche in scadenza, proposta la proroga fino al 31 dicembre

Il testo approvato dalla Giunta, su proposta del presidente Giani e dell’assessore Baccelli, andrà ora all’esame del Consiglio regionale

Previsioni urbanistiche in scadenza, proposta la proroga fino al 31 dicembre

Proroga al 31 dicembre 2021 per le previsioni urbanistiche in scadenza. È questo il contenuto della proposta di modifica alla legge regionale 31/2020, presentata dal presidente Eugenio Giani e dall’assessore al governo del territorio, Stefano Baccelli, approvata dalla Giunta nel corso dell’ultima seduta. Una proposta che, se approvata dal Consiglio regionale, prorogherà al 31 dicembre 2021 l’efficacia delle previsioni urbanistiche, che, altrimenti, avrebbero perso efficacia, in quanto collegate a strumenti non approvati nel quinquennio precedente. La proroga riguarda anche i piani operativi in scadenza dal 23 febbraio al 30 dicembre 2021.
Il prolungarsi dell’emergenza Covid-19, infatti, sta continuando a rendere difficoltoso il lavoro delle amministrazioni comunali e, in particolare, il rispetto della tempistica per la conclusione dei procedimenti di rinnovo degli strumenti di pianificazione urbanistica. Nasce da qui, quindi, la necessità della proroga.

“Vista l’emergenza sanitaria in atto – spiega l’assessore Baccelli – e il ruolo cruciale svolto dai Comuni in questo frangente, è giusto non gravare sulle amministrazioni comunali con ulteriori pressioni e dare loro più tempo per portare a termine la revisione della strumentazione urbanistica prevista dalle leggi regionali di governo del territorio. Le difficoltà legate alla gestione dell’emergenza Covid e il lavoro agile hanno infatti reso complesso, in alcuni casi impossibile, proseguire con il lavoro ordinario delle amministrazioni. Già lo scorso anno la Regione Toscana aveva concesso una proroga per questi procedimenti, riteniamo giusto ed opportuno prorogare ulteriormente i tempi – conclude – per consentire ai Comuni di poter lavorare bene e con i tempi necessari”.

L’atto andrà ora all’esame del Consiglio per essere sottoposto al voto dell’aula. I nuovi termini diverranno validi dopo l’approvazione definitiva e la successiva pubblicazione sul BURT.

Completamento circonvallazione Altopascio: da Regione 200mila euro per progetto fattibilità

A breve verrà sottoscritto l’accordo tra Regione e Provincia di Lucca, che si occuperà di curare il progetto

Completamento circonvallazione Altopascio: da Regione 200mila euro per progetto fattibilità
         -Altopascio, Palazzo comunale-

 

Completamento Circonvallazione di Altopascio: la Regione Toscana stanzia i fondi per la progettazione di fattibilità tecnico-economica del tratto stradale di raccordo tra la Bientinese e la Romana, in località Turchetto. Con i 200mila euro stanziati con l’ultima delibera della giunta regionale, proposta dall’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, in accordo con la Provincia di Lucca e l’amministrazione comunale di Altopascio, si può quindi procedere con la progettazione del completamento della Circonvallazione. Un’opera, quest’ultima, ritenuta strategica per il territorio di Altopascio e della Piana in generale, che potrà eliminare finalmente il traffico pesante dalla via Francesca Romea, così da rendere ancora più efficace l’opera del sottopasso ferroviario.

“In virtù di un accordo che verrà a breve sottoscritto dalla Regione Toscana e dalla Provincia di Lucca – spiega Baccelli – procederemo con lo studio di fattibilità del nuovo raccordo stradale di Altopascio. Si tratta del primo livello di progettazione, che comprende anche le necessarie indagini archeologiche, geologiche e ambientali ed è fondamentale per la corretta realizzazione dell’opera: è ciò che ci serve per andare poi a chiedere ulteriori risorse per le successive fasi di progettazione e per la effettiva realizzazione dell’opera. Già nel mio ruolo di consigliere regionale ho avuto più volte modo di confrontarmi con il sindaco di Altopascio rispetto alla necessità, non più rimandabile, di dotare il territorio di infrastrutture adeguate alle esigenze, alle ambizioni di crescita, alle necessità di cittadini e aziende. Sono ben due le opere che riguardano Altopascio e che, per estensione, porteranno un beneficio per l’intera Piana di Lucca: il sottopasso ferroviario della via Romea, opera complementare inserita nel più ampio progetto di raddoppio ferroviario Montecatini-Lucca; il completamento della Circonvallazione. Le due infrastrutture, insieme, potranno sensibilmente cambiare, in meglio, lo sviluppo futuro di Altopascio e andare a migliorare sensibilmente la qualità della vita delle persone e la capacità attrattiva e competitiva del territorio. Lo studio sarà curato dalla Provincia di Lucca, mentre la Regione sosterrà la parte economica, contribuendo con 200mila euro”.

“Per Altopascio questo è un primo passo effettivo verso un’opera attesa da anni da tutta la popolazione – commenta il sindaco Sara D’Ambrosio -. Fino a oggi abbiamo sentito tanti discorsi al riguardo, ma è con i fatti che si procede. E questi sono fatti: grazie a un lavoro preliminare che ha interessato gli enti coinvolti siamo arrivati a questo primo risultato. Non era scontato che la Regione mettesse tra le sue priorità, tra le tante partite aperte, questa opera: un risultato, quindi, raggiunto grazie alla capacità di fare rete con gli enti del nostro territorio e alla collaborazione continuativa con la Regione Toscana e la Provincia di Lucca, che ringraziamo.
Credo che la sfida del nostro presente e futuro sia quella di riuscire a creare una rete di viabilità e mobilità tale per cui territori contigui riescano a essere perfettamente connessi spostando la mole di traffico, che quotidianamente li attraversa, al di fuori dei centri abitati.
Altopascio, da questo punto di vista, è un territorio che vive in modo centrale il tema della mobilità. Da noi transita il traffico da e per la Valdinievole, il traffico che ha come meta il comprensorio del cuoio o che si sposta in direzione Fi-Pi-Li. Sempre da qui, inoltre, passa il traffico che, da Pisa o da Firenze, si sposta verso le province di Pistoia e Lucca.
Oggi abbiamo la possibilità di completare la Circonvallazione di Altopascio, attraverso la costruzione del terzo lotto.
Grazie al finanziamento ottenuto, infatti, sarà possibile avviare la progettazione, abbandonando di fatto il percorso farraginoso che vedeva questa opera viaria inserita, in coda, al progetto Anas dell’asse est-ovest degli Assi Viari.
La circonvallazione di Altopascio, solo se ultimata, risponderà in modo pieno e completo all’esigenza che spinse a suo tempo la Provincia di Lucca, proprio con l’allora presidente Baccelli, a realizzare il secondo lotto, ovvero quella di avere una viabilità specifica per la moltitudine di automobili e mezzi pesanti. Il terzo lotto, così come condiviso più volte con l’attuale presidente è infatti l’unica via che, insieme con il sottopasso ferroviario della Romea, ci permetterà di eliminare il traffico di passaggio dai quartieri e dai centri abitati del comune di Altopascio”.

La viabilità extraurbana dovrà collegare la rotatoria sulla Sp Bientinese alla Sp Romana in località Turchetto. In questo modo sarà possibile liberare la via Romea dai mezzi pesanti.

Giornata aretina per l’assessore Baccelli. Incontro con i sindaci del Casentino

Da Stia, a Poppi, a Subbiano visita a tre importanti infrastrutture regionali 

Giornata aretina per l’assessore Baccelli. Incontro con i sindaci del Casentino
 -L’assessore Baccelli sul cantiere della variante alla sr71-

Mobilità, manutenzione, grandi opere infrastrutturali e poi ancora ascolto, confronto e incontro con gli amministratori locali: questi i temi principali della visita dell’assessore Baccelli, che ha voluto nuovamente ribadire la sua volontà di essere presente sul territorio, un vero e proprio punto di riferimento per i sindaci, per gli enti, per le aziende e per i cittadini.

“La prima tappa è stata al Canto della Rana di Stia – racconta Baccelli – luogo di grande bellezza e valore simbolico, visto che siamo vicini alla sorgente dell’Arno. Da qui parte la principale Ciclovia regionale, che corre lungo tutto il corso del fiume e si collega al Sentiero della Bonifica, percorso ciclabile lungo il Canale maestro della Chiana. La rete delle vie ciclabili  regionali, della quale il Sistema integrato Ciclopista dell’Arno-Sentiero della Bonifica è il primo e più significativo esempio, rappresenta un salto di qualità nelle politiche regionali per la mobilità sostenibile e per il sostegno alle nuove forme di turismo. Grazie a questa rete infrastrutturale per la mobilità dolce, infatti, la Toscana può competere con i grandi itinerari cicloturistici europei e i toscani possono fruire della bellezza della loro terra in maniera sana, sia per loro che per l’ambiente, e funzionale alla valorizzazione anche delle realtà locali meno conosciute”.  

Il tratto casentinese del Sistema integrato Ciclovia dell’Arno – Sentiero della Bonifica, tratto da Stia a Ponte Buriano, ha una lunghezza di circa 70 km ed è divisa in due stralci, il primo, da 9 km, già realizzato; il secondo, in via di realizzazione, da 43 km a sua volta suddiviso in lotti (il primo dei quali già realizzato, il secondo prossimo all’apertura dei cantieri, gli altri in fase di progettazione); il terzo, da 6 km, la cui realizzazione è prevista per il 2022.  

La seconda tappa del tour aretino dell’assessore Baccelli è stata a Poppi, dove – insieme ai consiglieri regionali aretini  Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis – ha incontrato i sindaci dei Comuni di Talla, Eleonora Ducci, Chitignano, Valentina Calbi, Poppi, Carlo Toni, Ortignano Raggiolo, Emanuele Ceccherini, Castel San Niccolò, Antonio Fani, Chiusi della Verna, Giampaolo Tellini, Montemignaio, Roberto Pertichini e Castel Focognano, Lorenzo Ricci.
L’occasione è servita per parlare con gli amministratori delle esigenze infrastrutturali del territorio e in particolare dello sviluppo della Ciclovia dell’Arno e del completamento della variante alla srt 71. 

Dopo l’incontro con gli amministratori locali, l’assessore Baccelli ha visitato l’area ex Sacci, in attesa di bonifica, e poi ha proseguito fino a Subbiano, in località Santa Mama, dove sono in corso i lavori per un nuovo tratto di variante alla srt71. 
Il cantiere attualmente attivo riguarda un 1,82 km tra le località di Calenzano e S.Mama, il cosiddetto Lotto 2, tratto in passato caratterizzato da livelli di incidentalità molto elevati e oggi oggetto di un intervento dal valore complessivo di circa 3,7 milioni di euro. 

 “Quest’opera contribuirà a modernizzare la viabilità di fondovalle del Casentino e a migliorare la sicurezza stradale, oltre che ad abbattere i tempi di collegamento – ha detto l’assessore Baccelli – Obiettivi ambiziosi ai quali si aggiungeranno anche interventi di regimazione delle acque piovane e la stabilizzazione del versante di monte tramite palificate in calcestruzzo. Nonostante imprevisti sempre possibili, come la frana che ha di recente interessato il cantiere, l’opera procede e migliorerà significativamente la qualità della vita degli abitanti del Casentino”.

“Ringrazio l’assessore Baccelli per essere venuto oggi in Casentino per conoscere direttamente il territorio, i suoi bisogni infrastrutturali, le sue opportunità – ha detto la presidente della Commissione territorio e ambiente del Consiglio regionale,De Robertis – come le reti di viabilità dolce che saranno un volano importante di rilancio turistico quando la pandemia avrà allentato la sua presa. Come commissione faremo sinergia con l’assessorato per migliorare ancora le politiche infrastrutturali”.

“Negli anni scorsi la Regione ha avviato interventi infrastrutturali molto importanti per la provincia di Arezzo – ha spiegato  il capogruppo pd in Consiglio regionale Ceccarelli – Le varianti sulla Sr71, sulla 69, la Ciclovia dell’Arno, gli investimenti sui servizi di trasporti. L’obiettivo dei prossimi anni credo debba essere quello di completare questo lavoro e programmare nuovi interventi che migliorino la sicurezza e la percorrenza delle principali arterie stradali del territorio. Ringrazio l’assessore Baccelli per la disponibilità e per l’interesse che ha dimostrato. La sua visita per noi è stata molto importante. Appena possibile mi auguro che si possa completare il quadro territoriale con il sopralluogo nei tratti di Arezzo e Valdichiana”.

Visita di Baccelli a Villa Costanza, ‘cervello’ della tramvia fiorentina

Visita di Baccelli  a Villa Costanza, 'cervello' della tramvia fiorentina

“La tramvia ha cambiato il concetto stesso di centro urban e ha trasformato in positivo il volto di Firenze, della Città metropolitana e il modo in cui i cittadini vivono e si relazionano con il capoluogo regionale”. A dirlo è l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, che ieri pomeriggio ha visitato il ‘cervello’ di Tramvia Gest, a Villa Costanza (Scandicci), dove si trova il centro di controllo e deposito materiale della rete tramviaria, oltre che il capolinea della linea fiorentina T1.

“Le  potenzialità di questa infrastruttura sono straordinarie – ha aggiunto – un mezzo come questo cambia in positivo il volto e il modo di vivere una città, dove le possibilità di connessioni si amplificano enormemente, mentre le distanze e le emissioni si abbattono in modo significativo. Le estensioni progettate verso Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio e Sesto Fiorentino renderanno ancora più vivo e concreto il concetto di Città metropolitana di Firenze, andandosi a integrare ancora di più con il sistema di trasporto pubblico e ciclabile che la Regione sta costruendo”.

La tramvia fiorentina, attualmente composta dalle linee T1 e T2 (per una rete complessiva di 16,8 chilometri, dei quali 11,5 km da Villa Costanza a Careggi e 5,3 chilometri da piazza Unità d’Italia a Peretola), conta 38 fermate, un parco mezzi di 46 tram Sirio e 180 dipendenti tra conducenti, amministrativi, regolatori e manutentori e ben 37 milioni di passeggeri all’anno. A gestire il tutto è la società Gest, nata nel 2004, parte del Gruppo RATP che opera in 13 Paesi nel mondo. Grazie alla tramvia a Firenze vengono prodotte 14.000 tonnellate di Co2 in meno ogni anno rispetto al precedente traffico veicolare.

A Villa Costanza viene monitorata la regolarità del servizio tramviario: è qui che si prendono le decisioni, che si svolge la manutenzione dei mezzi e che si organizza tutto il lavoro logistico di un servizio altamente efficiente e qualificato. “Ho apprezzato – ha aggiunto l’assessore Baccelli – l’attenzione mostrata da Gest sia per la sicurezza a bordo dei mezzi che per la sicurezza infrastrutturale. Inoltre la società sta mostrando sensibilità sociale e si sta impegnando in un programma di ‘bilanciamento’ del personale, per compensare la tradizionale prevalenza maschile negli organici del mondo dei trasporti: una sfida del presente che guarda al futuro”.

Al sopralluogo ha partecipato anche Jean-Luc Laugaa, amministratore delegato di Gest: “Gest è un laboratorio di innovazione – dice – siamo costantemente impegnati a ricercare le potenzialità delle nuove tecnologie, aderendo anche a progetti, sperimentazioni e collaborazioni a livello internazionale capaci di guardare a soluzioni future, software e hardware, in grado di aumentare le nostre capacità di controllo, manutenzione e sicurezza. Ricerca e sviluppo, insieme alla formazione, sono costanti che migliorano le nostre attività e l’affidabilità del servizio”.

“Certo, ed è con tristezza che lo dico, fa molto strano vedere così pochi passeggeri sulla tramvia fiorentina – ha concluso l’assessore Baccelli – ma sono certo che terminata l’emergenza Covid questo mezzo di trasporto, anche grazie alle sue estensioni, all’intermodalità e ai parcheggi scambiatori ad essa collegati, contribuirà a dare nuova vita a Firenze e a tutta l’area fiorentina”.

Il Progetto “Abitare la Valle del Serchio”

Previsti interventi nei Comuni della Garfagnana e della Media Valle del Serchio

Il Progetto “Abitare la Valle del Serchio”

Si tratta di 39 interventi che interessano i 18 Comuni che hanno realizzato la proposta. L’investimento totale previsto ammonta a 17,4 milionii di euro, e i Comuni sono pronti a mettere, attingendo dai loro bilanci, i 2,4 milioni che eccedono il massimo del finanziamento ottenibile, che è di 15 milioni di euro.

Siamo di fronte ad un progetto unitario per l’intera Valle del Serchio, di rilancio di un vasto territorio caratterizzato da affinità ambientali ed insediative. Prevede la riqualificazione e la riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e il suo incremento attraverso la realizzazione di Cohousing (attraverso di alloggi di edilizia sociale), Cohousing di Paese, rigenerazione urbana dell’abitato.

In programma anche la rifunzionalizzazione di aree, spazi e immobili pubblici e privati attraverso la rigenerazione del tessuto urbano e socioeconomico, il recupero e la valorizzazione di beni culturali, ambientali, paesaggistici e di testimonianze architettoniche; il miglioramento dell’accessibilità, della sicurezza dei luoghi urbani, della dotazione di servizi e delle infrastrutture urbano-locali attraverso la realizzazione del Cohousing di Paese e con una rigenerazione urbana dell’abitato.

La rigenerazione del tessuto socioeconomico sarà attuata attraverso la realizzazione di alloggi di edilizia sociale, con un miglioramento della coesione sociale, l’arricchimento culturale e il recupero e la valorizzazione di beni culturali, ambientali, paesaggistici e testimonianze architettoniche; la sostenibilità economica degli interventi è perseguita con l’attivazione di risorse finanziarie pubbliche e il coinvolgimento di operatori privati. Il tutto avverrà senza consumo di nuovo suolo. Sarà un progetto a “bilancio zero”, di recupero, non di edificazione di nuove costruzioni.

La riattivazione dei servizi e delle funzioni dei paesi è basata sulla realizzazione di ambulatori e presidi socio sanitari, di servizi in comune, spazi dedicati alla didattica a distanza. Sono 35 gli alloggi su cui si interviene e fondamentale, anche nel garantire la gestione dei servizi comuni, sarà il ruolo delle associazioni del volontariato. Sono circa una quarantina quelle che hanno aderito al progetto. Operano in vari settori, da quello culturale, al ricreativo, allo sportivo, ai temi ambientali.

Ponte mobile di Calambrone, al via la ristrutturazione

Grazie ad un finanziamento di 700.000 euro della Regione Toscana

Ponte mobile di Calambrone, al via la ristrutturazione

Il ponte mobile di Calambrone, attualmente di proprietà del Comune di Pisa, sarà ‘ristrutturato’ grazie ad un finanziamento di 700.000 euro della Regione Toscana ed al termine dei lavori di adeguamento strutturale passerà alla stessa. Questo il senso dello schema di “Atto integrativo dell’Accordo tra Regione Toscana e Comune di Pisa” approvato dalla Giunta regionale con una delibera proposta dall’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli. 

“Abbiamo confermato l’impegno della Toscana ad investire 700.000 euro di risorse regionali per l’esecuzione dei lavori ed il ripristino alla piena funzionalità del ponte – spiega l’assessore – che al termine dell’intervento passerà di competenza dal Comune di Pisa alla Regione. Si tratta di un’infrastruttura di grande importanza, sottoposta a considerevoli volumi di traffico soprattutto in estate. Ritengo fondamentale procedere in maniera spedita, senza ulteriori ritardi, in modo da garantire al più presto sia la piena funzionalità dell’infrastruttura, sia una maggiore sicurezza del traffico veicolare”.

Il cronoprogramma contenuto nel nuovo schema di Accordo sostituisce quello precedente, fissato nel settembre 2020. Secondo quanto riportato nel nuovo testo i lavori al ponte mobile dovranno essere iniziati entro giugno 2021 e terminati entro la fine dell’anno. Un’eventuale sospensione degli interventi durante la stagione balneare potrà far slittare il collaudo e la consegna dell’opera non oltre il 30 aprile 2022.

Razzismo in treno, Baccelli: “Episodio inqualificabile”

L’assessore esprime solidarietà alla studentessa pratese e invita Trenitalia a portare avanti le indagini interne

“L’episodio di razzismo avvenuto ieri sul regionale Prato-Firenze è estremamente grave, inqualificabile, sia per l’atteggiamento xenofobo mostrato dalla passeggera e del presunto dipendente dell’azienda ferroviaria, sia per il fatto che qualcuno possa aver millantato il ruolo di capotreno, invitando la giovane a scendere dal treno nonostante fosse munita di dispositivi di protezione individuale e di regolare titolo di viaggio. E’ una vicenda incresciosa, per la quale esprimo la massima solidarietà alla giovane ed alla famiglia, ma su cui spero venga fatta chiarezza a livello giudiziario. Invito pertanto la famiglia ad andare avanti nella denuncia, anche a livello penale”. A dirlo l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli in seguito all’aggressione verbale subita da una studentessa diciannovenne di origini brasiliane, che durante il viaggio mattutino per raggiungere la scuola ha starnutito ed a seguito di questo episodio è stata prima accusata da un’altra passeggera di diffondere il Covid-19 – mettendo questo elemento in relazione al colore della pelle – , poi invitata a scendere dal treno da un uomo ‘in divisa’ che la giovane ha scambiato per il capotreno. 
“Sono lieto che il direttore regionale di Trenitalia abbia subito chiarito l’estraneità del vero capotreno dalla vicenda – continua Baccelli – e auspico che l’azienda proceda in maniera seria con le indagini interne per capire quale dipendente sia effettivamente coinvolto”

Treni, Giani: “Con Trenitalia impegno a modernizzare il servizio”; Baccelli visita Hitachi

Il presidente ha incontrato l’ad di Trenitalia che poi ha accompagnato l’assessore a Pistoia  

Treni, Giani:
L’assessore Baccelli in visita alla Hitachi di Pistoia con l’ad di Trenitalia Corradi.

 

Il nodo di Firenze, i collegamenti ad alta velocità, il potenziamento del servizio ferroviario regionale e il rinnovo del materiale rotabile in circolo in Toscana sono stati al centro dell’incontro che si è tenuto questa mattina tra il presidente della Regione Eugenio Giani e il nuovo amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi.

Nel pomeriggio Corradi ha incontrato anche l’assessore regionale ai trasporto Stefano Baccelli ed ha visitato con lui lo stabilimento Hitachi Rail di Pistoia, dove vengono prodotti alcuni tra i nuovi treni previsti dal contratto di servizio Regione Toscana-Trenitalia.

“Nel corso dell’incontro di stamani con l’amministratore delegato di Trenitalia – ha detto il presidente Giani – abbiamo convenuto su un impegno reciproco per arrivare a modernizzare la rete e a rendere più efficiente e confortevole il servizio per i pendolari che viaggiano sulle principali tratte toscane, come per i turisti che speriamo possano ricominciare presto a viaggiare in Toscana e a viaggiare sempre di più con la ferrovia. Ho assicurato all’ad di Trenitalia che 
in questa legislatura insisteremo con la cura del ferro, per stimolare sempre di più i cittadini a viaggiare in treno, per rendere il servizio migliore e dare una mano all’ambiente”.   

“Per migliorare affidabilità e puntualità delle corse – ha ricordato Giani – si sono rivelati strategici gli investimenti per il rinnovo del parco dei mezzi rotabili, così al centro del nuovo contratto di servizio è stato posto un serrato programma di sostituzione dei vecchi treni con convogli di ultima generazione, pensati per esigenze specifiche: ci sono gli Swing per le linee diesel, i Vivalto a due piani e i nuovi Rock per le linee ad alta frequentazione, presto arriveranno i nuovi Blues, bi-modali, cioè alimentati sia a gasolio che ad elettricità, adatti a percorsi misti e molto meno inquinanti. Alcuni tra questi mezzi sono prodotti proprio a Pistoia, confermando la grande tradizione meccanico-ferroviaria avviata dalla Breda”.

Sul rinnovo del materiale rotabile la Toscana ha investito ben 912 milioni di euro in 15 anni, per un programma di inserimento di nuovi treni che si prevede 100 nuovi treni in servizio entro il 2034. Questi investimenti sono parte integrante del contratto di servizio attualmente in vigore, che prevede un corrispettivo da parte della Toscana a Trenitalia di circa 250 milioni all’anno, per un totale di 3,76 miliardi nel corso dei 15 anni di contratto.

Il giro d’affari complessivo attivato da contratto è stimato in 7 miliardi di euro, con una media di 462 milioni all’anno (escludendo dalla media il 2020 a causa delle anomalie legate al Covid).

“Lo stabilimento ferroviario di Pistoia – ha detto Baccelli nel corso della visita – rappresenta un’eccellenza toscana, ennesimo simbolo della qualità del Made in Tuscany. Per questo sono orgoglioso di sapere che due tra i più innovativi nuovi modelli di treni acquistati da Trenitalia nell’ambito del contratto con la Regione Toscana sono prodotti qui: i Rock ed i Blues. I primi Rock, treni ad alta capacità e con un’eccezionale velocità di accelerazione, sono già entrati in servizio sulle linee toscane più utilizzate. Altri arriveranno nei prossimi mesi, fino a 29 unità. Invece la consegna dei primi Blues, bi-modali, adatti a linee miste come la Faentina o la Siena-Grosseto e più sostenibili a livello ambientale, è prevista a partire dalla fine di quest’anno, per poi proseguire tra il 2022 ed il 2023 fino a 44 unità. Questo abbatterà in maniera notevole l’età media della flotta ferroviaria toscana, portandola allo stesso livello delle più progredite realtà europee. Tutto questo, insieme all’integrazione con il trasporto su gomma e con le ciclabili, farà fare un salto di qualità alla rete”.

Viabilità, 7,8 milioni per manutenzione e vigilanza sulle strade regionali

Viabilità, 7,8 milioni per manutenzione e vigilanza sulle strade regionali
Un tratto di strada regionale

Oltre 7,3 milioni di euro sono stati assegnati dalla Regione Toscana alla manutenzione della rete viaria regionale. La delibera, proposta dall’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, è stata approvata dalla Giunta nella sua ultima seduta.

Le risorse, per un totale di 7.325.583 euro, sono state attribuite alle Province ed alla Città Metropolitana di Firenze in proporzione ai chilometri di viabilità regionale presenti sul loro territorio, e saranno utilizzate per garantire interventi di manutenzione e messa in sicurezza sulle strade regionali toscane – esclusa la sgc Fi-Pi-Li – per l’anno 2021.

Con la stessa delibera la Giunta ha inoltre stanziato 500.000 euro per garantire la vigilanza contribuendo alle spese relative al personale di polizia provinciale.

La rete viaria regionale, fatta da oltre 746 km di strade, costituisce il principale sistema di collegamento infrastrutturale e viario in Toscana – spiega l’assessore Baccelli – per questo la sua manutenzione è estremamente importante, per evitare che l’incuria o il naturale degrado dovuto all’utilizzo intensivo ed al trascorrere del tempo rovinino questo patrimonio infrastrutturale. Abbiamo inoltre ritenuto essenziale sostenere la vigilanza lungo questa ragnatela. Nostro obiettivo primario è garantire condizioni di sicurezza per tutti gli utenti delle infrastrutture regionali”.

In particolare, sono stati destinati:

  • alla Città Metropolitana di Firenze (221 km di strade regionali) 2.176.805 euro per la manutenzione viaria e 148.576 euro per le spese di polizia provinciale;

  • alla Provincia di Arezzo (160 km di strade regionali) 1.574.167 euro per la manutenzione viaria e 107.443 euro per le spese di polizia provinciale;

  • alla Provincia di Grosseto (62 km di strade regionali) 615.801 euro per la manutenzione viaria e 42.032 euro per le spese di polizia provinciale;

  • alla Provincia di Livorno (37 km di strade regionali) 362.045 euro per la manutenzione viaria e 24.711 euro per le spese di polizia provinciale;

  • alla Provincia di Lucca (69 km di strade regionali) 682.227 euro per la manutenzione viaria e 46.565 euro per le spese di polizia provinciale;

  • alla Provincia di Massa (17 km di strade regionali) 168.928 euro per la manutenzione viaria e 11.529 euro per le spese di polizia provinciale;

  • alla Provincia di Pisa (19 km di strade regionali) 184.769 euro per la manutenzione viaria e 12.611 euro per le spese di polizia provinciale;

  • alla Provincia di Pistoia (37 km di strade regionali) 364.684 euro per la manutenzione viaria e 24.891 euro per le spese di polizia provinciale;

  • alla Provincia di Prato (35 km di strade regionali) 345.605 euro per la manutenzione viaria e 23.589 euro per le spese di polizia provinciale;

  • alla Provincia di Siena (87 km di strade regionali) 850.547 euro per la manutenzione viaria e 58.053 euro per le spese di polizia provinciale.

Su due ruote a scoprire la Toscana, al via la costruzione di un prodotto turistico omogeneo 

Marras: “L’idea è quella di mettere insieme le idee dei territori che già esistono per un prodotto coordinato e con una specifica promozione”. Bacelli: “Abbiamo due ciclovie, come quella Tirrenica e dell’Arno, dal valore europeo”. Palumbo: “Un percorso partecipativo teso ad unire  le destinazioni e i tanti e importanti operatori toscani”

Su due ruote a scoprire la Toscana, al via la costruzione di un prodotto turistico omogeneo 

Regione e Comuni puntano sulla bicicletta per attrarre turisti in Toscana. Lo fanno, ed è questa la novità, con quello che tecnicamente si definisce un prodotto turistico omogeneo (e dunque unitario a livello regionale): ovvero un insieme di beni e servizi in grado di rispondere alle esigenze di specifici segmenti della domanda, in questo caso gli amanti delle due ruote desiderosi di scoprire la Toscana, con un prodotto coordinato anche nelle promozione, per un’offerta turistica di qualità. 

Stamani si è svolto un primo incontro con gli ambiti territoriali per definire il percorso: una riunione in video, molto partecipata, con tutti e ventotto gli ambiti in cui si divide la Toscana presenti, organizzata da Toscana Promozione Turistica, l’agenzia di promozione della Regione.  
 
La bicicletta è già uno dei principali fattori di attrazione del turismo in Toscana ed è, forse, il più trasversale perché interessa da vicino tutti i territori. Ci sono già diverse esperienze di pacchetti legati al mondo delle due ruote – dalla sport alla natura  fino agli eventi – e ci sono anche molte proposte interessanti da realizzare in ogni ambito.  “Per questo  – spiega l’assessore al turismo Marras, che ha partecipato stamani alla riunione – abbiamo deciso di metterle insieme e di avviare un lavoro coordinato e condiviso per dare vita al prodotto turistico omogeneo ‘Bike’, che avrà una linea di promozione dedicata all’interno della campagna “Toscana rinascimento senza fine” e ci permetterà di dar vita ad una grande mappa del cicloturismo in Toscana”. Tutti i territori della Toscana potranno fregiarsi, se lo vorranno, di essere ‘bike friendly’, amici della bicicletta. 

L’investimento del resto della Toscana sulla mobilità sostenibile, e sulle ciclabili in particolare, è qualcosa che arriva da lontano. “Stiamo portando a realizzazione itinerari ciclopedonali che hanno valore europeo – ricorda l’assessore ai trasporti e alla mobilità, Stefano Baccelli –  sia per l’incredibile bellezza e varietà dei territori e delle città d’arte attraversate sia per la loro estensione”. Da un lato c’è la ciclovia tirrenica, che segue tutta la costa toscana dal confine con la Liguria fino a quello con il Lazio, toccando cinque province e tre parchi naturali. Dall’altro c’è la ciclovia dell’Arno, che dalla provincia di Arezzo arriva a Firenze e poi prosegue verso Pisa, intersecandosi con la prima.  “Si tratta – conclude Baccelli – di un doppio percorso dall’indubbio valore turistico e culturale, oltre ad un essere un incentivo alla mobilità dolce”.

“ Quello legato alle due ruote è un prodotto che vogliamo promuovere già nel 2021 e che rientra non solo negli obiettivi della nuova governance turistica ma anche nei temi di viaggio individuati per  diversificare ed ampliare l’offerta regionale” spiega Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turistica. “Sarà un prodotto – prosegue – che si svilupperà nella costruzione dell’offerta, in maniera puntuale e dedicata, attraverso un percorso partecipativo teso ad unire  le destinazioni e i tanti e importanti operatori toscani:  tramite per l’appunto la chiave di lettura del cicloturismo”.  In Toscana attualmente ci sono due prodotti turistici omogenei già deliberati: il ‘bike’  potrebbe essere il terzo.  

Covid, dal 25 gennaio via alle richieste di ristoro per abbonamenti Tpl non fruiti

A partire dal 25 gennaio 2021 sarà possibile richiedere alle aziende di trasporto pubblico che aderiscono a One Scarl, il ristoro degli abbonamenti ai bus non fruiti nei mesi di novembre e dicembre 2020 a causa dell’emergenza Covid ed acquistati entro il 3 novembre scorso.

Questa forma compensativa, sollecitata dall’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli con lettere ai gestori del servizio di trasporto pubblico in Toscana, è stata confermata a seguito di un incontro tra One e la Regione che si è tenuto lo scorso martedì, 12 gennaio.

Le aziende di trasporto – così come già comunicato da One tramite i propri canali di informazione – attiveranno le procedure di rimborso dal 25 gennaio. La richiesta di ristoro dovrà essere fatta online,  tramite i siti internet delle aziende di trasporto.
Hanno diritto al ristoro anche i beneficiari del primo ristoro che hanno ottenuto la proroga del loro titolo di viaggio per i mesi di novembre e dicembre 2020.

Si invitano gli utenti abbonati ai servizi di trasporto pubblico locale a conservare i propri titoli di viaggio.

Tpl e riapertura delle scuole, Baccelli: “Primi riscontri tutti positivi”

L’assessore ha presidiato l’ingresso degli studenti al Fermi-Giorgi di Lucca e l’uscita al Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli

Tpl e riapertura delle scuole, Baccelli:

“I riscontri che mi arrivano da tutta la Toscana sono positivi, sia per quanto riguarda i bus che i treni, infatti anche il direttore regionale di Trenitalia Scarpellini mi ha appena chiamato per comunicarmi che non ci sono state criticità o sovraffollamenti. Anche su Firenze sia l’urbano che l’extraurbano hanno funzionato bene”. A tracciare questo primo bilancio ‘a caldo’ del ritorno in presenza è stato l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, che questa mattina ha atteso l’ingresso degli studenti dell’istituto scolastico superiore Fermi-Giorgi di Lucca per poi spostarsi al Gobetti-Volta di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze, per l’uscita.

“Io ero all’ingresso dell’istituto Fermi-Giorgi di lucca – racconta Baccelli – ed è stata un’esperienza meravigliosa veder tornare i ragazzi, accolti da uno striscione della scuola con scritto ‘Bentornati’. Ho parlato con gli studenti, che erano felici di rientrare in classe, con gli autisti, con i tutor, con il personale della scuola. Lì tutto ha funzionato. Non solo il sistema di trasporto organizzato o dei bus aggiuntivi, ma anche il progetto ‘Ti accompagno’ con i tutor”.

“Questo risultato – precisa Baccelli – è frutto di settimane e settimane di lavoro del Comitato regionale e dei Comitati provinciali, prima coordinati dalla Regione e poi dai Prefetti. Abbiamo aggiunto 329 bus sulla base delle richieste delle Province e della Città metropolitana. Solo tre Regioni hanno riaperto le scuole superiori oggi: la Toscana, l’Abruzzo e la Val d’Aosta. Le dimensioni di questi territori sono chiaramente diverse e se la Toscana è riuscita a ripartire posso dire con sicurezza che è merito solo di uno straordinario gioco di squadra. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato a questa organizzazione. Il nostro obiettivo era far tornare i ragazzi in classe in sicurezza e ce l’abbiamo fatta. Ora continueremo a controllare, avremo due incontri al giorno per monitorare l’andamento in tutti i territori e calibrare il servizio, variarlo nel caso si verifichino criticità”.

“La ripresa della scuola è essenziale, seppur al 50% – ha aggiunto Baccelli – fino ad oggi questo settore ha pagato un prezzo altissimo, nonostante fossero state prese tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza in classe. Era necessario garantire il distanziamento anche sui mezzi pubblici utilizzati per arrivare a scuola, ma questo enigma sembrava irrisolvibile: la Toscana ha poco meno di 3000 bus e di certo non avremmo potuto raddoppiare la nostra dotazione, visto il limite di capienza al 50%. Ma organizzando, affinando, confrontandoci, collaborando con gli assessorati alla salute ed alla scuola è stato risolto”. “La pandemia – ha concluso l’assessore – ha cambiato tutte le carte in tavola nel mondo dei trasporti: fino a pochi mesi fa l’obiettivo, per motivi economici ma ancora di più per motivi ambientali e di sostenibilità, era avere il mezzo ‘pieno’. Oggi accade esattamente l’opposto e quello che vogliamo è la distanza tra i passeggeri. Una rivoluzione, da progettare e realizzare in tempi rapidissimi. Da questo dovremo uscire con un trasporto pubblico rinnovato, che sia anche di supporto delle attività economiche e turistiche”.

L’assessore aveva ricordato il lavoro fatto e ringraziato tutti i soggetti coinvolti a vario titolo in un post pubblicato ieri sera sui suoi profili social. “Siamo pronti – ha scritto – Di sicuro abbiamo fatto tutto, ma proprio tutto il possibile per esserlo, grazie alla squadra, formidabile: Prefetti, Province, Città Metropolitana, Aziende di trasporto su gomma e su ferro, Presidi, Polizia locale, Tutor, Aziende dei bus turistici e, last but not least, i miei Uffici, straordinari anch’essi per dedizione, professionalità ed impegno. Quindi se domani e nei giorni successivi andrà bene, sarà merito di questa fantastica ampia e laboriosa squadra, se andrà male, non cercate altri capri espiatori, sarà solo colpa mia”.

Scuola, trasporti e Covid, la Toscana pronta a tornare in classe dal 7 gennaio

Scuola, trasporti e Covid, la Toscana pronta a tornare in classe dal 7 gennaio

La Toscana è pronta a far tornare gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado ‘in presenza’ da giovedì 7 gennaio. Per la prima settimana la didattica riprenderà regolarmente per le secondarie di primo grado, mentre sarà al 50% in aula e al 50% in dad per quelle di secondo grado, una scelta nazionale volta a ‘testare’ il sistema. L’obiettivo primario è un progressivo ritorno alla normalità in sicurezza e nel rispetto delle norme anti-Covid, per raggiungerlo la Regione Toscana ha disposto e finanziato una serie di interventi che riguardano scuola, trasporti e salute e che sono stati illustrati in un incontro con la stampa dal presidente della Regione Eugenio Giani assieme agli assessori regionali ai trasporti Stefano Baccelli, alla salute Simone Bezzini ed all’istruzione Alessandra Nardini.

“Sono convinto, e con me tutta la Giunta regionale toscana, che sia essenziale far riprendere la scuola in presenza anche per gli studenti delle secondarie di secondo grado. Il rapporto con gli insegnanti e con i compagni è essenziale in una fase cruciale come quella dell’adolescenza”. A dirlo il presidente della Regione Eugenio Giani, che ha ricordato: “La Toscana dal punto di vista della lotta al Covid è in questo momento una delle Regioni più virtuose, dunque per noi il 7 gennaio la scuola riparte, naturalmente rispettando tutte le norme date dal Ministro della sanità Speranza”.

“Se la situazione dovesse peggiorare – aggiunge il presidente – chiaramente torneremmo ad una didattica a distanza al 100%, ma abbiamo l’ottimismo della buona volontà e contiamo di poter garantire ai nostri studenti il rientro in aula”.

Viaggiare in sicurezza:

Dal 7 gennaio entreranno in servizio ben 329 bus aggiuntivi, a supporto del consueto sistema di trasporto pubblico locale. Per finanziare queste corse la Giunta regionale toscana – su proposta dell’assessore Baccelli – ha deliberato nella sua ultima seduta uno stanziamento di 4 milioni di euro. I bus aggiuntivi saranno così suddivisi: 47 nella Città metropolitana di Firenze, 46 nella Provincia di Arezzo, 40 nella Provincia di Siena, 36 nella Provincia di Grosseto, 35 nella Provincia di Lucca, 32 in quella di Pisa, 31 in quella di Livorno, 24 nella Provincia di Pistoia, 23 in quella di Prato e 15 in quella di Massa Carrara.

Oltre all’aumento dei mezzi disponibili, necessario per garantire corse ‘bis’ e talvolta ‘ter’ ed evitare, soprattutto negli orari di punta, il crearsi assembramenti sui mezzi di trasporto, dal 7 gennaio sarà attivato il progetto regionale ‘Ti accompagno’, pensato per evitare calche alle fermate e favorire un corretto ‘smistamento’ dei passeggeri su tutte le corse disponibili. ‘Ti accompagno’ sarà attivato alle fermate nei pressi di altrettanti istituti scolastici. Uno o più tutor (guardie giurate, personale di associazioni di volontariato o di cooperative sociali, etc, a seconda del progetto presentato dalla singola Provincia di riferimento) presidieranno le fermate e gestiranno il flusso degli utenti, soprattutto studenti, li informeranno sui mezzi in arrivo, monitoreranno i flussi e gestiranno le possibili criticità in collaborazione con le forze dell’ordine e le polizie locali.

Le corse integrative e il progetto ‘Ti accompagno’ fanno parte di una strategia di gestione del rientro a scuola coordinata dal Comitato permanente regionale sul tpl, istituito dall’ordinanza n.115 del presidente Giani, presieduto dall’assessore Baccelli e composto da rappresentanti della Regione Toscana, della Città metropolitana e delle Province, dei Comuni capoluogo di Provincia, dalle aziende di trasporto pubblico e dall’Ufficio scolastico regionale, che ha coinvolto direttamente i dirigenti scolastici, molti dei quali hanno partecipato alle riunioni in remoto ed hanno contribuito in prima persona all’elaborazione delle soluzioni proposte.

Il Comitato permanente, con i suoi 10 tavoli provinciali, ha svolto decine di incontri ed ha prodotto progetti mirati, che sono stati alla base di una successiva fase di elaborazione, portata avanti assieme alle Prefetture della Toscana. Frutto di tutto questo lavoro sono 10 Documenti operativi per la ripartenza, approvati dai Prefetti toscani e pronti ad entrare nel vivo il 7 gennaio, ciascuno per la propria zona di riferimento.

“Ringrazio tutti i soggetti che in questi mesi hanno partecipato a questo lavoro di squadra – ha detto l’assessore Stefano Baccelli – a partire dal presidente Giani, dai colleghi assessori Bezzini e Nardini, dai Prefetti e dall’Ufficio scolastico regionale, agli enti locali e le aziende di trasporto su gomma e su ferro. Tutti hanno collaborato con grande spirito di abnegazione perché per tutti era chiaro l’obiettivo comune: riportare a scuola i ragazzi con standard di sicurezza molto più rigorosi di quelli applicati a settembre”. “Voglio sottolineare lo sforzo compiuto – aggiunge l’assessore – perché sia chiaro che dal 7 gennaio sarà messo in campo tutto il possibile a livello di risorse, di impegno, di organizzazione: la Regione ha deliberato altri 4 milioni di euro per 329 mezzi aggiuntivi e 500mila euro per attivare i tutor di ‘Ti accompagno’, senza contare la segnaletica specifica, le iniziative di comunicazione, le sperimentazioni portare avanti da alcune realtà, anche attraverso App. Abbiamo voluto garantire sicurezza sia dentro i mezzi di trasporto, dove la responsabilità e la competenza erano nostre, che fuori, alle fermate o nelle aree vicine, dove non sarebbe stato compito della Regione”.

“Solo la prova dei fatti – conclude Baccelli – potrà dimostrare se il nostro lavoro sarà stato sufficiente. Per questo abbiamo deciso di attivare un sistema di monitoraggio strettissimo. Nei primi giorni del servizio ci saranno ben due incontri quotidiani, uno a livello provinciale, nel primo pomeriggio, per esaminare le eventuali criticità, l’altro a livello regionale, nel tardo pomeriggio, per condividere le soluzioni ed eventualmente riprogrammare il servizio per l’indomani con la partecipazione del Prefetti, delle Provincie, e delle aziende di trasporto su gomma e su ferro.

Il nostro impegno è totale, auspico che questo sforzo non solo produca i risultati auspicati ma venga correttamente percepito ed anche le criticità che, inevitabilmente, si presenteranno, siano valutate in maniera proporzionale e dimensionate al contesto generale delle tante cose che andranno bene ed alla complessità del grande lavoro fatto”.


“Scuole sicure” per spezzare sul nascere le catene del contagio

La scuola e la ripresa delle lezioni in presenza sono al centro anche del progetto “Scuole sicure”, campagna di monitoraggio e screening proposta dall’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini e recentemente approvata dalla Giunta regionale, oggetto di confronto con l’Ufficio Scolastico Regionale e gli altri soggetti che fanno riferimento al “Cantiere scuola”. Il programma vede al fianco della Regione Toscana anche Upi e Anci, oltre alle Asl e ad Ars (Agenzia regionale di sanità).

Secondo il progetto in presenza di un caso positivo verranno attivate queste procedure:

– per il caso positivo registrato fuori dall’ambiente scolastico dalla richiesta alla prenotazione del tampone è previsto un tempo massimo di 1 giorno e il risultato viene assicurato entro la giornata del prelievo, mediamente entro le 6 ore;

– per il caso sospetto registrato durante le attività scolastiche è prevista l’esecuzione di un tampone antigenico subito o nel più vicino drive through: se il test è positivo sono avviate le procedure standard di tracciamento nella stessa giornata della notifica di positività.

Il progetto prevede inoltre degli screening nelle scuole mediante test antigenici rapidi, che si dividono in due tipi: con innesco e senza innesco.

– Lo screening con innesco si applica nel caso di una positività confermata: a quel punto vengono eseguiti test antigenici ai compagni di classe e agli insegnanti, con possibile allargamento ad altri contatti stretti del caso, sempre scolastici. Possono essere effettuati immediatamente o a breve distanza di tempo e quindi pianificati presso un drive through vicino. Se l’esito del test è negativo non si interrompono le eventuali prescrizioni di quarantena emanate dal Dipartimento di Prevenzione.

– Lo screening senza innesco punta ad implementare la capacità di testing applicando una strategia di allerta precoce “early-warning”, finalizzata all’individuazione di casi e focolai Covid-19 in età scolare (14-19 anni) applicando l’utilizzo dei test antigenici e la metodica del “pool test”, attraverso la replicazione periodica di test in un campione di studenti. Sono previste anche postazioni di testing tra le fermate dei trasporti pubblici e le scuole. Questo tipo di screening partirà intorno a metà gennaio.

“L’obiettivo è intercettare il maggior numero possibile di casi positivi, in particolare di positivi asintomatici – spiega Simone Bezzini – per spezzare sul nascere le catene del contagio e anticipare il virus. Aumentando la nostra capacità di testing, anche tramite campagne di screening come queste, puntiamo a ridurre la diffusione del contagio intercettando quanto prima i positivi, a maggior ragione adesso che possiamo contare sulla certezza del tracciamento dei loro contatti. Dobbiamo mantenere bassa la curva dei contagi, a partire dai comportamenti corretti di ciascuno di noi. Ringrazio chi sta collaborando a questi progetti, le associazioni, gli enti e i soggetti istituzionali coinvolti, che hanno accettato questa sfida con grande spirito di collaborazione e disponibilità”.

La scuola al centro:

La riorganizzazione dei trasporti scolastici, il progetto ‘Ti accompagno’ e il sistema di monitoraggio ‘Scuole Sicure’ sono nati dal confronto e grazie alla costruttiva collaborazione del mondo della scuola ed in particolare dell’Ufficio Scolastico Regionale e gli altri soggetti che fanno riferimento al “Cantiere scuola”, coordinato dall’assessora regionale all’istruzione Alessandra Nardini.

“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di riportare, appena possibile, le studentesse e gli studenti in classe e di farlo, ovviamente, in sicurezza – ha concluso l’assessora Alessandra Nardini – Sappiamo bene che in questi mesi ragazze e ragazzi hanno pagato un prezzo altissimo a causa della pandemia, come sappiamo altrettanto bene che la didattica a distanza, che si è resa necessaria in un momento come quello che abbiamo vissuto, non può certo sostituire quella in presenza, che è anche socialità”.

“Ci siamo impegnati – aggiunge – affinché questa situazione non andasse ad acuire le disuguaglianze sociali, economiche, territoriali e di accesso alla rete, stanziando risorse per garantire i dispositivi necessari per la didattica a distanza a chi ne era sprovvisto e per potenziare la connettività delle scuole, a partire dalle situazioni di maggior criticità, affinché nessuno fosse lasciato indietro e tutti avessero le stesse opportunità. A questo proposito voglio ringraziare il mondo della scuola, in particolar modo i docenti, che si sono adoperati e spesso ‘reinventati’ per continuare a fare lezione utilizzando al meglio le nuove tecnologie. Tutto quello che abbiamo imparato in questi mesi, come l’aver dotato le nostre scuole di strumentazione digitale e connessioni adeguate, non dovrà essere dimenticato ma, anzi, sarà utile per innovare la didattica”.

“Adesso è il momento di tornare finalmente tra i banchi di scuola – ha concluso l’assessora – per le secondarie di secondo grado questo avverrà gradualmente, come indicato dal Governo, ma è importante riportare anche le ragazze e i ragazzi più grandi in classe. Voglio ringraziare, per uno straordinario lavoro di squadra tutti coloro che hanno preso parte al ‘Cantiere Scuola’, l’Ufficio Scolastico Regionale, Anci e Upi in rappresentanza di Comuni e Province, i Prefetti, i miei colleghi di Giunta, gli assessori Stefano Baccelli e Simone Bezzini con le relative strutture regionali, le aziende dei trasporti e il nostro sistema sanitario, e il Presidente Giani con cui fin da subito abbiamo condiviso di far ripartire le attività scolastiche, di ogni ordine e grado in presenza, appena le condizioni epidemiologiche lo avessero consentito”.

Presenti alla conferenza stampa anche il presidente della Provincia di Prato Francesco Puggelli per UPI e l’assessore all’educazione di Firenze Sara Funaro per ANCI.

“Mentre in molte Regioni si discute ancora se e come rientrare a scuola – ha spiegato Puggelli, che in Upi ha la delega alla scuola – noi, grazie al grande lavoro avviato in sinergia mesi fa, siamo pronti non solo a partire ma a farlo in sicurezza. Dopo aver adeguato gli spazi delle superiori delle Province a tempo di record in estate, dopo essere intervenuti sul TPL, volevamo agire sul fattore sanitario: un sistema combinato di ‘Drive through’, percorsi sanitari dedicati alle scuole, attività di screening e tracciamento in tempi certi alla base del progetto che come Upi Toscana abbiamo proposto alla Regione e che si è poi consolidato in ‘Scuola sicura’, così che la Toscana si pone adesso all’avanguardia e come modello virtuoso per un rientro in sicurezza”.

“C’e stato un grandissimo lavoro congiunto tra i Comuni toscani, l’ufficio scolastico regionale e la Regione, per essere pronti alla ripartenza del 7 gennaio – ha concluso Sara Funaro – Un lavoro che coinvolge più fronti e che ci auguriamo possa portare importanti risultati con la presenza in classe degli studenti. Firenze è pronta e mi sto confrontando con gli altri Comuni: il lavoro è molto avanzato”.

‘Perini navi’, lunedì 28 incontro presso l’Unità di crisi lavoro regionale

'Perini navi', lunedì 28 incontro presso l'Unità di crisi lavoro regionale
                 -Il porto di Viareggio-

La vicenda ‘Perini navi’ sarà al centro di una seduta dell’Unità di crisi lavoro della Regione, che sarà convocata per il prossimo lunedì, 28 dicembre, alle ore 12.

“Stiamo seguendo con attenzione e preoccupazione l’evoluzione della situazione di ‘Perini navi’ – spiega Valerio Fabiani, consigliere del presidente della Toscana Eugenio Giani per le questioni del lavoro – un chiarimento è d’obbligo, anche alla luce di tutti i precedenti incontri avuti dall’azienda con la Regione Toscana. Lunedì 28 al tavolo dell’unità di crisi siederanno l’attuale proprietà di ‘Perini navi’, la Regione Toscana rappresentata da me e dall’assessore alle infrastruttutre Stefano Baccelli, l’assessore Walter Alberici per il Comune di Viareggio, la rsu aziendale e i sindacati. Auspico che possa essere un momento di reale e costruttivo confronto, per il bene dei lavoratori e il futuro dell’azienda”.  

Anche il Comune di Viareggio esprime la propria preoccupazione. “L’amministrazione comunale di Viareggio è stata al fianco dei lavoratori e del sindacato in questi mesi di vertenza – ha detto l’assessore comunale Walter Alberici – spero che l’incontro di lunedì serva per migliorare le relazioni sindacali e giungere ad un accordo per una reale prospettiva di sviluppo, perché la città di Viareggio non può permettersi il depauperamento della ‘Perini navi”.

Nuova sr 429, sabato 19 dicembre l’inaugurazione

Nuova sr 429, sabato 19 dicembre l'inaugurazione

Sabato prossimo, 19 dicembre, sarà inaugurata la nuova sr 429. Con l’apertura al transito del  IV lotto, dalla rotatoria di Dogana nel territorio del Comune di Castelfiorentino a quella di Casenuove nel Comune di Gambassi Terme, viene realizzato il tracciato originale della variante sr 429, progettato fin dal 2001 e realizzato dalla gestione commissariale regionale dal 2016 ad oggi.  

L’evento inaugurale – che si svolgerà nel rispetto delle regole anti-Covid – prevede un percorso in auto lungo il tracciato della nuova infrastruttura con soste nei pressi delle opere più significative e taglio del nastro, da parte del presidente della Toscana Eugenio Giani, al nuovo ponte sul Rio Petroso. 
Il ritrovo è fissato per le ore 12 alla rotatoria di Dogana. Il taglio del nastro è previsto per le ore 12.40 circa.  

Saranno presenti, oltre al presidente Giani, l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, il nuovo prefetto di Firenze Alessandra Guidi, il sindaco metropolitano Dario Nardella, i sindaci dei Comuni interessati dal tracciato della sr 429 Alessio Falorni (sindaco di Castelfiorentino e Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Empolese Valdelsa), Brenda Barnini (Empoli), Paolo Campinoti (Gambassi Terme), Simone Giglioli (San Miniato) e il commissario straordinario regionale per la realizzazione dell’opera Alessandro Annunziati. 
Annunciata anche la partecipazione dei parlamentari Laura Cantini, Luca Lotti e Dario Parrini e del consigliere regionale Enrico Sostegni.

Ciclovia dell’Arno, ulteriori 500.000 euro per il tratto Montelupo-Signa

Ciclovia dell'Arno, ulteriori 500.000 euro per il tratto Montelupo-Signa

La Regione Toscana investirà ulteriori 500.000 euro circa, suddivisi tra le annualità 2020, 2021 e 2022, per la realizzazione del tratto di Ciclopista dell’Arno compreso tra Signa e la stazione ferroviaria di Montelupo Fiorentino. A stabilirlo una delibera approvata dalla Giunta regionale nel corso della sua ultima seduta, su proposta dell’assessore alle infrastrutture e alla mobilità Stefano Baccelli. L’incremento dei fondi si è reso necessario per adeguamenti tecnici dovuti alle prescrizioni emerse in sede di Conferenza dei servizi per l’approvazione del progetto definitivo. .

“La realizzazione del sistema integrato della Ciclopista dell’Arno-Sentiero della bonifica – ha spiegato Baccelli – è una delle priorità del Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità, un’opera chiave per rendere fruibile a cittadini e cicloturisti l’Arno ed il Canale maestro della Chiana, con un percorso che tocca l’area aretina/senese e attraversa tutta la Toscana seguendo il corso del fiume dal monte Falterona alla foce. Questa grande ciclovia rappresenta inoltre la principale arteria di collegamento di tutta la rete ciclabile regionale, dunque è un’opera complessa che è stata realizzata per stralci e che adesso è quasi completa. L’impegno della Regione per il suo completamento non viene meno”.

Coronavirus, Tpl: nuove regole ad Aziende per programmare servizi; nasce Comitato permanente

Firmata dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani una nuova ordinanza, la n.115, per fronteggiare e contenere la diffusione del Covid-19. Al centro del provvedimento misure da adottare nell’ambito del trasporto pubblico locale, in aggiunta alle disposizioni già date nei mesi scorsi relativamente alle modalità di sanificazione dei mezzi e di tutela del personale delle aziende di trasporto e degli utenti a bordo.

L’ordinanza anzitutto recepisce il limite massimo del 50% come coefficiente di riempimento consentito nell’ambito del tpl -sia esso ferroviario, extraurbano, urbano, tramviario o marittimo – chiarendo che si tratta del 50% dei posti consentiti dalla carta di circolazione, dunque un numero maggiore rispetto a quello dei soli posti a sedere. Vengono inoltre date disposizioni precise alle Aziende di trasporto pubblico, soggetti impegnati in prima linea nella lotta per il contenimento del virus.

La aziende, oltre a rispettare il limite di capienza posto dal DPCM e dall’ordinanza regionale, dovranno collaborare con le autorità competenti e le forze dell’ordine per evitare assembramenti sia a bordo che alle fermate o nelle stazioni. Dovranno inoltre favorire – dove possibile – il trasporto gratuito a bordo di biciclette, monopattini ed altri mezzi di trasporto analoghi; favorire il controllo dei titoli di viaggio a terra, nei momenti di salita e discesa degli utenti; collaborare con gli enti territoriali per monitorare i flussi delle presenze e la richiesta dei servizi da parte della cittadinanza, per contribuire alla definizione di una strategia e una programmazione dei dei servizi quanto più possibile aggiornata in tempo reale, con l’evolversi della situazione sanitaria e con i cambiamenti delle esigenze della popolazione. A tal proposito l’ordinanza n.115 esplicita la necessità di riprogrammare il servizio di trasporto pubblico locale sulla base delle direttive date dalla Regione Toscana e del contesto attuale, potenziando i servizi utilizzati soprattutto dai pendolari, quelli nelle aree a domanda debole, quelli delle zone ospedaliere e che interessano punti di interscambio. Questo potenziamento potrà avvenire anche attraverso l’attivazione di servizi bus sostitutivi di collegamenti su ferro. La riprogrammazione dei servizi dovrà essere elastica e dinamica e dovrà tener conto della variabilità delle misure di contenimento, legate all’andamento della situazione epidemiologica. Autorizzato per il solo periodo dell’emergenza sanitaria anche il ricorso a corse bis (da effettuarsi in via prioritaria con i mezzi ed il personale a disposizione delle aziende stesse, ed in seconda istanza tramite il ricorso a servizi di Ncc, autobus turistici e taxi).

Per garantire un coordinamento centrale dei servizi ed una capacità di risposta immediata al variare delle esigenze di trasporto, l’ordinanza istituisce inoltre un ‘Comitato permanente regionale’, che sarà composto dall’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, dai rappresentanti istituzionali della Città Metropolitana, delle Province e dei Comuni capoluogo oltre che dalle aziende che gestiscono il trasporto pubblico su ferro, su gomma e via mare. Il Comitato rappresenterà l’intero territorio, a sostegno delle Autorità competenti, delle parti sociali e delle imprese che operano nel Settore.  Detterà il ripristino graduale dei servizi, seguendo la situazione sanitaria e le misure di contenimento; rappresenterà un punto di riferimento non solo per le aziende di trasporto e gli Enti locali ma anche per le Prefetture, gli uffici territoriali del Governo e i Comitati Provinciali per l’ordine pubblico e la sicurezza; coordinerà la ripresa dell’attività del servizio di trasporto pubblico.

Ponte sul Magra, vertice Regione-Anas con Giani e Baccelli

Ponte sul Magra, vertice Regione-Anas con Giani e Baccelli

La realizzazione del nuovo ponte di Albiano Magra e molte altre opere infrastrutturali di competenza di Anas strategiche per la Toscana sono state al centro dell’incontro che si è tenuto oggi presso la sede Anas di Firenze tra il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli, il responsabile Anas per la Toscana Stefano Liani e Fulvio Maria Soccodato, dirigente Anas e nuovo commissario straordinario per la ricostruzione del ponte di Albiano. 

“E’ stato un produttivo incontro di inizio mandato – racconta il presidente Giani – nel quale è stato da entrambi le parti ribadita la volontà di portare avanti il positivo rapporto di fiducia e collaborazione tra i due enti. Abbiamo parlato anzitutto della ricostruzione del ponte sul Magra, collassato lo scorso 8 aprile e strategico per i collegamenti Toscana-Liguria. Naturalmente non ci siamo limitati a quello, ma è stata l’occasione per definire le priorità tra le opere di competenza di Anas che interessano la viabilità regionale e chiarire lo stato di avanzamento dei cantieri in corso. Sono certo che la leale collaborazione tra Anas e Regione produrrà ottimi risultati per lo sviluppo e la manutenzione della rete infrastrutturale toscana”.

Arcipelago, Baccelli: “Regione favorevole a potenziamento aeroporto, ma con ok territorio”

L’assessore ha incontrato anche il Consorzio Imprese Isola del Giglio per parlare del potenziamento del trasporto merci nei mesi invernali

Arcipelago, Baccelli:

L’Arcipelago toscano e le sue esigenze di mobilità, di merci e persone, sono stati al centro di due video call alle quali ha partecipato questa mattina l’assessore regionale a trasporti e infrastrutture Stefano Baccelli. L’assessore ha incontrato prima David Cataldo, presidente del Consorzio Imprese Isola del Giglio, per trattare il tema del trasporto merci verso l’isola, in particolare nei mesi invernali. All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale al turismo Leonardo Marras. 

Successivamente Baccelli ha partecipato alla presentazione del progetto di sviluppo dell’Aeroporto dell’Elba, fatta dall’amministratore unico di Ala Toscana – società che gestisce l’aerostazione – Claudio Boccardo. Presente il consigliere  regionale e consigliere del presidente Giani con delega alla isole, Gianni Anselmi.

“L’aeroporto dell’Elba fonde la necessità di garantire la continuità territoriale dei cittadini dell’Arcipelago con la terraferma a grandi opportunità di sviluppo turistico – ha detto Baccelli – per questo la Regione è pronta a sostenere il potenziamento dell’aerostazione ed ha lavorare per cercare le risorse necessarie all’adeguamento della pista e delle strutture aeroportuali all’atterraggio di aerei da 70 posti. Credo che questa sia una vera chance di rilancio per l’aeroporto dell’Elba e una giusta apertura ad un tipo target diverso di turismo. Credo che ci sia anche la fattibilità tecnica. Sono convinto che dove ci sono una buona idea e la determinazione a portare avanti un progetto, le risorse si trovano. La Regione non si tirerà indietro, ma prima di parlare di investimenti è necessario che tutti i soggetti coinvolti siamo d’accordo, a partire dal Comune di Campo nell’Elba dove è collocato l’aeroporto. Se tutti i soggetti interessati, a partire dal territorio, sono d’accordo e condividono gli obiettivi, trovare le professionalità tecniche e le risorse per realizzare questo progetto sarà senza dubbio possibile”.

“È stata una riunione utile e seria – ha continuato il consigliere Anselmi – della quale sono grato all’assessore Baccelli. Abbiamo impostato il lavoro su una infrastruttura che riteniamo strategica per il futuro dell’Elba. Mi auguro che presto si raggiunga la necessaria convergenza istituzionale per procedere in modo spedito e coerente con tutto ciò che è indispensabile fare per la competitività dello scalo e la sua capacità di corrispondere al mercato turistico, all’evoluzione del trasporto aereo e alla continuità territoriale.”

Baccelli: “Pedaggio Livorno-S. Pietro in Palazzi deve essere eliminato, non aumentato” 

Baccelli:

Il pedaggio autostradale sulla A12 tra Livorno e San Pietro in Palazzi non deve essere aumentato, ma eliminato, visto che il tratto in questione corrisponde al 1° lotto del Corridoio Tirrenico, non soggetto a tariffazione. A chiederlo al MIT è  l’assessore regionale alla mobilità Stefano Baccelli, che ha espresso la propria contrarietà all’ipotesi di aumento della tariffazione autostradale e si è attivato per chiedere un incontro sull’adeguamento del tratto Grosseto Sud – Ansedonia della Tirrenica.

“Esprimo il mio disappunto relativamente all’imminente aumento delle tariffe autostradali sull’A12 nella tratta Livorno – San Pietro in Palazzi – dice Baccelli – tale aumento, già critico in una situazione di emergenza nazionale ed in un quadro dove sono stati sospesi tutti gli aumenti, mi pare ancora più inaccettabile considerando che il tratto autostradale di lunghezza di circa 4 km da Rosignano Marittimo a San Pietro in Palazzi corrisponde al 1° lotto del corridoio tirrenico, opera da ricondurre al project review come previsto dal Documento di Economia e Finanza dell’11 aprile 2017 del Consiglio dei Ministri”.
Baccelli ricorda inoltre che “l’ipotesi di adeguamento del Corridoio Tirrenico, non soggetta al pedaggio autostradale, nel tratto Grosseto Sud – Ansedonia (lotti 4 e 5B) prevede l’ampliamento dell’infrastruttura con le stesse caratteristiche del tratto di Aurelia a Nord di Grosseto, con eliminazione di incroci a raso, la realizzazione di complanari e con piccole varianti dove è impossibile tecnicamente adeguare l’esistente”. 

L’assessore si è reso disponibile, insieme agli Enti locali coinvolti, per tutte le azioni di supporto necessarie a superare l’attuale situazione di stallo. 
“La mancata realizzazione di questa   soluzione condivisa con la Regione Toscana – prosegue l’assessore – rende oggi l’aumento delle tariffe in oggetto sull’A12 un fatto inaccettabile. Chiedo di riavviare il procedimento di approvazione del Corridoio tirrenico, tratto Grosseto Sud – Ansedonia (lotti 4 e 5B), nell’ipotesi non soggetta a pedaggio autostradale, individuando le necessarie risorse per i lavori e per il conferimento ad ANAS della titolarità del procedimento; e di intervenire, nelle forme opportune, per scongiurare l’aumento del pedaggio nella tratta Livorno -San Pietro in Palazzi, ovvero per eliminarlo nella tratta del 1° lotto del corridoio tirrenico A12, Casello Rosignano – Vada”.

La Regione approva l’accordo da 7,7 milioni grazie al quale Lucca avrà bus meno inquinanti

Il finanziamento permetterà l’acquisto di 19 autobus mezzi anche ad alimentazione diesel o ibrida a condizione che siano della classe di emissione più recente. Baccelli: “E’ il nostro contributo per una mobilità pubblica e sostenibile e per centri abitati meno inquinati”

La Regione approva l’accordo da 7,7 milioni grazie al quale Lucca avrà bus meno inquinanti

Con una delibera presentata dall’assessore regionale alla mobilità e trasporti, Stefano Baccelli, la Giunta regionale ha approvato l’accordo che sottoscriverà con Comune e Autolinee Toscane grazie al quale al Comune di Lucca andranno i 7,786 milioni di euro destinati all’acquisto di bus ad alimentazione diesel o ibrida a condizione che siano della classe di emissione più recente e da utilizzare in ambiti urbani classificati critici per livello di inquinamento ambientale, così com’è quello lucchese.

“E’ il nostro contributo – spiega l’assessore Baccelli – per una mobilità pubblica e sostenibile e per centri abitati meno inquinati. Con questo stanziamento sarà anche possibile rinnovare il parco veicoli migliorando sia il comfort dei passeggeri che le più generali condizioni di sicurezza e affidabilità dei mezzi. Il provvedimento che abbiamo adottato del resto è pienamente in linea con gli obiettivi che ci siamo dati con il Piano Regionale Integrato Infrastrutture e Mobilità che assegna massima priorità al criterio di riduzione dell’impatto ambientale ed energetico nonchè alla sicurezza collegata all’età massima ammissibile per i veicoli destinati al servizio pubblico, garantendo l’adozione delle tecnologie più innovative disponibili a tutela dell’ambiente, dell’accessibilità delle persone a ridotta capacità motoria, al telecontrollo delle flotte ed alla rilevazione dei fattori di consumo, confort a bordo e utenza trasportata”.

I fondi derivano dal Piano nazionale strategico della mobilità sostenibile e gli uffici regionali hanno redatto una convenzione che sarà sottoscritta dal Comune di Lucca, da Autolinee Toscane e dalla stessa Regione con il dettaglio degli impegni delle parti incluse, in particolare, le spese ammissibili, il cronoprogramma, le dotazioni minime e obbligatorie, i vincoli di destinazione, i vincoli di reversibilità, le modalità di gestione e rendicontazione delle risorse, i tempi e obblighi del gestore del TPL cui verranno dunque affidate la gestione e l’espletamento delle gare sia per l’acquisto di veicoli adibiti al trasporto pubblico locale che la realizzazione delle infrastrutture di ricarica.

Il finanziamento consentirà l’acquisto di sei autobus a gasolio/ibridi e di tredici autobus elettrici appartenenti alle categorie e tipologie idonee allo svolgimento del servizio di Trasporto pubblico locale e regionale.

Autolinee Toscane utilizzerà il finanziamento coordinandolo con il Programma di investimento del contratto, destinando i mezzi all’ambito territoriale di competenza del Comune di Lucca, proponendo contestualmente i mezzi da rottamare o radiare dal parco macchine, conformemente al programma di investimento presentato dal Comune di Lucca al Ministero, nel rispetto degli adempimenti contrattuali in essere con la Regione Toscana.

Rigenerazione urbana, stanziati altri 7 milioni per i Comuni sotto 15mila abitanti

Il presidente Eugenio Giani: “Valorizziamo la Toscana diffusa”

Rigenerazione urbana, stanziati altri 7 milioni per i Comuni sotto 15mila abitanti
-Tra gli interventi previsti, il restauro del Teatro Garibaldi a Foiano della Chiana (Ar)-

La Regione mette altre risorse per la rigenerazione urbana da destinare ai comuni al di sotto dei 15mila abitanti e così la graduatoria può scorrere. Sono altri 7milioni e 600mila euro che vanno ad aggiungersi ai 5 milioni stanziati a maggio scorso che hanno consentito di finanziare i progetti di 9 Comuni, su 125 ritenuti ammissibili. La delibera approvata dalla giunta dà il via libera all’ulteriore contributo, a valere sulle risorse rese disponibili dalla L. 145/2018 per l’annualità 2023, pari a  4.765.000 euro, unitamente alla quota regionale relativa all’annualità 2024, pari a 2.900.000 euro, che consente lo scorrimento della graduatoria in essere, permettendo il co-finanziamento di ulteriori 15 interventi.

Questi i 15 Comuni interessati:

  • Castel Focognano (Ar)
  • Foiano della Chiana (Ar)
  • Poppi (Ar)
  • Cerreto Guidi (Fi)
  • Marradi (Fi)
  • Rignano sull’Arno (Fi)
  • Scarperia e San Piero (Fi)
  • Civitella Paganico (Gr)
  • Seggiano (Gr)
  • Marciana Marina (Li)
  • Fosdinovo (Ms)
  • Bientina (Pi)
  • Capannoli (Pi)
  • Vaiano (Po)
  • Rapolano Terme (Si)

Le risorse serviranno a riorganizzare e riqualificare il patrimonio edilizio esistente, gli spazi pubblici, le aree urbane degradate, quelle dismesse da riorganizzare funzionalmente, nonché per il recupero o potenziamento delle opere di urbanizzazione, dei servizi e del verde urbano,  e per la riqualificazione delle connessioni con gli spazi e i servizi pubblici. Ma i Comuni potranno utilizzare le risorse anche per  recuperare edifici di grandi dimensioni.

Soddisfatto il presidente della Regione Eugenio Giani: “Un ulteriore tassello – spiega – per la valorizzazione della Toscana diffusa. L’obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita nelle aree urbane e nelle aree interne della Toscana, in coerenza con il quadro strategico regionale per uno sviluppo sostenibile ed equo.”

Per l’assessore Baccelli “attraverso questo tipo di finanziamenti si va ad incidere nel tessuto urbano strettamente connesso a quello sociale. Il che significa ridurre i fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale, migliorare anche la biodiversità, la sicurezza dei luoghi e anche la mobilità ”.

I contributi potranno essere richiesti nel limite massimo di 800mila euro . Ciascun Comune può fare richiesta di contributo per un solo intervento. I contributi saranno erogati fino ad un massimo dell’80 per cento delle spese effettivamente sostenute per la realizzazione dell’intervento.

Baccelli ha sottolineato come l’impegno sulla rigenerazione urbana sia una priorità, richiamando anche il tavolo di coordinamento con Anci dedicato alla predisposizione di un “Parco progetti regionale in materia di rigenerazione urbana e dell’abitare”.

I contributi possono essere utilizzati esclusivamente per il cofinanziamento di spese di investimento.

Tpl su gomma, Autolinee Toscane assume 100 conducenti. Soddisfazione di Baccelli

Quasi concluso il passaggio dei vecchi dipendenti al nuovo gestore a tre giorni dal subentro

Tpl su gomma, Autolinee Toscane assume 100 conducenti. Soddisfazione di Baccelli

Soddisfazione di Stefano Baccelli, assessore ai trasporti della Regione, in seguito all’annuncio di Autolinee Toscane che, oltre a garantire il passaggio dei lavoratori dalle vecchie aziende al nuovo gestore, assumerà cento conducenti in più, tra assunzioni e conferme di interinali, per la prosecuzione del servizio.

“La tutela dei posto di lavoro – sottolinea Baccelli – era un punto fondamentale del bando di gara per il gestore unico del trasporto pubblico locale su gomma. Insieme ad Autolinee Toscane e a tutte le sigle sindacali siamo arrivati ad un accordo che prevede l’assunzione in continuità dei vecchi dipendenti, con il mantenimento di mansione, inquadramento e retribuzione”.

L’assessore esprime soddisfazione anche per i cento nuovi assunti e per i percorsi di formazione annunciati da Autolinee Toscane. “Una buona notizia per i lavoratori, ma anche per l’ efficienza del servizio. Investire sull’assunzione e la formazione di nuovo personale significa certamente un innalzamento della qualità a beneficio dei cittadini”.

Pendolari, ripartenza con treni rinnovati. Baccelli: ‘Migliorare condizioni viaggio è priorità’

Pendolari, ripartenza con treni rinnovati. Baccelli: 'Migliorare condizioni viaggio è priorità'

Interventi di manutenzione straordinaria ma anche di decoro sui treni Minuetto e ritorno in circolazione dei treni programmati con più vetture in vista della riapertura delle scuole e della ripartenza. 

Il punto con i sindaci del Mugello e della Valdisieve, coi rappresentati di Trenitalia e Rfi sulla situazione del materiale diesel in vista appunto della ripartenza scolastica e delle ulteriori attività che porteranno all’aumento delle frequentazioni dei treni, è stato fatto ieri con l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli.

“Dopo l’incontro tenuto a luglio – ha detto Baccelli- in cui avevo chiesto a RFI e Trenitalia il massimo impegno per superare le criticità del servizio legate ai problemi di usura anomala delle ruote dei Minuetto e sull’indisponibilità di materiale, ho convocato nuovamente Trenitalia e Rfi per avere un quadro preciso della situazione e capire se e come erano stati risolti i problemi riscontrati su Faentina e Valdisieve, oltre che su altre linee toscane non elettrificate. Le notizie che arrivano sono positive”.

Rfi ha infatti illustrato i provvedimenti assunti dal punto di vista dell’infrastruttura in questi mesi, informando la Regione dell’installazione di due ingrassatori posti nei tratti di linea dove si sono concentrati principalmente i fenomeni di usura anomala dei bordi delle ruote del Minuetto. A questi, nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altri due in altri punti della linea sulla tratta fra Borgo e Marradi, per prevenire il ripetersi dei fenomeni di usura per la prossima estate (sono infatti le alte temperature estive a provocare la dilatazione e quindi l’usura di queste parti).

Per quanto riguarda il servizio e il materiale rotabile Trenitalia ha confermato che a partire dal 12 settembre data in cui tornano in circolazione tutti i treni che in questi mesi sono stati sostituiti in programmazione con bus, ci sarà una situazione molto simile a quella precedente alla fase di criticità e che comunque entro il mese di ottobre su tutte le linee diesel toscane verrà ripristinata la situazione iniziale.
Sulla Faentina torneranno in circolazione tutti i treni Minuetto programmati, compresi quelli in doppia composizione. Sulla linea Borgo-Pontassieve, per garantire composizioni adeguate, alcuni treni saranno temporaneamente programmati con composizione di locomotore 445 con vetture. Sarà quindi garantita adeguata capacità anche in previsione all’aumento delle frequentazioni.
Anche quest’anno verranno programmati bus di supporto per fronteggiare eventuali situazioni di particolare affluenza sulle tratte più utilizzate dagli studenti, con presidio nelle principali stazioni, Borgo e Pontassieve.
Molti anche gli interventi di decoro sui treni Minuetto eseguiti durante la manutenzione straordinaria, sia all’esterno che all’interno. Sono state rinnovati sia i bagni che le sedute e sono state installate nuove rastrelliere che consentono il trasporto di sei bici a bordo di ciascun treno a differenza delle sole due postazioni previste finora.
Trenitalia ha inoltre confermato che pur con i ritardi nella produzione dovuti all’emergenza sanitaria che hanno coinvolto le aziende costruttrici, nel corso del prossimo anno, ci saranno i primi arrivi del nuovo materiale ibrido in grado di circolare sia sulla Faentina che sulla Valdisieve.
 
“Continueremo a vederci periodicamente con i Gestori e le Amministrazioni – ha concluso Baccelli- per verificare e confrontarci sulla puntualità e la qualità del servizio. Apprezzo che i nostri pendolari, oltre a ritrovare i loro treni li ritroveranno in migliori condizioni e con più postazioni per trasportare la propria bici”.

A Portoferraio in arrivo 16 milioni per interventi sul porto

L’investimento è finalizzato alla fornitura di energia elettrica. La soddisfazione del presidente Giani e dell’assessore Baccelli

A Portoferraio in arrivo 16 milioni per interventi sul porto

Con l’intesa raggiunta nel corso della Conferenza Stato-Regioni è stata stabilita la ripartizione del fondo complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il settore portuale. A Portoferraio sono in arrivo 16 milioni di euro per un intervento di fornitura di energia elettrica da banchina per le navi da crociera e traghetti a banchina presso l’area passeggeri.
“L’intervento – commentano il presidente Eugenio Giani e l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli – si inserisce nelle opere di miglioramento strutturale e ambientale dello scalo elbano. A navi da crociera e traghetti sarà fornita energia elettrica in banchina, rendendo non più necessario tenere accesi i generatori di bordo ed evitando così emissioni inquinanti in atmosfera. Sarà uno degli elementi di qualificazione del maggior approdo dell’isola”.

Piombino: finanziate nuova strada di accesso a porto e fornitura energia a navi in banchina

Lo stanziamento complessivo è di 71 milioni di euro. La soddisfazione del presidente Giani, dell’assessore Baccelli e del consigliere Anselmi. “Un’opera strategica per lo sviluppo del porto e per il futuro della città e una a servizio delle navi”.

Piombino: finanziate nuova strada di accesso a porto e fornitura energia a navi in banchina

Con l’intesa raggiunta nel corso della Conferenza Stato-Regioni è stata stabilita la ripartizione del fondo complementare del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il settore portuale.

L’intervento finanziariamente più consistente riguarda Piombino dove, con un investimento di 55 milioni di euro, è stata interamente finanziata la nuova strada di accesso al porto di Piombino, cioè il lotto 2 della bretella di Piombino sulla SS398 nel tratto tra Gagno e il Porto, che completerà il lotto 1, oggi in fase di appalto da parte di Anas.

A questo si aggiunge poi un finanziamento di 16 milioni di euro finalizzato alla fornitura di energia elettrica da banchina per le navi tipo crociera e per i traghetti presso l’area passeggeri.

“Si tratta – spiegano il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’assessore regionale alle infrastrutture, Stefano Baccelli e il consigliere delegato Gianni Anselmi che si occupa, tra le altre materie, del PNNR e delle aree di crisi complessa – di un finanziamento lungamente atteso e perseguito, che vede finalmente la sua concretizzazione. L’asse di penetrazione nel porto è un’opera strategica, che cercheremo di realizzare in tempi ragionevolmente brevi e che permetterà di dare nuovo impulso alle attività portuali, di rendere sempre più attrattivo lo scalo piombinese, e di garantire un miglior futuro alla città con positivi riflessi su tutte le attività produttive e sull’occupazione. L’altro intervento rappresenta un valore aggiunto che forniamo alle navi da crociera e ai traghetti che attraccheranno nel porto, con evidenti ricadute positive in termini ambientali vista la necessità di non tenere accesi i generatori per produrre energia elettrica”.

La realizzazione della bretella permetterà un sensibile miglioramento dell’accesso al centro abitato, alla zona industriale ed al porto per le provenienze dalla strada statale a quattro corsie, così come un sensibile miglioramento delle modalità di uscita dal porto e dal centro abitato.

La sezione stradale avrà una larghezza complessiva, tra le barriere di sicurezza esterna, di 22,20 m e sarà composta da corsie di 3,25 metri di larghezza, da banchine di 1 metro, e marciapiedi di 1,5 e uno spartitraffico di 1,8.


La lunghezza del nuovo tracciato è pari a 1 chilometro e 760 metri. L’inizio dei lavori è previsto nel 2023 e il loro completamento nel 2025.

Cultura, la X edizione di Lucca Biennale Cartasia: presentazione giovedì 22 alle 12.30

Saranno presenti il presidente Eugenio Giani e l’assessore Stefano Baccelli

Cultura, la X edizione di Lucca Biennale Cartasia: presentazione giovedì 22 alle 12.30

Sarà presentata giovedì 22 luglio in Palazzo Strozzi Sacrati Lucca Biennale Cartasia,  festival di arte, design e architettura in carta che si svolge a Lucca.

Alla presentazione saranno presenti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, l’assessore regionale Stefano Baccelli, Federica Moretti, direttore di Cartasia, Emiliano Galigani, direttore artistico della manifestazione, il sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, l’assessore alla cultura del Comune di Lucca Stefano Ragghianti e Claudio Montani, in rappresentanza della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

L’appuntamento con la stampa è in sala Pegaso alle ore 12.30 nella Sala Pegaso di Palazzo Strozzi Sacrati, Piazza Duomo 10, Firenze (FI).

Lunedì 2 agosto la presentazione del progetto di ponte tra Signa e Lastra

 

Lunedì 2 agosto alle 12.30 nella sala rossa al primo piano di Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo 10, a Firenze, si terrà la presentazione dello stato di avanzamento del progetto del ponte di attraversamento dell’ Arno e della ferrovia tra i territori di Signa e di Lastra a Signa.

Saranno presenti il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, l’assessore regionale a viabilità e infrastrutture Stefano Baccelli, il sindaco di Signa, Giampiero Fossi, quello di Scandicci, Sandro Fallani e la sindaca di Lastra a Signa, Angela Bagni.

La conferenza stampa si potrà seguire sia in presenza che da remoto, collegandosi al link che verrà indicato lunedì mattina.

Tpl, dalla Regione 2mln agli enti locali in aree a domanda debole

Destinati al rinnovo e all’aumento del numero dei mezzi. Ad agosto il bando

Tpl, dalla Regione 2mln agli enti locali in ‘aree a domanda debole’

Due milioni di euro dalla Regione agli enti locali delle aree a domanda debole  per rinnovare direttamente o tramite appalto il parco autobus. La delibera che approva le linee guida del bando con il quale saranno accessibili i finanziamenti, è stata approvata ieri dalla giunta  

“Si tratta di un intervento importante – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – che contribuisce a rispondere  all’emergenza del momento che stiamo vivendo e che consente proprio per questo, non solo il rinnovo nella forma della sostituzione, ma anche la possibilità di aumentare il numero dei mezzi al fine di garantire il rispetto delle misure di contenimento della diffusione del virus con particolare attenzione all’utenza scolastica e alle fasce orarie dei pendolari”.

Sull’importanza del provvedimento, anche ai fine del contenimento degli effetti negativi dall’emergenza Covid-19, torna anche l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli: “Al fine infatti – spiega l’assessore – di contenere gli effetti negativi dell’emergenza da Covid-19 e di favorire lo sviluppo degli investimenti e il perseguimento più rapido ed efficace degli obiettivi di rinnovo del materiale rotabile destinato ai servizi stessi, non si applicano  sino al 31 dicembre 2024 le disposizioni che prevedono un cofinanziamento dei soggetti beneficiari nell’acquisto dei mezzi”.

Significa dunque che sia il rinnovo, che l’acquisto di un nuovo mezzo sarà finanziata al cento per cento dalla Regione, una volta che sarà completata la graduatoria degli enti che si aggiudicheranno il finanziamento.

I mezzi saranno più sicuri, di ultima generazione e avranno installate tutte le tecnologie più innovative  in grado di tutelare l’ambiente. Non solo. I nuovi  autobus dovranno essere adatti a garantire l’accesso anche a coloro che hanno disabilità motorie.

“Con il rinnovo dei parchi automobilistici – sottolinea Baccelli – destinati al trasporto pubblico locale, regionale e interregionale si dà attuazione agli obiettivi del Piano regionale integrato infrastrutture e mobilità (Priim) per il quale viene data priorità al criterio di riduzione dell’impatto ambientale ed energetico nonché alla sicurezza collegata all’età massima ammissibile per i veicoli destinati al servizio pubblico”.

Come già detto, queste risorse, iscritte nell’annualità del bilancio 2021, sono destinate al trasporto pubblico locale in area a domanda debole. Il che significa che si tratta di servizi connotati da soluzioni integrate sul territorio con servizi scolastici o servizi sociali o per le caratteristiche dell’area servita e della funzione svolta.

Infrastrutture, 900mila euro dalla Regione per Ponte all’Abate a Pescia

Infrastrutture, 900mila euro dalla Regione per Ponte all’Abate a Pescia
                     -Ponte all’Abate-

Novecentomila euro dalla Regione per interventi manutentivi al ponte sul torrente Pescia di Collodi in località Ponte all’Abate nel Comune di Pescia. Il via libera allo stanziamento è avvenuto con una delibera presentata dall’assessore alle infrastrutture e ai trasporti Stefano Baccelli e approvata in una delle ultime sedute della giunta regionale. “Si tratta – ha detto Baccelli- di interventi necessari e urgenti in quel tratto, in modo da consentire – prosegue l’assessore- il passaggio dei mezzi pesanti destinati alla zona industriale e alle cartiere della zona”. La Provincia aveva infatti manifestato alla Regione la necessità di un finanziamento complessivo indicando appunto l’ammontare dei 900mila euro; la giunta ha risposto positivamente e ha stabilito dunque che nel bilancio regionale 2021-2023 fossero comprese queste risorse per l’annulaità 2021.
“In questo modo- prosegue Baccelli- abbiamo superato una problematica importante del territorio e consentiamo di facilitare la connessione fra l’area lucchese e quella della Valdinievole”

Trasporti, dal 24 giugno c’è Elba Link. Baccelli: “Formula giusta per chi viaggia”

Il servizio treno+nave attivo grazie alla collaborazione fra Trenitalia e Toremar-Moby

Trasporti, dal 24 giugno c'è Elba Link. Baccelli: “Formula giusta per chi viaggia”

Da giovedì 24 giugno sarà attivo Elba Link, il nuovo servizio combinato treno + nave, frutto della collaborazione fra Trenitalia (Gruppo FS Itliane) e Toremar-Moby

“E’ una formula innovativa e pratica- commenta l’assessore ai trasporti Stefano Baccelli- esempio di una collaborazione positiva e di una sinergia  che garantisce  maggiore agilità per chi viaggia. La possibilità di acquisto contestuale dei biglietti per treno e nave è una delle maggiori novità per la Toscana contenute nel nuovo orario ferroviario estivo di Trenitalia- prosegue Baccelli- una soluzione smart  per risparmiare tempo e ridurre le operazioni per programmare le proprie vacanze”

In sostanza dal sito internet di Trenitalia sarà possibile acquistare in un’unica soluzione oltre al percorso ferroviario da qualsiasi stazione italiana fino a Piombino Marittima quello della nave o del mezzo veloce, selezionando come destinazione finale una località dell’Isola d’Elba (Elba Portoferraio, Elba Rio Marina o Elba Cavo).
I treni di Trenitalia raggiungono Piombino Marittima mentre Moby e Toremar garantiscono a turisti e residenti, un ponte virtuale fra la Toscana e i porti di Portoferraio, Rio Marina e Cavo.

Con la formula “Parti prima” sarà possibile per coloro che acquistano i biglietti con Moby e Toremar poter anticipare la partenza, fatta salva la disponibilità di posti, rendendo il proprio viaggio ancora più comodo e flessibile.

SRT2 Cassia, a Staggia Senese lavori preliminari primo lotto della variante

SRT2 Cassia, a Staggia Senese lavori preliminari primo lotto della variante

Procede il percorso di avvio dei lavori per il primo lotto della variante SRT2 “Cassia” a Staggia Senese, nel Comune di Poggibonsi (SI). La Regione Toscana sta procedendo all’immissione in possesso delle aree interessate. Siamo dunque alla fase che precede immediatamente la realizzazione dell’opera con il taglio dell’erba, le operazioni di bonifica bellica e le verifiche archeologiche.

“Stiamo entrando nel vivo di un’opera attesa – spiega l’assessore alle infrastrutture e mobilità Stefano Baccelli- Nonostante i problemi causati dall’emergenza sanitaria, progettisti e Regione hanno lavorato per chiudere il progetto, garantendone gli aspetti di qualità, sicurezza, compatibilità ambientale. La gara è partita nei rispetto dei tempi e ora con l’avvio delle operazioni preliminari come le bonifiche e i sondaggi archeologici, iniziano i lavori veri e propri Lo dovevamo alla comunità di Staggia che attende da tempo questa opera..”

Il nuovo tratto di viabilità avrà una lunghezza di circa 500 metri e servirà a liberare dalla pressione del traffico il centro dell’abitato. La porzione è quella compresa tra la SP70 e la vecchia Cassia in corrispondenza del distributore di carburanti.

“Entriamo in un fase nuova per la concretizzazione di quest’opera lungamente attesa – dice il sindaco di Poggibonsi David Bussagli – Negli anni abbiamo portato avanti un forte impegno per far ripartire finanziamenti e iter, con una costante interlocuzione con la Regione Toscana che ringraziamo per il lavoro svolto e per l’attenzione continua. Oggi, dopo un lungo percorso più volte frenato, ci avviciniamo a una serie di operazioni preliminari che prepareranno l’esecuzione del primo lotto di quest’opera. Una infrastruttura strategica per la viabilità e che ci consente localmente di avviare un ulteriore percorso che dovrà riguardare la riqualificazione dell’abitato di Staggia”.

Le risorse stanziate sono pari a 7 milioni di euro (messe a disposizione dal Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020) e sono appunto destinate alla realizzazione di una infrastruttura in variante alla S.R. Cassia, che bypassa il centro abitato di Staggia liberandolo dal passaggio quotidiano di mezzi anche pesanti diretti e provenienti dalla Siena-Firenze e dall’area industriale di Bellavista. Si tratta di due lotti funzionali, da 4 e 3 milioni, per un progetto complesso e articolato che prevede una serie di viabilità collaterali in modo da favorire la ‘cucitura’ con il territorio

“Prende concretamente il via la prima parte di un’opera importante per la viabilità di Staggia – conclude Anna Paris consigliera regionale Pd – Senese e di tutta la Val d’Elsa; anche di recente la Giunta ha destinato ulteriori risorse per un intervento propedeutico all’avvio dei lavori che presto la cittadinanza potrà vedere So bene che si tratta di un’infrastruttura molto attesa e che ha richiesto una continua interlocuzione tra Comune di Poggibonsi e Regione Toscana. Sarà mio obiettivo porre massima attenzione sui tempi previsti per la realizzazione dell’opera che avrà l’effetto di migliorare la sicurezza stradale, la mobilità e la qualità della vita dei residenti a Staggia. Per la viabilità del territorio senese si apre finalmente una nuova fase: un segnale che in un tempo di ripartenza come quello che stiamo vivendo non può che essere di buon auspicio”.

Per quanto riguarda il secondo lotto dell’opera si è chiusa nelle settimane scorse la conferenza dei servizi che consente alla Regione Toscana di procedere con la progettazione definitiva ed esecutiva per poi avviare le procedure di gara.

Viabilità, un milione dalla Regione per lo scavalco della stazione di Castelnuovo Garfagnana

Sopralluogo questa mattina dell’assessore Baccelli: “Coniughiamo sostenibilità ambientale e sviluppo”

Viabilità, un milione dalla Regione per lo scavalco della stazione di Castelnuovo Garfagnana
        -L’area ferroviaria dello scavalco-

Un milione di euro dalla Regione per migliorare la viabilità intorno alla stazione di Castelnuovo Garfagnana (Lu), prolungando lo scavalco della ferrovia e consentendo così un innesto più agile nella viabilità provinciale, anche con la realizzazione di una rotatoria. Il via libera della Giunta regionale ai lavori è della scorsa settimana, con l’approvazione dell’accordo di programma con cui si stabiliscono nel dettaglio gli interventi per garantire il collegamento fra le aree urbane a nordest e il lato sud ovest della linea ferroviaria Lucca-Aulla, una volta che anche il passaggio a livello ferroviario, attualmente unica e scomoda via breve, verrà chiuso.

In pratica, con la realizzazione del lotto 3, tutta l’area urbana posta sul lato nord est potrà essere connessa con quella produttiva dove si trovano la zona industriale, il polo scolastico e gli impianti sportivi, congiungendosi anche con la strada regionale.

Tutti gli interventi sono stati illustrati stamani nel dettaglio dall’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli che, insieme al sindaco di Castelnuovo Andrea Tagliasacchi, ha visitato tutta l’area dei lavori. Con loro, oltre ai tecnici, anche il senatore Andrea Marcucci, il consigliere regionale Mario Puppa e la vicesindaco di Castelnuovo Chiara Bechelli.

“Vedendo tutto l’insieme dei lavori – ha spiegato l’assessore Baccelli – con il lotto 1 già appaltato con il finanziamento del Ministero che riguarda lo scavalco e la strada di accesso, penso che ci troviamo di fronte ad un esempio ben riuscito di ciò che si può realizzare quando la Regione accompagna i lavori di un’amministrazione comunale. Il milione di euro stanziato dalla Regione, grazie all’accordo di programma che stiamo per siglare con il sindacoTagliasacchi, consentirà di migliorare notevolmente la qualità della vita dell’area intorno alla stazione e la produttività delle imprese adiacenti. Coniughiamo la sostenibilità ambientale con lo sviluppo. Ed è questo l’obiettivo che si dovrebbe sempre perseguire nella realizzazione delle infrastrutture pubbliche. Una declinazione positiva della Toscana diffusa”.

Gli interventi, il cui inizio è previsto entro luglio, prevedono l’allungamento dello scavalco, che andrà così ad immettersi nella strada provinciale salvaguardando via della Stazione, che, diventando a senso unico, potrà essere così anche sfruttata ad esempio per la realizzazione di piste pedonali e ciclabili.

“Si tratta di una valorizzazione dell’area industriale della quale beneficerà tutta Castelnuovo, grazie all’eliminazione del passaggio a livello che darà maggior respiro a tutta la città” – ha affermato Tagliasacchi. “È un investimento significativo e importante, con i lavori che sono già in fase molto avanzata. Questo importante contributo della Regione ci permette di ridurre l’impatto ambientale e di riorganizzare la viabilità attraverso il raccordo con la strada provinciale”.

Con il finanziamento regionale si chiude dunque il cerchio. Due anni fa circa sono infatti iniziati i lavori che sono già in fase avanzata e che sono stati finanziati dal Ministero con 3milioni e 600mila euro con cui appunto verrà realizzato lo scavalco della ferrovia e parte della nuova viabilità. Il milione di euro della Regione ottimizza tutto l’intervento, mentre contemporaneamente Rfi sta completando la realizzazione dello scalo merci. “L’intervento della Regione – ha detto Marcucci – consente al progetto di diventare ottimale. Si snellisce l’accessibilità alla stazione, migliorando notevolmente la percezione della viabilità e dell’impatto ambientale”.

Un milione per mettere in sicurezza SP ‘Sforzesca’. Baccelli: “Intervento atteso dal territorio amiatino”

Un milione di euro dalla Regione per la progettazione e realizzazione dei primi interventi di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della strada provinciale 95 “Sforzesca” che collega la zona industriale di Piancastagnaio con la viabilità principale. Il via libera è arrivato dalla Giunta nell’ultima seduta con l’approvazione dell’accordo di programma fra la Regione Toscana, la Provincia di Grosseto e i comuni interessati .

L’ accordo prevede uno stanziamento complessivo di 1milione di euro da spalmare in due trance da  500mila euro (bilancio 2021  e 2022).

“Si tratta di un collegamento importante – spiega l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli-, molto atteso nel territorio amiatino e dalla comunità locale. L’intervento – prosegue – è di estrema rilevanza, visto il repentino deteriorarsi dello stato della strada. La SP95, conosciuta anche come Sforzesca – precisa Baccelli-, è strategica per il territorio provinciale perché risulta essere l’unica via di comunicazione fra il comprensorio industriale di Piancastagnaio e il grossetano”.

I lavori partiranno appena espletate le procedure di gara che partiranno a breve e si concluderanno entro il 2022.

Direttissima Bologna-Prato, Baccelli: “Cabina di regia essenziale per limitare disservizi”

Lavori avanti come da cronoprogramma. Previsti bus sostitutivi nei fine settimana di chiusura totale della circolazione sulla tratta Pianoro-Prato centrale

Direttissima Bologna-Prato, Baccelli: “Cabina di regia essenziale per limitare disservizi

Proseguono come da cronoprogramma i lavori di adeguamento della sagoma delle gallerie lungo la linea ferroviaria ‘Direttissima’ Bologna-Prato, mentre gli enti locali e il gestore dell’infrastruttura stanno lavorando per minimizzare i disagi ai cittadini.

Questo è quanto è emerso nel corso dell’ultima seduta della cabina di regia per i lavori sulla Bologna-Prato, sede di confronto sull’opera tra le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, Rfi (Rete Ferroviaria Italiana), Città metropolitana di Bologna, Provincia di Prato e i Comuni emiliani e toscani coinvolti.

La Cabina di regia, costituita dalle due Regioni nel febbraio scorso, si è insediata il 10 marzo 2021 e ha lo scopo di monitorare l’andamento dei lavori e la regolarità dei servizi ferroviari e degli scambi intermodali, oltre ad approfondire le segnalazioni ricevute dall’utenza e dai Comitati dei pendolari che utilizzano la tratta.

“La cabina di regia relativa ai lavori sulla linea Prato-Bologna si riunirà una volta al mese – ha spiegato l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli – e accompagnerà la risagomatura delle gallerie cercando di limitare il più possibile i disservizi che, inevitabilmente, saranno percepiti dai residenti e degli utenti. Il confronto tra le segnalazioni che giungono alle amministrazioni comunali ed ai nostri uffici e i dati registrati da Rfi ci mostra una comprensibile differenza tra le criticità oggettive e quelle percepite dagli utenti. Il monitoraggio dell’opera mostra un cantiere che procede in maniera regolare, nel rispetto del cronoprogramma, senza gravi criticità nell’organizzazione dei servizi sostitutivi. Tuttavia è importante che i cittadini sappiano che le loro segnalazioni non cadono nel vuoto, al contrario sono seriamente vagliate, sono oggetto di confronto direttamente con Rfi e diventano stimolo per progressivi adeguamenti. Il confronto costante con il territorio e con la Regione Emilia-Romagna è essenziale per armonizzare le richieste al gestore dell’infrastruttura ed ottenere risultati minimizzando i disagi per l’utenza”.

“I lavori per potenziare la Bologna-Prato e rendere la linea ferroviaria competitiva anche per il traffico merci a livello europeo- afferma l’assessore regionale a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini- stanno proseguendo come stabilito. Negli incontri mensili della Cabina di regia, insieme gli enti locali dei versanti emiliano-romagnolo e toscano, stiamo continuando a monitorare la situazione per evitare il più possibile i disagi per i pendolari. È infatti prioritario che l’impatto di opere così consistenti non ricada in modo pesante su chi ogni giorno deve utilizzare quella linea per lavoro, studio, tempo libero. Proprio per questo sono stati predisposti bus sostitutivi, come avevamo richiesto, nei periodi più delicati. Con la collaborazione di tutti riusciremo a portare termine i cantieri previsti e a potenziare così una infrastruttura fondamentale per il territorio, allineandola agli standard europei. Un’opera, che nel medio-lungo periodo spostando parte della circolazione delle merci su ferro, potrà portare indubbi benefici anche per l’ambiente e per la qualità dell’aria”.

I lavori sulla ‘Direttissima’

La linea Bologna-Prato è parte del Corridoio logistico europeo Scandinavia–Mediterraneo è interessata da lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico per adeguarsi agli standard europei relativi al traffico merci, in particolare la ri-sagomatura delle gallerie, inevitabile per consentire la circolazione di semirimorchi e container High Cube e di convogli fino a 750 metri di lunghezza.

L’intervento è progettato ed eseguito interamente da Rfi (Gruppo FS Italiane), che relativamente alla fresatura delle gallerie ha presentato questo cronoprogramma:
– tratta Prato Centrale-Vernio: (avviata) da dicembre 2020 a dicembre 2021;
– tratta S. Benedetto Val di Sambro/Castiglione dei Pepoli-Pianoro: da dicembre 2022 a dicembre 2023;
– tratta Vernio-S. Benedetto Val di Sambro/Castiglione dei Pepoli: da dicembre 2024 a dicembre 2025.
 
Per consentire i lavori un binario è stato permanentemente interrotto al traffico, mentre il secondo binario viene utilizzato con interruzione di 7 ore nella fascia oraria 9-16 dal lunedì al venerdì. Sono inoltre stati previsti, in alcune fasi di lavorazione, tre fine settimana al mese di interruzione totale della circolazione sulla tratta Prato centrale-Pianoro. Durante le interruzioni il servizio sarà garantito da bus sostitutivi.

A 76 anni dalla Liberazione così la Toscana celebra il 25 Aprile

Il presidente Giani a Sant’Anna di Stazzema per ricordare le vittime della strage 

A 76 anni dalla Liberazione così la Toscana celebra il 25 Aprile
-1944, lotta per la liberazione di Firenze-

Nonostante le restrizioni ancora imposte dalla pandemia, la Regione ricorda il 25 aprile partecipando alle celebrazioni, anche e soprattutto on line, organizzate in tante parti della Toscana in occasione del 76esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Una festa che, anche se anche quest’anno resterà confinata nelle piazze virtuali, torna a ricordarci che libertà e democrazia non sono regali ricevuti una volta per tutte, ma conquiste raggiunte con la lotta e il sacrificio di molti, un patrimonio collettivo da presidiare e mantenere per le generazioni future.  

Il presidente della Regione Eugenio Giani domenica 25 aprile, alle 9, sarà, insieme al Gonfalone della Regione, alla cerimonia di deposizione della corona di alloro in piazza dell’unità a Firenze che, come ogni anno, viene deposta ai piedi del monumeto ai caduti di tutte le guerre.

Alle 11 il presidente parteciperà a Sant’Anna di Stazzema alla cerimonia in ricordo dei martiri dell’eccidio, presso il Monumento ossario. Oltre al presidente Giani, con il Gonfalone della Regione, saranno presenti il sindaco di Stazzema Maurizio Verona, il presidente dell’associazione martiri Enrico Pieri, il parlamentare Umberto Buratti. La cerimonia non prevede la presenza di pubblico, ma sarà interamente trasmessa in diretta, sulla pagina Facebook di Sant’Anna di Stazzema (http://www.santannadistazzema.org/news.asp?idn=1649).  Come sempre ci saranno collegamenti con rappresentanti delle istituzioni, personalità del mondo della cultura, firmatari della Legge antifascista Stazzema che hanno aderito da paesi esteri, come Australia e Francia. Previsti interventi del presidente della Camera, Roberto Fico, della senatrice Liliana Segre, dell’onorevole Giuseppe Provenzano. Interverranno anche  il presidente provinciale Anpi (associazione partigiani) Filippo Antonini, lo Spi-Cgil con il segretario generale Ivan Pedretti, Mattia Sartori in rappresentanza delle Sardine. La cerimonia si concluderà con i saluti di Adele Pardini superstite della strage. 

Alla vigilia della festa, domani, sabato 24 aprile, sarà l’assessore a trasporti e infrastrutture Stefano Baccelli a rappresentare la giunta regionale partecipando a Lucca ad una cerimonia organizzata a Villa Bottini. Qui, nel Giardino dei giusti, tre alberi saranno intestati a don Renzo Tambellini, don Sirio Niccolai, don Guido Staderini, tre sacerdoti, oblati del Volto santo, fautori di una resistenza pacifica ma risoluta, che si sono spesi per salvare la vita a perseguitati politici ed ebrei.   

L’assessora all’istruzione formazione e lavoro Alessandra Nardini parteciperà alle manifestazioni organizzate, sempre per domenica 25, a Cascina (ore 10) e Vicopisano (16).

L’assessora alle politiche sociali Serena Spinelli prenderà parte all’iniziativa di Anpi e Comune di Firenze, domenica 25 aprile alle 12.0 al Palagio di parte Guelfa con una deposizione di fiori alla Lapide alle donne nella Resistenza. 

Domenica 25, alle 11, l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini parteciperà alla manifestazione istituzionale organizzata a Colle Val d’Elsa.

L’assessore Stefano Ciuoffo parteciperà a Prato alla cerimonia organizzata in piazza delle Carceri (nel caso in cui venga sciolto il dubbio legato all’emergenza Covid). 

Ferrovie, messa in sicurezza Sinalunga-Arezzo-Stia: contributo straordinario di 950mila euro

Modifica Ferrovie, messa in sicurezza Sinalunga-Arezzo-Stia: contributo straordinario di 950mila euro
Ferrovie,  messa in sicurezza Sinalunga-Arezzo-Stia: contributo straordinario di 950mila euro
   -Un treno Jazz sulla linea Arezzo-Stia-

Un contributo straordinario da 950mila euro è stato destinato alla messa in sicurezza della linea ferroviaria Sinalunga-Arezzo-Stia. A stabilirlo la Giunta regionale con una delibera proposta dall’assessore alle infrastrutture, Stefano Baccelli. Il contributo sarà destinato alla realizzazione di interventi necessari e urgenti per la manutenzione straordinaria della linea ferroviaria, gestita da La Ferroviaria Italiana SpA (LFI).

“Il gestore LFI – spiega l’assessore Baccelli – ci ha comunicato la necessità di intervenire in maniera urgente sull’infrastruttura ferroviaria per migliorare la sicurezza della linea. Il contratto di servizio che ci lega a LFI prevede già risorse destinate alla manutenzione, ma queste non riescono a coprire l’intero importo dell’intervento, per questo è stato richiesto un finanziamento aggiuntivo e straordinario della Regione, che è proprietaria dell’infrastruttura. Con la delibera approvata diamo il via a questo investimento straordinario, che conferma la volontà della Toscana di mettere sempre più  la sostenibilità al centro delle proprie politiche per la mobilità, puntando su due aspetti complementari: sicurezza ed efficienza, tanto delle linee principali quanto di quelle periferiche, al servizio di piccole realtà. Fa tutto parte del programma di cura e potenziamento della rete ferroviaria toscana”.

L’intervento di messa in sicurezza della linea Sinalunga-Arezzo-Stia previsto da LFI ha un costo complessivo stimato di 1.290.000 euro, di cui 340mila assicurati dal Contratto di servizio e 950mila aggiunti tramite apposito finanziamento regionale.


In particolare sono previste:
– opere di manutenzione sul ponte sul torrente Archiano, che presenta lesioni longitudinali, e sul quale è stato istituito un rallentamento a 30 km/h del transito ferroviario;
– la sostituzione dei pali di trazione elettrica e il risanamento dei basamenti della ferrovia Arezzo-Sinalunga, considerato l’ammaloramento dei plinti e le dimensioni non a norma dei pali, anche nella previsione della posa in opera della nuova fibra ottica nell’ambito dei lavori per la realizzazione del sistema di sicurezza ERTMS;
– la sistemazione della linea di trazione elettrica, radice nord, nella stazione di Bibbiena, per inserire il deviatoio n. FD104, intervento indispensabile per la nuova configurazione ACCM nell’ambito dell’appalto ERTMS;
– rifacimento o nuova realizzazione di muri di sostegno al km 6+734 e al km 17+300 della ferrovia Arezzo – Stia con stabilizzazione delle sede ferroviaria.

Porti, dalla Regione un contributo per abbattere le barriere architettoniche

Fino a un massimo di 50mila euro a progetto ai Comuni gestori degli spazi portuali 

Porti, dalla Regione un contributo per abbattere le barriere architettoniche

Rendere i porti regionali completamente accessibili: è questo l’obiettivo del contributo straordinario, fino a un massimo di 50mila euro a progetto, che la Regione Toscana riconoscerà ai Comuni gestori degli spazi portuali e delle aree pubbliche funzionali alla fruizione dei porti, per migliorare l’accessibilità dei porti di interesse regionale alle persone con ridotta mobilità. A stabilirlo la Giunta regionale, che nel corso della sua ultima seduta ha disposto il finanziamento con una delibera proposta dall’assessore regionale alle infrastrutture, Stefano Baccelli.

“Un’indagine svolta nel 2020 con il supporto del Centro regionale di accessibilità della AUSL Toscana Centro – spiega Baccelli – ha evidenziato alcune criticità che impediscono alle persone con ridotta capacità motoria l’accesso in autonomia ai vari porti ed approdi turistici esistenti sul nostro territorio. Abbiamo quindi deciso di intervenire per eliminare questa criticità e abbattere le barriere architettoniche: per farlo siamo pronti a co-finanziare con 500.000 euro, da distribuire in tre anni, i lavori realizzati dai singoli Comuni”.

Per il contributo regionale è stato stabilito un tetto massimo di 50mila euro a progetto. Sono disponibili 100mila euro per l’anno 2021, 200mila per l’anno 2022 e altri 200mila euro per il 2023.

Ferrovia Mugello-Valdisieve, in arrivo interventi di miglioramento

RFI illustra l’avanzamento del Protocollo e nuovi lavori in programma per ridurre i disagi

Ferrovia Mugello-Valdisieve, in arrivo interventi di miglioramento

“Sono lieto di apprendere dai rappresentanti di RFI che gli interventi previsti dal protocollo del 2017 per il potenziamento della linea ferroviaria Valdisieve-Mugello stanno andando avanti e che si sta lavorando per porre rimedio anche ai disservizi che da troppo tempo caratterizzano questa linea, con livelli di criticità davvero difficili da sostenere, come quelli avvenuti nelle ultime settimane e ripetutamente segnalati dai pendolari”. A dirlo è l’assessore regionale a infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli, che nei giorni scorsi ha partecipato al tavolo convocato dalla Regione per fare il punto della situazione rispetto all’attuazione del Protocollo d’intesa del 2017 per l’adeguamento e la riqualificazione delle infrastrutture sulle linee ferroviarie Faentina e Valdisieve.

Oltre all’assessore e ai tecnici regionali, erano presenti all’incontro, convocato in modalità video-conferenza, anche i rappresentanti di RFI, di Anas, dell’Autorità di Bacino appennino settentrionale, della Soprintendenza archeologica di Firenze Pistoia e Prato, dei Comuni di Borgo San Lorenzo, Vicchio, Dicomano, Rufina, Scarperia San Piero, Pontassieve, Londa e dell’Unione montana dei Comuni del Mugello.

“Nel corso dell’incontro – spiega Baccelli  – RFI ha annunciato una novità molto importante per pendolari e amministratori, cioè la totale sostituzione nei prossimi mesi del blocco conta assi sull’intera tratta Borgo S.Lorenzo-Pontassieve. Si tratta di un intervento originariamente non previsto nel Protocollo del 2017, dell’importo di circa 400mila euro, che avrà effetti positivi nel breve periodo, andando a influire sia sulla puntualità che sulla regolarità del servizio pendolare. Buona parte dei guasti registrati nelle ultime settimane sulla linea, infatti, ha riguardato proprio il blocco conta assi”.

Riguardo all’andamento dei lavori previsti dal Protocollo, che prevede investimenti complessivi sulla linea per circa 47 milioni di euro, i primi a partire saranno gli interventi per la riqualificazione e il miglioramento dell’accessibilità  nelle stazioni di Rufina e Contea-Londa. Ferrovie, inoltre, nel corso della riunione, ha illustrato alcune criticità incontrate per la creazione di soluzioni rispetto alla soppressione dei passaggi a livello dei comuni di Vicchio e Rufina, che richiedono ulteriori approfondimenti, e ha informato i presenti che la maggior parte degli interventi previsti dal Protocollo avrà inizio entro il 2021.
La linea sarà oggetto di numerosi interventi entro il 2024, alcuni dei quali non compresi nel Protocollo iniziale. Oltre alla sostituzione del blocco conta assi sulla tratta Pontassieve-Borgo San Lorenzo, infine, i tecnici di Rfi hanno spiegato che realizzeranno alcuni lavori sulle tecnologie e per la riqualificazione della tratta Borgo S.Lorenzo-Faenza, attraverso il rinnovo e il risanamento dei binari e la sostituzione delle travate metalliche di ponti antecedenti al 1916, per un investimento complessiva di circa 80 milioni di euro.

Pianificazione portuale a Porto Azzurro, approvato li schema dell’Accordo Regione-Comune

Pianificazione portuale a Porto Azzurro, approvato li schema dell'Accordo Regione-Comune

Passi avanti per la pianificazione del porto di Porto Azzurro, la Giunta regionale ha infatti approvato lo schema di accordo Regione-Comune con una delibera proposta dall’assessore alle infrastrutture, Stefano Baccelli. L’atto comprende anche le varianti al Piano strutturale e al Regolamento urbanistico, grazie al quale è possibile ora definire il nuovo Piano regolatore portuale.

“Il procedimento di formazione e aggiornamento del Piano regolatore portuale ha avuto una lunga storia, iniziata nel marzo del 2015 – spiega l’assessore Baccelli – Dopo un lungo e costante confronto tra enti, che ha interessato ogni fase di questo iter, siamo finalmente giunti all’approvazione dell’atto che sarà sottoscritto e, dunque, alla definizione dello strumento urbanistico che permetterà a Porto Azzurro non solo di disciplinare la sua area portuale e renderla conforme alla normativa nazionale e regionale, ma anche di riqualificarla, pur senza ampliamenti, andando così a garantire un tangibile beneficio a tutto il settore diportistico”.

Grazie alle nuove previsioni introdotte dall’Accordo di pianificazione, infatti, Porto Azzurro cessa la sua funzione commerciale e potrà essere inserito nella rete dei porti e degli approdi turistici della Toscana, considerata un’infrastruttura unitaria di interesse regionale. Lo scalo accoglierà, oltre al diportismo, anche la nautica sociale e dei residenti, la nautica dyving, la pesca professionale, il charter nautico, il “minicrocierismo” stagionale,  le scuole di vela e di avviamento agli sport nautici. Sarà inoltre sede per il noleggio, per la locazione di natanti da diporto e per le attività di “marina resort”.

L’Accordo di pianificazione prosegue nel solco già tracciato con l’intesa preliminare, sottoscritta da Regione Toscana, Provincia di Livorno e Comune di Porto Azzurro nell’aprile del 2017 e va ad allineare lo strumento urbanistico portuale di Porto Azzurro al PIT.
All’approvazione dello schema dell’atto seguirà la firma da parte dei rappresentanti dei tre enti coinvolti – Regione, Provincia e Comune  – e la ratifica da parte dei rispettivi consigli entro 60 giorni. Al termine di questo iter, con la pubblicazione sul BURT, il nuovo Piano regolatore portuale acquisterà efficacia.

Cave: la Giunta approva le linee guida per le Amministrazioni comunali

L’assessore Baccelli: “Uno strumento utile, per supportare i Comuni e uniformare gli interventi sul territorio nel rispetto delle esigenze economiche e dei valori paesaggistico-ambientali”

Cave: la Giunta approva le linee guida per le Amministrazioni comunali

La Giunta regionale toscana ha approvato, su proposta dell’assessore al governo del territorio e al paesaggio, Stefano Baccelli, le linee-guida che permetteranno alle Amministrazioni locali di adeguare i loro atti di governo del territorio (dal Piano strutturale al Piano operativo) ai criteri ispiratori del Piano regionale cave.

“Lo abbiamo fatto – afferma Baccelli – nel duplice obiettivo di contemperare sempre più gli interessi economici e occupazionali rappresentati dal settore estrattivo con la salvaguardia paesaggistica e ambientale del territorio. Adesso possiamo consegnare ai Comuni uno strumento finalmente utile, che, in forza di un’analisi complessa basata su un’ampia molteplicità di criteri scientifici, consente di valutare tutte le variabili in campo e di comparare le possibili alternative rispetto agli obiettivi del Piano cave: tutto questo, in un’ottica orientata al concetto di sviluppo sostenibile. Sono due, infatti, i criteri principali che ci hanno guidato: salvaguardare la rilevanza economica che le attività estrattive rivestono e al tempo stesso tutelare i valori ambientali e paesaggistici di zone comunque di pregio. Ringrazio – conclude – gli uffici regionali per aver lavorato, in autonomia e con competenza, alla redazione di questo utile strumento che oggi consegniamo ai Comuni. Si tratta di linee valide per tutte le aree oggetto di attività estrattive, a partire dalla più vasta e famosa, quella apuana, ma che interessano anche altre province della Toscana, come Siena e Grosseto”.

Le linee-guida contengono specifiche indicazioni relative all’individuazione dei giacimenti, con prescrizioni rivolte a garantire la gestione sostenibile della risorsa.

Nell’identificazione dei potenziali giacimenti, è necessario quindi che i Comuni elaborino approfondimenti ulteriori che evidenzino le caratteristiche e le potenzialità delle varie aree in relazione agli aspetti paesaggistici, naturalistico-ambientali, geologici, infrastrutturali e socio-economici.

Queste linee-guida, infine, non hanno valore prescrittivo né introducono elementi dispositivi, ma rappresentano uno strumento di orientamento per gli enti, che hanno l’obbligo di conformare i propri atti di governo del territorio al Piano regionale cave.

Un obbligo che, riguardo ai rispettivi Piani strutturali, dovranno soddisfare entro l’agosto del 2022.

Il Progetto “Cascina” di sei Comuni della cintura pisana

La proposta riguarda interventi nel solo comune cascinese. Una sintesi dei suoi contenuti

Il Progetto
    -L’ingresso della Biblioteca di Cascina-

 

Nel caso di “Cascina”, acronimo che sta per Comunità d’area e servizi di cooperazione intercomunale per un nuovo abitare, il progetto presentato dai Comuni di Cascina, Crespina-Lorenzana, Lari-Casciana Terme, Vicopisano, Calcinaia e San Giuliano Terme, siamo di fronte a una proposta che prevede, a partire da una rifunzionalizzazione degli immobili di proprietà comunale e di una nuova costruzione (da realizzarsi in area comunale di utilizzo dei volumi derivanti dalla demolizione di una scuola), lo sviluppo di nuove forme di welfare per l’autonomia abitativa.

Gli interventi previsti riguardano il territorio del comune più popoloso, Cascina, mentre gli altri cinque aderiscono comunque all’iniziativa. A Cascina la partecipazione tra pubblico e privato sociale è costruita intorno alla costituzione di una cooperativa di comunità.

I servizi che vengono sviluppati con la proposta, oggetto di gestione della cooperativa, sono un Internet caffè letterario, l’ampliamento della biblioteca con sale per il coworking, camere ed appartamenti in hostel sociali, un negozio di vicinato omnicanale, un giardino delle associazioni, il Caffè degli Antichi Mestieri, una lavanderia a gettoni con consegna e ritiro della biancheria, un servizio di carsharing.

Per ciò che riguarda la parte destinata all’accoglienza, si tratta di interventi che riguardano circa 150-200 singoli o nuclei familiari e di appartamenti o mini appartamenti destinati ad intervenire nelle situazioni di emergenza abitativa.

Gli immobili e le aree (tutti di proprietà comunale, per un valore stimato di circa 4 milioni di euro) interessate da interventi per realizzare le funzioni sopra richiamate sono il Palazzo Bulleri e la biblioteca comunale; appartamenti in Via Nazario Sauro; la scuola in Via Savi; la demolizione della scuola in Via Tosco Romagnola e Piazza Cacciamano; l’area di via Carlo Alberto dalla Chiesa, un immobile in Via Guelfi; il Giardino e appartamenti in via Tosco Romagnola; la scuola in viale 2 Giugno; un appartamento in via Cei Sud e Piazza Milano; gli impianti Sportivi del Villaggio Santa Maria; parcheggi pubblici presso la Stazione FF.SS.

Saranno ottenuti 15 appartamenti di edilizia sociale, ulteriori 10 appartamenti e 111 posti letto arredati in Comunità d’Area e Servizi di Cooperazione Intercomunale per un Nuovo Abitare hostel sociale per l’emergenza abitativa.

Il valore economico complessivo del progetto è di 14,9 milioni di euro, quindi in linea con l’importo massimo ottenibile dal finanziamento nazionale.

Lavori Direttissima Bologna-Prato, oggi la prima riunione della cabina di regia

Obiettivi: monitorare impatto cantieri, risolvere tempestivamente criticità e informare cittadini

Lavori Direttissima Bologna-Prato, oggi la prima riunione della cabina di regia

Si è tenuta oggi in videoconferenza la prima riunione di insediamento della cabina di regia per monitorare i lavori e risolvere eventuali criticità derivanti dall’avvio dei cantieri sulla linea ferroviaria Direttissima Bologna-Prato. Sono infatti partiti sulla tratta a metà dicembre 2020 importanti lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico da parte di Rete Ferroviaria Italiana, per adeguare le sagome delle gallerie agli standard europei per il traffico merci. I lavori sono articolati su più fasi, di cui la prima riguarda la tratta toscana Prato-Vernio.

Alla riunione hanno preso parte i due assessori regionali con delega a infrastrutture e trasporti, Stefano Baccelli per la Regione Toscana e Andrea Corsini per la Regione Emilia Romagna, con il primo a coordinare i lavori, i rappresentanti di Rfi, di Trenitalia direzione Toscana e Trenitalia-Tper gestore del servizio per l’Emilia Romagna, quelli della Città Metropolitana di Bologna, della Provincia di Prato, i sindaci di Vaiano e di San Benedetto Val di Sambro e del Comitato pendolari Direttissima Prato-Bologna.

“Compito della cabina – ha spiegato l’assessore Stefano Baccelli – è controllare costantemente l’andamento dei lavori ed individuare tempestivamente possibili soluzioni alle criticità del servizio di trasporto, treno e bus sostitutivi, e agli impatti sul territorio. Fino a questo momento il cronoprogramma dei lavori è sostanzialmente rispettato. Sono stati inoltre presentati i dati sulla puntualità e regolarità del servizio ferroviario con riferimento ai mesi di gennaio e febbraio, che mostrano un andamento generalmente soddisfacente, ma con alcuni eventi puntuali, legati ai cantieri, che hanno causato forti ritardi e soppressioni in alcune giornate. Le due Regioni hanno chiesto ai Gestori un ulteriore impegno per gestire al meglio queste situazioni di criticità, riducendo i disagi per i pendolari”.

Presentati inoltre i dati di frequentazione, dai quali è stato rilevato un calo del 30% rispetto al periodo antecedente i lavori, soprattutto per i viaggiatori che percorrono l’intera tratta Prato-Bologna. “Calo da attribuire non solo ad un servizio meno adeguato alle esigenze – ha detto ancora Baccelli – , ma anche all’emergenza sanitaria in atto e alle limitazioni agli spostamenti fra Regioni. Dato che i cantieri avranno una lunga durata, le preoccupazioni maggiori riguardano sia i disservizi per i pendolari che il loro impatto sulla viabilità ordinaria con riferimento ai prossimi mesi, ed in particolare quelli estivi, quando è previsto un aumento del traffico di mezzi pesanti sulla SR 325 durante una fase dei lavori”.

I due assessori hanno concluso la riunione prendendo l’impegno di riconvocare la cabina di regia almeno ogni mese, fissando il prossimo incontro subito dopo la sosta pasquale. Altro impegno assunto è quello di redigere un Protocollo d’intesa (Regione Toscana-Regione Emilia Romagna-Rfi) per individuare e gestire le ricadute dei lavori sulle due vallate appenniniche, in particolare con riferimento al miglioramento dell’accessibilità delle stazioni ferroviarie e agli aiuti economici per le attività interessate, e per definire modalità condivise di comunicazione.

Navicelli, cambiano destinazione i fondi per la conca di navigazione

I sei milioni di risorse Fsc saranno destinati al consolidamento dell’argine: Giani: “Accolte richieste del Comune ma restiamo convinti della necessità anche dell’altro intervento”  

I sei milioni di euro che erano stati assegnati dalla Regione Toscana al Comune di Pisa nel 2019 per realizzare la Conca di navigazione lungo il Canale dei Navicelli cambiano destinazione. 
Su richiesta dell’amministrazione comunale pisana le stesse risorse, tratte dal FSC2014-20, sono state destinate ad un altro intervento sul Canale, cioè al consolidamento di alcuni tratti di argine che presentano criticità strutturali. La variazione è stata deliberata oggi dalla Giunta regionale, che ha approvato lo schema del II Addendum alla Convenzione stretta tra la Regione Toscana, il Ministero delle infrastrutture e il Comune di Pisa.  

“La Regione – ha spiegato il presidente della Toscana Eugenio Giani –  ha acconsentito alla richiesta del Comune di Pisa con senso di responsabilità. Restiamo convinti della necessità di realizzare l’escavo della Conca di navigazione all’altezza dell’intersezione tra il Canale Navicelli e l’autostrada A12, fun intervento fondamentale per il rilancio dei cantieri navali pisani, tuttavia abbiamo accolto la richiesta del Comune, che è l’ente attuatore dell’intervento, per senso di responsabilità e per non correre il rischio di perdere risorse che andranno comunque a vantaggio della funzionalità del Canale Navicelli”.  

Il testo della delibera ricostruisce la vicenda: il 28 aprile del 2018 la Regione Toscana  richiede al MIT l’assegnazione di 6 milioni di euro per la realizzazione della Conca di navigazione. Il Comune di Pisa è il soggetto attuatore dell’intervento. L’11 novembre 2019 viene firmata la Convenzione che stanzia le risorse. E’ prevista la partecipazione di un soggetto privato come co-finanziatore. Il 29 maggio 2020 il Comune di Pisa, “a seguito delle difficoltà riscontrate nell’individuazione di un soggetto privato interessato al co-finanziamento, alla realizzazione ed alla gestione dell’opera” formalizza la richiesta di destinare i fondi del FSC 2014-20 ad un nuovo intervento con lavori di consolidamento delle sponde del Canale Navicelli nei tratti in cui risultano necessari interventi strutturali.

Visti il tipo di interventi richiesti e il cronoprogramma proposto, compatibile con la programmazione del Fsc 2014-20, la Regione acconsente.

Aeroporti, sindacati di base chiedono incontro in Regione

Sul tavolo le possibili soluzioni alla crisi che ha investito il traffico aereo

Aeroporti, sindacati di base chiedono incontro in Regione

Trovare soluzioni “alla grave crisi scatenata dalla pandemia che ha investito il traffico aereo globale e che ha colpito la nostra regione in modo particolare”. E’ la richiesta rivolta alle istituzioni regionali dall’Unione sindacale di base (Usb) di lavoro privato di aeroporto di Pisa e aeroporto di Firenze, in relazione alla situazione occupazionale di Toscana Aeroporti e della controllata Toscana Aeroporti Handling. 

L’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli ha già incontrato le organizzazioni che avevano fatto richiesta direttamente. L’appuntamento con Usb sarà fissato a breve e nell’occasione, trattandosi di vera e propria crisi di settore, sarà presente il consigliere delegato alle crisi aziendali, Valerio Fabiani. “Sarà l’occasione per fare il punto sulla situazione negli aeroporti toscani e il necessario monitoraggio dei contratti dei lavoratori; sulla rete dei servizi e il programmato rafforzamento dello scalo di Firenze”, commenta Fabiani.

Sicurezza stradale, al via 69 interventi per i centri abitati

La Regione li ha finanziati con 5 milioni di euro. Baccelli: “Molti piccoli interventi preziosi per le comunità locali”  

Sicurezza stradale, al via 69 interventi per i centri abitati

Saranno 69 gli interventi che verranno realizzati grazie ai 5 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione con il bando 2020 per la sicurezza stradale nei centri abitati. Tutti i progetti ammessi a finanziamento dovranno essere realizzati entro l fine del 2022. Il bando, molto rigoroso sulle tempistiche di realizzazione, dava infatti la priorità ai progetti immediatamente cantierabili, mettendo come condizione necessaria per l’accesso al finanziamento regionale la capacità dell’ente promotore di bandire la gara d’appalto entro giugno 2021 ed avviare i lavori entro settembre/ottobre.

 

Grazie al bando saranno realizzati molti piccoli interventi di grande valore per le comunità locali – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli – Le risorse sono state assegnate, attraverso due graduatorie distinte, sia ad interventi sulle strade di competenza regionale, sia ad interventi su strade comunali, provinciale e perfino statali ritenuti prioritari dai Comuni per la sicurezza della circolazione. In un momento delicato per le finanze pubbliche, non ci siamo turati indietro davanti alle difficoltà che molti enti trovano nel realizzare anche piccoli interventi. Abbiamo scelto di sostenerli anche quando gli intreventi non erano di nostra stretta competenza. Tra le opere che saranno realizzate ci sono marciapiedi, rotatorie, percorsi ciclopedonali, impianti semaforici, interventi spesso puntuali ma determinanti in un contesto urbano per migliorare la visibilità stradale, la fluidità del traffico, la sicurezza dei pedoni o degli utenti deboli della strada”.

 

Le graduatorie degli enti beneficiari del bando regionale sulla sicurezza stradale sono state stilate dalla Commissione tecnica regionale di concertazione, composta da Regione Toscana, Upi ed Anci Toscana.

Ecco l’elenco dei beneficiari, in ordine di graduatoria:

– Per interventi su tratti urbani di strade regionali:

  • Comune di Arezzo: 90.000 euro per la realizzazione di una pista ciclopedonale dal Ponte di Prantico a via Monteverdi in località San Leo, sulla SR69;

  • Comune di Laterina e Pergine Valdarno (Ar): 105.200 euro di contributo regionale (su un investimento complessivo di 120.000 euro) per la realizzazione di un tratto di marciapiede SRT69 all’interno del centro abitato di Ponticino;

  • Comune di Capannori (Lu): 120.000 euro per la realizzazione di una doppia rotatoria all’incrocio tra la via Pesciatina e via della Madonnina e dell’Ave Maria, a Capannori;

  • Comune di Chiusi della Verna (Ar): 80.000 euro per un percorso pedonale protetto a collegamento degli abitati di Corsalone e Fonte Chiara, dal km 175,570 al km 175,960 della Sr71 Umbro-Casentinese;

  • Comune di Castelnuovo Garfagnana (Lu): 120.000 euro per lavori di miglioramento della sicurezza stradale nel tratto urbano della Sr445 della Garfagnana tra il km 24+980 e il km 25+125;

  • Comune di Uzzano (Pt): 120.000 euro per la creazione di percorsi pedonali lungo la sr453 Lucchese tra il Km 19+326 e il km 19+080;

  • Comune di Castelnuovo Berardenga (Si): 120.000 euro per la messa in sicurezza della viabilita’ urbana in localita’ Querciagrossa, lungo la SR222 Chiantigiana, nei Comuni di Castelnuovo Berardenga e Monteriggioni;

  • Comune di Buggiano (Pt): 120.000 euro per la realizzazione di un marciapiede lungo la sr435 Lucchese nel tratto compreso tra il km 22+600 e il km 23+200;

  • Comune di Marradi (Fi): 107.249 euro per la messa in sicurezza del tratto di sr302 Brisighellese-Ravennate interno alla frazione di Biforco e in localita’ Ponte di Camurano.

 

– Per interventi su tratti si strade di ambito urbano di competenza provinciale, comunale e statale.

  • Comune di Siena: 75.000 euro per interventi di moderazione del traffico sulla Cassia Sud in ambito urbano;

  • Comune di Incisa e Figline Valdarno (Fi): 75.000 euro per la messa in sicurezza del tratto urbano della SR69 nella zona industriale e commerciale di Figline, con abbattimento delle barriere architettoniche;

  • Comune di Rignano sull’Arno (Fi): 71.500 euro per un programma di miglioramento della sicirezza stradale sulla Sp1 denominato ‘San Donato safety’;

  • Comune di Prato: 75.000 euro per interventi di traffic-calming e messa in sicurezza delle utenze deboli in un tratto di viale Borgo Valsugana;

  • Comune di Sinalunga (Si): 75.000 euro per la realizzazione di marciapiedi in via Trento – Secondo stralcio;

  • Comune di Marciano della Chiana (Ar): 97.250 euro per la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra la sp327 di Foiano e la sp25 della Misericordia nell’abitato di Cesa in Valdichiana, con eliminazione del semaforo;

  • Comune di Rignano sull’Arno (Fi): 48.000 euro di finanziamento regionale su un progetto dal valore complessivo di 51.000 euro denominato ‘Rignano Safety Road’ con abbattimento delle barriere architettoniche lungo la direttrice capoluogo/Bombone/Le Corti;

  • Comune di Grosseto: 75.000 euro per l’eliminazione dei fattori di rischio sull’asse stradale di viale Uranio, nel tratto compreso fra via Alabastro e via Mercurio;

  • Comune di Casciana Terme: 24.329 euro per intervenire in via del Commercio;

  • Provincia di Lucca: 30.000 euro per l’ampliamento del tornante sul monte Magno, al km 19+100 della Sp1 “Francigena”, nel Comune di Camaiore;

  • Comune di Montepulciano (Si): 75.000 euro per la realizzazione di marciapiedi lungo la sp326 in località Abbadia ed Acquaviva;

  • Comune di Livorno: 75.000 euro per la messa in sicurezza di due intersezioni stradali in via Montebello;

  • Comune di Pistoia: 120.000 euro per la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra via Fermi e la Tangenziale EST;

  • Comune di Poppi (Ar): 75.000 euro per la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra la SP310 del Bidente e la SP70 di Montemignaio, in località Porrena;

  • Comune di Empoli (Fi): 120.000 euro per la realizzazione di una rotatoria all’intersezione tra via Tosco Romagnola e via Cherubini;

  • Comune di Reggello (Fi): 75.000 euro per ‘Reggello mobilità urbana 2020’, progetto di miglioramento della sicurezza stradale con abbattimento delle barriere architettoniche nella frazione di Cascia;

  • Provincia di Pisa e Comune di San Giuliano Terme (Pi): 75.000 euro per la realizzazione di nuovi percorsi ciclo-pedonali lungo la Sp2 Vicarese nel tratto interno al centro abitato di Ghezzano;

  • Comune di Bibbiena (Ar): 48.000 euro per la realizzazione di un marciapiede in via della Nave, a Bibbiena Stazione, tra il km 0+200 e il km 0+450 della sp208;

  • Comune di Terranuova Bracciolini (Ar): 37.500 euro per l’installazione di un semaforo all’intersezione tra via Alighieri- via Don Milani – via Rossini nel capoluogo;

  • Comune di Castelnuovo Garfagnana (Lu): 97.594 euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento viario a rotatoria della sp13 all’altezza del complesso scolastico di via Fabrizi;

  • Comune di Torrita di Siena (Si): 120.000 euro per la realizzazione di una rotatoria in via Mazzini, nel centro abitato, tra via Grandi, via del Poggiolo e Via Marche;

  • Comune di Fucecchio (Fi): 75.000 euro per la realizzazione di percorsi ciclopedonali;

  • Comune di Cascina (Pi): 56.250 euro per la realizzazione di 15 attraversamenti pedonali luminosi in varie frazioni del Comune;

  • Comune di Chianciano Terme (Si): 60.000 euro per la realizzazione di un marciapiede sul lato nord di viale della Liberta’, in prossimita’ delle Terme Sant’Elena;

  • Comune di Rapolano Terme (Si): 63.750 euro per la riqualificazione urbana della via Provinciale Sud con realizzazione di un marciapiede da via De Gasperi a della Stazione;

  • Comune di Cortona (Ar): 75.000 euro per la realizzazione di un tratto di marciapiede in località Centoia lungo la sp32 Lauretana, dal km 9+130 al Km 9+670;

  • Comune di Castelfranco di Sotto (Pi): 75.000 euro per la realizzazione di una rotatoria all’incrocio tra viale Europa e via Francesca nord, con riorganizzazione funzionale dei parcheggi;

  • Provincia di Pisa: 120.000 euro per la messa in sicurezza con adeguamento a rotatoria dell’intersezione stradale a raso tra la sp25 Vicopisano – S. Maria a Monte (km 3,525) e la sp3 Bientina – Altopascio (km 0);

  • Comune di Monteroni d’Arbia (Si): 75.000 euro per il progetto ‘Camminare e pedalare lungo la Cassia in sicurezza’;

  • Comune di Pratovecchio Stia (Ar): 34.850 euro per la realizzazione di un marciapiede e di correlate opere di adeguamento su un lato della sp71 in via Dante in località La Badia;

  • Comune di Montespertoli (Fi): 75.000 euro per la realizzazione interventi di messa in sicurezza della mobilita’ dolce nel centro abitato di Anselmo, oltre alla messa in sicurezza dell’accesso nord al territorio di Montespertoli in localita’ Fornace;

  • Comune di San Giuliano Terme (Pi): 40.000 euro per l’installazione di un semaforo all’intersezione fra via XXV Aprile e la strada provinciale Calcesana in localita’ Mezzana;

  • Città Metropolitana di Firenze: 75.000 euro per la progettazione di barriere stradali e supporti, reti paramassi e berlinese lungo l sp610 Selice – Montanara – Imolese, dal Km 67al Km 67+500;

  • Comune di San Casciano Val di Pesa (FI): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Sistemazione di banchina per realizzazione di nuovo camminamento lungo un tratto della SP3 “via Borromeo” nel centro abitato di San Casciano”.

  • Comune di Orbetello (GR): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Realizzazione di pista ciclopedonale urbana Albinia-Giannella interventi per la mobilità ciclabile – installazione barriere di sicurezza”.

  • Comune di Rosignano Marittimo (LI): 53.425 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Lavori di manutenzione straordinaria di alcuni marciapiedi nelle frazioni di Castiglioncello e Rosignano marittimo e di realizzazione di un nuovo tratto in loc. Molino a Vento”.

  • Comune di Pontedera (PI): 52.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 52.000 euro denominato “Riqualificazione intersezione via Cei, via Fantozzi, via Donatori di sangue nel comune di Pontedera”.

  • Comune di Foiano della Chiana (AR): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Progetto per la messa in sicurezza della viabilità pedonale e veicolare, mediante la realizzazione di un marciapiede in via della repubblica, nel comune di Foiano della Chiana (AR).

  • Comune di Vicopisano (PI): 43.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Lavori di messa in sicurezza di alcuni attraversamenti pedonali nel territorio comunale 2020.

  • Comune di Vaiano (PO): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Lavori di realizzazione della strada di collegamento fra la nuova rotatoria in località Isola e la Via di Popigliano (Stralcio II)”.

  • Comune di Castiglion Fibocchi (AR): 45.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 45.000 euro denominato “Studio di fattibilità per lavori di sistemazione e messa in sicurezza di un tratto della strada provinciale Vecchia aretina, all’interno del centro abitato.

  • Comune di Cavriglia (AR): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato ”Realizzazione di pista ciclopedonale lungo la SP12 di santa Lucia fino all’immissione in via del Mirto.

  • Comune di Montevarchi (AR): 59.500 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 59.500 euro denominato ”Realizzazione di una nuova rotatoria tra via Aretina e via I Maggio in località Levanella.

  • Comune di Ortignano Raggiolo (AR): 17mila euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 17.000 euro denominato “Intervento di riqualificazione del tratto di viabilità provinciale – SP.64 Ortignano Raggiolo – ricadente all’interno del centro abitato di San Piero in Frassino, finalizzato al superamento delle barriere architettoniche e alla sicurezza stradale delle utenze deboli – 2° lotto funzionale”.

  • Comune di Sansepolcro (AR): 102.500 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 102.500 euro denominato “Lavori di adeguamento e messa in sicurezza Strada comunale Via senese aretina”.

  • Provincia di Arezzo: 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Azioni per la sicurezza stradale da realizzare nella SP208 della verna e nella SP77 Tiberina mediante messa in opera di barriere di protezione laterale per motocicli da installare nei punti più critici delle suddette strade (piante vincolate poste a bordo strada e scarpate stradali con pendenze elevate) Prog. 20_V016”.

  • Comune di Borgo San Lorenzo (FI): 120.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 120.000 euro denominato “Adeguamento normativo rotatoria tra SP551 e via Pietro Caiani per la messa in sicurezza incrocio “Villa martini” tra SP551 e nuova strada comunale di collegamento “Villa Martini”.

  • Comune di Arcidosso (GR): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 12.000 euro denominato “Messa in sicurezza di Via della Madonna mediante realizzazione di una bretella di collegamento con la Strada provinciale.

  • Comune di Gavorrano (GR): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Progetto per la realizzazione di piste ciclabili all’interno del centro urbano di Bagno di Gavorrano primo stralcio – Tratto A.

  • Comune di Pieve Fosciana (LU): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Lavori di messa in sicurezza tratti urbani SP72 delle Radici tra “via San Giovanni – via per la Lezza” e “Via per Sillico – via della Rimembranza”.

  • Comune di Mulazzo (MS): 26.582,44 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 26.582,44 euro denominato “Interventi mirati alla repressione dell’eccesso di velocità e messa in sicurezza delle viabilità del territorio comunale”

  • Comune di Capannoli (PI): 37.500 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 37.000 euro denominato “Intervento di miglioramento della sicurezza stradale – Realizzazione dell’allargamento stradale in via della Resistenza e messa in sicurezza dell’intersezione con via Vignoli, nella frazione di santo Pietro Belvedere nel comune di Capannoli (PI)”.

  • Comune di Santa Maria a Monte (PI): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Messa in sicurezza percorsi collinari – via Melone – lotto1”

  • Comune di Chiesina Uzzanese (PT): 18.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 18.000 euro denominato “lavori di messa in sicurezza intersezione stradale tra Via Fiume – Via I Maggio e via V.Veneto”.

  • Comune di Ponte Buggianese (PT): 60.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 60.000 euro denominato “D.G.R. n.163 del 17.02.2020 Azioni regionali per la sicurezza stradale interventi su tratte stradali, provinciali, comunali e di ambito urbano compresi interventi su tratte stradali nazionali, nelle tratte interne ai centri abitati – messa in sicurezza nelle aree urbane ad elevata incidentalità”.

  • Comune di Murlo (SI): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “Lavori di costruzione marciapiede in via Martiri di Rigosecco – Tratto via R.Bandinelli – Via della Porta. Progetto definitivo ed esecutivo.

  • Comune di San Casciano dei Bagni (SI): 5.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 10.500 euro denominato “Realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati e dossi artificiali nel territorio comunale di san Casciano dei Bagni.

  • Comune di Sarteano (SI): 40.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 40.000 euro denominato “Riqualificazione marciapiede per la messa in sicurezza stradale a difesa delle utenze deboli in Via del Turismo e Via dei Fiori a Sarteano.

  • Comune di Pienza (SI): 75.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 75.000 euro denominato “messa in sicurezza del tratto urbano della strada SP146 da via San Gregorio alla Fornace”.

  • Provincia di Siena Comune di San Gimignano (SI): 100.000 euro di finanziamento regionale su un progetto del valore di 100.000 euro denominato “intervento di miglioramento della sicurezza della rotatoria al km 0,250 della SP47 di Castel san Gimignano”.

Riorganizzazione tpl, a due settimane dalla ripresa della scuola il sistema funziona

L’assessore Baccelli a seguito di sopralluoghi sui mezzi annuncia un sollecito alle aziende per migliorare la segnaletica

Riorganizzazione tpl, a due settimane dalla ripresa della scuola il sistema funziona

Si è conclusa con valutazione positiva anche la seconda settimana di attività dei trasporti pubblici toscani riorganizzati per garantire la ripresa in sicurezza della didattica in presenza nelle scuole secondarie di secondo grado. L’assessore regionale Stefano Baccelli ha presieduto oggi pomeriggio un nuovo tavolo di monitoraggio del tpl al quale hanno partecipato oltre 60 soggetti tra Città metropolitana, Province, Prefetture, aziende di trasporto e strutture regionali. Al centro della discussione l’andamento dei servizi aggiuntivi attivati per il trasporto scolastico, urbani ed extraurbani, e del progetto regionale ‘Ti accompagno’.  Il quadro emerso è ampiamente positivo, con solo alcune sporadiche criticità legate per lo più a comportamenti individuali. 

“Ricordo che l’11 gennaio in Italia sono tornati a scuola 250.000 studenti, dei quali ben 180.000 erano toscani – ha detto Baccelli – A distanza di due settimane possiamo dire che il lavoro è andato e sta andando molto bene, grazie ai 329 autobus aggiuntivi finanziati grazie alle risorse regionali ed ai tutor del progetto ‘Ti accompagno’. Credo sia stata giusta la conferma del 50% della presenza a scuola, disposta dal presidente della Regione Eugenio Giani con ordinanza e necessaria per evitare che la curva del contagio si alzi di nuovo e la curva venga data alla scuola o al trasporto pubblico”. 

L’assessore ha ringraziato nuovamente tutti i soggetti che a vario titolo hanno partecipato alla nuova organizzazione dei servizi di trasporto pubblico ed ha ricordato il grande lavoro fatto dal mondo della scuola per contribuire alla ripresa delle lezioni in presenza in sicurezza. Ha inoltre colto l’occasione dell’incontro per preannunciare alle aziende di trasporto una lettera che sarà inviata dall’assessorato regionale ai trasporti per sollecitare una maggiore attenzione sulla segnaletica a bordo. “Questa settimana ho effettuato molti sopralluoghi e raggiunto varie scuole utilizzando bus e treni per verificare la situazione in prima persona – ha spiegato l’assessore – ho avuto conferma di quanti riportato dai report quotidiani che ci vengono inviati dalle Province e dai gestori del trasporto, ma ho anche notato talvolta l’assenza dei segnaposto ad indicare le sedute che devono restare libere, così come ho notato la mancanza di esplicite indicazioni relative al numero di posti a sedere e dei posti in piedi utilizzabili sul mezzo. Credo che incrementare la segnaletica sia una soluzione di buon senso, che potrà contribuire anche a far fronte ad alcuni atteggiamenti individuali dei giovani, spesso propensi a sedersi vicini anche  a fronte di un bus mezzo vuoto”.

Rigenerazione delle città, oggi a Lucca l’evento regionale

Rigenerazione delle città, oggi a Lucca l'evento regionale

La rigenerazione urbana è un modo per rinnovare il volto delle città, ma può anche rappresentare l’inizio di una trasformazione culturale e sociale, Lucca ne è un esempio visto che la scelta di restaurare e valorizzare le mura e quella di trasformare in piazza l’area dell’anfiteatro romano hanno contribuito forse più di ogni altra cosa a disegnare il suo sviluppo e formare l’identità culturale dei suoi abitanti. E Lucca ospiterà domani la prima giornata per il rinnovamento urbano e culturale delle città toscane. evento voluto ed organizzato dall’assessore regionale al governo del territorio Stefano Baccelli come momento di proposta e confronto non soltanto sulla  straordinaria occasione che la nuova programmazione europea 2021-27 e il programma nazioanle ‘Qualità dell’abitare’ possono rappresentare per ‘aggiornare’ i centri urbani in funzione delle nuove esigenze della comunità. 

‘Lucca 2021- Rigenerazione urbana come progetto di rinnovamento culturale’ si terrà alla chiesa di San Francesco dalle ore 9,30 alle ore 18.00 circa.
L’evento è organizzato tenendo conto di tutte le cautele necessarie per il rispetto delle norme anti-Covid e potrà essere seguito anche via streaming sui siti: www.regione.toscana.it e www.paesaggiotoscana.it e sui social Facebook e Youtube.

La stampa è invitata a partecipare. La presenza dei giornalisti è gradita per tutta la durata dell’evento, ma è comunque stato previsto un briefing per le interviste alle ore 12.45. 

Clicca qui per il programma completo dell’inizitiva

Tpl e scuole, Baccelli: “Oltre le più rosee previsioni, frutto di grande lavoro di squadra”

L’assessore ai trasporti sottolinea anche come stia ben funzionando il sistema di monitoraggio

“Sta andando tutto molto bene, oltre le più rosee previsioni”. A dirlo l’assessore a trasporti e infrastrutture Stefano Baccelli, coordinatore del Comitato permanente del tpl, valutando l’andamento del trasporto scolastico nel secondo giorno di riapertura delle scuole secondarie di secondo grado in Toscana sulla base dei report inviati alla Regione dalle Province e dalle aziende di trasporto alla Regione.

“E’ stato un lungo e duro lavoro – prosegue -, un confronto serrato che dura ancora per ‘aggiustare il tiro’ e limare i dettagli, ma dopo due giorni senza alcuna criticità rilevante posso dire che il sistema del trasporto pubblico locale in Toscana ha svolto magnificamente il proprio lavoro riportando a scuola in completa sicurezza oltre 180mila studenti toscani degli istituti superiori. E non ci siamo limitati – sottolinea Baccelli – a questo già ambiziosissimo traguardo ma ci siamo occupati anche di quella sorta di ‘terra di nessuno’ che era il tragitto tra le fermate dei bus e le stazioni ferroviarie e gli istituti scolastici con il progetto “Ti accompagno”. Decine e decine tra tutor, volontari, vigilantes che, assieme alle forze dell’ordine, alla polizia locale ed alla protezione civile stanno quotidianamente mettendo in sicurezza i nostri ragazzi anche nel tragitto per e dalle scuole”.

“Ricordo, quanto ai mezzi impiegati, che stiamo parlando di una flotta viaggiante di 3278 bus tra mezzi di linea, urbani ed extraurbani e bus aggiuntivi, ai quali si aggiungono tram e treni. A fronte di questi numeri anche il sistema di monitoraggio quotidiano sta funzionando riuscendo persino ad intercettare casistiche di studenti a cui viene chiesto di sistemare meglio la mascherina, di posizionarsi correttamente sul bus, di distanziarsi nel percorso che li conduce a scuola. Sono estremamente soddisfatto del risultato complessivo – conclude Baccelli – e ringrazio di nuovo tutti i soggetti che a vario titolo hanno partecipato a questo successo: tutto merito di uno straordinario, capillare e razionale lavoro di squadra. Ognuno ha fatto fino in fondo la propria parte ed il mosaico complessivo si è composto come meglio non potevamo auspicare”.

Strage di Viareggio, Baccelli: “La giustizia italiana non ha fatto in tempo a condannare imputati che ritiene responsabili”

“La Cassazione con questa sentenza ha detto a se stessa che la giustizia italiana non ha fatto  in tempo a condannare imputati che essa stessa ritiene responsabili di un grave delitto come l’omicidio colposo e che alla fine condannerà comunque per disastro colposo causa evidente di quell’incendio e quindi di quelle 32 vittime innocenti”.  A dirlo l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli, che nel suo precedente incarico di Presidente della Provincia di Lucca ha sostenuto fin dal primo momento l’azione legale delle famiglie delle vittime.

“Ancora non conosciamo le motivazioni della sentenza, ma è certo la Cassazione non ha assolto gli imputati nel merito, non è un riconoscimento di innocenza. Dal punto di vista legale è certamente una sconfitta per le parti civili, di cui fanno parte anche la Regione Toscana e la Provincia di Lucca, ma dal punto di vista morale le parti si invertono e le responsabilità sono attribuite. Un giudizio di questa natura per me è una cosa inaspettata e dolorosa”.

Perini Navi: Regione propone intesa su condizioni di rilancio

Riunita questa mattina l’unità di crisi per il lavoro

Resta aperto il confronto tra Regione, Comune di Viareggio, Perini navi e le organizzazioni sindacali.

L’unità di crisi lavoro della Regione Toscana si è riunita questa mattina per fare il punto della situazione sul confronto tra azienda e sindacati, in vista anche della presentazione del piano di
ristrutturazione del debito al Tribunale di Lucca entro il 15 gennaio 2021.

A conclusione del tavolo la proposta avanzata dalla Regione stessa di sottoscrivere un accordo tra istituzioni, proprietà aziendale – famiglia Tabacchi – e fondo di investimenti Blue Skye coinvolto nel progetto di rilancio e richiesto al tavolo dalla Regione anche per fugare ogni timore di operazioni speculative su Perini navi (e il suo marchio).

Secondo quanto indicato dal delegato per il lavoro, Valerio Fabiani, l’accordo non potrà prescindere dal rispetto di alcune condizioni fondamentali: mantenimento dell’attuale livello e delle tutele occupazionali in accordo con il sindacato e conservazione dell’unitarietà aziendale, supportate da un piano industriale condiviso.

Al tavolo per la Regione anche l’assessore alle infrastrutture Stefano Baccelli, con il quale è stato definito che il raggiungimento dell’intesa sarà oggetto di valutazione da parte dell’Autorità portuale quando si dovrà decidere il subentro nelle concessioni. 

Scalo merci di Castelnuovo Garfagnana, venerdì 18 sopralluogo assessore Baccelli

Scalo merci di Castelnuovo Garfagnana, venerdì 18 sopralluogo assessore Baccelli

Sopralluogo allo scalo ferroviario merci di Castelnuovo Garfagnana (Lu) per l’assessore regionale ad infrastrutture e trasporti Stefano Baccelli. L’appuntamento è fissato per domani, venerdì 18 dicembre, alle ore 14, nei pressi dell’infrastruttura.

Saranno presenti – oltre all’assessore – il direttore territoriale produzione Firenze di Rfi Efisio Murgia, il sindaco di Castelnuovo Garfagnana Andrea Tagliasacchi, rappresentanti dell’Unione dei Comuni della Garfagnana e delle principali aziende del territorio.

A seguire l’assessore Baccelli parteciperà ad una seduta della Giunta dell’Unione comunale della Garfagnana.

Isee tpl, prorogata al 31 marzo la validità del tagliando 2020 

Isee tpl, prorogata al 31 marzo la validità del tagliando 2020

Prorogata dalla Giunta regionale toscana la validità del tagliando ISEE TPL del 2020. Anzichè al 31 dicembre, la scadenza del tagliando è stata portata al 31 marzo 2021.

“Data la difficoltà ad ottenere entro fine anno la dichiarazione Isee – spiega l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli – abbiamo prolungato di 3 mesi la validità del tagliando in corso, in modo da dare più tempo ai cittadini per ottenere la propria certificazione Isee, necessaria per chi ha un reddito familiare inferiore ai 36.000 euro per accedere alle tariffe agevolate Isee Tpl. Questa scelta, così come l’introduzione di una tariffa agevolata per chi ha redditi familiari medio-bassi, vuol venire incontro ai pendolari ed agli studenti, fornendo più tempo – conclude l’assessore – per dotarsi della documentazione necessaria per accedere alle riduzioni sul costo degli abbonamenti”.

Porti: definite priorità sviluppo Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano e Giglio

Mandato all’Autorità anche per manutenzione Canale Burlamacca, Navicelli e Porte Vinciane

Porti: definite priorità sviluppo Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano e Giglio

Definiti dalla Giunta regionale priorità e indirizzi per la gestione e la manutenzione nel 2021 delle aree portuali di Viareggio, Marina di Campo, Porto Santo Stefano e Isola del Giglio, i quattro principali porti commerciali di interesse regionali che ricadono sotto la competenza dell’Autorità Portuale Regionale.

“La Regione – ha spiegato l’assessore regionale alle infrastrutture Stefano Baccelli – ha indicato come priorità la sicurezza ed il mantenimento in efficienza dei porti, dando mandato per lo sviluppo delle infrastrutture e la salvaguardia della navigabilità. Questo per il porto di Viareggio si traduce nella volontà di completare le opere e gli impianti della banchina commerciale e di approvare il progetto definitivo del nuovo sabbiodotto. Per i porti di Marina di Campo, Porto Santo Stefano e Isola del Giglio, invece, vuol dire migliorare gli impianti e le attrezzature portuali, oltre a realizzare o completare gli interventi di riqualificazione del molo e delle banchine”. “E’ stato inoltre indicato all’Autorità – prosegue Baccelli – di  procedere con l’accordo di pianificazione per la Variante al Piano regolatore portuale del porto di Viareggio, oltre che con gli adeguamenti, i progetti di fattibilità ed i piani che riguardano la salvaguardia e lo sviluppo degli altri tre porti, in particolare le azioni funzionali all’attività crocieristica nel porto di Porto Santo Stefano”.

L’Autorità  portuale regionale è competente anche per la gestione e manutenzione delle vie navigabili (Canale Burlamacca e Canale Navicelli) e delle Porte vinciane, per questo la Regione nelle sue linee di indirizzo ha ribadito anche la necessità di mantenere funzionale e navigabile il Canale Burlamacca attraverso il consolidamento delle relative opere idrauliche, mentre per il servizio di movimentazione delle Porte Vinciane ed il dragaggio dei sedimenti nel tratto del canale dei Navicelli compreso tra queste ultime e lo scolmatore d’Arno sono stati impegnati € 525.000, risorse necessarie per la gestione fino alla fine del 2021.

Nuovi bus, destinati 136 milioni all’acquisto di 500 mezzi ecosostenibili entro il 2033

Nuovi bus, destinati 136 milioni all'acquisto di 500 mezzi ecosostenibili entro il 2033

La Toscana destinerà circa 136 milioni di euro tra il 2020 e il 2033 per l’acquisto di nuovi bus per il trasporto pubblico locale. Saranno mezzi di ultima generazione, che faranno crescere il parco dei mezzi a disposizione delle aziende di trasporto, miglioreranno la qualità del viaggio dei pendolari ed anche la qualità dell’aria grazie alle nuove tecnologie applicate per ridurre le emissioni inquinanti.

La decisione è stata assunta ieri dalla Giunta regionale, che ha approvato una delibera proposta dall’assessore ai trasporti Stefano Baccelli. Le risorse sono state assegnate alla Regione dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dello sviluppo economico. La maggior parte (oltre 118 milioni) proviene l’attuazione del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile, altri 18 milioni circa derivano invece dalle annualità 2020-2033 del decreto 223/20. 

“Grazie a questo importante investimento statale pluriennale – ha spiegato Baccelli – al quale dal 2025 si affiancheranno anche cofinanziamenti regionali, saranno acquistati circa 500 nuovi autobus. Nel biennio iniziale sarà sostituito il parco autobus più datato prevalentemente con mezzi diesel e ibridi mentre nei periodi successivi saranno acquistati solo mezzi eco sostenibili: a metano, elettrici e ad idrogeno, sia sui percorsi urbani che extraurbani. Questo pretenderà nei prossimi anni un grandissimo impegno in termini di infrastrutturazione tecnologica dedicata sia all’alimentazione elettrica, sia a quella ad idrogeno”. 

La Regione Toscana da anni sta portando avanti un serrato programma di rinnovo del parco mezzi, con l’obiettivo di migliorare la qualità e l’affidabilità delle corse, oltre che ridurre le emissioni inquinanti sia delle corse urbane che di quelle extraurbane. “Sulla scelta della mobilità sostenibile – ha concluso l’assessore – con questa delibera rilanciamo definitivamente e risolutivamente un percorso già tracciato, ma a questo punto irrinunciabile, di trasformazione graduale ma completa del nostro parco mezzi, non solo con autobus nuovi di zecca ma anche a minimo impatto ambientale o addirittura zero in termini di emissioni. Per dirla in altri termini, vogliamo che nel 2033 percorrano la nostra splendida regione solo mezzi a metano, elettrici o ad idrogeno”. 

Tpl, Baccelli: “Per garantire il 50 per cento della capienza bus, serve dad al 50 per cento”

Avviati i lavori del Comitato permanente regionale. Enti locali danno mandato per 10 articolazioni provinciali

Tpl, Baccelli:

Il Comitato regionale permanente sul tpl, istituito venerdì scorso con l’ordinanza 115 del presidente della Toscana Eugenio Giani, si è riunito ieri nella sua prima seduta. A presiederlo l’assessore regionale ai trasporti Stefano Baccelli con la partecipazione dell’assessore alla pubblica istruzione Alessandra Nardini. Oltre 50 gli enti che hanno partecipato, tra Anci, Upi, Province, Città Metropolitana, Comuni capoluogo, aziende di trasporto su gomma, su ferro e marittime, rappresentanti dell’Ufficio scolastico regionale e degli assessorati alla mobilità ed all’istruzione della Regione Toscana.

“Il nostro obiettivo comune – ha detto Baccelli – è la condivisione e l’organizzazione coordinata di modalità che ci permettano di garantire agli studenti un tragitto casa-scuola in sicurezza, anche a tutela del grande lavoro fatto in estate dalle scuole per garantire il rispetto della regole anti-Covid in classe. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo già messo in campo varie azioni, dalle risorse aggiuntive per aumentare le corse, al ricorso a bus turistici ed Ncc, alla possibilità per le aziende di attivare corse bis e ter, al progetto ‘Ti accompagno’ con i tutor alle fermate. Ma la più incisiva tra tutte le azioni è questo Comitato, perchè potrà garantire un coordinamento senza il quale non si otterranno veri risultati e non si avrà una visione d’insieme. Gli enti presenti alla seduta di ieri hanno apprezzato e mi hanno dato mandato di organizzare i necessari Comitati permanenti territoriali, che lavoreranno sulle specifiche realtà e saranno composti da rappresentanti  dell’assessorato regionale ai trasporti, della Provincia, dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’azienda di trasporto locale”. 

L’assessore ha precisato che è il trasporto pubblico locale ad essere al servizio del mondo della scuola, non viceversa. Occorre quindi dialogare costantemente, quotidianamente, per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi non solo all’interno delle scuole ma anche sui bus ed i treni. “Grazie a questo coordinamento regionale ed alle sue declinazioni territoriali – ha aggiunto – sono fiducioso che questo  difficile ma doveroso risultato sarà raggiunto”.

“La nostra parola chiave deve essere condivisione – ha concluso Baccelli – mondo della scuola e mondo dei trasporti faranno ciascuno la propria parte, così da essere pronti a ripartire con il 50% di capienza dei bus se anche la scuola ripartirà con il 50% della didattica a distanza (dad). La soluzione 50%+50% è praticabile, mentre non credo che saremmo in grado di assorbire in sicurezza una riapertura al 100% delle scuole superiori dal 9 dicembre od anche nelle settimane immediatamente successive. Su questo tutti i partecipanti alla seduta di ieri hanno convenuto. Con il mandato ricevuto dalla partecipata e costruttiva prima riunione del Comitato permanente stiamo fissando  un serrato calendario di incontri sui singoli territori per essere davvero pronti e tempestivi nel garantire un servizio sicuro ed efficiente”.

2020 © Stefano Baccelli

 

 Tel: 055 4383879

 E-mail: stefano.baccelli@regione.toscana.it